Mi è piaciuto moltissimo questo libro questa puntata in particolare forse perchè si sta avvicinando piano piano al mio periodo di nascita (la corriera e le sue conseguenze) Ho sempre desiderato visitare Luserna e anche quest'anno visto il poco tempo a disposizione non ho potuto farlo ma la prossima volta non ci scappa!!!!!!Floriana
Grazie Floriana. Ah, non vorrei che Luserna ti deludesse... sai come sono bugiardi gli scrittori, (va beh che io per diventar scrittore ne ho da mangiare di polenta). Comunque grazie di cuore. Andrea
L'immagine di copertina, pur bellissima, stride con le meravigliose giornate autunnali che stiam vivendo, ma il libro a me piace tanto. Hai trattato con la/il Katerj anche un argomento tabù. Chissà nei tempi che furono quanta sofferenza morale han vissuto tutte queste persone diverse, non accettate solo per l'ignoranza dei più. Grazie Andrea
In realtà sebbene come dici tu queste persone non siano mai state del tutto accettate, all'interno delle piccole comunità come la nostra, trovavano comunque un ruolo che alla fine non le emarginava del tutto come nelle società cosidette moderne. Perlomeno questo è il mio ricordo, ma si sa la storia gira in tondo come il vento a volte compie giri ampi a volte brevissimi, per cui quello che nel 1960 era, almeno tollerato non lo è più nel 2014. In una delle storie che seguirà scriverò di come Il Vescovo di Bressanone Nikolaus Krebs - Niccolò Cusano candannò per calunia chi sosteneva che alcune donne di Fiemme fosserp delle streghe ma 150 anni più tardi bastava un sussurro per finere sul rogo. Grazie, fa sempre piacere assere apprezzati anche se avolte si finge indifferenza. Andrea
Giusto Andrea, fai bene a sottolineare queste cose. Sono in molti a pensare che il passato e la civiltà rurale nasconda solo soprusi e sopraffazione nei confronti dei più deboli o dei diversi e che oggi viviamo l’apice della libertà e della considerazione. Non è così e una lettura oggettiva dei fatti farebbe cadere molti pregiudizi. Forse però è troppo impegnativo e allora si preferisce ragionare per stereotipi.
Se posso esporre qui il mio pensiero, senza l'intento di fare l'Abate nel convento altrui, riguardo l'autostrada, io mi sento due o anche tre volte coinvolto, sia come Luserno, (pensate che solo ieri nei bar si parlava del rumore che sarebbe il sottofondo perenne del nostro vivere quotidiano), quassù i rumori della Valle arrivano moltiplicati. Noi, per esempio, non sentiamo le sirene delle ambulanze che arrivano in paese se non quando sono in piazza, possiamo invece seguire perfettamente ogni metro di una sirena in Valle sino davanti alla casa del poveretto che ne ha bisogno e poi ne ascoltiamo la ripartenza..., ma mi sento coinvolto anche come altipiani, falde ecc... e poi pure come abitante della Vallagarina, dove l'autostrada farebbe i suoi bei disastri. E per il calcificio è un po' la stessa cosa. Volevo esprimere con questo mio punto di vista, la solidarietà alla Contra' Sella e Casotto, ma anche a tutti gli abitanti della Valle coinvolti. Il mio è un NO all'autostrada e al calcificio e senza presunzione penso d'interpretare il pensiero di molti Luserni. Un saluto a tutti, Andrea
Ho aspettato un po' a rispondere per sentire se c'era qualcun altro che avesse qualcosa da dire in proposito. Carla sa quanto questo commento mi conforti. Grazie grazie. Io, ripeto, non sono uno storico scrivo quello che la mia sensibilità di raccoglitore di storie mi trasmette. Ecco grazie ancora, grazie di cuore. Andrea
Mi è piaciuto moltissimo questo libro questa puntata in particolare forse perchè si sta avvicinando piano piano al mio periodo di nascita (la corriera e le sue conseguenze) Ho sempre desiderato visitare Luserna e anche quest'anno visto il poco tempo a disposizione non ho potuto farlo ma la prossima volta non ci scappa!!!!!!Floriana
