lunedì 3 novembre 2014

Clima, "Agire subito per fermare riscaldamento globale. Vicini al punto di non ritorno"





Il rapporto degli esperti del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc). "Concentrazioni di gas serra ai massimi livelli da 800.000 anni". "Evitare che superi la soglia dei 2°C". Kerry: "A rischio generazioni future". La Francia propone "una mobilitazione universale"




Ridurre le emissioni del 40-70%. Le emissioni mondiali di gas serra dovranno essere ridotte del 40-70% fra il 2010 e il 2050, e disperare entro il 2100, secondo l'Ipcc. "L'influenza umana sul sistema climatico è chiara, dobbiamo agire rapidamente e in modo decisivo, e abbiamo i mezzi per limitare cambiamenti climatici e costruire un futuro migliore", ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.




Kerry: "A rischio generazioni future". "Chi contesta gli studi sul clima mette in pericolo le future generazioni - ha detto il segretario di Stato, John Kerry, commentando i dati dell'Ipcc - . Chi decide di ignorare e contestare questi dati mette in una situazione di pericolo tutti noi, ma anche i nostri figli e nipoti. Più resteremo fermi di fronte a questioni ideologiche e politiche, più il costo del nostro mancato intervento crescerà".

La Francia propone una mobilitazione. La Francia ha lanciato un appello per "una mobilitazione universale immediata" sul tema. "Se non ci sarà un'inversione di tendenza - hanno dichiarato il capo della diplomazia Laurent Fabius e il ministro dell'Ambiente Ségoléne Royal - le temperature saliranno ben al di là dei 2°C". Anche il ministro italiano Gian Luca Galletti ha commentato:




Frattura fra Paesi in via di sviluppo e sviluppati. L'Ipcc è stato istituito nel 1988 per affrontare il tema del riscaldamento globale e il suo impatto. I delegati hanno lavorato fino all'ultimo minuto ieri sera per stilare i documenti finali dopo una settimana di incontri a Copenaghen. Qui si è registrata una frattura tra Paesi sviluppati e in via di sviluppo, sulle parti del testo che discutono quali livelli di riscaldamento globale possono essere considerati pericolosi. I delegati non sono giunti a un accordo e alcuni testi sono stati eliminati dal rapporto, con il disappunto degli scienziati. "Se i governi vogliono che l'Ipcc faccia il suo lavoro, non devono farsi coinvolgere in lotte che non hanno nulla a che fare con l'Ipcc", ha dichiarato Michael Oppenheimer, principale autore del secondo rapporto. L'omissione di questa parte ha fatto sì che la parola 'pericoloso' scomparisse del tutto dalla sintesi dello studio. Compare infatti solo due volte in un rapporto più lungo, rispetto alle sette volte delle bozza prodotta prima dell'incontro di Copenaghen. La parola 'rischio' viene invece utilizzata 65 volte nella sintesi finale di 40 pagine.

L'impegno continua. L'impegno internazionale sul tema  continuerà il prossimo mese a Lima, in Perù, ultimo appuntamento prima del summit che si terrà a Parigi il prossimo anno, dove dovrebbe essere adottato un accordo globale sulle azioni da intraprendere in materia di clima. La sfida più difficile sarà decidere chi dovrà fare cosa. Ma già si prevede una lotta tra i Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo. I primi chiederanno a tutti di abbracciare obiettivi ambiziosi, mentre i secondi potrebbero continuare a sostenere che ci sono nazioni che storicamente hanno maggiori responsabilità e dovrebbero essere in prima linea per aiutare i Paesi più poveri a far fronte all'impatto del riscaldamento globale. L'Ipcc finora ha evitato di prendere parte alla disputa, sottolineando solo che i rischi dei cambiamenti climatici "generalmente sono maggiori per i popoli e le comunità svantaggiati nei Paesi a tutti i livelli di sviluppo".
(segnalata da Odette)

4 commenti:

  1. Avviso tutti quelli che sono in trepida attesa di sapere il resoconto delle firme raccolte contro il calcificio, che prima di sera dovrei essere in grado di pubblicarlo. Come mi suggerisce anche un anonimo, raccoglieremo da ora in poi in un'UNICA FINESTRA CON LA FOTO DI UNA COCCINELLA tutto quello che riguarda questo argomento e OGNI AGGIORNAMENTO della situazione, sarà sempre in fondo al post medesimo. Vale sempre il discorso che oltre ai 50 messaggi numero i post, ma ripetendo e riportando sempre eventuali aggiornamenti in fondo. Comparirà sempre accanto all'angolo di Brontolo, ma Brontolo usatelo per il pot-pourri del Paese, mentre LA COCCINELLA è specificica per il NO AL CALCIFICIO.

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  2. Summit Onu sul clima, “a Parigi nel 2015 l’accordo per ridurre le emissioni di Co2″ Nella capitale francese verrà firmata l'intesa fra 200 governi.

    “A Parigi dovranno mettere gli impegni nero su bianco. Dovranno introdurre una buona volta “l’indice di biocapacità”, cioè un criterio che permette di individuare il punto di equilibrio tra risorse disponibili e bisogni in un luogo. Risulterà chiarissimo che questo modello di sviluppo basato sul consumo spinto all’eccesso sta trasformando la nostra vita in sopravvivenza. E senza che ce ne accorgiamo”.

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  3. Ma siamo poi sicuri che ci stiamo riscaldando o non sia l'ennesima campagna terroristica per altri fini? Alcuni sostengono che stiamo andando verso una nuova glaciazione, altri che ci arrostiremo, altri ipotizzavano che raggiunti i 5 miliardi di abitanti la terra sarebbe diventata inabitabile (a siamo a 7) e poi faticano a imbroccare le previsioni meteo di settimana in settimana. Mah!

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    1. Glaciazione a causa di un'attività solare meno importante, come si nota al giorno d'oggi, e riscaldamento del clima a causa dell'attività umana sempre in aumento.
      La tendenza al riscaldamento climatico a causa dell'attività nefasta dell'essere umano sull'ambiente naturale, e l'abbassamento delle temperature a causa dell'indebolimento dell'attività solare, non si annullano. Questi processi hanno luogo su piani differenti. Non è impossibile che uno di essi neutralizzi l'altro, o che prenda il disopra.
      Per grande freddo, gli esseri umani si vestono di più o stanno in casa, ed aspettano il ritorno del caldo, mentre l'inquinamento dell'aria potrebbe essere fatale per la vita su Terra. Ne abbiamo già misurato ed accertàto gli effetti sulla salute.

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