Abbiamo
visto nelle puntate precedenti come dei coloni pisani si recarono al
seguito di Bonifacio II°, in un luogo al sud della Corsica a cui fu
posto il nome di Bonifacio e loro ne presero il nome. Conquistata con
dolo la città dai Genovesi, i BONIFACI furono espulsi. Girovagando
per l'Italia il mio antenato si ritrovò un giorno in quello di San
Pietro, ai Checa, ma anche da lì si spostò ed
ora troviamo in contrada BAISE i suoi discendenti.
Nel
periodo storico che va dagli anni 1790 a tutto il 1800, la nostra
Valle non fu
flagellata soltanto dalle calamità naturali quali la siccità, il
gelo o le alluvioni, ma anche da un continuo sisma politico.
L'arrivo
delle truppe francesi nel 1797 che con la loro rivoluzione dovevano
portare libertà, fraternità, eguaglianza, causarono invece
solo danni materiali e morali.
Dopo
aver eliminata senza colpo ferire la Serenissima Repubblica di
Venezia, vecchia di sette secoli, si comportarono da veri padroni.
Abolirono le leggi speciali che nei Sette
Comuni esistevano da tempi immemorabili.
Cedettero le terre conquistate della repubblica di Venezia, ai nostri
più acerrimi nemici, gli Austriaci prima, per poi riprendersele
nel 1805 fino alla caduta di Napoleone il famoso imperatore corso.
Nel 1814 ritornò in tutto il Veneto l'odiato dominio austriaco.
Gli
avvenimenti politici aggiunti a quelli naturali causarono una tal
miseria e una tal fame che la popolazione più povera fu costretta a
cercar sussistenza verso la pianura. Durante questo periodo un
grandissimo numero di affamati affluirono a Vicenza, tanto che il
comune fu costretto a distribuire minestre e generi alimentari. Se
ne accorsero perfino gli stessi funzionari austriaci delle tristi
condizioni di molti abitanti dei Sette Comuni, ridotti a cibarsi di
erbe, non possedendo a volte neppure il necessario per condirle.
Gli
Austriaci, sentendosi invisi dalla popolazione, cercarono di tenerla
calma facendo dei lavori, come la costruzione di una nuova strada fra
Pedescala e San Pietro, la spartizione dei lotti, l'istituzione
della scuola elementare.
Il lungo periodo di leva (sette anni e nei
vari paesi dell'impero) e la privazione della libertà, furono le
principali cause, nel marzo 1848, della prima insurrezione. Gli Austriaci, scendendo con una colonna di militari per la Valle
dell'Astico, una per il Crojare ed una per la Singela, non ebbero
difficoltà ad eliminare quei pochi CROCIATI che venendo dalla
pianura si erano aggiunti ai nostri paesani per difendere San Pietro.
Le
sentinelle poste ai Baise, in cima al campo, convinsero la
popolazione a mettersi in salvo, abbandonando il paese e rifugiandosi
nei monti.
Questa
volta fu San Pietro che venne invaso e devastato. I documenti
della
chiesa
furono in parte bruciati, in parte dispersi. Le case furono
devastate, svaligiate, e non tanto dai soldati imperiali, quanto dai
civili del vicinato che
grandi
predatori seguivano l'esercito!
Finalmente
nel 1866 il Veneto fu annesso all'Italia.
Dei
due fratelli BONIFACI,
saliti ai Baise verso la metà del 1600, troviamo, cento anni dopo, quattro fratelli: PIETRO
(fuggito in Austria, divenuto Bonifazi) GIOVANNI (che
morì in seguito all'altercazione)
ANTONIO
(rimasto
solo dopo lo sposalizio
delle due figlie)
e STEFANO
con due figlie
ed un figlio
PIERO.
PIERO
ebbe due figli: ANTONIO
e
STEFANO.
ANTONIO
ebbe Matteo.
MATTEO
ebbe DOMENICA,
la quale sposò un Fontana campanaro dalla piazza, che morì nella
guerra del 1866 come soldato austriaco. Rimasta vedova si
risposò con Carraro
Valentino, nel
1890. DOMENICA
morì e così ebbe fine un ramo dei Bonifaci. Carraro si risposò con una
vedova, Dalla Via Maddalena, che portò con sè una figlia di nome
Domenica che sposerà Lucca Giovanni (Nane suchìti). Carraro ebbe
una figlia, la Maria
Valentina, madre di Giambattista, Cecilia e Lino Baron.
