Per tutte le Persone a noi care,
che non sono più tra noi.
Vuoi darmi la mano?
Andremo così,
per il viale dei pioppi,
laggiù, al Camposanto,
coi fiori e coi ceri.
Diremo una muta preghiera
e i morti l’udranno.
E poi ci daranno risposta in silenzio,
di dietro agli avelli di marmo,
e i tumuli gravi di terra.
E noi li avremo nel cuore,
e li vedremo vicini, vicini, vicini:
i nonni dai bianchi capelli
i bimbi coi riccioli biondi,
le mamme, i papà, i fratellini…
Diciamo una muta preghiera:
li avremo qui tutti vicini.
*§*
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro
lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso
che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre
la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia
d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato
che ha sempre avuto:
è la stessa di prima,
c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri
e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte,
proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.
Fino a qualche tempo fa, " I SANTI " era un giorno di grande Festa,molto sentita nel nostro paese
RispondiEliminae nel resto del mondo cristiano. Al mattino commemorazione dei "Santi" con messe solenni cantate,
un grande suono di campane,ed un saporito pranzo in famiglia a mezzogiorno.Tutto cambiava nel
pomeriggio. Iniziava la commemorazione dei morti. Vesperi solenni,con processione vespertina
fino alla Cappella della Santa Croce : sotto il Baldacchino ,portato dai Confratelli vestiti di tonaca
rossa e camice bianco, l' Ostensorio , con il celebrante e gli officianti vestiti con solenni paramenti
neri. In testa, la Croce portata da una esimia persona, affiancata da due Chierichetti,
il tutto sotto l'energica guida de Camiloto. Ritornati a casa ,se" disea su' "el Rosario, con interminabili
giculatorie sempre per i nostri poveri morti. Si mangiavano le castagne" brustolà' sul fogolare,e poi di
nuovo al cimitero. Notte fonda, a volte pioggia e neve...nessuna luce... solo il luccichio di qualche
candela.... ombre furtive che ti passavano accanto,che avrebbero potute essere anche quelle dei
tuoi cari.....ed i fiori ,i crisantemi , che emanavano odore da morto....E le tre campane che con il loro
lugubre suono e a ritmo cadenzato , per tutta la notte , rompevano il silenzio che avvolgeva la Valle.
Ti assicuro Lino che, a parte i Vespri solenni e i Confratelli, (e provare a ripristinarli?) (il rosario nelle case non posso saperlo) questa giornata è ancora molto sentita e partecipata. La Chiesa era come sempre gremita, così pure il Cimitero. Tutti quelli che possono, vedo che ritornano ed è, quello sì, una tristezza vedere QUANTI se ne sono andati fuori Paese perchè è in questa circostanza che maggiormente si nota. E' sempre tradizione visitare il cimitero dopo cena (con qualche lumino in più dei tuoi tempi). Spaelàr castégne già meno, ma qualcuno resiste... Tutto cambia... alcune cose per fortuna, altre “purtroppamente”. E il tempo? Anch'io, come te, ricordo la giornata SEMPRE fredda, spesso nevicava o già c'era il ghiaccio. Ho ricordi di quando con la scuola si andava a rendere omaggio ai caduti e al ritorno mettevo sempre i piedi dentro al forno della stufa... e poi venivano pure i “diaulìni”...
EliminaSai che ieri molte Persone, io compresa, la mattina col sole eravamo al cimitero in maniche corte? E quelli con la giacca sbuffavano dal caldo? Io non ho ricordi di questo in tutti i miei anni...