giovedì 9 ottobre 2014

Internet in Valle: a chi le colpe?



Ripropongo con un copia-incolla tre post dedicati all'argomento da Claudio sul suo blog "sgresendaminti" - rispettivamente l'8 settembre - l'11 settembre e il 14 settembre 2013 - UN ANNO CIRCA FA. 
Non pensate che sia un nostro diritto sapere come starebbero in realtà le cose? 



Il dibattito è aperto!



08.09.2013 - L'argomento Internet, Banda Larga, Wi-Max evidente e noto da anni, consentiva di ipotizzare un interessamento diretto e personale dei Sindaci della Valle per una rapida soluzione del problema nell'interesse dei propri amministrati.
Sarebbe stato illogico ritenere che gli estratti degli articoli del GDV allegati allo scorso post non fossero di loro conoscenza.
Ed invece.....?
Ad agosto 2012 presso la Comunità Montana, il Presidente Munarini, a mia precisa domanda rispose nei termini e modi descritti e che riconfermo.
Anzi, sollecitato ad un intervento personale presso la Regione per richiedere la conclusione della procedura, Munarini fece predisporre il documento  da inviare in Regione e per conoscenza all'assessore Finozzi, firmandolo dinnanzi a me.
Mi auguro che quel documento sia stato inviato.
Dopo la congiura e destituzione di Munarini:

Per riprendere l'argomento Wi-Max, a gennaio 2013 ho spedito al neo Presidente della Comunità Montana   Calgaro  quanto di seguito, ottenendo risposta a stretto giro.
Che il sindaco di Cogollo, non fosse a conoscenza del problema e dell'investimento fatto dalla C.M. può essere giustificato dall'essere già servito dal servizio ADSL.
Per i sindaci della Valle dell'Astico la faccenda appare notevolmente diversa, per quanto mi riguarda è poco o nullo interesse nei confronti dei loro Amministrati.
Ho chiesto alla MINORANZA, tutti di Pedescala come affermato in qualche risposta nei Post, di informarsi nei dettagli della vicenda con documentazione , se possibile......staremo a vedere se ci sono o meno.

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11.09.2013 La minoranza c'è...ha risposto ed ha documentato entro lunedì sera.


Rispondendo prontamente alla sollecitazione del precedente Post,  Dal Pozzo, rappresentante della minoranza di Valdastico, senza nessun problema ha ottenuto dalla Comunità Montana la seguente documentazione  a spiegazione della rete WiMax installata, collaudata e non funzionante.



  1. L'impianto, è stato sovvenzionato dalla Regione Veneto con Convenzione del 14/07/2009 e collaudato con esito positivo in data 24/10/2011.
  2. La Regione Veneto a fronte di una spesa complessiva di € 197.867,78 ha versato un acconto di € 91.000 .
  3. La Comunità Montana in 2 riprese ha richiesto il saldo pari ad € 106.867,78 alla Regione Veneto nel corso del 2012 - ( da augurarsi che lo abbia ricevuto....! )
  4. La Comunità Montana ha chiesto per ben 4 volte alla Regione di ricevere le indicazioni necessarie sulle modalità di gestione e consegna dell'impianto....................................................... INUTILMENTE,  perché un Funzionario Regionale non fa il  lavoro per cui è pagato.
Infatti la convenzione prevede all'art. 17 , punto 1 e seguenti una procedura di assegnazione che deve essere definita dalla  Regione, e siccome la Regione non comunica la procedura, l'impianto è FERMO ED INUTILIZZATO da due anni.

Nel ricco ( ex oramai ) NORDEST si buttano i quattrini in questo modo....... !

La Regione se ne frega, i Sindaci pure, anzi qualcuno nemmeno è a conoscenza del problema, tanto per essere chiari.
Però le TASSE, quelle si che ce le chiedono, anzi ce le impongono.

Per chi ha voglia di leggersi convenzione e richieste Comunità Montana...di seguito.

Convenzione :



















4 richieste Comunità Montana











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14.09.2013 Qualcosa si muove, e lo sappiamo.