Ed
ebbe pure un figlio ANTONIO,
il quale sposandosi con sua cugina Slaviero Maddalena ebbe sei figli
e due figlie. Una sola persona della famiglia Carraro vive
ancora ai Baise, nella prima casa costruita dai Bonifaci quattro
secoli prima, ed è Dino, ormai ottantenne. Il fratello maggiore, Valente che viveva con lui è "andato avanti" qualche mese fa.
Le
altre sette case, ricostruite dopo la guerra nel 1920 e mai
abitate, sono "nuove" e "vuote" da ormai più di cento anni. Fra
qualche anno una nuova Contra'
fantasma si dovrà annoverare nell'annuario del Paese.
STEFANO ebbe tre
figli: PIETRO ANTONIO BASILIO.
Nell'anno
1870,
STEFANO, il padre,
capì che l'era del benessere ai Baise era finita. Decise allora di
scendere nella casa invernale ai Lucca assieme al figlio Basilio
(mio nonno) con i suoi tre figli Piero (quello del toro dei Pertile),
Stefano (el parco baise), Paola (si sposerà con un
Carraro da Grantorto, fratello del Carraro dai Baise.) (Luigi, mio
padre, nascerà nel 1874 ai Lucca, un anno dopo la morte di suo nonno), prese con sé anche qualche capo di bestiame e i vari attrezzi per
la casa e per i campi.
Per
sfuttare meglio i terreni circostanti e i vasti prati, recuperati a
fatica al greto
dell'Astico,
i due fratelli Pietro e Luigi
si comperarono, appena avutone i mezzi, un “varsoro“ (aratro)
in acciaio con il giogo, tirato da due mucche. In seguito, visto la
grande quantità di cereali si comperarono pure una macchina
“infernale“ tutta d'acciaio di un enorme peso per battere
frumento e segala, ed infine una bullatrice. Di questri attrezzi, ora
scomparsi, me ne sono servito anch'io dopo l'ultima guerra.
Alla
morte del mio bisnonno STEFANO
nel 1873, ci fu la divisione dei beni e delle case. A PIETRO, il
primogenito, venne assegnata la casa sita in via Lucca n°1. Era la
più grande. Venne ad abitarla il figlio PIETRO, che si era sposato
con Caterina Sella ”Munara”, ed aveva abitato qualche tempo ai
Baise assieme al padre. Ad ANTONIO la casa al n° 2, e a
mio nonno BASILIO
al n° 3.
PIETRO
-il figlio di Pietro- con Caterina Sella ebbe sette figli e cinque
figlie:
STEFANO sposato con
Lorenzi Pia. Ebbe la prima bottega, la prima farmacia e il primo
distributore di benzina.
ANNA sposata
con Stefani Giuseppe Merlo. Impresario piu volte sindaco di Rotzo e
podestà di Sanpiero.
PIETRO sposato con
Dorotea Emigrato in America. Due figli.
Augusto sposato
con (?) Emigrato in America. Figli (?)
Giovanna sposata con
Fontana Giuseppe. Emigrati in America.
LEONARDO sposato con
Righele Anna. Figli Caterina e +Pietro (dottore).
MARIA sposata con
Stefani Adolfo merlo, impresario, dodici figli.
PAOLA sposata con
Lucca Stefano postin.
RINALDO sposato con
Lucia. Ebbero quattro figlie e tre figli. Uno dei figli, PIO, ebbe 2 figlie ed un figlio: RINALDO che ebbe 2 figli.
NATALINA Suora
NARCISO sposato con
Lorenzi Caterina. Figli: dr. EGIDIO, STEFANO, ACHILLE e GIORGIO
commercianti e il dr. RICCARDO.
GIUSEPPE MATTEO è deceduto giovane.
ANTONIO
figlio di Stefano ebbe:
Luciano
che ebbe: Stefano padre di Verecondo, Antonia, Maria e Rino.
