Bravo Guglielmi giusta decisione il calcificio non si farà rispettando la volontà della maggioranza della popolazione. Fine di un INCUBO. (Ho appena letto la lettera inviata a tutti i cittadini) Ma adesso su cosa si attaccherà il povero Toldo???
Purtroppo l'INCUBO si è creato solo perchè qualche guerrafondaio si è sforzato tanto per crearlo!! L'amministrazione ha detto fin dall'inizio che avrebbe seguito la volontà popolare, eppure chissà perchè questa cosa non si è capita. La verità è che la gente vuole a tutti i costi accendere fuochi sull'acqua.
te ghe raion e me permeto de dare un consiglio al vecio sindaco: scondate ma no drio na foia de rosmarin come te ghe sempre fato, tote tanti slavasi che se meyo!
Adesso si attaccherà al tran perchè avrà altre rogne da grattare visto che nella lettera sono scritte cose pesantissime contro la vecchia amministrazione e di queste cose dovrà dare risposta a tutti noi.
A me sembra sempre che stia temporeggiando. Coi fatti non ha ancora respinto la richiesta del Fassa. La posizione della protesta lo ha spiazzato. E non ci facciamo incantare dalle parole. Ora deve attivarsi coi rifiuti seppelliti in cava. Qualcuno li ha spiegati qualche post fa sul blog.
Caro Spussa asane gustare sto momento e demoghe ato che el se drio fare quel che el gaveva promeso che el sia sta spiasà o no in vale ghe se quasi 700 cristiani che i gongola. Grassie ala contrà Sella, a tuti quei che i ga firmà e ala aministrasion da parte mia, dei me tusi e dei me nevudi.
Finalmente caro Guglielmi sei arrivato. Era giusto che aspettavi sia certe risposte da certi organi di controllo, e l' esito della volonta' popolare. Adesso la finiranno quei quattro gatti del zoccolo duro pro Toldo. E' stato piu' fatto adesso in quattro mesi che in dieci anni. Mai in passato l'ex Amministrazione aveva chiesto o aspettato la volonta' dei cittadini, qualsiasi decisione veniva presa dentro le mura del municipio o qualche casa privata senza mettere minimamente a conoscenza la popolazione per qualsiasi problematica sia di poca o grandissima importanza. In questo momento il mio pensiero va alla grande persona di Maule che si e' sempre battuto per la verita' e giustizia.
I gavarà ciapà qualche minacia parchè stavolta el Guglielmi le andà zo de bruto e finalmente a scuminsiemo a savere i sbrodeghi che i ga fato in comune. Brao sindaco par la cava e anca pal resto.
Ora un gentile invito al sig. Fassa di ritirare i suoi progetti nella Valdastico. Libero di investire altrove. Il nostro auspicio è quello che il sig. Fassa acquisti le case in vendita e bisognose di manutenzione. Un modo in cui la calce e il cemento sono indispensabili.
Ragazzi stiamo calmi.....un piccolo passo in avanti è stato fatto, questo non si nega, ma aspettate un attimo a tirar di mezzo la corte dei conti ed a attaccare subito la vecchia amministrazione. I soldi pubblici sono argomento delicato....mi piacerebbe venisse accettata la proposta della minoranza verso un confronto pubblico per far capire a tutti come sono effettivamente le cose.....credo che se la maggioranza ha tutta questa certezza e queste "pesanti"carte in mano non avrà alcun problema a sostenere un dibattito pubblico.......ammessa la certezza e la mancanza di paglia nella coda
Tesoro va a leserte el resoconto sul sito del comune e dopo se te ghe ancora coraio parlaghene ma prima informate e no sta fare l'avocato del diavolo parchè de tuto ghe manca ma no la parola anca se infine non dise gnente el caro vecio sindaco
Comunque tutta sta bomba si riduce ad una scorreggetta nello spazio. Il sindaco che si sbilancia, assai tempestivamente, a chiudere (o meglio, a dire di voler chiudere) le porte della stalla a vacche fuggite e la piagnucolosa giustificazione degli immani sfracelli lasciati dal predecessore, scritti dalla dott.Tessaro in cimbro dell'alta valle di rioseco con rilievi, senz'altro opportuni, ma che possono applicarsi a qualsiasi bilancio aziendale.
