venerdì 13 marzo 2015

Calcificio in Cava Marogna

Con questo scritto desideriamo informare con puntualità le numerose Persone che ci hanno supportato nella vertenza contro l’insediamento nella Valdastico del calcificio Fassa Bortolo.

Questa sopra non è una frase di circostanza, ma un fermo proposito che ci spinge a condividere più informazioni possibili in questa difficile situazione, perché ognuno sia informato e possa in piena legittimità sapere e contribuire ad un futuro diverso per la Valle da quello che alcuni vorrebbero invece imporre.

Il 4 marzo 2015 vi è stata la conferenza istruttoria al SUAP (sportello unico attività produttive), che si è tenuta nella sede della provincia a Vicenza in contrà Gazzole n° 1, settore urbanistica.
È stata organizzata dai responsabili del SUAP di Thiene, ma presieduta dal responsabile del settore urbanistica della provincia: dott. Bavaresco.
Essendo scritto nella legge che regolarizza l’attività del SUAP che tali assemblee sono in seduta pubblica, abbiamo chiesto e ottenuto dal SUAP la possibilità di assistere alla discussione.

La ditta Fassa era presente con 6 tecnici più il titolare della Sipeg; questo sta a sottolineare in maniera inequivocabile la loro intenzione di procedere; ciò significa che le frasi dette dal titolare della Fassa, ovvero che non si sarebbe realizzato l’impianto senza il volere della gente, al momento non corrispondono alla realtà...
C’è poi la conferma dell’affidamento all’università di Torino di una perizia geologica del sito per conto della Fassa.

Vi erano vari Enti: Viabilità, Uff. Cave, Provincia, ULSS 4 e altri erano assenti. In rappresentanza del Comune di Valdastico c’era il geometra Comunale Carotta, il quale interpellato dal responsabile del settore urbanistica della provincia per conoscere la posizione del Comune di Valdastico, ha fatto menzione che la zona è classificata “di attenzione geologica” e che pertanto dovrà prima essere dichiarata sicura.
Poi ha letto e consegnato la delibera del Consiglio Comunale del 24/11/2014 dove viene riportato il diniego al progetto; a specifica richiesta di fornire le motivazioni, asseriva di non poter esprimere alcun parere essendo un tecnico Comunale, e sprovvisto di delega da parte del Sindaco.

Una cosa fondamentale è stata detta dal responsabile dell’Urbanistica: tale progetto andrà avanti solo quando saranno raccolti i pareri favorevoli di tutti gli Enti, anche se con prescrizioni; in particolare, ha sottolineato, sarà valutato il parere del Comune di Valdastico perché, è stato anche qui ribadito, che in ogni caso vi sarà la necessità del passaggio in Consiglio Comunale e pertanto non avrebbe senso procedere senza il nulla osta di questo Ente.
Vi sono poi state osservazioni da parte dell’urbanistica riguardo la nuova area produttiva che non potrebbe essere approvata essendo in contrasto con l’attuale normativa; vi è però una scappatoia per superare la difficoltà, che consiste nella concessione produttiva legata alla vita dell’impianto, con il vincolo che l’area tornerà agricola alla cessazione dell’attività.
Della serie: ci sono delle norme a tutela del territorio, ma con delle ottime “misure” per essere scavalcate!!!

La relazione più critica è stata fatta dai responsabili dell’ULSS 4 del settore prevenzione; essi hanno sottolineato le numerose criticità ambientali derivanti dall’impianto (vedi morfologia della valle in primis), che porterà a notevoli emissioni di inquinanti vari, nonostante i dispositivi di filtraggio e, a loro dire, non sufficientemente soppesati nel progetto; da valutare poi con particolare attenzione gli aspetti legati a falda acquifera, rumorosità e sicurezza degli addetti.
È stato con loro che i tecnici della Fassa hanno avuto il confronto più diretto; hanno comunque detto che risponderanno alle loro perplessità.
Infine gli altri Enti hanno evidenziato delle criticità, ma sicuramente superabili con delle prescrizioni...

