lunedì 9 marzo 2015

I Bonifaci - il ritorno in paese - l'emigrazione -

Abbiamo visto nelle puntate precedenti come dei coloni pisani si recarono al seguito di Bonifacio II°, in un luogo al sud della Corsica a cui fu posto il nome di Bonifacio e loro ne presero il nome. Conquistata con dolo la città dai Genovesi, i BONIFACI furono espulsi. Girovagando per l'Italia il mio antenato si ritrovò un giorno in quello di San Pietro, ai Checa, ma anche da lì si spostò ed ora troviamo in contrada BAISE i suoi discendenti.



Nel periodo storico che va dagli anni 1790 a tutto il 1800, la nostra Valle non fu flagellata soltanto dalle calamità naturali quali la siccità, il gelo o le alluvioni, ma anche da un continuo sisma politico. 
L'arrivo delle truppe francesi nel 1797 che con la loro rivoluzione dovevano portare libertà, fraternità, eguaglianza, causarono invece solo danni materiali e morali.

Dopo aver eliminata senza colpo ferire la Serenissima Repubblica di Venezia, vecchia di sette secoli, si comportarono da veri padroni. Abolirono le leggi speciali che nei Sette Comuni esistevano da tempi immemorabili. Cedettero le terre conquistate della repubblica di Venezia, ai nostri più acerrimi nemici, gli Austriaci prima, per poi riprendersele nel 1805 fino alla caduta di Napoleone il famoso imperatore corso. Nel 1814 ritornò in tutto il Veneto l'odiato dominio austriaco.

Gli avvenimenti politici aggiunti a quelli naturali causarono una tal miseria e una tal fame che la popolazione più povera fu costretta a cercar sussistenza verso la pianura. Durante questo periodo un grandissimo numero di affamati affluirono a Vicenza, tanto che il comune fu costretto a distribuire minestre e generi alimentari. Se ne accorsero perfino gli stessi funzionari austriaci delle tristi condizioni di molti abitanti dei Sette Comuni, ridotti a cibarsi di erbe, non possedendo a volte neppure il necessario per condirle.

Gli Austriaci, sentendosi invisi dalla popolazione, cercarono di tenerla calma facendo dei lavori, come la costruzione di una nuova strada fra Pedescala e San Pietro, la spartizione dei lotti, l'istituzione della scuola elementare. 
Il lungo periodo di leva (sette anni e nei vari paesi dell'impero) e la privazione della libertà, furono le principali cause, nel marzo 1848, della prima insurrezione. Gli Austriaci, scendendo con una colonna di militari per la Valle dell'Astico, una per il Crojare ed una per la Singela, non ebbero difficoltà ad eliminare quei pochi CROCIATI che venendo dalla pianura si erano aggiunti ai nostri paesani per difendere San Pietro.
Le sentinelle poste ai Baise, in cima al campo, convinsero la popolazione a mettersi in salvo, abbandonando il paese e rifugiandosi nei monti.


Questa volta fu San Pietro che venne invaso e devastato. I documenti della

chiesa furono in parte bruciati, in parte dispersi. Le case furono devastate, svaligiate, e non tanto dai soldati imperiali, quanto dai civili del vicinato che

grandi predatori seguivano l'esercito!

Finalmente nel 1866 il Veneto fu annesso all'Italia.



Dei due fratelli BONIFACI, saliti ai Baise verso la metà del 1600, troviamo, cento anni dopo, quattro fratelli: PIETRO (fuggito in Austria, divenuto Bonifazi) GIOVANNI (che morì in seguito all'altercazione) ANTONIO (rimasto solo dopo lo sposalizio delle due figlie) e STEFANO con due figlie ed un figlio PIERO.

PIERO ebbe due figli: ANTONIO e STEFANO.

ANTONIO ebbe Matteo. MATTEO ebbe DOMENICA, la quale sposò un Fontana campanaro dalla piazza, che morì nella guerra del 1866 come soldato austriaco. Rimasta vedova si risposò con Carraro Valentino, nel 1890. DOMENICA morì e così ebbe fine un ramo dei Bonifaci. Carraro si risposò con una vedova, Dalla Via Maddalena, che portò con sè una figlia di nome Domenica che sposerà Lucca Giovanni (Nane suchìti). Carraro ebbe una figlia, la Maria Valentina, madre di Giambattista, Cecilia e Lino Baron.

