Certo, bisognava chiedere preventivamente la liberatoria ai proprietari dei terreni per poter piantare i pali della nuova illuminazione pubblica ma lo doveva fare la precedente amministrazione. Quella attuale poteva fare ciò che ha fatto per non perdere il finanziamento e realizzare l'opera nei tempi stabiliti.
Non sono sterili commenti,è il principio che conta.E poi mi hanno detto che ai Costa mezza cotrà dopo 20 giorni è ancora al buio ,che lavori sono questi?
Prima dovevano acchiapparsi, poi sono giovani e devono farsi, poi si sono messi a pelare le gatte, poi tutti i problemi sono riconducibili alla passata amministrazione, poi non disturbare il manovratore. La sensazione che serpeggia in paese non è di grande soddisfazione. Ormai è passato quasi un anno e non si avverte il minimo segnale di uscita dal coma.
Anche a distanza di mesi la sonora sconfitta elettorale rode ancora, nevvero silenziato anonimo? Vedi un pò tu ma, alla bisogna, una qualche pastiglia contro il bruciore di stomaco si potrebbe sempre prendere.
Sbagliato in tronco caro portavoce comunale io non appartengo in nessun modo a quelli di prima, ma constato semplicemente la situazione. Invece di giocare a fare il medico con me dovresti dare una fialetta di sbranina ai tuoi difesi. Invece di rispondere con i fatti è comodo dare al colpa a rancori personali che non ho proprio perchè li ho anche votati.
Ste boni tusi, sonò i ve manda el comissario. Se no si boni a combinare el bilancio metìve na man in scarséla. Déve fiducia valtri par primi. Lo ga ito anca el Papa: co la fede la toca scarséla la xe fede vera.
Anch'io brontolo.... la porta nuova della scuola materna! Robe da galera!!!! Vetri satinati, (per legge sulla sicurezza dovrebbero essere trasparenti) molla sulla porta (se non la tieni vieni espulso dallo stabile) larghezza ...(se la apri e un bimbo esce dal dormitorio del nido, lo fai tornare a letto)... una scuola materna che ha parecchie cose fuori norma (scale) almeno la porta fosse in regola!!!! Mi piacerebbe sapere chi ha partorito una simile idea .... ma se fosse solo un'idea sarebbe passabile, è stata montata realmente!!!! Lucia
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra che l'obbligatorietà dei vetri trasparenti sussiste nelle porte o nei portoni apribili nei due versi. Se mi sbaglio, gentilmente ti chiedo l'articolo di legge violato.
Non preoccupatevi che se ho parlato, le leggi ci sono.... ma a parte quello che ho evidenziato, il problema è l'uscita dall'edificio in caso di pericolo.... pensiamoci....
La legge che stabilisce il numero e la larghezza delle porte, per l’evacuazione in caso di emergenza, è il D.Lgs. 81/2008, All. IV. Visto il numero degli scolari di ogni singola scuola di Valdastico, elementari e medie, deve essere applicato il relativo punto 1.6.3. lettera c), che recita: “ quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 51 e 100, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 e di una porta avente larghezza minima di m 0,80, che si aprano entrambe nel verso dell’esodo.” Secondo quanto si può rilevare, anche da un controllo esterno dell’edificio, le scuole, per quanto inerisce le porte di sicurezza, sono a norma.
Sono anni che la scuola e' in quelle condizioni ma cara Lucia non hai mai ''brontolato'' chissa' come mai lo fai solo adesso.......vai a visitare la scuola materna di Arsiero e capirai la differenza tra Inferno e Paradiso.
Smettetela di scaricare sempre sulla vecchia amministrazione! Se siete più bravi di loro impegnatevi VOI a sistemare le cose che non vanno e a fare bene quel poco che fate. Non dovevate spaccare il mondo? Per fortuna!
Ha ragione anonimo di ieri delle 18.34. Tutto deve essere nella capitale. Abbiamo un asilo da terzo mondo o ancor peggio, contro ogni senso urbanistico e senso morale. Per non parlare del nuovo ufficio postale ubicato nel peggior posto del paese con nemmeno un posto auto per parcheggiare. Cose dell' altro mondo da vrgognarci.
