Dopo che il Consiglio
Comunale di Valdastico, convocato in data 24/11/2014 deliberava
all’unanimità la contrarietà al progetto della ditta Fassa
Bortolo per la realizzazione di un calcificio in località Marogna,
si sperava che il progetto venisse ritirato e archiviato. Nonostante
la lettera della Fassa alla popolazione di Valdastico confermasse
la ricerca di altri siti, qualcosa continuava a muoversi; per cui
abbiamo chiesto un incontro con il Sindaco di Valdastico ed il
geometra comunale (che ringraziamo per la loro disponibilità) per
approfondire la questione, incontro avvenuto il 23/02/2015.
Abbiamo poi contattato
telefonicamente vari Enti ed Amministrazioni per avere un quadro più
completo possibile; possiamo quindi dire con estrema chiarezza che il
progetto non è assolutamente bloccato, anzi sembra che l’iter
prosegua con celerità.
In Regione Veneto, alla
VIA (valutazione impatto ambientale) vi sono stati alcuni tavoli
tecnici e un sopralluogo al sito Marogna. Sono stati chiesti degli
approfondimenti e ci sono voci, non confermate, che sia stata
interpellata l’Università di Torino per una perizia geologica.
Il SUAP (sportello unico
attività produttive) viaggia di pari passo con la VIA; qui si
terranno due conferenze dei servizi dove verranno invitati i vari
enti: un primo incontro istruttorio avverrà già la prossima
settimana. Poi vi sarà l’incontro deliberante entro 240 giorni.
In caso di parere
favorevole del SUAP e di (presumiamo) parere favorevole da parte
della VIA, l’iter necessita di un passaggio in Consiglio Comunale
per l’approvazione definitiva. (per
approfondire: legge regionale 31/12/2012 n°55 art. 4; si trova
subito con google).
Quanto sopra non è un
passaggio formale visto che il Consiglio può dare parere negativo e
bloccare il procedimento. Se si arrivasse a questo punto, è
auspicabile e doveroso che tutto il Consiglio Comunale, maggioranza
e minoranza, assuma un atteggiamento coerente, fermo e deciso per
confermare quanto deliberato in Consiglio il 24/11/2014, in virtù
della volontà popolare espressasi con la raccolta firme (alleghiamo
delibera del Consiglio).
Abbiamo anche invitato il
Sindaco ad integrare con altre motivazioni, la sintetica lettera di
diniego inviata in Regione il 17/11/2014 e al riguardo stanno
preparando una relazione da presentare al SUAP. Questi sono
passaggi importanti: in ogni sede il Sindaco
deve affermare con chiarezza che qualora il progetto arrivasse al
passaggio finale in Consiglio Comunale, verrebbe comunque bocciato!
Questo per togliere ogni alibi alla
Ditta Fassa di un’eventuale apertura da parte del Comune su questo
insediamento.
Augusto e Rinaldo Sella, Giuseppe Sentelli
Intanto, dobbiamo ringraziare Augusto, Rinaldo e Giuseppe per il continuo interessamento riguardo il calcificio. A quanto sembra, la partita non è ancora chiusa. Da quanto si evince dalla lettera , il parere negativo già espresso dall’Amm.ne Comunale sarà determinante al fine di impedire , una volta per tutte, la costruzione di questo mostruoso impianto. Sappiate che la popolazione è con voi.
RispondiEliminaGrazie ai 3 rappresentanti per il loro impegno a favore della valle
RispondiEliminaBrave le nostre tre sentinelle che informano il gregge. Mi raccomando state in campana. Se i pastori si appisolano (più di quanto già non siano), oppure spunta il lupo cattivo, suonate a martello.
RispondiEliminaHo visto la classifica delle città più inquinate; come veneti non possiamo certo gioire. Il Fassa non deve minare assolutamente quel poco di sano che rimane della Valdastico e cioè l’acqua e aria buona. Dobbiamo difendere a tutti i costi questo privilegio e l’Amministrazione Comunale ha già dimostrato di essere con la popolazione , esprimendo parere negativo all’insediamento della mostruosa opera. Non vogliamo diventare primi in classifica come il Comune più inquinato d’Italia.
RispondiEliminaMeditate gente, meditate! Vigilate gente, vigilate! Non abbassate la guardia perchè a me non riesce a convincere al 100% la cosa. Tempo al tempo! L'escamotage lo troveranno, oh se lo troveranno. Non dimenticate che l'amministrazione ha sì votato contro, perchè messa alle strette, ma non era per il NO, anzi, TUTTI per il SI'. Se vedo storto meglio.
RispondiEliminaCalsina, ebbene si dovremo per forza accettare il calsinaro, perchè non si arriverà a chiudere il bilacio di previsione 20015 e nolenti o dolenti altrimenti il DEFOLT!!!!!!!!!.
RispondiEliminaGuardate che tentano di girarla in miniera!!! fine!!!
RispondiEliminaGusto, el te mena pal naso!
RispondiEliminaUna giornata di pubblicazione che necessita di un primo commento.