Ed ebbe pure un figlio ANTONIO, il quale sposandosi con sua cugina Slaviero Maddalena ebbe sei figli e due figlie. Una sola persona della famiglia Carraro vive ancora ai Baise, nella prima casa costruita dai Bonifaci quattro secoli prima, ed è Dino, ormai ottantenne. Il fratello maggiore, Valente che viveva con lui è "andato avanti" qualche mese fa.

Le altre sette case, ricostruite dopo la guerra nel 1920 e mai abitate, sono "nuove" e "vuote" da ormai più di cento anni. Fra qualche anno una nuova Contra' fantasma si dovrà annoverare nell'annuario del Paese.


STEFANO ebbe tre figli: PIETRO ANTONIO BASILIO.

Nell'anno 1870, STEFANO, il padre, capì che l'era del benessere ai Baise era finita. Decise allora di scendere nella casa invernale ai Lucca assieme al figlio Basilio (mio nonno) con i suoi tre figli Piero (quello del toro dei Pertile), Stefano (el parco baise), Paola (si sposerà con un Carraro da Grantorto, fratello del Carraro dai Baise.)  (Luigi, mio padre, nascerà nel 1874 ai Lucca, un anno dopo la morte di suo nonno), prese con sé anche qualche capo di bestiame e i vari attrezzi per la casa e per i campi.

Per sfuttare meglio i terreni circostanti e i vasti prati, recuperati a fatica al greto

dell'Astico, i due fratelli Pietro e Luigi si comperarono, appena avutone i mezzi, un “varsoro“ (aratro) in acciaio con il giogo, tirato da due mucche. In seguito, visto la grande quantità di cereali si comperarono pure una macchina “infernale“ tutta d'acciaio di un enorme peso per battere frumento e segala, ed infine una bullatrice. Di questri attrezzi, ora scomparsi, me ne sono servito anch'io dopo l'ultima guerra.

Alla morte del mio bisnonno STEFANO nel 1873, ci fu la divisione dei beni e delle case. A PIETRO, il primogenito, venne assegnata la casa sita in via Lucca n°1. Era la più grande. Venne ad abitarla il figlio PIETRO, che si era sposato con Caterina Sella ”Munara”, ed aveva abitato qualche tempo ai Baise assieme al padre. Ad ANTONIO la casa al n° 2, e a mio nonno BASILIO al n° 3.




PIETRO -il figlio di Pietro- con Caterina Sella ebbe sette figli e cinque figlie:


STEFANO sposato con Lorenzi Pia. Ebbe la prima bottega, la prima farmacia e il primo distributore di benzina.

ANNA sposata con Stefani Giuseppe Merlo. Impresario piu volte sindaco di Rotzo e podestà di Sanpiero.

PIETRO sposato con Dorotea Emigrato in America. Due figli.

Augusto sposato con (?) Emigrato in America. Figli (?)

Giovanna sposata con Fontana Giuseppe. Emigrati in America.

LEONARDO sposato con Righele Anna. Figli Caterina e +Pietro (dottore).

MARIA sposata con Stefani Adolfo merlo, impresario, dodici figli.

PAOLA sposata con Lucca Stefano postin.

RINALDO sposato con Lucia. Ebbero quattro figlie e tre figli. Uno dei figli, PIO, ebbe 2 figlie ed un figlio: RINALDO che ebbe 2 figli.

NATALINA Suora

NARCISO sposato con Lorenzi Caterina. Figli: dr. EGIDIO, STEFANO, ACHILLE e GIORGIO  commercianti e il dr. RICCARDO.

GIUSEPPE MATTEO è deceduto giovane.


ANTONIO figlio di Stefano ebbe:


Luciano che ebbe: Stefano padre di Verecondo, Antonia, Maria e Rino.

Paola che sposò un Toldo (due figlie e Francesco e Aldo).

