L'Alta Val d'Astico fra passato, presente e futuro ..
lunedì 15 settembre 2014
Calcificio Fassa Bortolo
Martedì 23 alle ore 20.30 al Teatro di Forni, l'Amministrazione Comunale e i Tecnici della Fassa Bortolo saranno a disposizione per parlare del progetto del Calcificio.
Carla benedeta! Che ne pensiamo di cosa? Del Calcificio? Della gita in corriera? Di come si sono comportati gli amministratori? Di andare o non andare alla riunione? Dell'orario o della data della riunione? Di andarci coi tazebao? con le forche? sennò magari non capiscono!
CIAO ALAGO bravo e sempre molto positivamente critico. Volevo fare presente un altro problema che riguarda i dx ( VALPEGARA LUCONI GROTTA) con gli scavi hanno praticamente distrutto i sentieri esistenti (strodi usati dai nostri avi) che ci permettevano di arrivare ai nostri boschi (SALTO SIMON).IO personalmente ho avuto un diverbio con un operatore poi risolto a mio favore con l'intervento del titolare della cava (in persona) il quale si e' messo gentilmente a disposizione (fornendomi il suo numero telefonico) per eventuali problemi.Ora mi chiedo :come intendono risolvere tale problema nel caso della costruzione di impianti per il calcificio? Mi rendo conto che non e' il problema più importante ma e'pur sempre un caso da tenere presente. Penso tra l'altro che il disagio non sia solo mio ma che riguardi anche altri .CIAO AGOS
Ciao Agos, Questo problema che dici penso averlo anch'io. La mia famiglia ha boschi al Salto Simon. I miei parlavano anche della Costa del Vento (vicino la chiesetta di San Gualberto se non mi sbaglio) Dunque i scavi si fanno nel settóre Salto Simon, su terreni che appartengono a privati penso ? Perchè non ci hanno mai informati ? Hai già parlato con altri proprietari di dx Astico ?
CARA ODETTE mi sembra che nel nostro paese di origine certi problemi interessino solo chi come noi vive lontano. Esiste un certo timore o disinteresse a parlare di queste cose che francamente non capisco.Certamente ho fatto presente ad alcuni il fatto ;tutti mi hanno dato ragione ma nessuno si impegna a portare avanti il discorso.IO personalmente cerchero' di far valere i miei diritti di piu' non posso fare. Un caro saluto a TE e a PIERRE
Caro Agos, anch'io cercheró perchè sono stanca di questo modo di agire. Trenta anni fà, siamo stati obligati di cedere il pozzo del nonno, ci hanno messo, sul prato, fili di telefono, di luce, preso pezzi di terreno per fare la fontana pubblica (a l'origine la fonte era di miei nonni), per un parcheggio, per allargare la strada provinciale e la strada per Valpegara, mi hanno messo,dieci anni fà, le campane dei rifiuti al pascolo dietro casa ecc....Troppo è troppo! Il fatto che abitiamo all'estero non giustifica queste decisioni. Ti posso dire che tanti altri emigrati che conosco sono esasperati dagli aumenti di tasse e se vedono che anche alle Marogne sono stati "presi in giro" un azione collettiva sarà fatta.
Ah ben pulito ciò, a scumissiemo ben!. Sssavutu tacàre col YES/NO, a no semo mia in Scossia chìve. Ghe vol un botòn grando con scrito sora "LO VUTU" o "NO LO VUTU MIA" Parché anca col SI e No in Italia a se s'incatija coi referendum. Ciò Alago, ma parché no te ve farte un gireto a Brescia? Te te perdi via, te fe quatro ciacole, te respiri aria bona e vutu vedare che magari, intrà ossocolo e franciacorta, no te te smorbissi anca un fià?
Ricordo che, in base alla procedura VIA (valutazione impatto ambientale) regionale, la ditta proponente ha L'OBBLIGO di presentare pubblicamente il progetto. Sarebbe molto utile sapere se quest'assemblea è "informale" o è per adempiere l'obbligo sopra scritto. Anche perchè in quel caso tutti hanno 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni!!
