venerdì 27 marzo 2015

L'ANGOLO DI BRONTOLO - 15 -


51 commenti:

  1. Non so cosa avrebbe fatto l'amministrazione di allora, non stento a credere che avrebbero fatto carte false pur di tenere l'asilo e questo è comprensibile: ogni paese lo avrebbe fatto! Cosa sarebbe successo?? Cosa sarebbe successo non so dirlo, ma forse per paura un servizio così importante venisse meno, magari avrebbero impiegato più energie per renderlo un vero asilo. La struttura è quella e non si cambia, certo che è un dispiacere che venga sposato perchè, assieme alla farmacia e all'edicola, è l'unico "movimento" di quel tratto di paese... speriamo in una proficua natalità , così che la nuova struttura in progetto, serva a qualcosa...

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    1. Cara Lucia, speriamo che l'attuale Amministrazione si metta una mano sul cuore e non faccia respirare i veleni del calcificio ai nostri piccoli. Sono loro le nostre speranze e noi dobbiamo agire per il benessere e la salute dei futuri giovani . Se lasciamo a loro un ambiente inquinato e contaminato con chissà quali sostanze, avranno tutto il diritto di maledirci.

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    2. Devono odiarci perche' lo abbiamo gia' lasciato inquinato per colpa ns

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  2. Trasporto scolastico gratuito da Posina ad Arsiero per tutti gli studenti di Scuola Materna, Elementari e Medie.

    Lo annuncia con orgoglio l’Amministrazione Comunale che ha deciso di farsi carico delle spese di trasporto per i circa 50 studenti che risiedono nel Comune e che ogni giorno per andare a scuola devono usare il trasporto pubblico spostandosi fuori città.

    “Il Comune ha deciso di coprire il costo con fondi propri – ha spiegato Andrea Cecchellero, Sindaco di Posina – Questo fa parte della politica che abbiamo sempre applicato e che mira a ridurre il divario dei servizi tra chi vive in montagna e chi vive in città”.

    L’anno scolastico 2014-2015 pertanto diventa meno oneroso per le famiglie che risiedono a Posina e hanno figli che frequentano le scuole di primo e secondo grado.

    L’Amministrazione ha pensato anche a coloro che, per vari motivi, non possono usare il trasporto pubblico e devono trasferire i figli con mezzi privati. In questo caso il Comune ha erogato un contributo di 100 euro, che andranno a rendere più ‘leggero’ il costo dei viaggi.

    “Questa decisione – ha commentato Cecchellero – sottolinea la sensibilità che l’Amministrazione rivolge alle famiglie che devono far fronte alle numerose spese scolastiche garantendo ai figli la possibilità di frequentare la scuola a Posina e nei Comuni limitrofi. Lo scopo – ha concluso – è rendere meno pesante il fatto di avere servizi decentrati”.

    IL NOSTRO COMUNE NON HA MAI SOLDI E GLI ALTRI SI

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    1. Bravo il sindaco di Posina, ma tu sei poco informato o fingi di esserlo...consistenti entrate del comune di Posina discendono dal parcheggio di Bocchetta Campiglia, tariffa di 5 euro per ogni 24 ore di sosta (ma se sosti mezzora o 3 ore, sono comunque 5 euro); pensa a quante persone percorrono la Strada delle Gallerie nella bella stagione ed i conti sono presto fatti!
      Poi che Posina sappia valorizzare i prodotti locali, promuovere manifestazioni e anche "vendersi al foresto" (perchè anca a Posena ghe xe tanti roversi e bastian contrari, eh...), quello è un altro discorso su cui bisognerebbe ponderare.

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    2. Voi spendeteli in avvocati separati i soldi, fate meglio!
      Vedete come i nodi arrivano al pettine?
      E la cricca continua, pilotata pure da transfughi!!

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    3. se i soldi dei turisti vengono utilizzati per sostenere la permanenza degli abitanti del proprio comune, vanno benissimo i 5 euro!. scelta intelligente! Usano quello che hanno per dare un sostegno alle famiglie! Bravi.

