sabato 7 marzo 2015

Vignette che riflettono la nostra vita...

Angel Boligan Corbo, un fumettista cubano, un artista che coglie in pieno gli aspetti della società moderna e li rappresenta sulle sue tavole.
Le sue vignette sono irriverenti, crude, sadiche ma terribilmente reali, rappresentano un mondo che farebbe paura a chiunque, un mondo che solo nei nostri peggiori incubi potremmo immaginare.. ma se stai a vedere, è proprio così.
Boligan Nasce il 10 Maggio 1965 a San Antonio de los Baños, La Habana, Cuba. Vive in Messico dal 1992 dove lavora come Caricaturista Editoriale. Laureato come professore di arte nel 1987 a la Habana, ha vinto 139 premi e menzionio internazionali per i suoi lavori.
 
Di seguito vi propongo dei suoi lavori con delle interpretazioni, ma ogni singolo lettore può provare a trarre dalle immagini la propria idea, ognuno deve cercare di interpretare a modo proprio l’arte, di sentire le proprie emozioni davanti ad ognuna di queste tavole, e le emozioni che scaturiscono dalle vignette di Boligan non hanno niente di esoterico, niente di magico, sono emozioni forti, violente spesso stomachevoli ma sempre vere, sempre piene di riflessione, uno spunto per pensare, un’inizio per decidere di dare una svolta alla vita, iniziare un cambiamento.
Il consumismo, anche il rapporto con la natura,
 pensiamo sempre ad accaparrare più che possiamo…
Compriamo sempre più del necessario, 
cose sempre più grosse delle quali non sappiamo, spesso, 
cosa farcene e non sono per niente utili a noi…
Il consumismo ci stringe all’angolo… 
“Compra Compra Compra….” 
un mantra che suona nella nostra testa irrefrenabile…
Natale? Festa in famiglia ma assolutamente individuale, 
ognuno per conto proprio, 
tanto che le decorazioni ormai sono meno dei cavi elettrici…
Il cellulare: la nostra catena che ci tiene prigionieri,
 legati, assolutamente non liberi…
I libri, questi sconosciuti… 
“dove si accende??” 
La cultura di carta sta morendo.
Gli anziani, fonte inesauribile di sapienza, 
di storie, di racconti… non perdiamoli. 
Cosa vedranno i nostri nipoti nelle nostre teste?
Il labirinto della vita… 
che porta inesorabilmente alla morte…
Natale una festa di carta? 
O crisi in terribile stato di avanzamento!?
Un furto… quante volte vengono rubati i cuori delle persone…
Tutti insieme, tutti impegnati, tutti che giocano… 
da soli. 
La tecnologia rovina i rapporti umani, 
i giochi, la socializzazione verbale e fisica…
Quante cose nella testa di un adulto 
e pensare che un bimbo vuole solo giocare  con la sua bicicletta!!!
L’economia ci tiene appesi per le tasche
 e ci spinge al consumismo estremo…
Seduti su di una bilancia, mai contenti di noi stessi, 
tutto sotto controllo senza sapersi lasciare andare 
e senza comunque ottenere dei buoni risultati…
Il tempo che scorre, il tempo che passa, 
chiusi in una clessidra di vetro si attende la fine…
E voi cosa leggete in queste immagini?

4 commenti:

  1. Io personalmente ci leggo che il progresso va assaggiato a piccole dosi perchè l'esagerazione in ogni cosa porta a perdere di vista tutto ciò che di bello e naturale c'è nella vita, e poi noi siamo copioni dobbiamo per forza AVERE tutto ciò che hanno gli altri e tutto ciò che di nuovo appare all'orizzonte.Dobbiamo AVERE e non ESSERE, forse tentando d invertire i due fattori riusciremo a vivere più sereni e felici. Floriana

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  2. Una bellissima osservazione Floriana! Dici bene: dobbiamo AVERE e non ESSERE, ma è un gioco al massacro. A quando il risveglio?

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  3. ben, valtre ca capì tuto, spieghème quela dell'orinatoio... ??!!

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    1. Se la ingrandisci vedi che lui col computer portatile sta selezionando il cestino per "eliminare" i rifiuti;
      sta cioè ordinando via pc l'espulsione dell'urina dal proprio corpo.
      Semplice no!! :-))

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