martedì 9 settembre 2014

Un Emigrante ci scrive:

ELEZIONE DEL COMITATO DI " AMMINISTRAZIONE SEPARATA"
DEI BENI DI USO CIVICO DI SAN PIETRO 
E DEL COMITATO DI "AMMISTRAZIONE SEPARATA" 
DEI BENI DI USO CIVICO DI PEDESCALA  

IL 16 luglio 2014 mi arriva una lettera spedita dal Comune di Valdastico e firmata dal nuovo Sindaco CLAUDIO GUGLIELMI in cui detto Comune mi invitava, il giorno di domenica 21 settembre 2014, a partecipare alla votazione per il rinnovo del Comitato di Amministrazione dei Beni di uso civico dell'Amministrazione Separata.

Non avendo ricevuto esaurienti risposte nel post del 3 settembre, rifaccio alcune domande e qualche riflessione. 
So, per esperienza, che gli Emigranti sono masochisti e un po' ignorantelli (detto con amore) con tutte le angherie che hanno subito nei paesi stranieri, ma a mio umile avviso mi sembrerebbe un po' esagerato e fuori luogo chiedere ad un Emigrante di venire dall'estero, a proprie spese, per votare coloro che l'hanno cancellato dall'anagrafe del proprio paese d'origine. E' stata l'Europa ad obbligare l'Italia ad istituire l'A.I.R.E = Anagrafe Italiani Residenti all'Estero. Iscritti in un'anagrafe a parte “cittadini di seconda classe”.
Naturalmente, cancellandoli dall'anagrafe originale, li hanno privati di tutti i benefici che nel comune di SAN PIETRO godevano, anche se qualche beneficio se lo avevamo conquistato prendendo pure delle randellate... Ohh!!! Hanno ancora il privilegio di poter votare per le politiche e le amministrative!!! Una grande assurdità per coloro che vivono tutto l'anno all'estero!!! Il 15 di Agosto i nostri cari, amati Edili piangono (lacrime di coccodrillo!!!) laggiu' nella Cappellina dell'Emigrante, (ristrutturata con i nostri soldi), sulla nostra crudele sorte.
Ti danno anche una pergamena di benemerito e ti offrono anche il pranzo alla Pro Loco da 17 euro... a tue spese!!! La chiamano “Festa dell'Emigrante”. 
Il giorno dopo ti arriva la bolletta della casa, che ti sei costruito con il tuo sudore e con i “franchi“ guadagnati all'estero. “Ricco Signore“, pagala ora come “seconda casa“ anche se prima la pagavi come prima casa e come tuttora la pagano gli emigranti di certi comuni limitrofi.
E l'acqua? Se l'erano portata nelle loro case lavorando gratis i tuoi nonni? E chi se lo ricorda più! Venduta!!! Ora paga la bolletta... bisogna pur far vivere la Società di gestione... e i soliti. Ed i rifiuti? Consumi per un mese? Pagane sei!!!

Qui sotto qualche articolo del primo REGOLAMENTO degli Usi Civici, compilato nel gennaio del 1975, con presidente Danilo Longhi, di cui si diceva che avesse molto amore e riconoscenza per gli emigranti, almeno a parole.

Era lui, il signor Danilo Longhi, Presidente, nella compilazione del primo Regolamento.
Dopo aver letto gli articoli 8 - 9 - 10 e 11 mi sono chiesto: ma i nostri -EDILI- prima di spendere i “NOSTRI” soldi per spedire lettere agli Emigranti hanno letto il REGOLAMENTO? A voi di giudicare. In caso avessi diritto di votare (ma non ne sono sicuro, solo i RESIDENTI hanno diritto degli USI CIVICI) quale vantaggio, anche minimo, ne trarrei votando delle Persone che dovrebbero vigilare su cose di cui io non potrei usufruire? PARADOSSALE!!!
Leggete gli articoli qui sotto. ho trascritto solo i più interessanti.

