Sono arrivati in Comune verso le 17 e sono stati accolti dal Sindaco e
dal Vicesindaco, c'è stato subito un grande feeling tra il nostro
Sindaco e tutti loro.
E' stato bello vedere che c'erano anche dei giovani.Arrivano tutti da Encantado, Rio Grande do Sul.
Hanno fatto una visita al cimitero e poi al centro anziani, molti erano infreddoliti perchè in Brasile è più caldo.
Verso le 19 siamo andati tutti da Canarolo per mangiare la pizza che è stata offerta dagli amici della Valdastico.Vi
devo dire che ho trascorso un pomeriggio particolare e piacevole, nonostante la
difficoltà nel farsi capire. Si sente che queste persone, nonostante
vivano dall'altra parte del mondo, si sentono fieri di essere di origini
italiana, una bella lezione per noi che a volte ci vergognamo di
esserlo. Gino
Mamma mia che festa! Saranno tornati a casa entusiasti della magnifica accoglienza?!
RispondiEliminaSuonavano le campane, sventolavano le bandiere ai balconi e le bandierine appese lungo le vie della città...
La banda pepeee pepeeee ... cipin, cipun! Medaglie di riconoscimento e gratitudine reciproca...
Palco e discorsi, racconti e ricordi.... applausi e lacrime di nostalgia e commozione...
Accidenti, ma quanto sarà costato, a questi della delegazione, venire a farsi offrire una pizza???
quando cè da mangiare mario crosato cè sempre
RispondiEliminaAllora meglio così, altrimenti ad accogliere la delegazione rimanevan tre gatti invece che sei!
EliminaUna vergogna!!!!!!
Don Sconcho non mi sarei mai aspettato,e non sono il solo,un simile commento da una persona
RispondiEliminache si giudica intelligente. Sei caduto molto in basso. Queste persone sono i discendenti dei primi
emigrati del veneto che a partire del 1880 fino a 1960 hanno dovuto abbandonare, per non morire
di fame ,genitori ,case e amici,e recarsi in mezzo a indiscrittibili pericoli,in terre sconosciute.
In quei paesi selvaggi hanno cercato di rifarsi una vita.Qualcuno vi è riuscito,altri sono stati
eliminati dalle disgazie,e dalle fatiche. Sono stato qualche decennio fa nel Rio Grande del Sud.
Sono molto piu' italiani,anzi" veneti" di noi. Sono rimasto in relazione con molti di loro.ed
ascolto spesso la "radio talian" che parla e canta in un vecchio dialetto veneto.
Non è possibile che ci sia sempre qualcuno o più di qualcuno che sappia sempre solo criticare qualsiasi cosa che venga fatta o detto. Questo si, è una VERGOGNA! Sempre di più sono convinta nel dire "non sono di San Piero, ci abito solo" anche se, da "foresta" ho dato molto di più io al paese di tanti Sanpierotti. Non è per vantarmi ma è solo pura constatazione
RispondiEliminaA mio avviso Lino ha travisato quel che voleva dire in tono ironico don sconcho.
RispondiEliminaVoleva dire esattamente quello che ha detto Lino!!!
ho inteso bene don sconcho?
Certo, Lino stavolta ha preso un granchio, ma lo perdoniamo! :-)) perchè è un bravo ragazzo,
Eliminache ama la valle, e sa le fatiche di guerre ed emigrazioni.
El Crosato, possibile che nol xe bon de goderse la pension in santa pace? Sempre in mezo come el giobia, lassa spasio ai giovani.
RispondiEliminaChi ha impedito a qualcuno di unirsi ai festeggiamenti? E' possibile che si sia così insensibili,
Eliminae si trattino così male i nostri consanguinei emigrati???? Tu, anonimo delle 12,53 perché non hai
contribuito alla accoglienza?? mancanza di organizzazione??? A chi aspettava organizzare i festeggiamenti!?
Tenti, eh! Non state mica a tocarmi il Crosato, vero, sennò mi inveleno come una bissia che strissia e non la fa passar lissia. Il Crosato è una istituzione a prescindere, una risorsa e una riserva della Patria. Sel magna, parché el magna, sel ghe xe dapartuto, parché el ghe xe dapartuto, se nol se fa vedare parché el manca. Basta eh! Vergogneve! Apprezzate invece il loro impegno a farsi carico dell’accoglienza intanto che voi perdete tempo in critiche inutili e prive di costrutto. Ricordatevi che col strutto si onfegavano le teccie e con la saonda i scarpuni.
