Altra domanda : perchè fu deciso, ad un certo momento, di chiamare la contrà "Settecà". Prima poteva chiamarsi 6cà o, dopo, 8cà. Qualcuno conosce la storia ? In quale anno ha preso questo nome ?
Vedi Ody, il buon Philo non si avventura in queste spiegazioni e allora devo intervenire io d’ufficio altrimentemente resti con l’atroce interrogativo e rischi di portarlelo in Francia. Quando anticamente i pedescaligeri salivano a Castelletto per il trodo dele banchete, capitava che i giovani più arditi corressero innanzi e facessero le slenguasse ai più lenti sotto da in cima alle banchette medesime che sovrastano il territorio di settecà. Avveniva che allora gli adulti proruppessero in acute grida di disappunto e avvertimento, finendo con: varda che se te caschi… Cosa? … Se te caschiiiiii. Da la sopra le frasi arrivavano spesso troncate dal vento e dalla distanza, per cui da allora il territorio sotto fu chiamato Settecà.
Pero la storia, raccontata da Alfredo Mingiasso, noto esploratore dell'an Tartico, era diversa : uno più ardito degli altri passo sopra la roccia. Gli altri, sotto, contenti di avere ragione, per una volta, gridarono : Hai visto, seicascà...Cosssa ? .... 6ca......sssssssscà. Per non spaurire i turisti l'azienda provinciale di turismo scaligero (APTS) preferi dimenticare l'incidente, e cosi fu scelto il nome di setteca al posto di 6cà.
Altra domanda : perchè fu deciso, ad un certo momento, di chiamare la contrà "Settecà". Prima poteva chiamarsi 6cà o, dopo, 8cà. Qualcuno conosce la storia ? In quale anno ha preso questo nome ?
RispondiEliminaVedi Ody, il buon Philo non si avventura in queste spiegazioni e allora devo intervenire io d’ufficio altrimentemente resti con l’atroce interrogativo e rischi di portarlelo in Francia. Quando anticamente i pedescaligeri salivano a Castelletto per il trodo dele banchete, capitava che i giovani più arditi corressero innanzi e facessero le slenguasse ai più lenti sotto da in cima alle banchette medesime che sovrastano il territorio di settecà. Avveniva che allora gli adulti proruppessero in acute grida di disappunto e avvertimento, finendo con: varda che se te caschi… Cosa? … Se te caschiiiiii. Da la sopra le frasi arrivavano spesso troncate dal vento e dalla distanza, per cui da allora il territorio sotto fu chiamato Settecà.
RispondiEliminaPero la storia, raccontata da Alfredo Mingiasso, noto esploratore dell'an Tartico, era diversa : uno più ardito degli altri passo sopra la roccia. Gli altri, sotto, contenti di avere ragione, per una volta, gridarono : Hai visto, seicascà...Cosssa ? .... 6ca......sssssssscà. Per non spaurire i turisti l'azienda provinciale di turismo scaligero (APTS) preferi dimenticare l'incidente, e cosi fu scelto il nome di setteca al posto di 6cà.
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