Non è facile rispondere. OGNI cosa ha il suo pro e il suo contro. Posso chiedere a chi ne sa più di me, QUALI i vantaggi, QUALI gli svantaggi. Se il piatto della bilancia pende di gran lunga per i vantaggi, parliamone. Se si deciderà per il sì, (a meno che già non lo si sia fatto) nutro speranza che non sia un replay della cava. CHIAREZZA, CHIAREZZA, CHIAREZZA! E il Signor Sindaco come mai non pensa di sistemare la pendenza della cava come priorità e solo successivamente proporre quest'altra patata bollente? C'è nebbia nell'una e nell'altra faccenda. Iniziamo allora con quella più datata.
Iniziamo con il problema vecchio, e dopo analizziàmo questo, come dici, Anonymous delle 13.58 !!! Situazione strana : dicono che non c'è tempo per presentare chiaramente il bilancio dell'ex amministrazione, con la scusa che hanno scoperchiato "buchi e rogne"; non c'è tempo e soldi per risolvere i "piccoli" problemi" della popolazione, sopratutto nelle piccole contrà, mentre leggi cifre importanti per lavori che non hanno senso in periodo di crisi, e l'organizzazione, all'ultimo minuto di un viaggio a Brescia per un progetto sconosciuto fino ad oggi ! Chi decide, chi organizza nel Comune ?
Premetto che non son del tutto contrario alla fassa bortolo in cava,mi fa un attimo pensare il fatto che quest'amministrazione(che ho votato) abbia organizzato così di punto in bianco un viaggio a vedere lo stabilimento e il funzionamento del calcificio..ma non erano la lista della #TRASPARENZA? cmq se arrivano posti di lavoro in valle non sarebbe male
Svegliatevi!!! Il progetto del buon Bortolo giace da tempo in comune e il calcificio si farà volenti o dolenti però prima qualche sceneggiata è d'obbligo.
I posti di lavoro sono lo specchietto per le allodole. Parlano di 35-40. A Casotto in una riunione parlavano di meno di 10. In un calcificio della provincia, molto più grande del previsto a Casotto, le persone che lavorano sono 5. Se consideriamo che i camionisti han tutti la partita iva, prova a trarne le conclusioni.
Gitanti una ventina. Presenti i sindaci: Carotta e Scalzeri per Pedemonte e Guglielmi per Valdastico. L'impianto andava a metano, quando di solito va a segatura. Intervento di Guglielmi, dei tecnici ecc. come stabilito. La sensazione era quella del già tutto stabilito, ripeto, una sensazione. Pranzo al ristorante con torta finale con la scritta FASSA BORTOLO.
Pian tusi pian.... Col cavolo che il calcificio è già deciso! Se l'amministrazione comunale di Valdastico si oppone direttamente o indirettamente, e motivazioni ve ne sono tante, il forno ben difficilmente può andare avanti. Bisogna però che chi è stato eletto si dimostri all’altezza del suo compito. Io non ho seguito la vostra campagna elettorale, non essendo del vostro comune, ma se è come dite, ovvero si era impegnato contro, allora ha tutto il diritto di opporsi anche senza referendum; se invece preferisce la consultazione e vince il si, in questo caso secondo me dovrebbe dimettersi.
a valdastico non narà mai ben niente..la fassa inquina,se ghe fusse la forgital la faria rumore, se ghe fosse una mega stalla la spusaria..bisogna tegnerse stretto el territorio me sento dire..vardo intorno a mi e l'è mezzo abbandonà..allora i conti noi torna mia..bisogna vardare avanti..ghe vole posti de lavoro se volì che la gente la se ferme..
Clap clap clap Anonymous delle 20.18 hai perfettamente ragione. Qui come sempre, vorrebbero l'uovo ed anche la gallina. Criticare sempre proporre mai. Va bene anche criticare ma con dati concreti in mano, non ha senso essere sempre contrari a tutto a prescindere.