Il giorno seguente abbiamo contattato il Sindaco, e sabato 07/03 c’è stato un incontro.
Ci ha detto di non aver potuto partecipare per altri impegni, così pure il vicesindaco e che comunque la linea del Comune non cambia e rimane chiara la contrarietà al progetto.
Da parte nostra abbiamo spiegato che è assolutamente indispensabile inviare delle osservazioni a supporto del diniego: non è sufficiente citare le firme contrarie; ci siamo quindi proposti anche di collaborare alla stesura di un eventuale documento.
Giustamente il Sindaco valuterà la cosa ascoltando il suo gruppo; entro 7-10 giorni ci darà un riscontro.

Questi sono i fatti,
ed al momento, solo a questi facciamo riferimento.
Rinaldo e Augusto Sella, Giuseppe Sentelli.

53 commenti:

  1. Grazie mille per tutto quello che state facendo per questa nostra povera valle!

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  2. Assolutamente encomiabili sindaco e vicesindaco!!! ahahahaha... che volpe chejè!

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  3. Bravi...siete le nostre sentinelle! Evito qualsiasi commento....il vostro approfondito scritto parla già da sè.
    Aspettiamo con ansia che passino questi 7-10 giorni e vediamo che succede in seno all'amministrazione comunale di Valdastico. Seppur sprovvista di esperienza, può contare sui vostri consigli che ritengo provvidenziali.
    Questa attesa mi ricorda un pò il TAMAGOTCHI degli anni 90. Un giochino elettronico in cui dovevi far nascere da un uovo un esserino e accudirlo con cibo, ore di sonno, medicinali per malattie, pulizia cacche, rimproveri se non si comportava bene....Poi, quando meno te lo aspettavi...PUFF! C'era la trasformazione....ed era sempre una sorpresa!
    Attendiamo parimenti a questo, il parto che speriamo sia proficuo per la nostra valle.

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    1. Me te sarè ilusa?! Ti, che te batevi le man ai Fassa, ai Furni!! ... bela proprio questa!

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    2. Ancora con sta storia!!
      Come credo di aver ribadito in altra sede, una cosa che mi contraddistingue è la coerenza.
      Non sono certamente la banderuola che il signor Fassafintadegnente insiste io sia.
      Prova ne sia il fatto che, con Gioska e pochi altri, sono l'unica a metterci il nome nel blog.
      Troppo facile commentare dietro false spoglie.
      E mi rammarico non sappia, il signor FASSAFINTADEGNENTE riconoscere l'ironia e la beffardaggine che a volte contraddistingue le mie azioni.
      Per quanto mi riguarda, coscienza apposto fino in fondo.

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    3. Siccome la vista l'ho buona, ed anche le orecchie, ti ripeto che ho visto Agostini girarsi per vedere chi si stava spellando le mani, e quando ti ha fatto segno come dire: sei matta? tu gli hai detto: tasi che dopo ghe lavoro come impiegata. Non ho sentito e visto solo io.

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    4. ti stati arrampicando sugli specchi -.........

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    5. Uah ah ah! Si certo! Come quando mi chiedevano se ero parente del Sindaco e ridendo, giustamente, rispondevo che se lo fossi stata avrei avuto il posto assicurato in comune (visto come vanno di solito le cose a livello di "parentele" e amicizie proficue).
      Invece, guarda te e chissà come mai, mi faccio il culo da più di venti anni macinando 60 km al giorno!
      Che poi...tra l'altro, Agostini era un bel pò più avanti di me, seduto. E non ci ho parlato. Stanne certo!! Evidentemente stai gettando merda sulla persona sbagliata. E questo la dice lunga sui commenti insensati e a cervello spento della maggior parte della gente... :-)