Francesco che ebbe: Antonio, Caterina, Giuseppe della baga (su in galina)

Antonio fu l'ultimo Bonifaci ad abbandonare la contra' Baise nel 1900. Si sposò e nel 1907 partì per l'America.
Stefano si sposò con una Pretto ai Lucca. Ebbe: Guerino, Antonio, Giuseppe e Lucia. Solo Lucia si sposò ed ebbe figli.
BASILIO mio nonno ebbe :



PIETRO: che ebbe i seguenti figli:

STEFANO ebbe: Livio, Clelia, Antonio, Armida e Mario, Sesto.

BASILIO ebbe: Maddalena, Floris, Ezio, Ridau, Pierre, ed altri.

PIETRO ebbe: Severino, Maddalena, Mariano.

ANTONIO ebbe: Dario, Giordano.

CATERINA ebbe: Cuel Pia, Anna, Livio.



STEFANO senza figli. Visse gli ultimi anni con la famiglia del fratello Luigi.



PAOLA: si sposò con un Carraro, fratello di quello dai Baise. Ebbe molti

figli, figlie e nipoti ai quali ci lega ancora un forte rapporto.



LUIGI mio padre. Nato ai Lucca nel 1874. Si sposò con DALLA VIA Regina, nata al Soglio nel 1882. Ebbero i seguenti figli (dodici):



BASILIO (1906) sposò LUCCA Ester. Ebbero: Giorgio, Regina (2) Luigi, Silvio

Lidia. (Francia)

PIETRO (1908) sposò BONATO Anna. Ebbero: Nadir e Mario. (Brasile)

STEFANO (1909) non si sposò. Fece il calzolaio. Morì a 94 anni.

LUIGI (1911) sposò BONATO Elda. Ebbero: Marzio e Luiz-Carlos. (Brasile)

GIUSEPPE (1913) sposò MUNARI Rita. Senza figli.

SEVERINO (1915) sposò SARTORI Domenica. Ebbero: Ennio, Antonietta, Carlo.

ENRICO (1917) sposò TOLDO Jolanda. Ebbero: Lionello, Elvira, Danila.

MARIO (1920) sposò BONATO Emma. Ebbero: Ilario, Adelfo. (Francia)

CATERINA (1922) sposò RECH Fortunato. Ebbero: Luisa, Piergiorgio. (TN)  
MARIA(1924) sposò BONIFACI Stefano. Ebbero: Sandra, Luisa, Narciso.

PALMIRA (1927) sposò RECH Leo. Ebbero Mariagrazia, Massimo. (TN)



LINO (1930) sposò LUCCA Vincenza. In Francia ebbero:

JEANPIERRE (1960)

ANNE (1961) sposò SARTORI Domenico. Ebbero: Davide e Lisa.

NADINE (1967) sposò LAURENS Luc. Ebbero: LAURENS BONIFACI Alexis.



Come avete potuto constatare, i Bonifaci, prendendo alla lettera le parole della Bibbia, in pochi anni si erano moltiplicati ”come gli uccelli del cielo ed i pesci del mare”. Solo che la terra era rimasta sempre quella, in più, essendo sfruttata al massimo, rendeva sempre meno. Allora, come gli uccelli del cielo, furono costretti ad andar cercar fortuna per il mondo. 
Cominciarono quattro nipoti di Pietro, verso la fine del 1900 recandosi negli Stati Uniti, seguiti dai nipoti di Antonio per le Americhe e dai nipoti di Basilio, chi in Brasile, chi in Francia. Moltiplicandosi un po' più ragionevolmente ne troviamo ora anche in Belgio, Africa, Piemonte, Roma e Sardegna; nonchè sparsi un po' ovunque nella provincia e nel Veneto. 
Tutto lascia presagire, con profondo rammarico, che fra qualche anno, nel paese di San Pietro, il nome dei Bonifaci Baise sarà solo un ricordo per pochi.

Vogliate perdonare se qualche involontario errore di nome, data o luogo si è introdotto nel mio scritto. Se segnalato sarò felice di correggere.
Lino Bonifaci 

P.S.: - I nomi scritti in rosso sono quelli di mio padre, nonno, bisnonno, trisavolo...