Allora… Si propone un progetto che è incompatibile con la valle, una bruttura unica!! Ci sono zone industriali che hanno i capannoni abbandonati dove avrebbe un senso invece farlo, ma questo se uno ragiona: vede il bene collettivo che però porta al benessere privato. Qua invece arriva un Bortolo che se ne sbatte di questo e vuol fare un edificio che rovina la valle dove cavolo vuole lui, solo perché è più comodo… E addirittura in una zona non sicura, e le amministrazioni li lasciano fare… si rimangiano la parola.. . Perché porta lavoro.. come se non lo portasse da altre parti.. Se la maggioranza della gente la penserà come il commento sopra… forse è arrivato il tempo che io vada.. e se sarete contenti, beh sarò contento per voi.
Sono fiducioso che il sindaco e la sua amministrazione sapranno prendere una decisione giusta, nell'interesse della nostra valle. Ricordiamoci che a volte bisogna anche saper "cambiar idea" , saper "cedere", e questo è un segno di "intelligenza" e di rispetto della comunità. Anonimo
si ma se la fassa fa el stabilimento da n'altra parte,ne toca nar via perchè non ghe xe lavoro..nessuna parte della valle se ragioni cosi è essente da rischi idro-geologici..qua tutti vole la botte piena e la dona imbriaga..e ancora me domando parche in giro i ne ciama val dele lagrime..volete la valle verde,bella esente da smog e inquinamento. ma volete anche il lavoro,le comodità,che la gente si fermi,che le famiglie stiano qui avendo pochi servizi ..tutto questo difficilmente puo coincidere..da qualche parte bisogna sacrificare
è pieno di zone industriali che potrebbero accoglierlo... ma tu vuoi lo stabilimento quà per non far qualche kilometro... Ma allora, se il ragionamento è così...... perchè non farla nella piana di Sampiero dove non vi è rischio idrogeologico??? e chi ha detto che non servono fabbriche, ma non cattedrali...brutte... e anche servizi, ma a misura di valle.. Ma allora, visto che dici che voglio una valle incontaminata (come se non fosse già abbastanza martoriata...) fammi l'esempio di una valle vicino dove vi è un opera "paragonabile" ad un forno???? La verità è che le cave e i forni sono opere da un impatto elevatissimo e da un ritorno occupazionale modesto, però attorno ci girano tanti soldi... e per le caratteristiche sopra scritte da tante parte iniziano a non volerle, tranne nei posti che son disposti a tutto anche per le briciole...
Desso intanto una delegazione di gente saputa ed importante della dx e sin Astico, della dx e sin Tora, in missione eroica, ha fatto una gitarella di ... ecco, come un gemellaggio; son tornati infusi di buon'animo e buone intenzioni verso chi si appresta a finire la valle... non sappiamo se vale più un piatto di lenticchie, o trenta denari; forse un piatto de minestra de verze coa luganega, costa ancor de manco. Come secondo, fario al formaio. Chi vuole invece, vada per le lenticchie, avrà anche i 30 denari.
quello son d'accordo..e in piu gia siamo pieni di vento adesso..figuriamoci con 2 gallerie che fanno da camino..rischiamo di cambiare il microclima della valle
Se volete sapere come funziona, invece che andare a farvi sollazzare con le corriere di Fassa Bortolo, andate voi di vostra iniziativa, in incognito, a sentire le campane... Così sentirete con le vostre orecchie come ronzano i camini di notte, vedrete i fumi di giorno, ed anche quelli di notte... saprete cosa bruciano, saprete quanta manodopera e di che tipo... purtroppo le polveri sottili non le vedrete, ma saprete dalle donne cosa trovano sui davanzali... eccetera...
Carla benedeta!
RispondiEliminaChe ne pensiamo di cosa?
Del Calcificio?
Della gita in corriera?
Di come si sono comportati gli amministratori?
Di andare o non andare alla riunione?
Dell'orario o della data della riunione?
Di andarci coi tazebao? con le forche? sennò magari non capiscono!