RispondiEliminaParto però con un doveroso ringraziamento alla Carla che ci aiuta in quest’opera d’informazione, mettendo anche qualcosa di suo: l’icona sempre indovinata, la scritta rossa dove serve; si insomma, quella sensibilità femminile che a noialtri ne manca!!
I commenti vanno sempre bene e alcuni sono utili, altri meno, ovviamente dal mio punto di vista.
L’ipotesi miniera ad esempio mi sembra irreale, però se uno ha basi concrete che le spieghi.
Sono invece pienamente d’accordo che non bisogna abbassare la guardia, noi ci proviamo ma abbiamo bisogno della gente alle spalle.
Concordo che solo apparentemente siamo al riparo, proveranno in tutti i modi e l’aspetto finanziario non è da sottovalutare: hanno insistito molto prima e continueranno specialmente in caso di difficoltà economiche, e vi è il concreto rischio di “svendere” la valle, per non cercare alternative o far credere che questa sia l’unica soluzione....
Io sono concreto: su quello che ho detto sopra non ho la conoscenza specifica per controbattere con competenza, sarebbe utile che vi fosse qualche competente (ma in questo caso sarebbe necessario che non fosse uno dei nostri amati anonimi...) di economia pubblica e di bilancio per controbattere seriamente ad affermazioni che in un futuro potrebbero essere usate come scusa per scavalcare il diniego del comune. (sempre che si arrivi quasi alla fine dell’iter: ci sono possibilità che si fermi prima, mettiamoci anche un ninin de ottimismo, vanti dai!!)
Però sarebbe tristissimo dover svendere la valle, la democrazia che è il volere della gente permettendo ad una ditta di costruire dove vuole, in barba a qualsiasi logica ed interesse collettivo e che andrebbe ad incidere nel territorio imponendosi e non adattandosi!
E non dimentichiamoci la capacità delle persone di tener fede alla parola data: se il buon giorno si vede dal mattino qua xe notte fonda!
Brao Gioska, dighe al Pasquino, che par chel la sae longa, de molàrghe de trar sgabòti intela possa e de spiegarse ben in pretto italico. Tarè che elo el le conosse ben ste robe.
RispondiEliminaDooooooooooooooooooooon!!!
Eliminae il dialetto???
le attenzioni mattutine ricevute ti han destabilizzato???
fà el bravo e va a tradurre!!!
Ciao Carlissima, ma come fanno a dire che non capiscono il dialetto, basta rileggere un paio di volte che tutto torna alla mente, diverso è parlarlo se non si è abituati ma leggerlo "nemo" un pò di fantasia!!!!Floriana
EliminaMa no Carluccia.. certe cose o si dicono in dialetto (la lingua interiore) o perdono di valore.
EliminaSta mia scoltarghe Sponci ehh!!
Però è anca vero che la Carla sta contrattando numerosi sponsor e sti qua i paga ben se la jente lexe.. e perdunque una soluzione, ovvero na terza via, va trovata!!
In un periodo de elevata disocupasion, gnente de mejo che far laorare i traduttori locali.
Provo io a tradurre lo scritto:
“Bravo Gioska, digli al Pasquino, che sembra la sappia lunga, di smetterla di dire cavolate (la traduzione precisa non la so... ma non serve) e di spiegarsi bene in italiano. Vedrai che lui le conosce bene queste robe.”
Ora però per la mia modesta fatica voglio essere pagato, ma siccome la Carla al momento no la ga entrate e non può battere moneta senò l’esimio Draghi el se incassa,
allora necessitasi di creare una blogmoneta usabile all’interno di quest’ambiente..
che dici Carla, me li son guadagnati 5 sponcini??
Caro Gioska qui l'affare tende a complicarsi. Credo che l'esimio reverendo, oltre alle tante qualità che bisogna riconoscergli, sia anche un "piendebontempo", il che però potrebbe agevolare la "terza via" che sarebbe quella di postare i messaggi BILINGUE come in Tirolo e il problema verrebbe risolto con buona pace di tutti! Se adesso Gioska ci mettiamo anche a coniare gli “sponcini” come moneta virtuale nel blog... il reverendo si gasa ad una tal potenza che va che perde la testa... allora “apriti cielo e vérdete tera”... Io in materia non ho dimestichezza, però se, magari assieme a Madame d'oltralpe, vuoi gestire anche quest'aspetto di bitcoin, prego... fate pure, se riusciamo a strappare anche solo due risate in più, sarà un successo!
EliminaPer quanto riguarda che "CERTE COSE O SI DICONO IN DIALETTO O PERDONO DI VALORE" concordo con te. Ciao
Gioska, Carla, cosa si può comprare con 5 sponcini nella vita vera ? e nella realtà virtuale ?
EliminaGioska, me maravejo! nol parla de cavolate el Don, sgabòti intela possa xe altro!
EliminaOrca l'oca Barabba... iuteme tì valà... vuto dire che al massimo me merito 2 sponcini... 1,5...