6 commenti:

  1. Pedro Ernesto Triches jr.9 marzo 2015 alle ore 20:06

    Ciao Carla,
    Anche in questo caso il vostro blog sta aiutando a conoscere la storia della mia famiglia. Questa volta il post di Lino Bonifaci, pubblicato oggi. La moglie di Isidoro Lucca era Maria Onesta Bonifaci ed è emigrata con lui in Brasile. E' nata nel 1860 o 1861. Secondo il certificato di morte era la figlia di Antonio e Maria Lucia Bonifaci.
    Si potrebbe verificare con Lino Bonifaci se ha informazioni su questo mio antenato.
    Grazie ancora e complimenti per il blog.
    Pedro Ernesto Triches Junior

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  2. Caro Pedro, come puoi vedere ho riportato il tuo messaggio per Lino nel suo post. Vedo con piacere che ci segui tutti i giorni. Vedrai che Lino non mancherà di informarti su quanto chiedi. Sarebbe bello che ti desse conferma di quello che tu sospetti. Un altro piccolo tassello al tuo mosaico. Grazie e un caro saluto.

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  3. Qualche mese fa trovai su facebook una certa Flora Gibrar dal Bresile che chiedeva
    se qualcuno poteva darle notizie di un certo Pedro Bonifaci padre di suo padre Mario
    Bonifaci. Oggi a mezzogiorno sono andato a cercare a scuola un mio nipotino e nel tragitto,
    ad un certo punto si ferma e mi chiede:"Ma nonno,quanti parenti abbiamo noi in Brasile?"
    Ecco é per te Pedro e per le altre decine di persone della grande famiglia dei Bonifaci,che
    sparse per il mondo si chiedono "Chi era mio nonno?? Da dove è partito???? e per loro
    che ho cercato di scrivere la geneologia il piu' chiaro e veritiero possibile.
    Purtroppo la rivolta del 1848 e la guerra del1915-'18 hanno distrutto i documenti della
    Chiesa e dunque tanto ci si deve basare sulla tradizione orale.
    Pedro per la tua famiglia si sa solo quello che sai tu.Sul blog del 9 febbraio é nominata
    una sorella di Maria Onesta, la Teresa.

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    1. Caro Lino,
      Complimenti per l'ottimo lavoro di ricerca della genealogia familiare Bonifaci.
      Attraversando i dati che ho sul mio antenato Maria Bonifaci Onesta, che è nato nel 1860 o 1861 era la figlia di Antonio Bonifaci, sposato con Maria Lucia, potrebbe dedurre la seguente:
      C'è una buona probabilità che il padre di Maria Onesta Bonifaci essere Antonio Bonifaci della sua ricerca, figlio di Stefano (che morì nel 1873, suo bisnonno) e il fratello di Pietro, Matteo e Basilio (suo nonno). Cosa ne pensi di questa ipotesi?
      Grazie per la condivisione delle informazioni e un abbraccio da un discendente di Bonifaci che vive in Brasile.
      Pedro Ernesto Triches Junior

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  4. Salve Pedro,mi fa molto piacere il tuo interesse per le origini della tua famiglia!!
    Penso anch'io che la tua ipotesi sia la piu' giusta,visto la data di nascita di Maria
    Onesta .Vedi ,Pedro, nelle famiglie Bonifaci prima del 1900,si trovano raramente
    nominate donne,figlie o mamme che siano. Dunque ,con i documenti distrutti dalle
    guerre bisogna fidarsi di quello che ci hanno raccontato i piu' vecchi.
    Con molta stima ti saluto e quando vuoi scrivi pure che mi farà molto piacere....

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  5. Ho scoperto solo oggi questa bellissima pagina che parla delle origini della mia famiglia. Ho ritrovato il nome di mio nonno, Basilio Bonifaci, padre di mio padre Sisto Bonifaci, fratello di Maddalena, Pierre, Rido, Floris ed Anna. Ho letto con estremo piacere e felicità perché troppo spesso mi ero chiesta quali fossero le nostre origini. Ringrazio infinitamente il Signor Lino per questa bellissima ed approfondita ricerca.

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