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    4. ma allora a Posina non ci sono più le scuole?

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  3. Loro hanno saputo valorizzare i semplici prodotti della terra, convincendo le persone della bontà dei loro prodotti. Ambiente sano, acqua pulita, concime naturale ( letame ) , non mi risulta ci siano industrie inquinanti e così via. Un marchio di qualità lo si conquista nel tempo , oppure anche il contrario. Inficiare una zona e luogo , ne porta il marchio deleterio in eterno. Chi per esempi o compra volentieri i prodotti della Terra dei Fuochi della Campania, oppure la legna da ardere o prodotti ,come il parquet di rovere , che proviene da Chernobyl. Se vengono fatte le scelte sbagliate , tutti ne portano le conseguenze.

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  4. Errore mio caro Ohmygod, la cricca è pilotata, sopratutto, dai transfughi.
    Bisogna sempre dare a Cesare quel che è di Cesare.

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  5. Ciò tusi, ... penseve se un alieno, putacaso da Marte o Alpha Centauri el fusse su par internet a spiociare i social dei terestri, ,... ma che idea penséu chel se Fassa dei valigiani sel capita su Brontolo? A ve ste sputanando par tuta la galassia. Un fià de quelcheseghedise, vero, ..nemo ahn!

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    1. Seto Don, mi penso che fursi i gavaria pensà de farse el Fassa e el Cavatore in umido o fursi alo spiedo. O meio el vecio in umido e la carne jovne alo spiedo. Nele foreste dell'Amazzonia i farie festa i canibali ,ostregheta. Schersemoghe su tusi !!!!

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  6. Heilà, ilare Reverendo, se te gavissi magnà pan e rabia par tanti ani e conportà da persone civili come nantri, sta tanquilo che te gavarissi ciapà n'aplauso intergalattico.

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  7. L’erba del vicino è sempre quella più verde … poi la realtà si presenta un po’ diversa di come la si immaginava.
    Qualcuno, l’altro giorno, ha parlato del clima fraterno esistente tra le “contrade” di Pedemonte, ora qualche altro evidenzia la buona amministrazione del Comune di Posina che, da quest’anno, si addossa parte delle spese per il trasporto degli studenti alle scuole medie di Arsiero o, alle scuole superiori di Thiene o Schio.
    Per comprendere bene la situazione di Pedemonte, si deve stabilire la differenza tra “contrada”, “frazione” e “capoluogo”.
    La frazione è un’entità con storia e risorse economiche ben specifiche, non comuni alle altre comunità che formano il Comune. Per esempio, Pedescala è una frazione, come lo è Forni, mentre San Pietro è frazione-capoluogo del Comune di Valdastico.
    Barcarola, Valpegara, ecc… sono contrade di Forni.
    Forni è una frazione, perché era un Comune, con propria storia, fino al 1940, cioè fino alla creazione, d’imperio, per legge fascista, del novello Comune di Valdasticohy.
    Pedescala e San Pietro sono frazioni che hanno una storia diversa da Forni, infatti, esse appartenevano al Comune di Rotzo, e sono state staccate, sempre nel 1940, per formare con Forni e con Casotto, il Comune di Valdastico.
    Pedescala, San Pietro, Casotto pure, hanno risorse economiche derivanti dagli introiti del demanio civico, definito erroneamente così da una legge del 1927, ma, in realtà, patrimonio indiviso, di proprietà dei discendenti degli antichi “originarj”.
    Pedescala ha per contrada Settecà, mentre San Pietro ha per contrade: Costa, Valeri, Bellasio, Dogana, Basso, ecc… .
    Ovvio che ci siano tra la frazioni di Valdastico delle rivalità, ciò è dovuto a motivi storici ed economici, da una parte Forni è sprovvisto di demanio civico, mentre San Pietro e Pedescala che, invece, lo godono, non sanno accordarsi tra loro per dividersi in serenità i frutti, a causa della imprecisa Sentenza Terracina.
    Non ho mai visto Sindaco di Valdastico un abitante delle frazioni Forni e Pedescala, mi ricordo solo sindaci della frazione-capoluogo San Pietro, o delle sue contrade (Lorenzi R., abitante a Dogana, e Slaviero G. di Costa, possono essere portati ad esempio).
    ... continua ...