RispondiEliminaBravo Sponcio, detto bene hai!
EliminaIl problema non è il crosato ma questa farsa di incontri con altri popoli o località. Ormai è un’abitudine di tanti Comuni , modificare le indicazioni dei paesi con la scritta .. gemellato con …. ! Io però, mi chiedo, chi paga tutte queste spese? Segnaletica nuova, pranzi ( non certo una pizza ) , alloggio, spese di viaggio ecc..
RispondiEliminaSe , ipoteticamente , un’intera Amministrazione , con qualche amico al seguito , ( come faceva Craxi negli anni 80 ) , ricambia l’incontro, con una delegazione oltre oceano, giacché si tratta di scambi culturali e istituzionali, le spese vanno a carico di chi ? Poi magari non ci sono i soldi per le buche nell’asfalto o mettere un lampione in più , per garantire maggior sicurezza. Se mi reco in Argentina o in America , sborso i soldi di tasca mia , senza escogitare queste furberie per farmi un viaggetto alle spalle altrui. Oggi grazie alla tecnologia, si possono ugualmente fare questi cosiddetti ‘’ gemellaggi ‘’ o in videoconferenza o con un pc ,a costi irrisori.
Caro comentador, eu acho que você está indo para fora da estrada e você está fazendo considerações que são ditas em talian: discursi da polenta e tursi.
RispondiEliminaahahahahah... brao!
EliminaSponcy, tu es génial, même en portuguès !
EliminaUn gemellaggio è un opportunità per instaurare rapporti di scambi ma anche di cooperazione tra Comuni, e questa collaborazione puo' essere fonte di benefici morali, culturali, economici. Vivendo in Francia non so come è stato sviluppato, vissuto dalla popolazione questo gemelaggio, ormai, ventenne, tra Encantado e Valdastico.
RispondiEliminaSarebbe possibile conoscere quale azioni sono state intraprese ? Sono nati progetti comuni ?
Se il DNA brasilèro è lo stesso ereditato dalla valle delle lagrime, dubito su progetti comuni...
Eliminacome da dx a sn Astico, più o meno!
Confido che no! E' l'ambiente che fa la gente!
EliminaPenso poi che del gemellaggio, oggi come oggi, nulla o molto poco importi a chiunque e lo noto con dispiacere. Forse l'amministrazione avrà senz'altro dell'altro di più impellente ed importante su cui porre attenzione, energie e tempo, nonchè soldi. Probabile che anche qui, come in molti altri campi, debba sopperire oramai sempre il volontariato ed allora ben vengano i signori Mario Pesavento e Giorgio Slaviero che si sono resi disponibili per tutto quello che il caso ha richiesto. Probabilmente i Signori Mario e Giorgio avrebbero anche piacere passare queste incombenze alla forza giovane, ma mi pare che latita fortemente, ad iniziare dai giovani che compongono l'amministrazione stessa. Per quanto riguarda le spese, come allude anonimo delle 20.26, non credo e non lo voglio nemmeno sospettare, che il viaggio, vitto e alloggio sia stato a carico dell'amministrazione visto che pare non ci sia cassa nemmeno per l'acquisto di un chiodo. Se poi qualcuno ha offerto gentilmente loro la pizza, solo da applaudire. E applaudo pure i Signori Mario e Giorgio che molto probabilmente si son dovuti sostituire a qualcuno per evitare figure di emme.
Cercare di essere fiduciosi è una speranza, certo che, seprendiamo come esempio l’ ex presidente della Regione Piemonte , Cota , che si è comprato anche le mutande con soldi pubblici, qualche dubbio penso sia lecito.
EliminaCaro Fiducioso, hai fatto un intervento intelligente che apprezzo per la sostanza del contenuto: sono l'anonimo contestato delle 20.26. Bravo, hai inteso quelle che intendevo esternare .
EliminaCaro anonymous 15,43... potresti avere difesa se valdastico fosse gemellata, che so, con Canicattì, o cin qualche altra strana città estera o nostrana... ma qua il gemellaggio è coi nostri, DNA nostro,
Eliminaemigrato e magari nostalgico.
Cogollo, per esempio, gemellato con un lagher, tanto perché a quell'epoca era governato dai social-comunisti, e là sì vorrei andare a vedere "i conti"... perchè ne ho sentite di belle!!!