CIAO ALAGO bravo e sempre molto positivamente critico. Volevo fare presente un altro problema che riguarda i dx ( VALPEGARA LUCONI GROTTA) con gli scavi hanno praticamente distrutto i sentieri esistenti (strodi usati dai nostri avi) che ci permettevano di arrivare ai nostri boschi (SALTO SIMON).IO personalmente ho avuto un diverbio con un operatore poi risolto a mio favore con l'intervento del titolare della cava (in persona) il quale si e' messo gentilmente a disposizione (fornendomi il suo numero telefonico) per eventuali problemi.Ora mi chiedo :come intendono risolvere tale problema nel caso della costruzione di impianti per il calcificio? Mi rendo conto che non e' il problema più importante ma e'pur sempre un caso da tenere presente. Penso tra l'altro che il disagio non sia solo mio ma che riguardi anche altri .CIAO AGOS
EliminaCiao Agos, Questo problema che dici penso averlo anch'io. La mia famiglia ha boschi al Salto Simon. I miei parlavano anche della Costa del Vento (vicino la chiesetta di San Gualberto se non mi sbaglio) Dunque i scavi si fanno nel settóre Salto Simon, su terreni che appartengono a privati penso ? Perchè non ci hanno mai informati ? Hai già parlato con altri proprietari di dx Astico ?
EliminaCARA ODETTE mi sembra che nel nostro paese di origine certi problemi interessino solo chi come noi vive lontano. Esiste un certo timore o disinteresse a parlare di queste cose che francamente non capisco.Certamente ho fatto presente ad alcuni il fatto ;tutti mi hanno dato ragione ma nessuno si impegna a portare avanti il discorso.IO personalmente cerchero' di far valere i miei diritti di piu' non posso fare. Un caro saluto a TE e a PIERRE
EliminaCaro Agos, anch'io cercheró perchè sono stanca di questo modo di agire. Trenta anni fà, siamo stati obligati di cedere il pozzo del nonno, ci hanno messo, sul prato, fili di telefono, di luce, preso pezzi di terreno per fare la fontana pubblica (a l'origine la fonte era di miei nonni), per un parcheggio, per allargare la strada provinciale e la strada per Valpegara, mi hanno messo,dieci anni fà, le campane dei rifiuti al pascolo dietro casa ecc....Troppo è troppo! Il fatto che abitiamo all'estero non giustifica queste decisioni.
EliminaTi posso dire che tanti altri emigrati che conosco sono esasperati dagli aumenti di tasse e se vedono che anche alle Marogne sono stati "presi in giro" un azione collettiva sarà fatta.
Ah ben pulito ciò, a scumissiemo ben!. Sssavutu tacàre col YES/NO, a no semo mia in Scossia chìve. Ghe vol un botòn grando con scrito sora "LO VUTU" o "NO LO VUTU MIA" Parché anca col SI e No in Italia a se s'incatija coi referendum. Ciò Alago, ma parché no te ve farte un gireto a Brescia? Te te perdi via, te fe quatro ciacole, te respiri aria bona e vutu vedare che magari, intrà ossocolo e franciacorta, no te te smorbissi anca un fià?
RispondiEliminaRicordo che, in base alla procedura VIA (valutazione impatto ambientale) regionale, la ditta proponente ha L'OBBLIGO di presentare pubblicamente il progetto.
RispondiEliminaSarebbe molto utile sapere se quest'assemblea è "informale" o è per adempiere l'obbligo sopra scritto.
Anche perchè in quel caso tutti hanno 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni!!
I gavarà el VIACARD, cussi no i presenta gniente al casello e i passa suito!
RispondiEliminaNon è facile rispondere. OGNI cosa ha il suo pro e il suo contro. Posso chiedere a chi ne sa più di me, QUALI i vantaggi, QUALI gli svantaggi. Se il piatto della bilancia pende di gran lunga per i vantaggi, parliamone. Se si deciderà per il sì, (a meno che già non lo si sia fatto) nutro speranza che non sia un replay della cava. CHIAREZZA, CHIAREZZA, CHIAREZZA! E il Signor Sindaco come mai non pensa di sistemare la pendenza della cava come priorità e solo successivamente proporre quest'altra patata bollente? C'è nebbia nell'una e nell'altra faccenda. Iniziamo allora con quella più datata.