Partigiano del Toldo, altro che scorreggetta nello spazio, se riesci a leggere la lettera di sei pagine che la Corte dei Conti ha inviato, facendo le pulci all'operato dell'Ex e riesci ha comprenderla (ma ne dubito) non faresti questi commenti sconclusionati e puzzolenti. Se poi ti informassi meglio su quanti stanno vantando crediti verso il comune, lasciato dal tuo pupillo senza un petacchino in cassa, ti vergognereti di scrivere baggianate sul blog.
Grassie par el linkamento. Me par che ghe sipia poco de difarente da kelo che i scrive a tuti, daromai. Sie pagine de normativa che ghe vien ricordà, parchè la è cussita par tuto ramai.
@Sponcio 12.11/ore 15 Vedo che ti sei trovato un bel lavoro nel tuo tempo libero : tricoteuse. Sono "épatée" ma, pensandoci bene, è, anche quello, un lavoro di aghi. Cosi hai tutta la libertà per meditabondare e, poi, sottilizzàre sul blog. Quando è che mi regali un bel paio di calze in lana di lama per l'inverno ? Se sei dotato per questo tipo di espressione come lo sei per la retorica, potresti creare un calzificio in Val d'Astico !
Vara béla che mi a no son bon gnanca a tacare un botòn. Non servirà certo che spieghi a una fransé che la tricoteuse era una metafora legata alle abitudini delle massaie parigine che assistevano alle esecuzioni durante la rivoluzione e non una mia personale attitudine peraltro purtroppamente incompatibile con la motilità articolare che mi ritrovo.
Ma Sponcy non è permaloso, dai anony delle 10.10. @Sponcy : Davanti alla "Guillotine", certo, ma lavorando a maglie, carissimo ! Te vuoi soltanto sferruzzare se ho capito bene...Non doveva essere un spettacolo meraviglioso anche se certi vorebbero che esistesse ancora...Sai che io sono nata ad Arras, città di Robespierre, finito anche quello sul "rasoir national" altro nome della guillotine. Sul dizionario della vecchia lingua francese dal IX° al XV° secolo, troviamo anche un altro senso à tricoter = scherzare, fare l'amore ; tricotement (terme che non esiste più) = seccatura Adesso; scommeto che sei un po "tricoté" con questi altri sensi ?
Ma va là Sponcio, no sta a ciapartela così, in fin dei cunti a semo drio a schersare anca naltri, come ti tuti i giorni. Dai va là, te si massa inteligente par essare anca permaloso.
Non vorrei entrare nella polemica dei commenti precedenti più o meno gassosi, ma solo osservare che il comune ha bisogno di iniziative politiche non di giustificazioni, polemiche o ripicche, per quanto motivate. Di guardare al futuro, non solo al passato. Nel dicembre del 1945 De Gasperi non si rivolse alla Nazione lamentandosi di aver ereditato un’Italia allo sbando, economicamente distrutta, divisa in fazioni armate, reduce da guerra civile, bombardamenti, dissoluzione, ecc. per colpa del suo predecessore. E ne avrebbe avuto ben d’onde. Il popolo non gli chiedeva questo, gli chiedeva di tirar fuori il Paese dal guano. Cosa che fece.
Non regge proprio no caro mio. Tasse forse no, ma i danni di guerra e dar da mangiare a 45 milioni di italiani come lo consideri? Forse che il sindaco precedente ha lasciato il comune come hanno lasciato l'Italia la Buonanima e i suoi alleati? Voleva ovviamente essere solo un esempio di fortezza morale e spirito di servizio, non un confronto puntuale di situazioni. In che lingua ve lo dobbiamo dire che il paese è stanco, non sa che farsene di ripicche e piangistei ma vuole FATTI?
