E' questo il tema di un ciclo di incontri promossi dal “Comitato Posina
2020”, che si è liberamente costituito per individuare e proporre nuove
linee programmatiche di sviluppo culturale, sociale ed economico,
relative al paese dell’alta valle, al suo presente, ma, soprattutto,
alla sua sussistenza nel tempo, resa sempre più problematica da una
lenta, ma continua emigrazione, dal progressivo invecchiamento della
popolazione, dal rarefarsi di iniziative produttive locali, su cui
invece si basava la tradizionale economia.
Secondo i rappresentanti del Comitato, per uscire dalla crisi è essenziale che, in una società complessa come quella attuale, siano necessari i contributi di tutti, “per trovare soluzioni efficaci, praticabili e possibilmente lungimiranti”.
Di qui la proposta di tre appuntamenti, aperti ai residenti, ma anche a chi abita nei paesi limitrofi, che si terranno tutti nella sala riunioni del Molino Main, sempre dalle ore 20.30.
Il primo incontro è previsto per giovedì (13/11), sul tema “Posina e la montagna veneta oggi”, con Maurizio Busatta, coordinatore del “Libro bianco” sulla montagna veneta. Venerdì 21, Paolo Fontana, della Fondazione E. Mach di S. Michele all’Adige (Tn), e Nicola Tormen, docente dell’Università di Padova, disserteranno su “Agricoltura montana - prospettive e sinergie”, con particolare riferimento all’apicoltura, a piante officinali, allevamenti ovini e caprini, al valore aggiunto della biodiversità.
Il ciclo d’incontri si concluderà venerdì 28 novembre, con la visione del documentario “Capindo la late”, transumanza di uomini e bestie attraverso il tempo sull’Altopiano di Asiago e dei sette Comuni, con la presenza dei registi Andrea Colbacchini e Giuliano Cremasco.
L’ingresso è libero.
Secondo i rappresentanti del Comitato, per uscire dalla crisi è essenziale che, in una società complessa come quella attuale, siano necessari i contributi di tutti, “per trovare soluzioni efficaci, praticabili e possibilmente lungimiranti”.
Di qui la proposta di tre appuntamenti, aperti ai residenti, ma anche a chi abita nei paesi limitrofi, che si terranno tutti nella sala riunioni del Molino Main, sempre dalle ore 20.30.
Il primo incontro è previsto per giovedì (13/11), sul tema “Posina e la montagna veneta oggi”, con Maurizio Busatta, coordinatore del “Libro bianco” sulla montagna veneta. Venerdì 21, Paolo Fontana, della Fondazione E. Mach di S. Michele all’Adige (Tn), e Nicola Tormen, docente dell’Università di Padova, disserteranno su “Agricoltura montana - prospettive e sinergie”, con particolare riferimento all’apicoltura, a piante officinali, allevamenti ovini e caprini, al valore aggiunto della biodiversità.
Il ciclo d’incontri si concluderà venerdì 28 novembre, con la visione del documentario “Capindo la late”, transumanza di uomini e bestie attraverso il tempo sull’Altopiano di Asiago e dei sette Comuni, con la presenza dei registi Andrea Colbacchini e Giuliano Cremasco.
L’ingresso è libero.
Temi che potrebbero trovare eco anche in Val d'Astico, partendo dal principio che gestire è prevedere, e che l'avvenire dipende da tutte le persone di buona volontà.
RispondiEliminaCopio-incollo da ThieneOnLine:
RispondiEliminaAnche il Sindaco Andrea Cecchellero fa sapere che ha intenzione di partecipare ai 3 incontri. 'Quando si parla di montagna' – commenta – 'a me va sempre bene. Sono favorevole a tutto ciò che incentiva le nostre zone, che risentono più delle altre delle problematiche economiche e sociali'.
Ed il sindaco Gugliemi? Andrà anche lui, o manderà il vice, a sentire suggerimenti e proposte per le zone montane, "che risentono più delle altre delle problematiche economiche e sociali"?
Auguriamocelo.
C'è sempre da imparare, anche nei paesi vicini.
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