Sono l’anonimo delle 20.26 di ieri. Forse mi sono spiegato male e di conseguenza frainteso. Non c’è nessun riferimento all’incontro con la delegazione Brasiliana, ma bensì una considerazione di una pratica , consolidata fra i politici ,per mascherare spese inutili. Sono sorpreso di Don Sponcio, con la sua cultura e ‘’ sublime intelligenza ‘’. Se avesse letto attentamente fra le righe, poteva risparmiarsi un ironico commento, scrivendolo, come la maestra gli ha insegnato alle elementari, cioè in italiano. Ricorrere al traduttore simultaneo del p.c ( tramite internet ) sono capaci anche i bambini dell’ asilo.
RispondiEliminaLora, caromio, biòn ca te impari el taliàn, parchè el Don lo conosse ben benissimo.
Eliminacomuquemente anca mi la penso come ti.
sui gemelagi, no sul Don, eh!
Eliminati ringrazio per la solidarietà...
EliminaScusami caro, ma se non mi offrite migliori spunti di ancoraggio devo attaccarmi a quello che offre il convento. Con tutti questi discorsi colti e alati sui massimi sistemi che state facendo ultimamente, per il povero Don c’è ben poco becchime e quindi capirai che è costretto a cimentarsi nel mirror climbing più ardito. Poi, in effetti, la regressione del Don è ben più profonda di un bambino dell’asilo. Quello del Don è peggio del fanciullino del Pascoli, a l’è on popo che pì popo non se pol.
RispondiEliminaIn fondo siamo un po' tutti Peter Pan ............
EliminaFinalmente un po' di brio nel blog, anche grazie, ogni tanto, a qualche commento piccante. Se si brucia la lampadina , ci vuole tempo e la scala per cambiarla....
EliminaBisogna riconoscere che sei una persona colta e intelligente. Lo dimostra, la reazione di signorilità ad una provocazione . !
EliminaPrego inserire il soggetto
EliminaScusa, lo gho desmentegà...
EliminaVolevo solo dire a tanti qui sopra, riferendomi sulle poche persone che c'erano all' accoglienza e verso gli organizzatori dell' evento, che prima di dire e battere sui tasti del pc cosi' tanto per fare qualcosa bisognerebbe informarsi perche' di tutto cio', non scrivere e " ciauscare" come quattro comari ubriache. E per quanto riguarda Mario, caro Don, dove c'e' lui c'e' sempre casino, da sempre e per sempre, perche' bisogna fare come e quando vuole lui senza nessun compromesso.
RispondiEliminaBeata obiettività !!!!
EliminaE' + facile che ciauschino 4 compari ubriachi
RispondiEliminaMa l'evento, chi lo ha organizzato? e chi avrebbe dovuto organizzarlo?
RispondiEliminaSi poteva prendere in considerazione l’ipotesi, di invitare la Delegazione, il giorno di San Pietro. Il paese, come di consuetudine, era in festa, con tanti partecipanti. Mangiavano in compagnia con tutti noi, magari ballavano e il Sindaco, con un breve discorso, poteva finire la serata, con Mario o senza.
RispondiEliminaIl gemellaggio con San Pedro encantado è stato fatto quando Sindaco era Slaviero e Pesavento Mario Messo, quindi secondo me è stato giusto che gli avessero accolti loro e presentati al Sindaco Guglielmi.Inoltre, esiste anche il Comitato Emigranti, semmai è a loro da fare un appunto per l'assenza. Poi, ognuno di noi era libero di partecipare o no. Secondo me tante critiche che ho letto sono solo inutili e sterili.
RispondiEliminaPuò essere che Mario Pesavento abbia lui rappresentato il Comitato Emigranti
RispondiEliminaDi questo evento e' vero e' stato organizzato da Mario e Giorgio senza che nessuno sapeva niente e si e' stati all' oscuro fino a poco prima. Nelle frazioni non si sapeva nulla, e l 'associazione emigranti dov' era. o e' sola capace ad organizzare la festa in agosto? Quindi non lamentamoci che l' accoglienza e' stata un po' tiepida
RispondiEliminaPoveri Brasilpieroti, chissà cosa avranno pensato. Magari si aspettavano un’accoglienza con la banda musicale e le majorette , invece……………. Magari si aspettavano una vallata progredita rispetto a come l ‘avevano lasciata , invece……. Magari si aspettavano un ambiente incontaminato , invece, la ferita della cava ‘’ marogne’’ li avrà sorpresi. Magari avranno sentito parlare del Fassa e del suo calcificio e allora quelli non torneranno più ,men che meno i figli e nipoti. Auguri….
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