L'argomento WiMax , i commenti al Post ed il fattivo interessamento di Dal Pozzo e Munarini stanno scuotendo l'apatia dei signori "di voi me ne frego ".
Da lunedì 9 settembre 2013, abbiamo comunque messo un po di agitazione in quello stagno dei politici che non si interessano dei fattacci nostri.
Sarebbe bastato un solo commento da parte loro per dire:
" finalmente ci ascoltano " ed invece  stanno cercando di parare il colpo di nascosto. SBAGLIATO  signori, troppo tardi








Grazie a Munarini e Dal Pozzo  oggi sappiamo con certezza che :
  1. L'impianto Wimax è funzionante, collaudato ed interamente pagato.
  2. La Regione Veneto vorrebbe regalare, dopo verifica della funzionalità, l'intero impianto alla Comunità Montana, a titolo GRATUITO 
  3. La Comunità Montana.... stranamente fa finta di niente... anzi non lo vorrebbe..... forse perché a Cogollo, Velo, Arsiero sono serviti da ADSL....mah !
  4. Il comune di Posina crea immotivati "strani problemi" all'iter definitivo contestando la posa di 2 stazioni sul  proprio territorio, dimenticandosi che per loro volere sono usciti dalla Comunità Montana Alto Astico e Posina.
  5. Da maggio 2012 la Comunità Montana si è disinteressata completamente delle relazioni con la Regione per il perfezionamento della convenzione WiMax.
  6. Il disinteresse al riguardo dell'impianto WiMax è imputabile senza dubbio alcuno all'attuale Presidenza della Comunità Montana ed associati responsabili vari succedutisi nelle cariche , non certo a Munarini sfiduciato dagli stessi che lo hanno sostituito nella carica ma non nei risultati.
  7. Il Dal Pozzo giovedì 13 c.m in un colloquio telefonico con il Responsabile del provvedimento in Regione Dr. Tranquillo Chiaranda, oltre a quanto sopra ha appurato che qualcuno, a nome Comunità Montana , finalmente si è fatto vivo in Regione ed ha chiesto informazioni.
  8. E' intendimento della Regione Veneto fare un sopralluogo  di verifica a breve e definire quindi tutto il procedimento
Osservazioni:


  • Visto che la Regione vuole definire la pratica, ci auguriamo che la Comunità Montana proceda senza ulteriori indugi.
  • Visto che Posina non appartiene più a questa Comunità Montana, i suoi impedimenti sono inutili, basta togliere,  dai tralicci, i ripetitori che tanto li infastidiscono.
  • Visto che l'impianto WiMax arriva gratis e funzionante, i Sindaci di Valdastico, Pedemonte e Lastebasse si facciano promotori di un servizio all'utenza a costi ridotti e commisurati ai soli costi di gestione delle apparecchiature valutando anche la possibilità di una diffusione per un'area di Access Point gratuito nei centri e nelle frazioni.

Un'ultima osservazione ... la bufala della fibra ottica ce la potevano anche risparmiare .
Un collegamento Internet satellitare oggi costa ( circa 26 euro mensili per 180 ore di collegamento che significa 6 ore al giorno ) poco meno di un collegamento ADSL e fra qualche mese , con la concorrenza prevedibile, probabilmente costerà meno
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6 commenti:

  1. Non capisco una cosa. La Comunità Montana, o la Regione Veneto, ha creato questo impianto, perfettamente funzionante. Per poter funzionare, però, questo impianto deve usare delle frequenze (3,4 - 3,6 GHz) liberate dal Ministero della Difesa e successivamente messe all'asta.

    Mi chiedo come la Comunità Montana possa fornire un servizio gratuito utilizzando frequenze comprate da privati per decine di milioni di euro.

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  2. Ragionamento troppo complicato, chiedi al sindaco di prima che e' stato assessore in comunità' montana per dieci anni come mai non ha portato a termine un investimento regionale di 250.000 euro pagato, installatao e collaudato.

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  3. Per tutto c'è un motivo e anche qua ci sarà sicuramente. Sembra tutto così semplice ed ovvio, ma dalla teoria alla pratica c'è qualcosa che inceppa. Cosa? Non verremo mai a saperlo perchè chi lo sa ha convenienza a tacere, altrimenti la cosa si sarebbe fatta. Mettiamocela via anche su questo come per tutto il resto. Non verremo mai a capo di nulla! Spiace dirlo, ma è così. Ti passa la voglia di lottare ed è quello che vogliono tutti i nostri politici, dal più piccolo al più grande.

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  4. Claudio era un documentalista impareggiabile, un uomo che non aveva paura di diffendere le sue idee, una specie di Don Chisciotte che Valdastico non troverà più (almeno per il momento?)