RispondiEliminaIniziamo con il problema vecchio, e dopo analizziàmo questo, come dici, Anonymous delle 13.58 !!!
EliminaSituazione strana : dicono che non c'è tempo per presentare chiaramente il bilancio dell'ex amministrazione, con la scusa che hanno scoperchiato "buchi e rogne"; non c'è tempo e soldi per risolvere i "piccoli" problemi" della popolazione, sopratutto nelle piccole contrà, mentre leggi cifre importanti per lavori che non hanno senso in periodo di crisi, e l'organizzazione, all'ultimo minuto di un viaggio a Brescia per un progetto sconosciuto fino ad oggi ! Chi decide, chi organizza nel Comune ?
Premetto che non son del tutto contrario alla fassa bortolo in cava,mi fa un attimo pensare il fatto che quest'amministrazione(che ho votato) abbia organizzato così di punto in bianco un viaggio a vedere lo stabilimento e il funzionamento del calcificio..ma non erano la lista della #TRASPARENZA? cmq se arrivano posti di lavoro in valle non sarebbe male
RispondiEliminaSvegliatevi!!! Il progetto del buon Bortolo giace da tempo in comune e il calcificio si farà volenti o dolenti però prima qualche sceneggiata è d'obbligo.
RispondiEliminaInformeve prima de parlare
RispondiEliminama saranno pur sempre posti di lavoro e di sti tempi...
RispondiEliminaPiero almeno ti te si lungimirante......
EliminaI posti di lavoro sono lo specchietto per le allodole. Parlano di 35-40.
EliminaA Casotto in una riunione parlavano di meno di 10.
In un calcificio della provincia, molto più grande del previsto a Casotto, le persone che lavorano sono 5.
Se consideriamo che i camionisti han tutti la partita iva, prova a trarne le conclusioni.
Gitanti una ventina. Presenti i sindaci: Carotta e Scalzeri per Pedemonte e Guglielmi per Valdastico. L'impianto andava a metano, quando di solito va a segatura. Intervento di Guglielmi, dei tecnici ecc. come stabilito. La sensazione era quella del già tutto stabilito, ripeto, una sensazione. Pranzo al ristorante con torta finale con la scritta FASSA BORTOLO.
RispondiEliminaPian tusi pian....
RispondiEliminaCol cavolo che il calcificio è già deciso! Se l'amministrazione comunale di Valdastico si oppone direttamente o indirettamente, e motivazioni ve ne sono tante, il forno ben difficilmente può andare avanti.
Bisogna però che chi è stato eletto si dimostri all’altezza del suo compito.
Io non ho seguito la vostra campagna elettorale, non essendo del vostro comune, ma se è come dite, ovvero si era impegnato contro, allora ha tutto il diritto di opporsi anche senza referendum; se invece preferisce la consultazione e vince il si, in questo caso secondo me dovrebbe dimettersi.
a valdastico non narà mai ben niente..la fassa inquina,se ghe fusse la forgital la faria rumore, se ghe fosse una mega stalla la spusaria..bisogna tegnerse stretto el territorio me sento dire..vardo intorno a mi e l'è mezzo abbandonà..allora i conti noi torna mia..bisogna vardare avanti..ghe vole posti de lavoro se volì che la gente la se ferme..
RispondiEliminaClap clap clap Anonymous delle 20.18 hai perfettamente ragione. Qui come sempre, vorrebbero l'uovo ed anche la gallina. Criticare sempre proporre mai. Va bene anche criticare ma con dati concreti in mano, non ha senso essere sempre contrari a tutto a prescindere.
EliminaAllora…
RispondiEliminaSi propone un progetto che è incompatibile con la valle, una bruttura unica!!
Ci sono zone industriali che hanno i capannoni abbandonati dove avrebbe un senso invece farlo, ma questo se uno ragiona: vede il bene collettivo che però porta al benessere privato.
