Stante alle stesse analisi condotte dai produttori, le emissioni IPA
(Idrocarburi Policiclici Aromatici) e PCDD-PCDF (Diossine e Furani),
oltre a NOx (Ossidi di Azoto), ovvero potenziali agenti cancerogeni e/
inquinanti ambientali prodotte da un calcificio in funzione, interessano
un'area superiore ai 2 km dal sito. (e se lo dicono loro, possiamo
moltiplicarli per 4). Pur attestando che si tratta di emissioni comunque
ben inferiori ai limiti di riferimento, bisogna stare attenti perché
questi limiti sono molto aleatori e soggetti ad interpretazioni
soggettive. In parole povere significa che l'impatto sulla nostra salute
si scoprirà solo a danni subiti e che il problema non sarà solo degli
abitanti di Sella e Casotto, ma praticamente di tutta l'Alta Valle, che
non è la spoglia pianura degli studi a tavolino, ma si comporta
sostanzialmente come una canna fumaria orizzontale. Questo lo sanno tutti i valligiani per esperienza diretta, anche senza essere esperti in chimica o aerodinamica.
Uhé ragazzi, per quanto mi riguarda, se non è riuscito a distruggermi il secolo breve, state certi che non ci riuscirà neanche il Bortolo e col Sig. A31 ne parleremo nell’Ade. Il problema mi tocca quindi piuttosto marginalmente. Diversamente del buon Gusto che è ancora nel fiore degli anni, ma anche il buon Sera, che dovrebbe cominciare a tranciare bulloni, per finire al buon Maddy che magari ne beneficerebbe pure nel cambio di aspirazione. Posso solo consigliarvi di interrare velocemente anche le guanciotte posteriori perché questi dati sono, come dicono alle Buse, comme la peau des couilles, si possono tirare dove si vuole.
RispondiEliminaMarginalmentemente, se ti trovi nella tropopausa, ma ti consiglio la stratosfera, sei più sicuro.
EliminaVa be tirare dove si vuole, ma soltanto se sono "molles".
Vi invito ad un'altra riflessione, ma rimanendo in tema:
RispondiEliminasono 600 quintali al giorno di polverino di legno, moltiplicate per 330 che sono i giorni che loro ipotizzano, vengono
200.000 quintali/anno. se consideriamo che una stufa all'anno brucia 30-35 quintali, 200.000 diviso 30 o 35 da all''incirca 6000 stufe!!!
Questo significa che in maniera molto spannometrica si brucerà l'equivalente di 6000 stufe in solo luogo!!
E nella speranza (.....) che sia tutto materiale esente da porchierie chimiche..
Auguri Valle!
Gios casottan.
Pensare che funzionerà 24 ore/24, 365 giorni all'anno, senza trégua. Il vento porterà i fumi e veleni in tutta la Val d'Astico E questo che vogliono i nostri amministratori?
EliminaGIOSKA
RispondiEliminaKEEP CALM AND CARRY ON
Credo che un progetto simile in una valle come la nostra non possa portare a nulla di buono.....
RispondiEliminaViviamo in anni dove tutto il mondo pensa sempre di più a uno sviluppo ecosostenibile ,al rispetto per l'ambiente , alla salute di tutti.....
A noi sanno solo proporre un calcificio e una autostrada....
Credo che sia arrivato il momento per la popolazione della valle di farsi sentire e di difendere in primis la nostra salute,quella dei nostri figli e quella della nostra amata valle.
In anni dove c'era benessere e soldi a iosa a pochi imprenditori è interessato di noi ora vogliono invece venire qui a costruire in un momento di crisi facendoci quasi credere che lo fanno solo per il nostro sviluppo e non per le loro tasche (vedi incontro del sig.Fassa con la popolazione ai forni).Mi sembra un po' strano tutto questo improvviso interesse...........
Pensateci bene.
Ma il buon Augusto Sella è sparito dalla circolazione?
RispondiEliminaLo sanno praticamente tutti che martedì 14 ottobre il sig Augusto ha avuto un incontro con il Sindaco di Valdastico presso la sua abitazione.
Ricordiamoci che giovedì e venerdì gli abitanti di Sella ci hanno fatto pervenire una lettera di contrarietà al calcificio.
Augusto, facci sapere cosa ti ha detto il Sindaco di Valdastico, che tanto vuol bene alla nostra valle.
sella augusto19 ottobre 2014 15:02
Eliminadopa tante chiacchere e vari commenti mi aspettavo che qualche consigliere si muovesse non ho visto nessuno se avete paura e meglio che date le dimissioni questo non e lavoro x voi
Una cosa che non si è mai saputo: l'amministrazione è a pro o è contro il calcificio? e la minoranza? e di che lettera si parla? e a chi la data?