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  8. ... continua ...
    Pedemonte, invece, è formato dalla frazione-capoluogo Pedemonte e da un’unica frazione, che è Casotto.
    Sia Pedemonte che Casotto erano da tanti secoli Comuni indipendenti tra loro, uniti nel 1980 per volontà popolare.
    Pedemonte ha come contrade Carotte, Ciechi, Brancafora, Longhi e Scalzeri (1). I sindaci erano abitanti della contrada Carotte (Carotta D.), della contrada Ciechi (Banovich Agostino.), della contrada Scalzeri (Scalzeri B. e l’attuale Carotta R.).
    Il Municipio ha sede nella contrada Longhi, mentre la scuola Primaria e la scuola dell’Infanzia si trovano a Brancafora, unitamente alla Chiesa arcipretale.
    Il demanio di uso civico, nella frazione-capoluogo Pedemonte, è irrilevante, quindi non ci sono Amm.ni Separate e possibilità di liti furibonde tra le contrade, conseguenti a motivazioni economiche.
    I rapporti tra la frazione-capoluogo Pedemonte e la frazione Casotto, invece, si sono rivelati difficili sin dall’inizio, dal 1981, un anno dopo l’aggregazione. Rapporti tanto difficili che, addirittura, in Casotto sono state sottoscritte, tra i residenti, nei primi anni ’80, petizioni per ritornare a Valdastico. Motivo del contendere: il demanio di uso civico, quindi, motivazioni economiche.
    Dopo 25 anni dall’aggregazione, ancora non si è visto eletto Sindaco un abitante di Casotto!
    Mi auguro di essere stato compreso nel definire le differenze tra contrade e frazioni e sulle motivazioni economiche che stanno all’origine dei dissapori.

    Ora, veniamo a Posina; qui la spiegazione è molto più immediata.
    Ricordo quello che è successo nelle campagne politiche delle ultime due-tre elezioni nazionali.
    a) Berlusconi ha promesso di togliere prima l’ICI e poi l’IMU sulla prima casa.
    b) Renzi, l’anno scorso, ha promesso di dare 80 mila euro mensili a chi percepisce uno stipendio insufficiente.
    A Posina, quest’anno, deve essere eletto il nuovo Consiglio Comunale, pertanto, non deve meravigliare la felice notizia rappresentata dal buono-trasporto per gli studenti.

    Nota(1) . In realtà la frazione-capoluogo Pedemonte ha tre sotto-frazioni, senza diversità di storia e di risorse economiche tra loro, cioè: a) Carotte (dal confine nord con Lavarone, fino a Riotorto) che comprende, pertanto, Ciechi e Brancafora; b) Longhi (dal Rio Torto al Gorgo Santo); c) Scalzeri (dal Gorgo Santo al confine con Casotto).

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  9. Bellissimo chiarimento, grazie

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  10. Caro Catone qui non c' entra la diversita' fra le diverse frazioni ma e' solo una questione di mentalita politica'. Tutto questo astio che troviamo tra le ns frazioni o contrade guarda a caso non lo troviamo quando per esempio quando parliamo di sport, vedi A.C. Valdastico. Qui tutti sono uniti, non ci sono differenze, frazioni, contrade, perche' sentono di appartenere e di rappresentare in quel momento questo Comune. E lo stesso lo riscontro nei giovani che si ritrovano. E' quando parliamo di politica comunale tutto questo viene a svanire e il perche' lo abbiamo visto nei tanti commenti di questi giorni. Per quanto riguarda Posina e' vero sono promesse politiche in vista delle nuove elezioni a differenza che da noi restano solo promesse e posso portarti mille esempi. Loro con 5 euro per il parcheggio di malga Campiglia sono riusciti ad eliminare la spesa del pulmino, noi con centinaia di migliaia di euro dalla cava non abbiamo fatto niente anzi dire niente e' troppo.