RispondiEliminaGrazie Floriana. Ah, non vorrei che Luserna ti deludesse... sai come sono bugiardi gli scrittori, (va beh che io per diventar scrittore ne ho da mangiare di polenta). Comunque grazie di cuore. Andrea
EliminaL'immagine di copertina, pur bellissima, stride con le meravigliose giornate autunnali che stiam vivendo, ma il libro a me piace tanto. Hai trattato con la/il Katerj anche un argomento tabù. Chissà nei tempi che furono quanta sofferenza morale han vissuto tutte queste persone diverse, non accettate solo per l'ignoranza dei più. Grazie Andrea
RispondiEliminaIn realtà sebbene come dici tu queste persone non siano mai state del tutto accettate, all'interno delle piccole comunità come la nostra, trovavano comunque un ruolo che alla fine non le emarginava del tutto come nelle società cosidette moderne. Perlomeno questo è il mio ricordo, ma si sa la storia gira in tondo come il vento a volte compie giri ampi a volte brevissimi, per cui quello che nel 1960 era, almeno tollerato non lo è più nel 2014. In una delle storie che seguirà scriverò di come Il Vescovo di Bressanone Nikolaus Krebs - Niccolò Cusano candannò per calunia chi sosteneva che alcune donne di Fiemme fosserp delle streghe ma 150 anni più tardi bastava un sussurro per finere sul rogo.
EliminaGrazie, fa sempre piacere assere apprezzati anche se avolte si finge indifferenza. Andrea
Calunnia... Fossero... Finire. Bestia!
EliminaScusate... Andrea
Giusto Andrea, fai bene a sottolineare queste cose. Sono in molti a pensare che il passato e la civiltà rurale nasconda solo soprusi e sopraffazione nei confronti dei più deboli o dei diversi e che oggi viviamo l’apice della libertà e della considerazione. Non è così e una lettura oggettiva dei fatti farebbe cadere molti pregiudizi. Forse però è troppo impegnativo e allora si preferisce ragionare per stereotipi.
EliminaSe posso esporre qui il mio pensiero, senza l'intento di fare l'Abate nel convento altrui, riguardo l'autostrada, io mi sento due o anche tre volte coinvolto, sia come Luserno, (pensate che solo ieri nei bar si parlava del rumore che sarebbe il sottofondo perenne del nostro vivere quotidiano), quassù i rumori della Valle arrivano moltiplicati. Noi, per esempio, non sentiamo le sirene delle ambulanze che arrivano in paese se non quando sono in piazza, possiamo invece seguire perfettamente ogni metro di una sirena in Valle sino davanti alla casa del poveretto che ne ha bisogno e poi ne ascoltiamo la ripartenza..., ma mi sento coinvolto anche come altipiani, falde ecc... e poi pure come abitante della Vallagarina, dove l'autostrada farebbe i suoi bei disastri. E per il calcificio è un po' la stessa cosa. Volevo esprimere con questo mio punto di vista, la solidarietà alla Contra' Sella e Casotto, ma anche a tutti gli abitanti della Valle coinvolti. Il mio è un NO all'autostrada e al calcificio e senza presunzione penso d'interpretare il pensiero di molti Luserni.
RispondiEliminaUn saluto a tutti, Andrea
Ma quale convento altrui, Andrea? Dove sono i confini dell'aria e dell'acqua? Neanche la terra veramente ha confini, solo gli uomini.
EliminaANDREA non sprecare il tuo tempo prezioso sono solamente dei °perdabale& bugiane'n° come sempre.
EliminaGrazie Andrea è una pur piccola goccia che c'incoraggia!!!
RispondiEliminaGrazie Andrea per tutte le parole di verità' sulla tragedia di Pedescala.
RispondiEliminaHo aspettato un po' a rispondere per sentire se c'era qualcun altro che avesse qualcosa da dire in proposito. Carla sa quanto questo commento mi conforti. Grazie grazie. Io, ripeto, non sono uno storico scrivo quello che la mia sensibilità di raccoglitore di storie mi trasmette. Ecco grazie ancora, grazie di cuore. Andrea
EliminaA Pedescala, Andrea, questa e' una ferita che fa ancora male ma se avremo occasione di incontrarci, un giorno, ti dirò' grazie di persona.
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