RispondiEliminaUn anno esatto fa, eravamo in clima di ritorno dal bosco e il tanto criticato Claudio Maule diceva: vorrei sbagliarmi e di grosso, ma il Fassa Bortolo ha delle mire in cava, massimo fra un anno sarai tu a venirmi a dire: Claudio avevi ragione!
RispondiEliminaAvevo sbagliato... in difetto! (sul consumo del polverino di legno come combustibile.)
RispondiEliminaEro convinto che parlassero di 600 quintali al giorno, credo che abbiano detto questo dato ai Forni...
Invece sul progetto riportano un consumo annuale di 300.000 quintali! Ovvero 900 quintali al giorno!
Ed allora ecco che le stufe equivalenti salgono a 9.000.
Vorrà dire che a Casotto e Sella, d'inverno quando non tira vento, si andrà in giro in maniche corte...
e d'estate, saune assicurate!
Vedi Gioska che dio vede e provvede? Mai più brina ai Sella intanto. Poi cambierà anche la flora e la fauna. Avrete animali diversi che girano, la nascita di piante tropicali che diventeranno un'attrativa.
RispondiEliminaDue conticini alla buona. La parrocchia di Sanpiero occhio e croce dovrebbe avere 250-280 famiglie dunque grossomodo altrettante stufe. 9000:250=36 che sarebbe a dire che ai Sella ci sarebbero "36 Sanpiero" che bruciano costantemente. Perdonami comunque la battuta idiota e la considerazione alla buona sui numeri. Per non urlare, mi viene solo un W BORTOLO!
Quando cè bel tempo l'aria tira in giù, quando cè brutto tempo tira in sù. Col vento di stanotte, quel di oggi, quello previsto per domani e dopodomani, dove tirerà? missà che i quattro punti cardinali li visita tutti che dite? E continiamo a meditare gente meditiamo
RispondiEliminaLa notte scorsa c'è stato, qui, una tempesta di vento enorme e, questa mattina, prima neve(1000m) ! Mentre vi scrivo continua a cadere,ma non tiene sulla strada.
EliminaPer Ano delle 15:09
EliminaVuoi sapere dove tira il vento? a quale intensità? eccoti la risposta a questo link:
http://tiny.cc/casottostazione
Ieri e oggi il vento ha tirato in modo bizzarro e in gran parte verso est e sudest.
ed oggi?
EliminaSole dopo una notte fredda. 9° PM, a m.1000
Elimina"Señor météo
On nous dit qu'il fait beau
Señor météo
Oh là là, quel frigo
Aye señor météo
On dormir transistor
Espérensa qu'alors il a tort" (Carlos)
Ano,per oggi ieri e domani vai sul link che ho postato prima, scegli il giorno o il periodo e ti leggi tutti i dati che vuoi sul vento la direzione ecc ecc.
Eliminapoche considerazioni sul calcificio:-
RispondiEliminale polveri sottili permangono nell'atmosfera per lungo tempo , per cui viaggiano per km e km. . Mi ricorda Cernobyl , quando le particelle radioattive avevano raggiunto anche il nord Italia al punto che sconsigliavano di consumare verdure a foglia larga e latte fresco.
la segatura che alimenta il forno dovrebbe derivare da scarti di lavorazione dei mobilifici ( di dove ? ) :non penso bastino quelli italiani, per cui se provenissero dai paesi dell'Est, non sarebbe certa la loro composizione. Il legname e i suoi derivati ( compensato, panforte, ecc. ) da quali boschi provengono ?
( quando acquisto la legna per la mia stufa, mi accerto della sua provenienza ( Italia, Austria ,Francia ) e rinuncio a malincuore se proviene dall'Est Europeo .
cari amici, godiamoci la nostra aria fresca e salubre della Valdastico, non solo oggi ma anche domani.
hai ragione, chi mi dice che un carico o più di segatura ( o polverino, come lo chiamano ) se proviene dai paesi dell'Est, non sia contaminato con sostanze radioattive della centrale nucleare di Cernobyl. Chi controlla tutti i carichi di scarti che arrivano ? Una volta bruciati e disperse nell'atmosfera la particelle radioattive, qualcuno spera di catturarle con la calamita. Rimangono nel suolo x migliaia di anni con tutte le conseguenze che ciò comporta. ( chissà, forse diventeremo fosforescenti !!! ) riflettiamo gente !!!
EliminaIo spero che i nostri AMMINISTRATORI riflettano sulle considerazioni e ipotesi sopradescritte. Oramai per il profitto di due individui , ( neppure lontanamente NOSTRI PAESANI ) , c' è il concreto rischio di compromettere la salute e la qualità di vita di migliaia di residenti e non della VALDASTICO . Io sono convinto che il Sindaco e i Consiglieri terranno in seria considerazione la volontà del popolo , che rifiuta categoricamente l'insediamento del calcificio.
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