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  11. E' proprio vero Catone, le guerre in effetti sono state sempre generate perlopiù da cause economiche, la politica casomai serve solo a lenire le conseguenze.

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    1. La politica non serve a lenire ma a giustificare le cause economiche, che di conseguenza sono il pretesto per le guerre, casomai..........

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    2. Bau, dici che: “la politica serve a giustificare le cause economiche, che di conseguenza sono il pretesto per le guerre”.
      Un pensiero senza capo ne coda!

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    3. Metìve dacordo!

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  12. Eh no caro anonimo 10.21 Bau ha esattamente ragione ed è quello che sta succedendo, la politica sta creando gli sconquassi economici che vediamo che potrebbero avere come conseguenza le guerre.
    Altro che "un pensiero senza capo nè coda", Bau come sempre vede giusto.

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  13. Per an. 10.21 di ieri voglio farti un semplice esempio con l'euro, senza addentrarci nei complicatissimi meandri della politica economica. L' euro e' uno strumento economico, perche' impedisce l' attuazione di politiche economiche per la crescita e l' occupazione. Ma sopratutto e' uno strumento politico, perche' serve a giustificare le politiche di austerita' e "l' imitazione" suicida della Germania, e perche' giustifica, nel campo delle rappresentazioni, le cessioni della sovranita' a Bruxelles, cessioni che sono strumenti per imporre queste politiche di austerita' e deflazione. In poche parole quello che giustamente ci ha detto an. 12.33

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    1. Amici miei, vorrei riprendere i commenti a partire da quello postato il 15 marzo dal caro Bau, di cui nutro profonda stima, in cui capovolgeva l’ovvio concetto, presente in qualsiasi manuale di storia, che le guerre sono in genere dovute a cause economiche. Va da sé che, terminata la guerra, sono giocoforza i politici a dover ristabilire le condizioni della convivenza. Magari, vogliamo esprimere, da angolazioni diverse, lo stesso concetto.
      Il blog, purtroppo, non permette di dilungarci e di perfezionare i concetti enunciati, pertanto, essi, ahimè, devono essere fin troppo schematici.
      Non mi va di intromettermi in temi di attualità, come ad esempio l’attuale crisi dell’eurozona, o quella dell’Ucraina, perché ho la percezione che le notizie divulgate contemporanee sono filtrate dai cosiddetti “burattinai” e che si dovrebbe, al fine di evitare errori di giudizio ed essere più obiettivi, attendere un po’ di tempo.
      Mi sembra, però, (visto che si fa riferimento alla Germania) che l’esempio del comportamento dei “Cancellieri di Ferro” sia calzante. I tentativi di imporre la supremazia della Germania all’Europa intera sono di vecchia data e stanno ripetendosi.
      Sono iniziati nell’ottocento, con Bismarck, sono proseguiti con Hitler, per arrivare ai tempi nostri con la Merkel. Si, cari amici, sono convinto che la Merkel stia conducendo una “guerra” per imporre la supremazia dei tedeschi sugli altri europei.
      L’attuale manovra monetaria dell’ottimo Draghi, con i suoi effetti benefici sui deficit degli Stati, poteva essere praticata già nel 2011, però, essa è stata osteggiata allora, come adesso, dai tedeschi che, con la scusa dell’esigenza di attuare “riforme necessarie” hanno impoverito l’economie e mandato all’aria i bilanci dei paesi dell’eurozona (andate vedere gli incrementi di deficit subiti, dal 2011, da Paesi come: Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna, ecc…).
      Ma dire che ciò sia colpa dei politici, cioè, che sia stata la Merkel la causa della attuale guerra economica, è troppo. La Merkel ha dovuto uniformarsi al diktat delle esigenze economiche delle grandi industrie tedesche. Dobbiamo metterci in testa, amici miei che, soprattutto dopo il tracollo del mondo comunista/sovietico, il capitalismo ha ritrovato nuova forza, causando, tra l’altro, la fine della vecchia socialdemocrazia europea. Lo sapete che ora il 10% delle persone ha il 50% delle risorse, e che questo 10% deve seguire i “suggerimenti” del centinaio di famiglie dei paperoni straricchi esistenti al mondo, suggerimenti volti solo ad incrementare ancor più i loro enormi patrimoni?
      I governanti degli Stati, come i tecnici che amministrano le grandi aziende multinazionali, rivestono il ruolo di “servitori” devono, cioè, obbedire ai suggerimenti provenienti da quanti detengono il capitale, cercando, eventualmente, per quanto possibile, di “lenire” le conseguenze, ciò per poter essere rieletti.
      La causa primaria delle guerre (a parte qualche rara guerra religiosa, tipo ISIL) è sempre economica, ed è dovuta alla bramosia di arricchimento di pochi, a scapito di tutti gli altri.