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    6. Chi sostiene che alcune fabbriche stanno inquinando più della Fassa, dovrebbe prendersi la briga di andare a verificare se rispettano o meno i requisiti di legge e se eventualmente è possibile chiedere ed ottenere dei miglioramenti. sicuramente fino a qualche decennio fa l'attenzione alla salute e all' ambiente era più bassa. Ora, considerando che vi è più informazione, che si sa che molti agenti prodotti da strutture industriali inquinano e determinano l'insorgere di forme tumorali , è normale che anche qui da noi si sia elevata la soglia di attenzione al problema. Se poi consideriamo che la cava è attiva da più di 20 anni, ( e ne avremmo almeno per altrettanto) che vorrebbero realizzare la A31 nord e il calcificio...mi sembra doveroso che la popolazione inizi a preoccuparsi seriamente per la propria salute e per la propria qualità di vita che è legata in primis all'ambiente in cui viviamo. Ciò che ha determinato lo stato delle cose è la mancata programmazione territoriale, avendo ogni comune deciso di avere la propria ( o più di una) zona industriale perché determinava una serie di "benefit" economici. Rispetto alla riunione al SUAP mi ha colpito le criticità espresse dall''Ulss perché va a confermare la connessione inquinamento= malattie. Grazie a G. R. A. per quanto stanno facendo a beneficio di tutta la valle. fosse anche solo per la qualità dell' informazione. Annalia S.

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  4. Grazie ai nostri 3 Moschettieri

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  5. VIGILATE GENTE, VIGILATE! VIGILATE VIGILI ED ATTENTI. NON ABBASSATE MAI LA GUARDIA, PERCHE' NON SO QUANDO POTRETE SCRIVERE LA PAROLA FINE. IL CAVILLO LO TROVERANNO, TRANQUILLI CHE LO TROVERANNO, SONO INTENTI SOLO SU QUELLO ORA, E LA MIA TRISTE PREVISIONE E' CHE LO FARANNO!!! MAGARI NON DOMANI, MA LO FARANNO!!! LA MAROGNA E' UN BOCCONCINO DA GOURMET SIA PER IL FASSA CHE PER IL CAVATORE E ANCHE PER QUALCHE ALTRO SICURAMENTE.

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  6. Cara DXE non farci caso. Mio nonno mi diceva: meglio aver da che fare con un brigante piuttosto che con un ignorante. Poi. se uno nasce con il cervello tipo emmenthal , poverino , non è colpa sua.

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    1. Tranquillo Anonimo, la cosa non mi tocca minimamente. :-)
      Ho portato avanti più battaglie io nella valle, mettendoci la faccia, che tanta altra gente che scrive solo per sputar sentenze. Questa cosa mi fa sorridere e basta. Anche perchè evidentemente i pusher nella zona tagliano male la roba e l'effetto delle allucinazioni sono devastanti, a quanto vedo :-)

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  7. Rinaldo, Augusto e Giuseppe non hanno abbandonato la battaglia, né tantomeno FASSA come si evince dallo scritto. L'amministrazione ora e il Sindaco in primis, dovrà in maniera LIMPIDA E TRASPARENTE decidere se dichiararsi favorevole o contro . I NI o i SO non valgono nulla, nè tantomeno le rassicurazioni verbali. Un vecchio proverbio dice: carta parla e villan dorme. La lettera di rifiuto del calcificio che il Sindaco dovrà inviare a TUTTI gli enti interessati, deve essere NO e suffragata da valide motivazioni tecniche. NO ad ogni possibilità di scorciatoia, che il Fassa intende, subdolamente, percorrere. COMUNQUE, SAREBBE STATO SUFFICIENTE, CHE IL GIORNO DELLE CONFERENZA, FOSSE STATO PRESENTE IL SINDACO O UN SUO DELEGATO , PER PORRE F I N E AL PROGETTO. Io mi chiedo, come mai erano tutti assenti ?