Eh già, il tempo tiranno e la mancanza di schei. Stessa manfrina di Roma e allora bisogna sapersi adeguare a chi i schei può generosamente anticiparli, come la BCE, l'Europa, o il qualche industriale illuminato. Però bisogna stare alle sue regole e accettare qualche piccolo sacrifico. In fondo Sella e Casotto varranno bene una messa.
Caro Miao... guarda che il signorino sopra dice che la valle si può tranquillamente svendere all'industriale (illuminato?) in cambio della carità e il problema dei vicini lo liquida con una messa... Se hai letto bene e ancora sei d'accordo, allora... non ho parole...
Se intendi ( scusa se ho frainteso ) che Sella e Casotto potevano sacrificarsi a respirare polvere e calce , per rimpinguare le casse comunale di Valdastico ( anche se poi tutta la Valle ne veniva sacrificata ) , penso non ne avrai a male se qualcuno farà dire una messa x te. Chi avanza soldi , di solito , augura lunga vita ai propri debitori.
I debiti, in un modo o nell'altro e nel tempo, si possono ripagare. Tutti comprenderanno se una strada non viene riasfaltata oppure se qualche altro lavoro sarà rinviato. Ciò che la gente non capisce invece , è quando viene messa a repentaglio la loro salute e tranquillità.
Intanto la maggioranza, mischiando in maniera scorretta la vicenda Toldo con il Calcificio, sta guadagnando altro tempo per non pronunciarsi visto che nessun consiglio comunale è ancora stato convocato.
Intanto i lassa che passe el termine dei 60 giorni, par respingere la pratica, cussita el Fassa pode fare ricorso, sei i ghe disesse de no! E questo bion ca lo savì... altro che fare el furbo! Vardè chei le sà le pratiche, come portarle vanti... tuti i sindaci gà un referente "centrale" che ghe neta la strada, co la ga qualche paracaro in medo.
Domani è venerdì. Sabato e domenica chiuso. Lunedì scadono i 60 giorni per le osservazioni. Entro l'altro lunedì consiglio comunale. Siamo SICURI che questo "elegante procedere" tuteli a 360° il NO al calcificio? Mi vengono di quei dubbi! In poche parole NON sono convinto.
Miao miao, bau bau,invece che arzigogolare su cosa farà il sindaco Guglielmi dopo che ha dichiarato "urbi et orbi" la contrarietà della sua amministrazione al calcifico, rimugina sui danni enormi che ha fatto il Toldo in questi dieci anni.
Bravo Guglielmi giusta decisione il calcificio non si farà rispettando la volontà della maggioranza della popolazione. Fine di un INCUBO. (Ho appena letto la lettera inviata a tutti i cittadini) Ma adesso su cosa si attaccherà il povero Toldo???
RispondiEliminaPurtroppo l'INCUBO si è creato solo perchè qualche guerrafondaio si è sforzato tanto per crearlo!! L'amministrazione ha detto fin dall'inizio che avrebbe seguito la volontà popolare, eppure chissà perchè questa cosa non si è capita. La verità è che la gente vuole a tutti i costi accendere fuochi sull'acqua.
Eliminate ghe raion e me permeto de dare un consiglio al vecio sindaco: scondate ma no drio na foia de rosmarin come te ghe sempre fato, tote tanti slavasi che se meyo!
EliminaGrazie amministrazione ottima dimostrazione di mettere in pratica quanto promesso in campagna elettorale. Sono contento di avervi votato
EliminaAdesso si attaccherà al tran perchè avrà altre rogne da grattare visto che nella lettera sono scritte cose pesantissime contro la vecchia amministrazione e di queste cose dovrà dare risposta a tutti noi.