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    2. Bravo Catone condivido! Complimenti, perchè sai esprimere concetti importanti con estrema chiarezza e semplicità, continua così che ti leggo molto volentieri.

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    3. Il concetto della "guerra economica" per la supremazia tedesca l'ho sempre pensato anche io...
      Siamo monopolizzati dalla Germania.
      Catone complimenti. Sei di una levatura non comune. Mi fa piacere leggerti perchè non metti in imbarazzo noi comuni mortali nell'esporre i tuoi pensieri. Grazie

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    4. @dxe:Confessio est regina probationum.

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    5. Me la cali nel contesto per cortesia?

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  14. Complimenti a CATONE per come scrive. M'incuriosisci al pari di DON SPONCIO. Come mai da qualche giorno non si fa sentire?

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  15. Grazie Catone per la tua illuminante sintesi, con parole chiare esemplici esprimi concetti complessi.

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  16. Giulio
    Un sincero saluto a voi tutti, mi innesco qui nel "angolo di brontolon" in modo di essere letto da una maggioranza di lettori.Tutti i giorni leggo con un grande interesse questo blog che considero un segno di unione per tutti quelli che sono ataccati da vicino o da lontano alla vita del paese.Ho un vero desiderio che Valdastico sopravviva a questa irremediabile discesa verso il declino. Tutti i paesi detti "avanzati"sono vittime di questo fenomeno:la societa di consumazione che ci impongono tramite il consumo a tutti i costi ci portera irremediabilmente verso una vita cittadina,(disparizione dei piccoli paesi) a meno che ci si possa dare la possibilita a questi di fare diversamente.Si dice che il presente é il risultato del passato! forse pero se continuamo a parlare di questo spesso con nostalgia e continuare a dire che allora si stava meglio,allora si che andremo a barionda.Opporsi al calcificio;d'accordo,sono piu di 30 anni che si parla della autostrada,pero nello stesso tempo il paese ha perso + di 200 posti di lavoro!!dove sono andati chi sono i responsabili? i ladri ? gli extra communitari ? dei quali non si conosce nemmeno il nome!!! dei sindacati che sono inesistenti? Valdastico non é Asiago e nemmeno Bibione percio si deve fare con i nostri 421m slm. Abbiamo delle belezze naturali che molti ci invidiano;un gorgo e una tora,che per i foresti é un sogno,dei strodi,delle masiere,delle contre,che sono dei teatri a cielo aperto,un impianto sportivo che esiste,come pure una roccia per scalatori.Gli automobilisti che passano di qua ,se vedessero 2/3 grandi panelli che indichino tutte queste richezze forse si fermerebbero,il panello che indicare il gemelaggio con San Pietro Incantado,bene pero é a 15 000 km e il paese deve continuare a vivere con l'attualita local.Delle persone durante l'estate non trovano posto per dormire in paese,bisognerebbe creare una "borsa" di aloggi liberi anche dai privati e tutti sarebbero contenti.Siamo 365 cittadini inscritti a l'AIRE,sono rare le volte che si parla di noi,se non che l'ufficio delle imposte,sa dove trovarci.Un articolo é stato scritto questi giorni che si potrebbe intitolare (TASI e PAGA) sono circa 70 000 euro che entrano nelle casse grazie a queste tasse pagate dagli emigranti. Quello che noi vogliamo é l'applicazione della legge solo la legge,perche per il momento ci prendono per una cassa di pagamento, e anche questa ingiustizia puo a piu o meno breve tempo mettere in pericolo l'esistenza del paese.Volevo con questo mio scritto che desidero "construttivo" tirare la campana d'allarme perche se continuamo cosi tra 30 anni saremo tutti dei (VALERI) che amo veramente,pero abbiamo anche il diritto di riflettere.