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    1. Tutto giusto quello che dici, però attento al termine "valide motivazioni tecniche", mi spiego:
      è ovvio che devono dare le motivazioni: non possono dire che è no perchè no!!
      Ma non è scritto da nessuna parte che devono fornire dati ecc.. devono fare delle considerazioni sull'incompatibilità del calcificio con la zona: possono dire che inquina e in questa valle vi è una dispersione minore che in pianura, possono dire che il calcificio è incompatibile con il paesaggio ed infine, visto che il Sindaco lo ha spesso detto, è in contrasto con un rilancio turistico della valle.
      Sono tutti dati inconfutabili, a cui la ditta può appellarsi fin che vuole ma non otterrà niente.
      Invece gli altri enti: ulss, vigili, viabilità ecc. devono fare eventuali rilievi tecnici, ma che poi vengono normalmente superati con delle prescrizioni.
      Per farla breve, serve innanzitutto la volontà "politica" di dire NO! Il comune ha il coltello dalla parte del manico, e se farà karakiri sarà solo per colpa sua.

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    2. Scusa Gioska, ai fatto bene a precisare qualche mia inesattezza. Non sono un tecnico per cui qualche mio termine può risultare inappropriato. Comunque grazie a te e ai due '' guerrieri '' di Sella , nonché tutti coloro che vi sostengono, per la battaglia che state combattendo.

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    3. Non hai niente da scusarti; anche io ho tante lacune e sto imparando giorno per giorno.
      Ma se condividiamo le cose che sappiamo, possibilmente scremandole dalla sterile polemica, allora tutti avranno la possibilità di saper giudicare meglio i comportamenti degli amministratori e richiamarli alle loro responsabilità.

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  8. Il FASSA e ZAMBERLAN della nostra salute e della nostra terra, non gliene frega un bel niente. Quando avranno distrutto tutto , loro se ne andranno e lasceranno solo macerie.

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  9. Non centra niente se il Sindaco c' era o non cera quel giorno, non c'era da decidere niente. Lo sapevamo che la Fassa avrebbe intrapreso l' iter lo stesso ma questo non vuol dire niente. Adesso avanti a criticare come prima del famoso consiglio per poi tacere. Premetto che sono contrario al calcificio, ma mi domando dove siamo stati fino adesso, visto che in valle ci sono fabbriche e aziende che inquinano molto ma molto piu' che il calcificio. Ah scusatemi e' vero inquinano da anni e hanno dato lavoro a tante famiglie, quindi hanno acquisito una servitu' da inquinamento. Forse ci meritiamo tutto questo

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    1. Fortunatamente sono andato ad assistere al SUAP, pertanto ti posso dire che avrebbe fatto MOLTA differenza che il Sindaco ci fosse stato e avesse spiegato le motivazioni (inquinamento, paesaggio ecc) che hanno portato al diniego. Le riunioni del SUAP sono 2: la prima istruttoria, la seconda deliberatoria pertanto se vuoi portare la tua opinione devi esserci, a maggior ragione se pecchi di inesperienza.
      Quello che noi abbiamo proposto all'amministrazione è di supplire a questa mancanza inviando le motivazioni ai vari enti.
      Nella seconda parte però fai un riferimento generico; ora io non so a cosa ti riferisci, però ritengo che in valle, ditte che necessitano di energia paragonabile al calcificio, non ce ne sono. Poi sono sempre esistiti i furbetti che smaltiscono in maniera "scorretta"... i loro scarti, ma se qualcuno lo sa che lo denunci.
      Hai comunque ragione che poi c'è sempre la paura di perdere l'attività, ma questo è un modo di ragionare triste e omertoso.
      Ti aggiungo una riflessione: se venisse la fassa, pagherebbe le sue belle tasse, aiuterebbe sempre il comune per ogni extra rendendosi di fatto essenziale per le casse del comune che molto comodamente si adeguerebbe; non ci sarebbe anche in questo caso una grossa difficoltà a contestare eventuali irregolarità per la paura di perdere i dobloni?

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    2. Almeno questi porterebbero i "dobloni " gli altri che abbiamo da anni sotto casa cosa ci hanno portato? dimmelo sinceramente

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    3. Non hanno portato posti di lavoro come tu dici?
      E poi ogni attività non deve pagare le tasse?
      Poi presumo che ci siano aspetti che tu sai e io no, pertanto, sinceramente, non saprei che altro dire.