EliminaMa chi xelo stà a svaccare el tutto con sti sponcini... ahhhh: el Gioska....stasera penitenza:
4 pater noster e 27 avemaria... che ritrove un po'la retta via!!
E comunque caro Mame, per risponderte seriamente ad una cosa che seria non è; con 5 sponcini avrai dalla tua la forza e la determinazione di qualcuno in valle che controbatterà a muso duro e senza timori reverenziali chi, pieno de euri (ben più de 5) proverà a fracarnela.... ma perderà!!
Ora va a vardare in borsa a quanto i da i sponcini... e se t'interessa che la valle resta libera e non feudo de jente senza parola, traduci meglio di me la prossima sponcinata, e se Barabba no critica allora avrai fatto la cosa giusta!!
Cosa faranno per evitare il DEFAULT?
RispondiEliminaForse meglio concentrarsi sul CALCIFICIO e non perdersi in sponcini ( anche se l'idea è simpatica!)...perché se questi l'avranno vinta( fassa e co) poi avremmo tanti "Spuncioni"
RispondiEliminaGli sponcini non funzionano,ho già provato a rifilarli alla bady come stipendio ma ha provato a morsicarli e ha detto che non sono buoni. La Carla non può battere moneta ma il comune forse sì. Potrebbe emettere quegli assegnetti che giravano negli anni settanta. Chissà mai che faccia tendenza e riesca a risollevare l'economia. Tanto il valore effettivo dei soldi dipende dalla fiducia di chi li riceve, non serve mica altro. Forza sindaco! Fatti prestare il ciclostile dal prete.
RispondiEliminaBrao reverendo te ghe tocà el tasto giusto e te ghe messo el deo in te la piaga.
RispondiEliminaI schei i serve solo par far girare l'economia, i gira sula fiducia dela gente e in sè no i vale gnente se non par la carta che i zè fati e l'inchiostro par stamparli; sensa le palanche in man no te compri gnente e cuando che i manca se ferma tuto come che te vidi in giro.
Da cuando che i ga vendu la banca d'italia e la zè deventà na società privata e semo entrà nel'euro no se pol pi stanpare palanche e co te sì sensa palanche o te fe un debito vero domandando in prestio e pagando intaresse o te massacri el popolo a forsa de tassarlo.
Ecco parchè a semo cascà in tel luamaro.
Brao Don a te sì un dei puchi che vede giusto.
Brao Nony! hai visto giusto.
Eliminavalà nony, no te incanti nissuni... va farghela a la to bel ala serenata!
RispondiEliminaAllora perchè tra un cin cin di Fernet e l'altro non ci spieghi tu qualcosa di macroeconomia e già che ci sei ci rendi edotti anche sul perchè, fino a pochi anni fa, si stava bene tutti ed ora ci si ritrova nella merda....ohps... pardon Carla, mi è scappata, volevo dire cacca.
RispondiEliminaBUR n.21 del 03/03/2015
RispondiEliminaDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 121 del 10 febbraio 2015
FASSA S.r.l. - Sostituzione forno autorizzato presso lo stabilimento di Spresiano (TV) - Comune di localizzazione:
Spresiano (TV) - Comuni interessati: Arcade, Nervesa della Battaglia (TV) - Procedura di V.I.A ai sensi del D.Lgs
152/2006 e ss.mm.ii. e della L.R. 10/1999 (DGRV n. 575/2013).
Il provvedimento rilascia, su istanza del proponente, un giudizio favorevole di compatibilità ambientale sul progetto in
oggetto.
forse a treviso è riosito ma a valdastico la se dura
RispondiEliminaLa realtà dell'impianto di Spresiano è totalmente diversa: si trattava di sostituire un impianto già esistente anche se non era usato da anni, l'area era cioè già fruibile per queste attività.
RispondiEliminaSe non erro, non molto tempo fa proprio sulla lentezza di questa procedura vi è stata battaglia tra fassa e la regione,
ora sembra che abbiano autorizzato senza problemi.
Il calcificio "ipotetico" nostro è un'altra questione... comunque grazie all'anon... che ce l'ha segnalato: è sempre utile seguire le diverse vicissitudini del nostro bortolo...
ma dovete avere più fiducia, io ricordo che bortolino a Forni ha detto che se la gente non voleva l'impianto lui sarebbe andato da un'altra parte, non è forse vero?
RispondiEliminatenuto conto che i progetti costano.Tu, dovresti tenere conto che da un altra parte la gente può essere simile a te, come idee.Quindi ritornare sui propri passi,già pagati,non è cattiva scelta da parte di Bortolino.
EliminaTieni alta la fiducia,sopratutto, tiene sempre ben toste le natiche se non hai una parete dietro di te.
Secondo me , il calcificatore e il cavatore hanno fatto scorta di cetrioli quando costavano poco, per '' consumarli '' al momento opportuno. Oci verti tusi !!!!
EliminaA seconda di come tira il vento, possono anche cambiare direzione. Per i signorotti presuntuosi e prepotenti, state attenti, mai dire mari!!!!
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