Guarda che con la moto ed un pò di "schinche" puoi entrare nell'ufficio postale. Scherzi a parte, se a San Piero non mancano sono proprio i parcheggi. Se poi i parcheggi scomodi rimangono vuoti e quelli comodi sono occupati dai soliti ormai noti che per non farsi il garage stazionano giorno e notte rivendicando quasi un diritto allora non andiamo da nessuna parte. Tante volte i parcheggi son vuoti e si posteggia sui marciapiedi costringendo i passanti a camminare in mezzo la strada. A San Piero non è mai esistito un divieto di sosta sui marciapiedi....forse si aspetta la disgrazia e poi si farà la fiaccolata.
Tipico egocentrismo dei Sanpieroti, non sapendo che facendo cosi' si danno da soli la zappa nei piedi. Sono uguali della politica romana. Tutto per loro fregandosene delle frazioni.
anche se non abito a Valdastico, mi risulta che la passata Amministrazione avesse pensato alla costruzione di una nuova scuola materna e del nido, da farsi vicino al plesso delle scuole elementari/medie. Non ho però idea a che punto sia fermo tale progetto, se è stato formalmente presentato o se fosse solo un'idea. Forse si aspettano dei finanziamenti...provate a sentire Toldo o la Serafini se vi aggiornano su tale argomento! Per quanto riguarda il parcheggio delle poste mi sembra che la questione sia: VOGLIO PARCHEGGIARE GIUSTO DAVANTI ALLA PORTA...poche decine di metri più avanti vi è tutto il parcheggio vicino al municipio...oppure quello della piazza. Se provate ad andare in città troverete spesso ancor meno parcheggi...e se proprio avete bisogno del parcheggio davanti alla porta, andate a Pedescala...e vissero felici e contenti, finchè l'ufficio postale rimarrà aperto!!!!
Sì, so che il progetto per un complesso scolastico dove sono ubicate medie ed elementari è stato fatto , ma non so a che punto sia. Per i parcheggi, hai anche ragione, ma non venire a dirmi che nelle frazioni non ci sono posti meno infelici ..... Il fatto di portare tutto a San Pietro è un'idea sbagliata perchè si dovrebbe aver pensato di distribuire i servizi in tutto il territorio, invece sono sempre le frazioni a pagare per questo raggruppamento forzato.che porta solo malessere e scontento e i cittadini scontenti, non aiutano certo la serenità che si dovrebbe vivere.....Lucia
Non abito in zona ma mi piace leggere delle antiche beghe dei miei ex concittadini. In qualsiasi posto del mondo i servizi sono dislocati in base alla domanda. La frazione di San Pietro è la più popolosa e pertanto i servizi li si son concentrati. Potrà piacere o no ma così funziona in tutto il mondo. Non penso che gli abitanti di San Pietro abbiano pensato di voler i servizi per creare malessere e scontento e turbare la serenità dei frazionisti. Ti pare.? Se sei convinta di questo e viviamo ancora con questi pregiudizi non vedo via di uscita per una valle che oggettivamente va morendo.
Ma sì, va ben tutto a San Piero Le squole materne fraterne lasilo le medie el comune le poste la canonica tra poco la cesa. A quando i cessi pubblici? Volete portarci via anche i parcheggi?
Mi piacerebbe che questo post fosse commentato anche dal muro di gomma Se succedera' vi ringrazio. Ci speravo tanto in un cambiamento di atteggiamenti in questo argomento. Per ora solo delusione. Spero ancora tanto nelle nuove generazioni.... non avrei mai voluto leggere ancora le cazzate scritte nel post delle11,58!!
Tempo perso Bepiti. Si sentono superiori. Ci considerano i loro servi. Gli altri non capiscono niente e loro sanno tutto. Non hanno mai compreso cosa voglia significare la parola comunità ( e lo si legge chiaramente nei commenti delle 8.28 e 10.49). Ma senza accorgersene, piano piano, anche loro si stanno riducendo come una contrada morta.