L'Emigrato







15 commenti:

  1. Hai ragione l'Emigrato; è proprio cosi. Tante volte, come oggi con l'arrivo della TARI, penso che sarebbe meglio vèndere tutto, cancellàre i ricordi, il passato, e vivere gli anni di pensionato, tranquillo senza i grattacapi che ti crea l'amministrazione italiana, senza questa impressione d'ingiustizia che ti consuma il cuore e l'anima. Sei un incorreggibile sentimentale (fino quando ?) e non hai capito che sei diventato, anche qui, "straniero"per la legge.

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  2. Caro Emigrato, ho colto l'amarezza del tuo scrivere e sono d'accordo con te anche perchè noi, "residenti in Italia", sulla nostra pelle, tutti i giorni viviamo il tuo sconcerto moltiplicato molte volte.
    Però non ho capito una cosa riguardo l'uso civico.
    Come Emigrato cosa vorresti vedere scritto nello statuto del Consorzio per sentirti ancora parte viva di questa comunità?

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  3. Alora, ... l'Art: 16 a ve lo scivo mi, in dialeto: Chi che disende dai veci iscriti al'anagrafe napoleonica del comun de Rosso del 1812, noi paga gnente. Par ogni avo che xe vegnù dopo da fora paese i pagarà el 12% se omo e el 20% se femena. La metà se i gén dai Furni o dal Casoto. Quili che ga el cognome che scumissia pr B i pagarà tuto intiero parché i se ga già tolto la so parte nei secoli. Le case dei emigranti le ga da essere piturà de dalo, cussita se capisse suito a colpo d'ocio andove che semo drio nare. In caso de rogne, invesse de nar dala Giunta Veneta, gratevele!

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    1. Grassie par i Furni Sponcy, ma parche te vuli ca piture la me casa de dalo, magari co na pitura de Dali ! Cossa ne dixitu de la pitura che mostra Gala che varda el mare, e, a 20m te vidi A. Lincoln, invesse, al colpo d'ocio ? A podaria piturare un bilieto de 50 euros, e, a 20m, a colpo d'ocio, te vidi 100 euros. Te se cussita suito andove che te si drio nare se te passi par la Vale, Valpegara xe za indica.

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  4. ghe zelo anca una picola stela dala da metere sul giacheton ?

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  5. Dunque, invece che cercare di dare corso a quanto dice l'art. 5 comma c), avete litigato e continuate a litigare,
    lasciando che la Valle muoia ... bravi bene bis! e mi fermo!

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    1. Alago, zè barufe tra nantri e no centra gnente el comune, ansi, nol dovea mai centrare parchè el ga fato solo e senpre casin come col Toldo.

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    2. Me pare che Alago diga proprio cussìta, baruffè e lassè chela vale vae inmona!

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  6. Sponcio ,ataviche invidie.....perchè........l'uva era "sana e matura"lassu' !!!!!!

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  7. Caro l'Emigrato. Ma perché tante lamentele, tanto rancore, malumore, rabbia, rivolta, angoscia ecc. nelle tue riflessioni? Chi ti obbliga a venire in paese a votare? Nessuno. Hai ricevuto un invito. Punto e basta. Lascia perdere. Non sei il solo ad aver sudato le mitiche 7 camicie per aver una seconda casa.... E se il Comune vuole fare un attestato di riconoscimento agli emigrati in occasione della FESTA DELL'EMIGRANTE, va bene così. Non brontolare. Da' qualche merito anche a chi fa le leggi, a chi è incaricato di farle rispettare. Non credere che solo in Italia.... Tutto il mondo è paese. Guarda all'azzurro del cielo e non solo alle nuvole.
    Un amico emigrato

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    1. Tutto va per il meglio, nel migliore dei mondi possibili ? Niente da obbietare dunque ?

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    2. Pora italia! treve tel'astego co' l'è in brentana!

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    3. El fato se che a San Piero a comandare se sempre i soliti sapientoni che ifa tuto lori a ciacole e non i ghe asa a far gnente a chi che voria a fare qualche cosa de serio, parlo perché ghe go prova anca mi e go ciapa solo stomegade, e quei che dise che va ben cosi, contenti luri contenti tutti.

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    4. e si che con tuta la gente che lavora entel Comune le robe le dovaria esser fate ben, in tempo e co un soriso !

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