Paola
che sposò un Toldo (due figlie e Francesco e Aldo).
Francesco
che ebbe: Antonio, Caterina, Giuseppe della baga (su in galina)
Antonio
fu l'ultimo Bonifaci ad abbandonare la contra' Baise
nel 1900.
Si sposò e nel 1907 partì per l'America.
Stefano
si sposò con una Pretto ai Lucca. Ebbe: Guerino, Antonio, Giuseppe e Lucia. Solo Lucia si
sposò ed ebbe figli.
BASILIO
mio nonno ebbe :
PIETRO: che ebbe i seguenti figli:
STEFANO ebbe: Livio, Clelia, Antonio, Armida e Mario, Sesto.
BASILIO ebbe: Maddalena, Floris, Ezio, Ridau, Pierre, ed altri.
PIETRO ebbe: Severino, Maddalena, Mariano.
ANTONIO ebbe: Dario, Giordano.
CATERINA ebbe: Cuel Pia, Anna, Livio.
STEFANO
senza figli. Visse gli ultimi anni con la famiglia del fratello
Luigi.
PAOLA: si sposò con un Carraro, fratello di quello dai Baise. Ebbe
molti
figli, figlie e nipoti ai quali ci lega ancora un forte rapporto.
LUIGI
mio padre. Nato ai Lucca nel 1874. Si sposò con DALLA
VIA Regina, nata al Soglio nel 1882. Ebbero
i seguenti figli (dodici):
BASILIO
(1906) sposò LUCCA Ester. Ebbero: Giorgio, Regina (2) Luigi, Silvio
Lidia. (Francia)
PIETRO
(1908) sposò BONATO Anna. Ebbero: Nadir e Mario. (Brasile)
STEFANO
(1909) non si sposò. Fece il calzolaio. Morì a 94 anni.
LUIGI
(1911) sposò BONATO Elda. Ebbero: Marzio e Luiz-Carlos. (Brasile)
GIUSEPPE
(1913) sposò MUNARI Rita. Senza figli.
SEVERINO
(1915) sposò SARTORI Domenica. Ebbero: Ennio, Antonietta, Carlo.
ENRICO
(1917) sposò TOLDO Jolanda. Ebbero: Lionello, Elvira, Danila.
MARIO
(1920) sposò
BONATO Emma. Ebbero: Ilario, Adelfo. (Francia)
CATERINA
(1922) sposò
RECH Fortunato. Ebbero: Luisa, Piergiorgio. (TN)
MARIA(1924) sposò BONIFACI Stefano. Ebbero: Sandra, Luisa, Narciso.
PALMIRA
(1927) sposò RECH Leo. Ebbero Mariagrazia, Massimo. (TN)
LINO
(1930) sposò LUCCA Vincenza. In Francia ebbero:
JEANPIERRE
(1960)
ANNE
(1961) sposò SARTORI Domenico. Ebbero: Davide
e Lisa.
NADINE
(1967) sposò LAURENS Luc. Ebbero: LAURENS BONIFACI
Alexis.
Come
avete potuto constatare, i Bonifaci, prendendo alla lettera le parole
della Bibbia, in pochi anni si erano moltiplicati ”come gli uccelli
del cielo ed i pesci del mare”. Solo che la terra era rimasta
sempre quella, in più, essendo sfruttata al massimo, rendeva sempre
meno. Allora, come gli uccelli del cielo, furono costretti ad andar
cercar fortuna per il mondo.
Cominciarono quattro nipoti di
Pietro, verso la fine del 1900 recandosi negli Stati Uniti, seguiti
dai nipoti di Antonio per le Americhe e dai nipoti di Basilio,
chi in Brasile, chi in Francia. Moltiplicandosi un po' più
ragionevolmente ne troviamo ora anche in Belgio, Africa, Piemonte,
Roma e Sardegna; nonchè sparsi un po' ovunque nella provincia e
nel Veneto.
Tutto lascia presagire, con profondo rammarico, che fra
qualche anno, nel paese di San Pietro, il nome dei Bonifaci
Baise sarà solo
un ricordo per pochi.
Vogliate
perdonare se qualche involontario errore di nome, data o luogo si è
introdotto nel mio scritto. Se segnalato sarò felice di correggere.