La realtà è sotto gli occhi di tutti, San Pietro non è mai riuscito a stabilire un rapporto di parità con le altre Frazioni del comune e la vicenda di Casotto ne è la prova più eloquente.
Forse non ho capito bene, ma cosa vorreste fare? Mettere putacaso: i cessi pubblici a Barcarola (vicini all'Astico), le Poste a Pedescala, la banca ai Sella, la Farmacia ai Lucuni, le Scuole Primarie a Valpegara, l'Asilo alle Settecà (comodo alla strada), la Biblioteca alle Forme, i Servizi Tributi ai Cerati, l'Internet Point alla Grotta, i Pensionati da Basso, L'Ambulatorio Medico ai Baise (per la privacy), la Centrale a Cippato ai Costa, la Benemerita in Bellasio? Cussita se un poro vecio disgrassìà e cappato e ga da tirar la pensiòn, farse el prelievo e torse le pastiglie, ghe tocarà girare in tondo tuto el dì.
Vorrei rispondere all'an. delle 8.28 e al Don.Come dici tu an. non vivi in questo comune se non paeleresti cosi'. Ti posso assicurare che ci sono tantissimi Comuni che dividono i propri servizi fra le frazioni. Per non andare lontano il nuovo municipio del Comune di Roana e' costruito a Canove. Sempre a Roana i ragazzi delle medie vanno a scuola a Mezzaselva, ed e' cosi' per Asiago Gallio e tanti altri. Ed e' cosi' non per la domanda, come dici tu, ma perche' cosi' facendo si tengono vive le frazioni ed inoltre le spese vengono spartite fra tutti. Da noi e' tutto concentrato nel capoluogo, lasciando morire le frazioni, in piu' le famiglie di queste devono sostenere spese come pulmino o mensa a differenza di quelle del capoluogo logicamente esentate. Ma potrei anche accettare tutto questo egocentrismo se gli edifici per questi servizi fossero idonei allo scopo, ma come per esempio l' asilo siamo proprio all' opposto, un edificio privato adibito a scuola materna con scale pericolose senza verde per i giochi ed altre pericolose lacune, con a disposizione in tutto il Comune edifici piu' idonei.
Qualche cosa si potrebbe fare di sicuro : si fa già con la Gestione Associata di Funzioni e Servizi Comunali. Per le tasse si va a Pedemonte, per esempio. Si trova esempi anche nell'Unione europea. In Francia, abbiamo, fra altro, l'ENA, Ecole nationale d’administration, un’istituzione prestigiosissima, conosciuta in tutto il mondo, voluta nel 1945 da De Gaulle per formare la classe dirigente del Paese. Questa scuola non si trova a Parigi mais a Strasburgo. Ecc.... Tra Comuni potrebbe essere un modo di unificare le popolazioni.
Ciao Bau ....valà belo che te lo se che mi a me piase tacàr issa. A me godo un pasto co le vostre barufe de frassiòn, messà che se podarìa far teatro: Le Baruffe Asticotte. Se a metì Lino come regista le vegnarà fora un spetacolo.
x Bau. Io abito qui da più di 40 anni, mio marito era del 41 e ho sempre saputo che l'asilo era dov'è tutt'ora. Se parli del verde, beh ti dirò che qualcuno voleva far tagliare il tiglio perchè le foglie che cadevano in autunno davano fastidio a qualcuno. Nel retro dell'asilo dove una volta c'era l'orto delle suore hanno fatto "l'ambiente gioco" all'aperto, inoltre c'è un'enore terrazza che può avere le stesse funzioni. C'è ancora dello spazio per il verde, è prato basta metterci qualche pianta. Per quanto riguarda il pullmino ci sono anche alunni di San Pietro che lo usano. Certo, se nel 2015 stiamo ancora qui a discrimniare ed avere pregiudizi (eterna lotta San Pietro- Pedescala) non si va avanti. Ci sono anche cose (esempio unione dei Comuni) che vengono "imposte" dall'alto, come lo è il polo unico scolastico. E' una "fortuna" che ci sono parecchi bambini extracomunitari che fanno sì che le medie rimangono aperte, altrimenti tutti dovrebbero andare ad Arsiero. di questo ne sento parlare da anni.