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  5. Non è che si piange el morto parciavare el vivo... vero??

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  6. Munarini per. ind. ing. EurEta Francesco29 ottobre 2014 alle ore 10:48

    La storia della rete Wireless nel comprensorio della C.M. inizia nel dicembre 2006 presso la Provincia di Vicenza durante un incontro sull’argomento “Digital Divide”, ci furono presentate le credenziali della società “e4a” unica società che si propose per degli studi di fattibilità sull’argomento.
    In tempi rapidi, noi rappresentanti della C.M., proponemmo ad “e4a” un Progetto per la realizzazione di infrastruttura rete Internet a Larga Banda su tecnologia wireless.
    Tale progetto fu da noi C.M. sostenuto perché di sicura valenza sociale che avrebbe permesso, qualora realizzato, di eliminare il fenomeno del “Digital Divide” allora, ma forse ancora oggi a distanza di 7 anni, presente nei territori non coperti da servizi di Larga Banda.
    Lo scopo di questa rete è stato quello di mettere in rete gli ambulatori dei medici di base, le farmacie, i comuni, le biblioteche ed in secondo tempo i privati cittadini, gli artigiani, i commercianti e quanti potevano essere interessati da questa innovativa tecnologia con costi accessibili per l’utenza.
    La società “e4a” non ha mai trascurato la rete di sua proprietà nata nel 2006, in quanto ad ogni chiamata ha sempre fatto seguire l’intervento, con effetto positivo, del tecnico incaricato della manutenzione.
    La Comunità Montana conscia della necessità di sviluppo della rete ha aggredito l’argomento portando a casa il finanziamento regionale previsto per le aree Obiettivo 2 (quelle cioè individuate come aree marginali e particolarmente critiche sotto il profilo socio economico).
    Un sicuro contributo su questa operazione lo si deve al Suo diligente recupero sulla ricerca effettuata dal gestore del Blog “sgesenda minti” il quale riporta il percorso, lo stato dell’arte e ne giustifica l’impegno della C.M. per avere una rete al passo con i tempi e adatta a far fronte all’aumento della richiesta.
    Coloro, sindaci d’assalto dei comuni di Valdastico – Cogollo del Cengio ed Arsiero, che si stacciarono le vesti nel 2012 per denigrare questi lavori in corso d’opera cercando una frase di convenienza “non ero a conoscenza dell’argomento” ad oggi 2014 che cosa hanno risolto? Nulla!
    Nel vostro comune avevate un sindaco narcisista e frustrato che si comportava come “Pindaro” che per spiegare una cosa banale e semplice ricorreva e ricorre, ancora oggi, a dei concetti complicatissimi ed eccessivi, trascurando la realtà nel tentativo costante di mantenere un alto ideale dell’io.
    E, sì, persona di sicuro successo, dedicato alla politica con la “P” maiuscola, autorizzato a trascurare il fatto che era Assessore della C.M. e quando presente giocava con lo strumento ideato da Meucci, al punto da banalizzare i punti all’ordine del giorno insabbiando tutte le opere in corso, vedi: la rete Wireless di proprietà regionale; il finanziamento della sofferta pista ciclabile, legata a rocambolesche perdite di tempo per coprire uno sbilanciato bilancio comunale.
    Mi permetto una domanda: a coloro che dicono di conoscere i costi, sostenuti dalla C.M. per la realizzazione della rete Wireless con le apparecchiature di proprietà della Società “e4a” , chiedo cortesemente che questi costi siano esposti in chiaro sul vostro Blog.
    Le mie affermazioni sono sostenute con dovizia di dati, cognizione di causa e firma in chiaro.
    La solidarietà che Lei chiede è una cosa seria, il contrato di fornitura è una cosa di carattere privato, chi può non si limiti al contributo verbale con cassa di risonanza mediatica ma interessi direttamente, attraverso i canali posti a disposizione, la società che gestisce la rete Wireless fornendo la data e l’ora in cui si è manifestato il disservizio.
    Ringrazio per il tempo che dedicherà alla lettura di questo mio contributo sulla storia della nascita e continuazione della rete Wireless nel nostro comprensorio.
    Presidente della C.M. dal gennaio 2005 ad ottobre 2012.
    Munarini per.ind.ing.EurEta Francesco

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