lunedì 20 ottobre 2014

Raccontaci una favola


Raccontaci una favola
senza robot ed astronavi
senza razzi positronici e super uomini

accendi il camino
e raggruppiamoci vicino
tutti intorno agli anni tuoi
alle tue profonde rughe

raccontaci una favola nonna cara
di quelle che di notte non fan dormire
parlaci di orchi e dame
cavalieri sui destrieri

fai che ad ogni crepitio
del fuoco
i nostri cuori sembrino scappare
parlaci di gnomi
e boschi neri
di dolci fate e perfide streghe

fai sì che il tempo voli
ed al finir della legna nel camino
accompagnaci a letto
restaci vicino

nonna cara
fai che risvegliandoci al mattino
possiamo abbracciarci
e ridere felici

tra tutte le paure
quella vera è saper
di non poterti più ascoltare
e consapevoli che ormai
nessuna nonna ci sarà a raccontare.

 


Cesare Righi

2 commenti:

  1. Sembra che certe favole non si possano più raccontare perchè fanno paura, ma allora quello che viene proposto ai nostri giorni, vi sembra leggero? Tanta violenza che al confronto,il lupo di Cappuccetto Rosso, è un angelo! Ma almeno le nostre vecchie favole, contenevano sempre una morale... che nostalgia! W le fiabe di un tempo! Lucia

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