Cra Renata se c'e ancora l'asilo, e non so per quanto, a S. Pietro e' solo grazie ad alcune mamme di Pedescala meschinamente imbrogliate dall' allora amm.
Gianni,Gianni!!! Leggi,leggi!!Mi sembra che le tue teorie,che siamo tutti uguali, ormai tutti della stessa famiglia, ricevano un bel colpo!!!! E dopo ci meravigliamo del Parlamento!!!!
E no, caro Lino, è proprio qui che si conferma la regola: fradéi cortéi. È spesso all'nterno delle famiglie che si esprimono i rancori più radicati; è la lunga prossimità che li stratifica, li perpetua e li rende così profondi.
Ciao Tusi, go sentio dire che el cavatore el gà comprà un toco de tera a Vicensa , strada dei Nicolosi, visin a casa sua , par far li el calcificio se nol ghe la fa a farlo a San Piero. Par mi xe na bala, uno nol va mia a invelenarse da solo.
Meglio fare così: Pedescala, Settecà e Forme vanno con Rotzo. Barcarola, Forni, Soglio, Valpegara, Maso, Sella vanno con Tonezza. Casotto è andato con Pedemonte nel 78. Pazienza se ci toglieranno la farmacia, l'asilo, le scuole e quant'altro in relazione ai numeri. Ci abitueremo e ce ne faremo una ragione. Ci consolerà il fatto che, per accedere ai vari servizi, faremo una gita fuori porta TUTTI e metteremo la palla al centro.
Andate tutti a funghi che è meglio che oramai di queste beghe ne hanno piene le tasche tutti!!!!!!!!!!!!!! Vi rendete conto che fra 200 anni siete ancora qua a discutere delle stesse cose? E' chiaro che in un accordo c'è chi perde e chi guadagna, ma fate uno sforzo e un passo avanti tutti, soprassedete e procedete!!!!!!!!!!
Moribonda ed asfittica, la fine è prossima, non vale la pena prendersela. Destinati a prenderlo, come dimostra il "vento di gioventù" dei nuovi amministratori! Qua si gode a pien gargato del male altrui, che sia di una contrà vicina, o dall'altra parte della strada, dall'altra parte dell'Astico... E quelli che vengono a SP da altre contrà mestano ancor più la m... che hanno mestato vita natural durante a casa loro! Convinciamoci: i migliori sono andati via, hanno avuto un po' di coraggio, non torneranno.
Certo, bisognava chiedere preventivamente la liberatoria ai proprietari dei terreni per poter piantare i pali della nuova illuminazione pubblica ma lo doveva fare la precedente amministrazione.
RispondiEliminaQuella attuale poteva fare ciò che ha fatto per non perdere il finanziamento e realizzare l'opera nei tempi stabiliti.
Vere ca... ate! scarica barile permanente! Bravi, a fare il nulla! anzi, solo danni.... basta fare le guerra ai sorde,
RispondiEliminaè quello che conta!
Non ho capito, basta fare la guerra ai sorde o ai sordi come ti, caro Orfeo?
RispondiEliminaChe sterili commenti per un palo . su , dai ragazzi, ci sono problemi più seri ........
EliminaNon sono sterili commenti,è il principio che conta.E poi mi hanno detto che ai Costa mezza cotrà dopo 20 giorni è ancora al buio ,che lavori sono questi?
RispondiEliminaGià, ai Costa! sarà per fare dispetto a chi li ha votati??
RispondiEliminaFurlani no Costa!