Qua invece arriva un Bortolo che se ne sbatte di questo e vuol fare un edificio che rovina la valle dove cavolo vuole lui, solo perché è più comodo…
E addirittura in una zona non sicura, e le amministrazioni li lasciano fare… si rimangiano la parola..
. Perché porta lavoro.. come se non lo portasse da altre parti..
Se la maggioranza della gente la penserà come il commento sopra… forse è arrivato il tempo che io vada.. e se sarete contenti, beh sarò contento per voi.
Sono fiducioso che il sindaco e la sua amministrazione sapranno prendere una decisione giusta, nell'interesse della nostra valle. Ricordiamoci che a volte bisogna anche saper "cambiar idea" , saper "cedere", e questo è un segno di "intelligenza" e di rispetto della comunità.
RispondiEliminaAnonimo
si ma se la fassa fa el stabilimento da n'altra parte,ne toca nar via perchè non ghe xe lavoro..nessuna parte della valle se ragioni cosi è essente da rischi idro-geologici..qua tutti vole la botte piena e la dona imbriaga..e ancora me domando parche in giro i ne ciama val dele lagrime..volete la valle verde,bella esente da smog e inquinamento. ma volete anche il lavoro,le comodità,che la gente si fermi,che le famiglie stiano qui avendo pochi servizi ..tutto questo difficilmente puo coincidere..da qualche parte bisogna sacrificare
RispondiEliminaè pieno di zone industriali che potrebbero accoglierlo... ma tu vuoi lo stabilimento quà per non far qualche kilometro...
RispondiEliminaMa allora, se il ragionamento è così...... perchè non farla nella piana di Sampiero dove non vi è rischio idrogeologico???
e chi ha detto che non servono fabbriche, ma non cattedrali...brutte... e anche servizi, ma a misura di valle..
Ma allora, visto che dici che voglio una valle incontaminata (come se non fosse già abbastanza martoriata...) fammi l'esempio di una valle vicino dove vi è un opera "paragonabile" ad un forno????
La verità è che le cave e i forni sono opere da un impatto elevatissimo e da un ritorno occupazionale modesto, però attorno ci girano tanti soldi... e per le caratteristiche sopra scritte da tante parte iniziano a non volerle, tranne nei posti che son disposti a tutto anche per le briciole...
a sampiero posto ghi n'è..su col camin dela ciminiera pi alto del campanile anca
RispondiEliminapense valtri..magari sarà el primo prodotto D.O.C. della valle.con sui sacchi scritto...calce de sampiero D.O.C:
RispondiEliminaCalce de Sampiero, de Valdastico o de Valpegara ???
EliminaDesso intanto una delegazione di gente saputa ed importante della dx e sin Astico, della dx e sin Tora, in missione eroica, ha fatto una gitarella di ... ecco, come un gemellaggio; son tornati infusi di buon'animo e buone intenzioni verso chi si appresta a finire la valle... non sappiamo se vale più un piatto di lenticchie, o trenta denari; forse un piatto de minestra de verze coa luganega, costa ancor de manco. Come secondo, fario al formaio. Chi vuole invece, vada per le lenticchie, avrà anche i 30 denari.
RispondiEliminail problema non è lo sfruttamento delle marogne, ma di tutto il materiale che uscirà dalle gallerie dell'autostrada
RispondiEliminaquello son d'accordo..e in piu gia siamo pieni di vento adesso..figuriamoci con 2 gallerie che fanno da camino..rischiamo di cambiare il microclima della valle
EliminaSe volete sapere come funziona, invece che andare a farvi sollazzare con le corriere di Fassa Bortolo, andate voi di vostra iniziativa, in incognito, a sentire le campane... Così sentirete con le vostre orecchie come ronzano i camini di notte, vedrete i fumi di giorno, ed anche quelli di notte... saprete cosa bruciano, saprete quanta manodopera e di che tipo... purtroppo le polveri sottili non le vedrete, ma saprete dalle donne cosa trovano sui davanzali... eccetera...
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