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    1. Sono pienamente d'accordo con la tua analisi, soprattutto sarebbe semplice e a costo zero la borsa degli affitti anche perchè il territorio con il suo clima dolce mi sembra molto adatto a soddisfare la necessità di vacanze per famiglie e anziani. Floriana

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    2. Caro Giulio da dove incominciamo?
      Se qualcuno ha delle idee costruttive...

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  17. Eccolo te ghe mancavi solo ti a scominsiare a remenarla con la TASI l'IMU i emigranti e sacraminti vari .

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    1. te spussa pagare sul campanon... de rampon, ah...!!!

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  18. Bene, bene, ...vedo che grazie ai vari catonici, catatonici, dixy e pixi, il livello del dibattito si sta fortunatamente innalzando e lascia poco spazio a incursioni maramalde e fanfaronesche. Devo tuttaviamente rilevare che riguardo alla processionaria (gatapelosa) non è stato detto tutto. Primo che fa strage di conifere, poscia che lo schiacciamento del bruco era lo sport preferito da noi antichi fanciulli, datosi che provocava l’espulsione dei visceri della bestiola cicciona e molesta con una voluttuosa proiezione esterna di materiale simile allo schiacciamento di un tubetto di dentifricio. Vedo purtroppamente che adesso nessuno si abbandona più a cotanta libidine, ma devono intervenire i VV.F, VV.UU, la Forestale e altri asettici enti che non operano certo la con medesima spensierata voluttuosità. Forse si salvano solo i cacciatori, che in mancanza di migliori prede conviene certo lasciarli sparacchiare sui gnari.

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  19. Oggi leggendo il giornale sono stato colpito da due notizie fra loro contrapposte ma che ci riguardano nel bene o nel male. La prima, le dimissioni del ministro Lupi, visto che oltre essere stato il ministro delle infrastrutture e' anche uno dei quelli che spingono per l' A31 Nord, essendo uno dei soci di Banca Intesa una delle finanziatrici dell' opera. Una bella notizia, mi sono detto, ma due pagine piu' avanti ecco la seconda notizia drammatica nel suo contesto. Questa riguarda il ns caro termovalorizzatore, (chiamamolo cosi' perche' inceneritore suona male all' opinione pubblica, sa di nocivo dicevano cosi' i ns politici) di Ca' Capretta di Schio. La notizia e' che quando sara' in funzione la nuova linea questo brucera' sopra le 90 mila t. di rifiuti all' anno a confronto delle 75 attuali. Dieci anni fa ne bruciava 40 e tutte della ns provincia, oggi grazie alla differenziata se ne bruciano poco piu' di 17 mila, e il resto viene da altre provincie del veneto e fuori, visto che ci ho lavorato un mese in questo posto e vedevo tir provenire da regioni del centro Italia. Le temperature raggiunte in questi impianti nel processo di combustione (oltre i 1000 gradi) producono nano particelle che sfuggono a qualsiasi controllo. Attualmente, nessun sistema di filtraggio e' in grado di trattenere le particelle inquinanti (particolato) con diametro inferiore a 2,5 nanometri e questo e' il principale problema di qualsiasi inceneritore, ed allo stesso tempo la causa di un inquinamento "sconosciuto", che desta preoccupazione da tempo sia presso i cittadini che la comunita' scientifica. Il termine termovalorizzatore e' fuorviante, ingannevole poiche' la quantita' di energia prodotta dalla combustione dei rifiuti, e' inferiore al rendimento di qualsiasi centrale elettrica tradizionale. Inoltre non bisogna dimenticare che questi impianti vivono grazie ai finanziamenti pubblici (Cip6) senza dei quali non avrebbero le risorse per funzionare. Ci sarebbe di parlare delle ceneri di scarto come vengono utilizzate veramente, ma mi dilungherei troppo. Volevo far capire che noi ci battiamo ( e ci mancherebbe altro) per difendere questa ns amata valle, ma fuori di questa ci stanno avvelenando in silenzio, senza che nessuno intervenga. Le solite porcherie italiane.......