EliminaPrima dovevano acchiapparsi, poi sono giovani e devono farsi, poi si sono messi a pelare le gatte, poi tutti i problemi sono riconducibili alla passata amministrazione, poi non disturbare il manovratore. La sensazione che serpeggia in paese non è di grande soddisfazione. Ormai è passato quasi un anno e non si avverte il minimo segnale di uscita dal coma.
RispondiEliminaAnche a distanza di mesi la sonora sconfitta elettorale rode ancora, nevvero silenziato anonimo?
RispondiEliminaVedi un pò tu ma, alla bisogna, una qualche pastiglia contro il bruciore di stomaco si potrebbe sempre prendere.
Sbagliato in tronco caro portavoce comunale io non appartengo in nessun modo a quelli di prima, ma constato semplicemente la situazione. Invece di giocare a fare il medico con me dovresti dare una fialetta di sbranina ai tuoi difesi. Invece di rispondere con i fatti è comodo dare al colpa a rancori personali che non ho proprio perchè li ho anche votati.
EliminaSte boni tusi, sonò i ve manda el comissario. Se no si boni a combinare el bilancio metìve na man in scarséla. Déve fiducia valtri par primi. Lo ga ito anca el Papa: co la fede la toca scarséla la xe fede vera.
RispondiEliminaAnch'io brontolo.... la porta nuova della scuola materna! Robe da galera!!!! Vetri satinati, (per legge sulla sicurezza dovrebbero essere trasparenti) molla sulla porta (se non la tieni vieni espulso dallo stabile) larghezza ...(se la apri e un bimbo esce dal dormitorio del nido, lo fai tornare a letto)... una scuola materna che ha parecchie cose fuori norma (scale) almeno la porta fosse in regola!!!! Mi piacerebbe sapere chi ha partorito una simile idea .... ma se fosse solo un'idea sarebbe passabile, è stata montata realmente!!!! Lucia
RispondiEliminaNon vorrei sbagliarmi ma mi sembra che l'obbligatorietà dei vetri trasparenti sussiste nelle porte o nei portoni apribili nei due versi. Se mi sbaglio, gentilmente ti chiedo l'articolo di legge violato.
EliminaMa allora quale sarebbe sta legge sulle porte?
EliminaNon preoccupatevi che se ho parlato, le leggi ci sono.... ma a parte quello che ho evidenziato, il problema è l'uscita dall'edificio in caso di pericolo.... pensiamoci....
EliminaE allora riporta gli articoli della legge.
EliminaLa legge che stabilisce il numero e la larghezza delle porte, per l’evacuazione in caso di emergenza, è il D.Lgs. 81/2008, All. IV.
EliminaVisto il numero degli scolari di ogni singola scuola di Valdastico, elementari e medie, deve essere applicato il relativo punto 1.6.3. lettera c), che recita:
“ quando in uno stesso locale i lavoratori normalmente ivi occupati siano in numero compreso tra 51 e 100, il locale deve essere dotato di una porta avente larghezza minima di m 1,20 e di una porta avente larghezza minima di m 0,80, che si aprano entrambe nel verso dell’esodo.”
Secondo quanto si può rilevare, anche da un controllo esterno dell’edificio, le scuole, per quanto inerisce le porte di sicurezza, sono a norma.
Sono anni che la scuola e' in quelle condizioni ma cara Lucia non hai mai ''brontolato'' chissa' come mai lo fai solo adesso.......vai a visitare la scuola materna di Arsiero e capirai la differenza tra Inferno e Paradiso.
EliminaSono tante le cose che non vanno in questa scuola e' vero ma e' tutta colpa dei Sampieroti che hanno governato
RispondiEliminaSmettetela di scaricare sempre sulla vecchia amministrazione! Se siete più bravi di loro impegnatevi VOI a sistemare le cose che non vanno e a fare bene quel poco che fate. Non dovevate spaccare il mondo? Per fortuna!
RispondiEliminaNon ho detto la vecchia amm. ma tutte
RispondiEliminaHa ragione anonimo di ieri delle 18.34. Tutto deve essere nella capitale. Abbiamo un asilo da terzo mondo o ancor peggio, contro ogni senso urbanistico e senso morale. Per non parlare del nuovo ufficio postale ubicato nel peggior posto del paese con nemmeno un posto auto per parcheggiare. Cose dell' altro mondo da vrgognarci.