EliminaA me sembra sempre che stia temporeggiando. Coi fatti non ha ancora respinto la richiesta del Fassa. La posizione della protesta lo ha spiazzato. E non ci facciamo incantare dalle parole. Ora deve attivarsi coi rifiuti seppelliti in cava. Qualcuno li ha spiegati qualche post fa sul blog.
RispondiEliminaCaro Spussa asane gustare sto momento e demoghe ato che el se drio fare quel che el gaveva promeso che el sia sta spiasà o no in vale ghe se quasi 700 cristiani che i gongola. Grassie ala contrà Sella, a tuti quei che i ga firmà e ala aministrasion da parte mia, dei me tusi e dei me nevudi.
EliminaFinalmente caro Guglielmi sei arrivato. Era giusto che aspettavi sia certe risposte da certi organi di controllo, e l' esito della volonta' popolare. Adesso la finiranno quei quattro gatti del zoccolo duro pro Toldo. E' stato piu' fatto adesso in quattro mesi che in dieci anni. Mai in passato l'ex Amministrazione aveva chiesto o aspettato la volonta' dei cittadini, qualsiasi decisione veniva presa dentro le mura del municipio o qualche casa privata senza mettere minimamente a conoscenza la popolazione per qualsiasi problematica sia di poca o grandissima importanza. In questo momento il mio pensiero va alla grande persona di Maule che si e' sempre battuto per la verita' e giustizia.
RispondiEliminaMa perchè non viene pubblicata sul blog la lettera intera con firma del sindaco?
RispondiEliminaI gavarà ciapà qualche minacia parchè stavolta el Guglielmi le andà zo de bruto e finalmente a scuminsiemo a savere i sbrodeghi che i ga fato in comune.
RispondiEliminaBrao sindaco par la cava e anca pal resto.
E adesso volemo savere tutte le magagne che el ga fato lu e i so asessori
RispondiEliminaOra un gentile invito al sig. Fassa di ritirare i suoi progetti nella Valdastico. Libero di investire altrove. Il nostro auspicio è quello che il sig. Fassa acquisti le case in vendita e bisognose di manutenzione. Un modo in cui la calce e il cemento sono indispensabili.
RispondiEliminaRagazzi stiamo calmi.....un piccolo passo in avanti è stato fatto, questo non si nega, ma aspettate un attimo a tirar di mezzo la corte dei conti ed a attaccare subito la vecchia amministrazione.
RispondiEliminaI soldi pubblici sono argomento delicato....mi piacerebbe venisse accettata la proposta della minoranza verso un confronto pubblico per far capire a tutti come sono effettivamente le cose.....credo che se la maggioranza ha tutta questa certezza e queste "pesanti"carte in mano non avrà alcun problema a sostenere un dibattito pubblico.......ammessa la certezza e la mancanza di paglia nella coda
Tesoro va a leserte el resoconto sul sito del comune e dopo se te ghe ancora coraio parlaghene ma prima informate e no sta fare l'avocato del diavolo parchè de tuto ghe manca ma no la parola anca se infine non dise gnente el caro vecio sindaco
EliminaTesoro dame el link, parchè no trovo gninte!
EliminaE tu lo chiami piccolo passo>>>>>>>>>>>>>>>>
RispondiEliminaComunque tutta sta bomba si riduce ad una scorreggetta nello spazio. Il sindaco che si sbilancia, assai tempestivamente, a chiudere (o meglio, a dire di voler chiudere) le porte della stalla a vacche fuggite e la piagnucolosa giustificazione degli immani sfracelli lasciati dal predecessore, scritti dalla dott.Tessaro in cimbro dell'alta valle di rioseco con rilievi, senz'altro opportuni, ma che possono applicarsi a qualsiasi bilancio aziendale.
RispondiEliminaPartigiano del Toldo, altro che scorreggetta nello spazio, se riesci a leggere la lettera di sei pagine che la Corte dei Conti ha inviato, facendo le pulci all'operato dell'Ex e riesci ha comprenderla (ma ne dubito) non faresti questi commenti sconclusionati e puzzolenti.