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    1. Caro Bau, sono contento che tu abbia ‘’ sviscerato ‘’ a noi comuni mortali, i danni irreversibili che la combustione comporta alle alte temperature. Già oggi, da tanto tempo, le nostre cellule si ‘’alimentano ‘’ con queste tossiche nano particelle prodotte dal termovalorizzatore. Dal momento in cui il nostro sistema immunitario, sbaglia o sottovaluta una cellula infetta, ecco che, a distanza di tempo, scopriamo la crudele sorpresa.
      La nostra Valle dista una distanza media di circa 30 km. dall’inceneritore di Schio e nonostante ciò , una dose giornaliera di veleni ce li becchiamo ugualmente. Figuriamoci possederlo in casa. Lo stesso procedimento lo sviluppa il forno della FASSA BORTOLI. Se l’inceneritore attualmente brucia 17.000 tonnellate all’anno, il forno della FASSA si alimenterà con circa 20/25.000 all’anno . Facciamo un po’ i conti come quando frequentavamo le scuole elementari. Infine, non illudiamoci di ciò che sarà combusto; polverino composto di chissà quali porcherie (è talmente fine che nessuno vede niente) o rifiuto secco domestico, non passerà nessuna differenza. Forse, poiché si tratta di un servizio pubblico, e non avrà scopi di lucro, certamente i controlli saranno molto superiori rispetto al FASSA.
      Gli Amministratori del Comune di Valdastico, AVRANNO LA RESPONSABIITA’ DI DECIDERE , se garantire un sano e sicuro futuro ai nostri e ai loro familiari e parenti, oppure no. Il loro NO al calcificio sarà determinante per mandare via il suo proprietario una volta per tutte dalla nostra bella Valle. Complimenti Bau dell’ intervento: mi sembra di capire, che le promesse fatte dal sindaco di Schio, sono state usate per ‘’accendere la stufa’’ !!! Non illudiamoci, sono tutti uguali !!!

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    2. Caro Bau, bella analisi!
      Sono del tutto ignorante sulle nanoparticelle che sfuggono ad ogni misurazione e che sono perciò molto pericolose per la nostra salute.
      Mi sembrava, però, in merito ai fenomeni della combustione, che alle alte temperature, cioè quelle superiori a 900÷1000 gradi C., venisse eliminata la diossina, ahimè, tristemente famosa con il disastro di Seveso.
      Probabilmente, ridotto dalle alte temperature il rischio della diossina, emerge un nuovo pericolo, rappresentato appunto dalle nanoparticelle, incommensurabili ma altamente inquinanti e dannose.
      Ma, mentre del termovalorizzatore non si può farne a meno (altrimenti si dovrebbe evitare di produrre i rifiuti domestici) e, peraltro, è soggetto a tassativi controlli sulle emissioni in atmosfera, della A31 e del calcificio si deve avere una decisa avversione e lottare, per quanto possibile, contro la loro realizzazione.

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  20. Bravo Bau, Orsi, nuovo sindaco di Schio, diceva che avrebbe stoppato l'ampliamento, la nuova linea non
    sarebbe mai entrata in funzione... spiegaci bene sta faccenda... i pannelli solari sopra il tetto dell'ospedale
    sono stati smantellati per far lavorare l'inceneritore... vero? (a parte che avevano cominciato a volare da
    soli..)!!! e sopra il tetto dell'ospedale abbiamo speso oltre cinque milioni di euro, per risparmiare energia...
    come sarà sta faccenda? Ti risultano camionate notturne di origine ignota... che so, di martedì notte...
    emissioni "libere" nelle notti di pioggia?