RispondiEliminaGuarda che con la moto ed un pò di "schinche" puoi entrare nell'ufficio postale. Scherzi a parte, se a San Piero non mancano sono proprio i parcheggi. Se poi i parcheggi scomodi rimangono vuoti e quelli comodi sono occupati dai soliti ormai noti che per non farsi il garage stazionano giorno e notte rivendicando quasi un diritto allora non andiamo da nessuna parte. Tante volte i parcheggi son vuoti e si posteggia sui marciapiedi costringendo i passanti a camminare in mezzo la strada. A San Piero non è mai esistito un divieto di sosta sui marciapiedi....forse si aspetta la disgrazia e poi si farà la fiaccolata.
EliminaTipico egocentrismo dei Sanpieroti, non sapendo che facendo cosi' si danno da soli la zappa nei piedi. Sono uguali della politica romana. Tutto per loro fregandosene delle frazioni.
RispondiEliminaXe vero anca l' asilo i podea farlo in qualche frasion che posto ghi ne'
RispondiEliminaLassa chei fassa!
RispondiEliminaCiò barba , non te ghe mia una risposta più intelligente ? Basta poco poco .... ciao
RispondiEliminaanche se non abito a Valdastico, mi risulta che la passata Amministrazione avesse pensato alla costruzione di una nuova scuola materna e del nido, da farsi vicino al plesso delle scuole elementari/medie. Non ho però idea a che punto sia fermo tale progetto, se è stato formalmente presentato o se fosse solo un'idea. Forse si aspettano dei finanziamenti...provate a sentire Toldo o la Serafini se vi aggiornano su tale argomento! Per quanto riguarda il parcheggio delle poste mi sembra che la questione sia: VOGLIO PARCHEGGIARE GIUSTO DAVANTI ALLA PORTA...poche decine di metri più avanti vi è tutto il parcheggio vicino al municipio...oppure quello della piazza. Se provate ad andare in città troverete spesso ancor meno parcheggi...e se proprio avete bisogno del parcheggio davanti alla porta, andate a Pedescala...e vissero felici e contenti, finchè l'ufficio postale rimarrà aperto!!!!
RispondiEliminaSì, so che il progetto per un complesso scolastico dove sono ubicate medie ed elementari è stato fatto , ma non so a che punto sia. Per i parcheggi, hai anche ragione, ma non venire a dirmi che nelle frazioni non ci sono posti meno infelici ..... Il fatto di portare tutto a San Pietro è un'idea sbagliata perchè si dovrebbe aver pensato di distribuire i servizi in tutto il territorio, invece sono sempre le frazioni a pagare per questo raggruppamento forzato.che porta solo malessere e scontento e i cittadini scontenti, non aiutano certo la serenità che si dovrebbe vivere.....Lucia
EliminaNon abito in zona ma mi piace leggere delle antiche beghe dei miei ex concittadini. In qualsiasi posto del mondo i servizi sono dislocati in base alla domanda. La frazione di San Pietro è la più popolosa e pertanto i servizi li si son concentrati. Potrà piacere o no ma così funziona in tutto il mondo. Non penso che gli abitanti di San Pietro abbiano pensato di voler i servizi per creare malessere e scontento e turbare la serenità dei frazionisti. Ti pare.? Se sei convinta di questo e viviamo ancora con questi pregiudizi non vedo via di uscita per una valle che oggettivamente va morendo.
EliminaMai letto più bel commento !
EliminaMa sì, va ben tutto a San Piero Le squole materne fraterne lasilo le medie el comune le poste la canonica tra poco la cesa.
RispondiEliminaA quando i cessi pubblici?
Volete portarci via anche i parcheggi?
Brava Lucia, parole sante. Te lo dice uno che ha provato a invertire la rotta ma mi sono trovato contro un muro di gomma.