EliminaSe poi ti informassi meglio su quanti stanno vantando crediti verso il comune, lasciato dal tuo pupillo senza un petacchino in cassa, ti vergognereti di scrivere baggianate sul blog.
e dove ela sta letera de sie pagine?
EliminaMa i tecnici (Dottore-segretario, ragioniere, ecc.... non hanno detto niente al momento ? La regola è di norma, no ?
EliminaGrassie par el linkamento.
EliminaMe par che ghe sipia poco de difarente da kelo che i scrive a tuti, daromai. Sie pagine de normativa che ghe vien ricordà, parchè la è cussita par tuto ramai.
@Sponcio 12.11/ore 15
RispondiEliminaVedo che ti sei trovato un bel lavoro nel tuo tempo libero : tricoteuse. Sono "épatée" ma, pensandoci bene, è, anche quello, un lavoro di aghi. Cosi hai tutta la libertà per meditabondare e, poi, sottilizzàre sul blog. Quando è che mi regali un bel paio di calze in lana di lama per l'inverno ? Se sei dotato per questo tipo di espressione come lo sei per la retorica, potresti creare un calzificio in Val d'Astico !
Vara béla che mi a no son bon gnanca a tacare un botòn. Non servirà certo che spieghi a una fransé che la tricoteuse era una metafora legata alle abitudini delle massaie parigine che assistevano alle esecuzioni durante la rivoluzione e non una mia personale attitudine peraltro purtroppamente incompatibile con la motilità articolare che mi ritrovo.
EliminaMa Sponcy non è permaloso, dai anony delle 10.10.
Elimina@Sponcy :
Davanti alla "Guillotine", certo, ma lavorando a maglie, carissimo ! Te vuoi soltanto sferruzzare se ho capito bene...Non doveva essere un spettacolo meraviglioso anche se certi vorebbero che esistesse ancora...Sai che io sono nata ad Arras, città di Robespierre, finito anche quello sul "rasoir national" altro nome della guillotine.
Sul dizionario della vecchia lingua francese dal IX° al XV° secolo, troviamo anche un altro senso à tricoter = scherzare, fare l'amore ; tricotement (terme che non esiste più) = seccatura
Adesso; scommeto che sei un po "tricoté" con questi altri sensi ?
Adesso il Don si aggrappa al dizionario antico!!! Le articolazioni intime si rinnoveranno, vedrai!
EliminaMa va là Sponcio, no sta a ciapartela così, in fin dei cunti a semo drio a schersare anca naltri, come ti tuti i giorni.
RispondiEliminaDai va là, te si massa inteligente par essare anca permaloso.
Non vorrei entrare nella polemica dei commenti precedenti più o meno gassosi, ma solo osservare che il comune ha bisogno di iniziative politiche non di giustificazioni, polemiche o ripicche, per quanto motivate. Di guardare al futuro, non solo al passato. Nel dicembre del 1945 De Gasperi non si rivolse alla Nazione lamentandosi di aver ereditato un’Italia allo sbando, economicamente distrutta, divisa in fazioni armate, reduce da guerra civile, bombardamenti, dissoluzione, ecc. per colpa del suo predecessore. E ne avrebbe avuto ben d’onde. Il popolo non gli chiedeva questo, gli chiedeva di tirar fuori il Paese dal guano. Cosa che fece.
RispondiEliminaSi, ma De Gasperi non doveva pagare milioni di tasse!!!!! Il confronto non regge...
EliminaNon regge proprio no caro mio. Tasse forse no, ma i danni di guerra e dar da mangiare a 45 milioni di italiani come lo consideri? Forse che il sindaco precedente ha lasciato il comune come hanno lasciato l'Italia la Buonanima e i suoi alleati? Voleva ovviamente essere solo un esempio di fortezza morale e spirito di servizio, non un confronto puntuale di situazioni. In che lingua ve lo dobbiamo dire che il paese è stanco, non sa che farsene di ripicche e piangistei ma vuole FATTI?
