lunedì 16 marzo 2015

Acqua. Oltre i 2 litri al giorno potrebbe far male






L’allarme è stato lanciato da Mark Whiteley, chirurgo e fondatore della Whiteley Clinic di Londra.
Secondo il suo studio troppa acqua impedirebbe al cervello di trasmettere gli impulsi necessari per il controllo dei liquidi e potrebbe comportare insonnia, rendendo inattivo l’ormone Adh, un antidiuretico che regola il funzionamento dei reni durante il sonno evitando di farci alzare continuamente nel cuore della notte per andare in bagno.
E non è tutto qui. Il consumo eccessivo d’acqua potrebbe alterare l’equilibrio elettrolitico del corpo diluendo eccessivamente il sangue, con conseguenze che possono arrivare a gravi malattie cardiovascolari. La dose consigliata? 2 litri al giorno, che dovrebbero preservare la salute senza problemi.
(Thiene on line) 





Nel momento di fare la spesa gli italiani diventano salutisti. Nei carrelli dei supermercati  lungo ‘lo Stivale’ infatti finiscono sempre meno zucchero, carboidrati e dolci rispetto ad altri paesi europei. Francia, Germania e Gran Bretagna sono infatti più ‘golosi’ mentre gli spagnoli, in fatto di spesa-sana, ci battono. In Italia si comperano anche meno snack e junk food, cioè quei cibi-spazzatura chiamati in gergo alimentare ‘cibi dell’indulgenza’.
Per la pasta siamo ancora i numeri uno, così come per i cornetti, le brioches e i prodotti da forno, perché la colazione in Italia si vuole dolce.
I dati arrivano da Euromonitor International, società di indagini di mercato globali, che spiega: “Complessivamente nei carrelli della spesa di tutto il mondo ci finiscono 1,5 bilioni di calorie al giorno e dalla nostra ricerca risulta anche che entro il 2019 verranno acquistate 90 calorie in più pro-capite a livello globale”.
Sono le parole di Lauren Brandy, analista che ha diretto l’indagine, che ha sottolineato: “Il paese che fa la spesa più ricca di cibi calorici è il Messico con 1.928 calorie per persona, 380 in più anche rispetto agli Stati Uniti”.
Filippo Battaini, analista di Euromonitor International, ha evidenziato: “In Europa si comprano in media 1.500 calorie e, se si considerano i paesi più industrializzati, l’Italia è un popolo di salutisti. Con un totale di 1.503 Kcal a persona comprate al giorno, gli italiani sono al quarto posto preceduti dai tedeschi, francesi e inglesi e se entro il 2019 la quantità salirà a 90 calorie, per l’italiano l’incremento sarà invece di 11 calorie. L’italiano ricava in media 230 kcal al giorno in meno rispetto al consumatore tedesco. Se guardiamo, ad esempio, nel carrello della spesa quotidiana di un italiano ci sono 22,7 grammi di grassi saturi, contro i 36,7 grammi dei tedeschi. Meglio dell’Italia il Giappone, con solo 4,3 grami di grassi saturi acquistati al giorno”. Con 57,61 grammi di zuccheri comprati al dì per persona, l’italiano medio consuma anche quasi la metà di zucchero dell’americano medio (126,4 grammi per persona ) e del tedesco medio (102,94). Anche col sale riusciamo a moderarci più degli altri e nel carrello ci finiscono 3,2 grammi di sale per persona al giorno, mentre il tedesco ne compra 7,85 grammi per persona. Compriamo anche meno lattine e bottiglie di bevande dolci come succhi e cole – ha continuato Battaini – In Italia la situazione è più rosea che in altri paesi. Fra i 7 paesi più industrializzati, l’Italia è penultima nella classifica dell’acquisto di bevande zuccherine. L’italiano consuma 14,6 grammi di zucchero da succhi di frutta e bevande analcoliche confezionate. Anche qui gli unici a fare meglio di noi sono i giapponesi, che consumano quasi 3 volte meno zucchero degli italiani dalle bevande zuccherine e ben 10 volte in meno degli americani”. “Naturalmente agli italiani resta il primato della pasta, che apporta al consumatore italiano 181,6 Kcal al giorno, 3 volte in più dei tedeschi e ben 9 volte in più degli inglesi e degli americani – ha concluso – Abbiamo infine un debole per cornetti, brioches e prodotti da forno che sono diventati la nostra principale fonte di calorie”.
Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana scienza dell’alimentazione, ha spiegato:  “Siamo ancora fra i meno grassi in Europa e consumiamo in media 400 calorie in meno rispetto alle altre nazioni industrializzate. Il motivo è che la dieta mediterranea, ricca di verdure, cereali e frutta, è impressa nel nostro DNA, seppure ci siano in corso cambiamenti preoccupanti, in particolare nell’alimentazione dei bambini e degli adolescenti che consumano troppe bevande zuccherate. In Italia è molto difficile rinunciare al cornetto, o brioches, magari insieme al cappuccino della prima colazione – ha precisato – Si tratta di una debolezza alimentare che non è dannosa ed è a mio avviso sbagliato rinunciarvi perfino se si deve calare di peso. Il segreto è essere moderati. Fra una lattina di 33 ml di cola o di succhi zuccherati e un prodotto da forno, come le brioches, è senza dubbio meglio scegliere quest’ultimo. Nella prima colazione – ha concluso – il cornetto col caffè o il cappuccino fanno cominciare bene la giornata e spesso fanno parte delle diete che prescrivo ai miei pazienti”.
(Thiene on line)

1 commento:

  1. bene adesso si fare colazione con la brioches diventa piu piacevole

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