RispondiEliminaMi piacerebbe che questo post fosse commentato anche dal muro di gomma
EliminaSe succedera' vi ringrazio.
Ci speravo tanto in un cambiamento di atteggiamenti in questo argomento.
Per ora solo delusione.
Spero ancora tanto nelle nuove generazioni....
non avrei mai voluto leggere ancora le cazzate
scritte nel post delle11,58!!
Tempo perso Bepiti.
RispondiEliminaSi sentono superiori.
Ci considerano i loro servi.
Gli altri non capiscono niente e loro sanno tutto.
Non hanno mai compreso cosa voglia significare la parola comunità ( e lo si legge chiaramente nei commenti delle 8.28 e 10.49).
Ma senza accorgersene, piano piano, anche loro si stanno riducendo come una contrada morta.
Pedescala Repubblica Autonoma
RispondiEliminaLa realtà è sotto gli occhi di tutti, San Pietro non è mai riuscito a stabilire un rapporto di parità con le altre Frazioni del comune e la vicenda di Casotto ne è la prova più eloquente.
RispondiEliminaForse non ho capito bene, ma cosa vorreste fare? Mettere putacaso: i cessi pubblici a Barcarola (vicini all'Astico), le Poste a Pedescala, la banca ai Sella, la Farmacia ai Lucuni, le Scuole Primarie a Valpegara, l'Asilo alle Settecà (comodo alla strada), la Biblioteca alle Forme, i Servizi Tributi ai Cerati, l'Internet Point alla Grotta, i Pensionati da Basso, L'Ambulatorio Medico ai Baise (per la privacy), la Centrale a Cippato ai Costa, la Benemerita in Bellasio? Cussita se un poro vecio disgrassìà e cappato e ga da tirar la pensiòn, farse el prelievo e torse le pastiglie, ghe tocarà girare in tondo tuto el dì.
RispondiEliminaVorrei rispondere all'an. delle 8.28 e al Don.Come dici tu an. non vivi in questo comune se non paeleresti cosi'. Ti posso assicurare che ci sono tantissimi Comuni che dividono i propri servizi fra le frazioni. Per non andare lontano il nuovo municipio del Comune di Roana e' costruito a Canove. Sempre a Roana i ragazzi delle medie vanno a scuola a Mezzaselva, ed e' cosi' per Asiago Gallio e tanti altri. Ed e' cosi' non per la domanda, come dici tu, ma perche' cosi' facendo si tengono vive le frazioni ed inoltre le spese vengono spartite fra tutti. Da noi e' tutto concentrato nel capoluogo, lasciando morire le frazioni, in piu' le famiglie di queste devono sostenere spese come pulmino o mensa a differenza di quelle del capoluogo logicamente esentate. Ma potrei anche accettare tutto questo egocentrismo se gli edifici per questi servizi fossero idonei allo scopo, ma come per esempio l' asilo siamo proprio all' opposto, un edificio privato adibito a scuola materna con scale pericolose senza verde per i giochi ed altre pericolose lacune, con a disposizione in tutto il Comune edifici piu' idonei.
RispondiEliminaQualche cosa si potrebbe fare di sicuro : si fa già con la Gestione Associata di Funzioni e Servizi Comunali. Per le tasse si va a Pedemonte, per esempio.
EliminaSi trova esempi anche nell'Unione europea.
In Francia, abbiamo, fra altro, l'ENA, Ecole nationale d’administration, un’istituzione prestigiosissima, conosciuta in tutto il mondo, voluta nel 1945 da De Gaulle per formare la classe dirigente del Paese. Questa scuola non si trova a Parigi mais a Strasburgo. Ecc....
Tra Comuni potrebbe essere un modo di unificare le popolazioni.
Ciao Bau ....valà belo che te lo se che mi a me piase tacàr issa. A me godo un pasto co le vostre barufe de frassiòn, messà che se podarìa far teatro: Le Baruffe Asticotte. Se a metì Lino come regista le vegnarà fora un spetacolo.
