DISCORSO
DI PRESENTAZIONE DELLA 2° FESTA DEL RACCOLTO
FATTO DAL PRESIDENTE DE
“LA LOCOMOTIVA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS”
A NOME DEL GRUPPO LE
MASIERE
Benvenuti
a tutti
a questa seconda edizione della festa del raccolto.
La nostra
cooperativa fa parte di un gruppo, si chiama Le Masiere, gruppo
formatosi un paio di anni fa e composto da persone che condividono
un'idea di fondo: quella cioè che è possibile pensare per queste
vallate (Astico e Posina) un destino diverso da quello che altri,
distanti da qui, o talvolta anche da qui, hanno predisposto.
Il
pane che avete assaggiato per la colazione è stato prodotto da un
panificio di Mosson. L'anno scorso lo avevamo comperato qui a San
Pietro, ma nel giro di un anno ha chiuso anche l'ultimo forno della
valle. Però c'è in progetto un altro forno: quello per la cottura e
produzione della calce, a Valdastico, una fabbrica con le sue
ciminiere, il cui progetto presentato dalla Fassa Bortolo sembra sia
stato approvato.
In
tutta la vallata c'erano 6-7 caselli del latte: raccoglievano il
latte dalle famiglie e producevano formaggio. Erano cooperative
agricole. Oggi si parla solo di un casello, quello dell'Autostrada
Valdastico Nord, che dovrebbe sorgere a Casotto di Pedemonte.
Ecco,
quando si sente che altri decidono per te, c'è qualcosa che non va.
Questo è il motivo per cui è nato il gruppo Le Masiere: in
alternativa alle Grandi Opere proponiamo i piccoli produttori,
all'autostrada la pista ciclabile e i nostri sentieri, al forno
della calce, i forni del pane, al Casello dell'autostrada il progetto
di un piccolo casello del latte per la produzione di formaggi locali,
alle patate olandesi, le patate dei fratelli Toldo, al pesce
dell'Atlantico la trota dell'Astico. Perchè
crediamo che questa sia la strada per mantenere qui le persone, senza
farle scappare, perchè crediamo che l'agricoltura fatta in una certa
maniera, insieme ad un turismo rurale e attento ai particolari,
insieme a servizi socio-sanitari e culturali integrati tra di loro e
radicati nel territorio possano essere un motore di una nuova
economia, concreta, realistica, sana, a beneficio di molti e non dei
soliti.
Ognuno
dentro Le Masiere fa il suo: noi come cooperativa assistendo anziani,
disabili, promovendo i gruppi giovani e la nostra fattoria di Calvene
e cercando di tessere relazioni tra le persone; la Susy con Il giglio
Rosso a Castana è diventata un riferimento per la produzione di
marmellate e conserve e ora anche agriturismo; Sebastian e Christian
con passione stanno diventando esperti produttori di tante varietà
di patate; Gino Sartori, sta facendo pratica per diventare casaro con
il sogno di aprire un piccolo caseificio qui a S.Pietro in una delle
tante botteghe sfitte. Ognuno fa il suo. Compito vostro oggi è
conoscere, soprattutto per quelli che vengono da giù e che
scopriranno che la nostra valle non è solo una via di passaggio, ma
ci sono persone che ci vivono e lavorano e, come vedremo oggi,
producono. Producono ortaggi, trasformano la frutta, allevano pesci,
cercano di legare conoscenze di coltivazione antiche con macchinari e
tecniche nuove, credono nella qualità del loro lavoro, che è
strettamente collegata con la qualità del cibo che producono, che è
strettamente collegata con la qualità dell'aria che respiriamo e
dell'ambiente che vediamo.
Lo
faremo andando a conoscere una delle risorse di questa valle:
l'acqua. Andremo a passeggiare per conoscere luoghi naturali
incantevoli, vedremo come l'uomo in passato gestiva l'acqua per
l'irrigazione, conosceremo un'azienda che alleva trote, e
incontreremo lungo il percorso una rappresentante del comitato no
valdastico nord che ci racconterà del progetto dell'autostrada e del
suo impatto sulla valle.
Finita
la passeggiata, dove a far da apripista ci sarà Gino Sartori,
torneremo qui, verso le 12.30 per il pranzo insieme ospitati dalla
Pro Loco che ringraziamo fin da ora per il supporto tecnico e la
disponibilità con la quale ci ha accolto.
A
tutti un grazie per essere venuti
e buona festa del raccolto!
e buona festa del raccolto!
Io non ho potuto partecipare,
ma chi ha partecipato
mi ha riferito che è stato bellissimo!
Le foto me le ha gentilmente concesse
GINO SARTORI che ringrazio.
E' stata una bella passeggiata, interessante sotto molti aspetti..
Oltre alla presenza di tante persone accorse da altri comuni, è stata positiva la partecipazione di "rappresentanti" di Pedescala, Forni, Casotto e Lastebasse (per citarne alcuni!); bisogna entrare nell'ottica di cooperazione tra contrade e frazioni della valle, in quanto i campanilismi ed i preconcetti a livello locale portano inevitabilmente ad una guerra (tra poveri!) senza vincitori nè vinti...
Il Gorgo è stato (letteralmente) fonte di stupore agli occhi di chi non lo conosceva, molti hanno chiesto informazioni per poterci ritornare; sicuramente una pubblicità per la valle e punto di partenza per la valorizzazione del territorio!
Complimenti agli organizzatori e all'encomiabile lavoro della Pro Loco di San Pietro...
Oltre alla presenza di tante persone accorse da altri comuni, è stata positiva la partecipazione di "rappresentanti" di Pedescala, Forni, Casotto e Lastebasse (per citarne alcuni!); bisogna entrare nell'ottica di cooperazione tra contrade e frazioni della valle, in quanto i campanilismi ed i preconcetti a livello locale portano inevitabilmente ad una guerra (tra poveri!) senza vincitori nè vinti...
Il Gorgo è stato (letteralmente) fonte di stupore agli occhi di chi non lo conosceva, molti hanno chiesto informazioni per poterci ritornare; sicuramente una pubblicità per la valle e punto di partenza per la valorizzazione del territorio!
Complimenti agli organizzatori e all'encomiabile lavoro della Pro Loco di San Pietro...
Nicolò Lorenzi
Pulito, ciò, proprio pulito.
RispondiEliminaMi sarebbe piaciuto esserci,come lo scorso anno.Deve essere stata una
RispondiEliminamagnifica manifestazione. Peccato averla perduta.Speriamo l'anno prossimo.....
xelo la moda delle coete in vale ?
RispondiEliminaValà benedeto, chel mesagio l'è pì evidente se te vardi el penuto col sfondo: a semo intele man dela poja!
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