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    1. mi chiedo, se per quanto riguarda i pannelli solari , sembra ,sono state commesse delle illegalità, perché l' Autorità Giudiziaria non indaga ?

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  21. Non ti illudere comunque, Bau, per via delle dimissioni di Lupi... dipendeva mica da lui, non cambiano le
    lobby che stan sotto... Renzi sta in piedi finché segue i fili che LORO manovrano...

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    1. Infa0tti , sono delle marionette in mano ai poteri forti,banche,media, lobby e via di seguito.

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  22. Risposte
    1. orcocàn, che stitico oncò...
      ahh... xe parvia dela manutensiòn?!...

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  23. Bravo "ramingo ed esule" hai ragione su tutto quello che hai scritto e ti ringrazio. Le nuove direttive europee ci consigliano che entro il 2028 questi impianti devono essere eleminati o convertiti in riciclaggio. Germania e Francia lo stanno gia' facendo, vedi anche l' intervista del ministro Francese dell' ambiente che dice che questi impianti oltre ad essere superati sono nocivi. Ma noi che siamo i piu' intelligenti cosa facciamo? Beh e' logico li potenziamo. Visto che quello di Schio passera' dagli attuali 70'000 t. a 91'000, bruciando rifiuti anche da altre regioni d' italia, aumentando le polveri inquinanti, e come mai? E' vero due anni fa' il sindaco di Schio aveva dichiarato che la linea 1 dell'inceneritore veniva chiusa e sostituita dalla nuova linea3, piu' piccola e quindi con una diminuzione di rifiuti lavorati. Ad oggi la linea1, oltre che non essere stata chiusa e' stata rinnovata e potenziata portando da 70 a 91 mila t. di rifiuti tuttu questo perche' l' AVA, il consorzio formato da 55 comuni, che gestisce l' impianto ha fatto un contratto ventennale per dare energia al nuovo ospedale di Santorso. Come avevo detto in precedenza questi impianti hanno una spesa di gestione altissima, superiore e di molto alle entrate. Spese che partono dalla raccolta dei rifiuti, poi alla fase di combustione e infine allo smaltimento dei residui dell'incenerimento, si perche' come diceva un fisico, che ora non ricordo il nome, "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Perche' da 1000 kg di rifiuti ce ne restano quasi 600 di ceneri, altamente inquinanti da smaltire, 200 di acque inquinate e il resto se ne vola via. Allora la domanda e'd'obbligo come fanno a esistere? Vivono grazie a contributi del Cip6, che sono finanziamenti, e parliamo di 2 milioni di euro annui solo per Schio, dati a tutti quei impianti a energia rinnovabile. che una legge trufaldina, per essere gentili. ha equiparato questi inceneritori a questi impianti ad energia rinnovabile. Ma questi finanziamenti da dove vengono? Beh la beffa e' servita, questi provengono da tutti noi attraverso la bolletta ENEL.Quindi il colmo e' che PAGHIAMO PER ESSERE AVVELENATI. Dovremmo imparare da altre realta' come il comune di Ponte delle Alpi, che ha una raccolta differenziata che supera il 90% con un guadagno annuo sullo smaltimento dato da una diminuzione di spesa passata da 450'000 a 40'000 euro.

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    1. Se il tutto è come da te descritto, c'è poco da stare allegri, non solo noi oggi , ma, soprattutto le generazioni future.

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  24. Bau,Orsi,Lupi,.... con tute ste bestie a xe d'aver paura, tusi.

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    1. Lupi e Orsi marsicani, xe proprio da tremare! proprio a tremarella!

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  25. Xei tuti contenti che non brontola più nessun ? Su animo tusi...

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  26. Ma quanto vi piace quando si brontola??? ;-)))
    Faccio il 50esimo io e poi provvedo con il 16... così iniziate a brontolare là, però tenete anche conto che sta per iniziare la settimana santa... fate i bravi ;-)))

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Avvisi funebri (FC)