EliminaGiusto ma non lo ha fatto in 5 mesi. Dai diamo tempo ai nuovi che non potranno certo ridurci sul lastrico...lo siamo di già
RispondiEliminaIl tempo per rispondere, con protocollo, che la pratica è RESPINTA non corrisponde a questo continuo temporeggiare.
EliminaEh già, il tempo tiranno e la mancanza di schei. Stessa manfrina di Roma e allora bisogna sapersi adeguare a chi i schei può generosamente anticiparli, come la BCE, l'Europa, o il qualche industriale illuminato. Però bisogna stare alle sue regole e accettare qualche piccolo sacrifico. In fondo Sella e Casotto varranno bene una messa.
RispondiEliminaMa sei fuori????
EliminaNo, er la gà dita justa, cramenta!
EliminaCaro Miao... guarda che il signorino sopra dice che la valle si può tranquillamente svendere all'industriale (illuminato?) in cambio della carità e il problema dei vicini lo liquida con una messa...
EliminaSe hai letto bene e ancora sei d'accordo, allora... non ho parole...
Vuto ca no gabia capìo el sarcasmo, nemo!
EliminaSe intendi ( scusa se ho frainteso ) che Sella e Casotto potevano sacrificarsi a respirare polvere e calce , per rimpinguare le casse comunale di Valdastico ( anche se poi tutta la Valle ne veniva sacrificata ) , penso non ne avrai a male se qualcuno farà dire una messa x te. Chi avanza soldi , di solito , augura lunga vita ai propri debitori.
RispondiEliminaI debiti, in un modo o nell'altro e nel tempo, si possono ripagare. Tutti comprenderanno se una strada non viene riasfaltata oppure se qualche altro lavoro sarà rinviato. Ciò che la gente non capisce invece , è quando viene messa a repentaglio la loro salute e tranquillità.
RispondiEliminaBen, ca parlemo tanto de schei: come mai el simitero dei Furni l'è al scuro orbo, e quelo del capoluogo l'è ben luminà? chi semo naltri?
RispondiEliminaquelo de la capitale el gavarà Sponsor!
EliminaTe ghè rejòn! Desso capisso!
EliminaIntanto la maggioranza, mischiando in maniera scorretta la vicenda Toldo con il Calcificio, sta guadagnando altro tempo per non pronunciarsi visto che nessun consiglio comunale è ancora stato convocato.
RispondiEliminaVutù chei sie furbi cosi?
EliminaSpero di no e di essere smentito dai fatti.
EliminaMa intanto la prima scadenza del 17 novembre il comune l'ha scansata senza dire niente.
Intanto i lassa che passe el termine dei 60 giorni, par respingere la pratica, cussita el Fassa pode fare ricorso, sei i ghe disesse de no! E questo bion ca lo savì... altro che fare el furbo! Vardè chei le sà le pratiche, come portarle vanti... tuti i sindaci gà un referente "centrale" che ghe neta la strada, co la ga qualche paracaro in medo.
EliminaSe così fosse, sarebbe una cosa gravissima, di cui poi, uno si deve assumere le responsabilità.
EliminaTranquilli che il Toldo non è a panciolle.
RispondiEliminaserve aiuto?
RispondiEliminaDomani è venerdì. Sabato e domenica chiuso. Lunedì scadono i 60 giorni per le osservazioni. Entro l'altro lunedì consiglio comunale. Siamo SICURI che questo "elegante procedere" tuteli a 360° il NO al calcificio? Mi vengono di quei dubbi! In poche parole NON sono convinto.
RispondiEliminaMiao miao, bau bau,invece che arzigogolare su cosa farà il sindaco Guglielmi dopo che ha dichiarato "urbi et orbi" la contrarietà della sua amministrazione al calcifico, rimugina sui danni enormi che ha fatto il Toldo in questi dieci anni.
RispondiEliminaPepe e sale, Can del pignataro, andate a leggere il post di Alago su BUONE NOTIZIE
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