Eliminax Bau. Io abito qui da più di 40 anni, mio marito era del 41 e ho sempre saputo che l'asilo era dov'è tutt'ora. Se parli del verde, beh ti dirò che qualcuno voleva far tagliare il tiglio perchè le foglie che cadevano in autunno davano fastidio a qualcuno. Nel retro dell'asilo dove una volta c'era l'orto delle suore hanno fatto "l'ambiente gioco" all'aperto, inoltre c'è un'enore terrazza che può avere le stesse funzioni. C'è ancora dello spazio per il verde, è prato basta metterci qualche pianta. Per quanto riguarda il pullmino ci sono anche alunni di San Pietro che lo usano. Certo, se nel 2015 stiamo ancora qui a discrimniare ed avere pregiudizi (eterna lotta San Pietro- Pedescala) non si va avanti. Ci sono anche cose (esempio unione dei Comuni) che vengono "imposte" dall'alto, come lo è il polo unico scolastico. E' una "fortuna" che ci sono parecchi bambini extracomunitari che fanno sì che le medie rimangono aperte, altrimenti tutti dovrebbero andare ad Arsiero. di questo ne sento parlare da anni.
EliminaCra Renata se c'e ancora l'asilo, e non so per quanto, a S. Pietro e' solo grazie ad alcune mamme di Pedescala meschinamente imbrogliate dall' allora amm.
EliminaGianni,Gianni!!! Leggi,leggi!!Mi sembra che le tue teorie,che siamo tutti uguali, ormai tutti
RispondiEliminadella stessa famiglia, ricevano un bel colpo!!!! E dopo ci meravigliamo del Parlamento!!!!
E no, caro Lino, è proprio qui che si conferma la regola: fradéi cortéi. È spesso all'nterno delle famiglie che si esprimono i rancori più radicati; è la lunga prossimità che li stratifica, li perpetua e li rende così profondi.
EliminaNon siamo mai stati tutti uguali, ci sono cittadini di A e cittadini di B da sempre. Ma dove vivete. Ah Lino giusta osservazione da Sanpierotto
RispondiEliminasono una mamma da san piero bravo bau a ghemo un asilo da terso mondo
RispondiEliminaCiao Tusi, go sentio dire che el cavatore el gà comprà un toco de tera a Vicensa , strada dei Nicolosi, visin a casa sua , par far li el calcificio se nol ghe la fa a farlo a San Piero. Par mi xe na bala, uno nol va mia a invelenarse da solo.
RispondiEliminataca banda la stessa musica
RispondiEliminaMeglio fare così: Pedescala, Settecà e Forme vanno con Rotzo. Barcarola, Forni, Soglio, Valpegara, Maso, Sella vanno con Tonezza. Casotto è andato con Pedemonte nel 78. Pazienza se ci toglieranno la farmacia, l'asilo, le scuole e quant'altro in relazione ai numeri. Ci abitueremo e ce ne faremo una ragione. Ci consolerà il fatto che, per accedere ai vari servizi, faremo una gita fuori porta TUTTI e metteremo la palla al centro.
RispondiEliminaAndate tutti a funghi che è meglio che oramai di queste beghe ne hanno piene le tasche tutti!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaVi rendete conto che fra 200 anni siete ancora qua a discutere delle stesse cose? E' chiaro che in un accordo c'è chi perde e chi guadagna, ma fate uno sforzo e un passo avanti tutti, soprassedete e procedete!!!!!!!!!!
Moribonda ed asfittica, la fine è prossima, non vale la pena prendersela.
RispondiEliminaDestinati a prenderlo, come dimostra il "vento di gioventù" dei nuovi amministratori!
Qua si gode a pien gargato del male altrui, che sia di una contrà vicina, o dall'altra
parte della strada, dall'altra parte dell'Astico...
E quelli che vengono a SP da altre contrà mestano ancor più la m... che hanno mestato
vita natural durante a casa loro!
Convinciamoci: i migliori sono andati via, hanno avuto un po' di coraggio, non torneranno.
Già non torneranno. Come dargli torto?
RispondiElimina