“Uomini contro”
vince il concorso internazionale
di sculture in legno Città di Asiago
Il
vincitore della 32° edizione del Concorso sculture in legno “Città di
Asiago” è Alessandro Pretto di anni 51.
Viene da un paesino ai piedi
dell’Altopiano, ovvero da Pedescala di Valdastico, ed è alla sua seconda partecipazione a
questa manifestazione.
La sua opera, dal titolo “Uomini contro”, è stata premiata dalla giuria
tecnica, confrontando anche i voti della giuria popolare, con la
seguente motivazione “Di questa scultura si apprezza in particolar modo
la pulizia generale, le giuste proporzioni dell’insieme e l’abilità di
intagliare il soggetto sfruttando appieno il materiale a disposizione.
Interessante e d’attualità anche il tema trattato, una sorta di
ribellione all’ineluttabile svolgersi degli eventi”.
Magnifico !
RispondiEliminaOrgoglio, bravissimo Alessandro!
RispondiEliminaL’amico Alessandro è Pedescalese come me, o meglio fra noi ci definiamo orgogliosamente abitanti di “Kammestoan” che tradotto dall’antico idioma “cimbro” significa letteralmente “le case appresso al sasso”. Si, proprio così, lui discende da un’antichissima famiglia di malghesi, i Pretto “Giona” che scesi dall’altopiano fra i primi colonizzarono il fondovalle, edificando le loro primitive abitazioni amalgamate appunto al grande megalite che si erigeva imponente al centro dell’abitato, da cui l’etimologia “Kammestoan”. Essendo più longevo di due lustri e più, lo conosco bene fin dall’infanzia, ma questa sua passione per la scultura su legno inizia così, per divertimento molto più avanti, all’età di 33 anni. Erano i momenti in cui si celebrava la festa dei “Roncati” che coincideva con il compleanno del nostro indimenticabile ed amatissimo “Jenki”; durante la notte illuminata dal grande falò si ricordavano i tempi remoti, di una comunità contadina nel ricordo della terra, madre e matrigna; e fu proprio in quelle circostanze che notai in lui il suo particolare interesse e sensibilità per la natura e tutto quanto lo circondava. Mi spiegava che camminando tra i boschi e le montagne attorno, trovava le ispirazioni adeguate, notando qualcosa di particolare in un ramo nodoso o in una radice scoperta; con il tempo l’hobby di Alessandro si trasformò in passione, che come sappiamo è un sentimento molto forte, capace di mutare completamente una persona, e così le sue sculture sono divenute sintomatiche di una sua stagione culturale in cui la storia e cultura locale diventano ispiratrici. Ale, i tuoi originali druidi bastoni con incisioni fiabesche, gli animali che sembrano uscire dalla materia per rivivere, le bellissime e sinuose figure femminili che fanno sognare, i volti umani carichi di espressione, le originali e feconde rappresentazioni del sole, le dorate ed intagliatissime cornici, le struggenti crocifissioni e le soavi madonne, sono tutti plasmati con freschezza e rivelano una felicità descrittiva spontanea spiegando perchè il vincitore della 32^ edizione del concorso sculture in legno “città di Asiago” con l’opera “uomini contro” sia un bravo e versatile amico artista, interprete di un «verismo illusorio» o di un «realismo romantico». Fra le tue opere, per me la più spettacolare, originale e stimolante quell’ala con espliciti riferimenti angelici simboleggianti desiderio di fuga ed evasione dalla vita quotidiana con la necessità di rifugiarsi nella fantasia. Bravissimo Alessandro, continua così, congratulazioni. Delmo
RispondiEliminaMi associo ai complimenti meritatissimi!
RispondiEliminaveramente bravo, ma adesso Carla, per favore, facci vedere le altre opere
EliminaComplimenti Alessandro :-)
RispondiEliminaAle è un "grande" sa tirar fuori opere bellissime dal legno, opere che si possono leggere in modi diversi; alcune ci sono nel post che ho messo sulle passioni in piazza a Pedescala in occasione della sagra di S:Antonio. Bravo Alessandro!
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