Lino Bonifaci
P.S.: - I nomi scritti in rosso sono quelli di mio padre, nonno, bisnonno, trisavolo...
Ciao Carla,
RispondiEliminaAnche in questo caso il vostro blog sta aiutando a conoscere la storia della mia famiglia. Questa volta il post di Lino Bonifaci, pubblicato oggi. La moglie di Isidoro Lucca era Maria Onesta Bonifaci ed è emigrata con lui in Brasile. E' nata nel 1860 o 1861. Secondo il certificato di morte era la figlia di Antonio e Maria Lucia Bonifaci.
Si potrebbe verificare con Lino Bonifaci se ha informazioni su questo mio antenato.
Grazie ancora e complimenti per il blog.
Pedro Ernesto Triches Junior
Caro Pedro, come puoi vedere ho riportato il tuo messaggio per Lino nel suo post. Vedo con piacere che ci segui tutti i giorni. Vedrai che Lino non mancherà di informarti su quanto chiedi. Sarebbe bello che ti desse conferma di quello che tu sospetti. Un altro piccolo tassello al tuo mosaico. Grazie e un caro saluto.
RispondiEliminaQualche mese fa trovai su facebook una certa Flora Gibrar dal Bresile che chiedeva
RispondiEliminase qualcuno poteva darle notizie di un certo Pedro Bonifaci padre di suo padre Mario
Bonifaci. Oggi a mezzogiorno sono andato a cercare a scuola un mio nipotino e nel tragitto,
ad un certo punto si ferma e mi chiede:"Ma nonno,quanti parenti abbiamo noi in Brasile?"
Ecco é per te Pedro e per le altre decine di persone della grande famiglia dei Bonifaci,che
sparse per il mondo si chiedono "Chi era mio nonno?? Da dove è partito???? e per loro
che ho cercato di scrivere la geneologia il piu' chiaro e veritiero possibile.
Purtroppo la rivolta del 1848 e la guerra del1915-'18 hanno distrutto i documenti della
Chiesa e dunque tanto ci si deve basare sulla tradizione orale.
Pedro per la tua famiglia si sa solo quello che sai tu.Sul blog del 9 febbraio é nominata
una sorella di Maria Onesta, la Teresa.
Caro Lino,
EliminaComplimenti per l'ottimo lavoro di ricerca della genealogia familiare Bonifaci.
Attraversando i dati che ho sul mio antenato Maria Bonifaci Onesta, che è nato nel 1860 o 1861 era la figlia di Antonio Bonifaci, sposato con Maria Lucia, potrebbe dedurre la seguente:
C'è una buona probabilità che il padre di Maria Onesta Bonifaci essere Antonio Bonifaci della sua ricerca, figlio di Stefano (che morì nel 1873, suo bisnonno) e il fratello di Pietro, Matteo e Basilio (suo nonno). Cosa ne pensi di questa ipotesi?
Grazie per la condivisione delle informazioni e un abbraccio da un discendente di Bonifaci che vive in Brasile.
Pedro Ernesto Triches Junior
Salve Pedro,mi fa molto piacere il tuo interesse per le origini della tua famiglia!!
RispondiEliminaPenso anch'io che la tua ipotesi sia la piu' giusta,visto la data di nascita di Maria
Onesta .Vedi ,Pedro, nelle famiglie Bonifaci prima del 1900,si trovano raramente
nominate donne,figlie o mamme che siano. Dunque ,con i documenti distrutti dalle
guerre bisogna fidarsi di quello che ci hanno raccontato i piu' vecchi.
Con molta stima ti saluto e quando vuoi scrivi pure che mi farà molto piacere....
Ho scoperto solo oggi questa bellissima pagina che parla delle origini della mia famiglia. Ho ritrovato il nome di mio nonno, Basilio Bonifaci, padre di mio padre Sisto Bonifaci, fratello di Maddalena, Pierre, Rido, Floris ed Anna. Ho letto con estremo piacere e felicità perché troppo spesso mi ero chiesta quali fossero le nostre origini. Ringrazio infinitamente il Signor Lino per questa bellissima ed approfondita ricerca.
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