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    4. E allora abbiamo venduto la valle per posti di lavoro? Allora siamo alle solite

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  10. Certo Pulviscolo , non possiamo contraddirti. Tutto inquina, paradossalmente anche una mucca ( produce metano con le '' sue '' emissioni corporee ) , la macchine, le stufe di casa e via dicendo. Penso,da profano, che se il calcificio funzionasse solo a metano e dico solo , l'inquinamento sarebbe certamente più contenuto. Sono convinto che il polverino è composto da ogni porcheria, vernici, residui di colle, amianto, materiale radioattivo e via di seguito. Ciò può essere anche in minima parte, ma nell'immensa quantità che il forno abbisogna, il cumulo nell'aria e nell'ambiente nel tempo sarà deleterio. Il problema è chi CONTROLLA .nonostante la buona volontà degli addetti , è materialmente impossibile una verifica radicale del combustibile. Sicuramente la ditta ha tutto l'interesse di tacere e di confermare ,empirici, controlli regolari .
    Purtroppo , sebbene, tutti i dispositivi siano messi in campo per limitare l'inquinamento, l'effetto risulterà regolare solo sulla carta. Figuriamoci, ci sono fughe radioattive alle centrali nucleari, perciò ad ognuno le proprie valutazioni.

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  11. Qui non stiamo parlando di mucche, macchine, stufe ecc.

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  12. ma quanto inquina questo calcificio in definitiva? quante emissioni di pm10 si hanno? la normativa europea cosa dice? i filtri come funzionano?

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  13. Non sono le PM 10 a spaventare, sono quelle inferiori le più pericolose . Ti entrano nella cellula e la fanno impazzire con le conseguenze che tutti sappiamo. Queste polveri sottilissime , ovviamente, non si vedono e vengono prodotta dalle alte temperature della combustione di prodotti fossili ( legno, carbone, derivati del petrolio ). I filtri hanno una valenza minima a causa appunto della loro struttura. La soluzione è non produrle .

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  14. Pulviscolo dice: “ci sono aziende che inquinano molto ma molto più del calcificio” Inoltre, continua affermando il calcificio porterebbe “dobloni”, e si chiede: “gli altri che abbiamo da anni sotto casa cosa ci hanno portato?”
    Le aziende del fondovalle, per citare le principali: Forgital, Siderforgerossi, Termorossi, Foc, create nel dopoguerra da gente del posto, quali: i Spezzapria, i Rossi, i Ciscato, hanno creato, nella piana tra Seghe-Cogollo, una diga all’emigrazione ed allo spopolamento della valle.
    Lavorano oltre mille dipendenti ed altrettanti sono impiegati nell’indotto e tutti i Comuni, a nord di Piovene, traggono beneficio.
    Tali aziende, talune leader mondiali, sono anche certificate da enti internazionali, ISO 9001 ed 14001 (rispetto rigoroso della qualità e dell’ambiente) e OHSAS 1800 (rispetto delle leggi vigenti sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori impiegati.
    Poche, in Italia, sono le aziende che possono vantare di essere certificate, Fassa, per esempio, non lo è.
    Dapprima Clini, del governo Monti del 2012 e, infine, Renzi, hanno abrogato, per i cementifici e i calcifici, i limiti di legge sulle emissioni esistenti ancora, invece, per gli inceneritori.
    In tal modo i cementifici e i calcifici possono bruciare di tutto, anche quello che gli inceneritori non possono, per esempio: gli scarti della lavorazione dei mobilifici (intrisi di colle e vernici), definiti eufemicamente polverino, agli pneumatici in disuso.
    Fassa, assicura di contribuire per 100.000 euro alle casse vuote di Valdastico (per quanto tempo? Oppure, una volta sola?) e promette 20 miseri posti di lavoro, ivi compreso il direttore e qualche chimico.
    Mi sembra decisamente poco ed aleatorio.
    Ringraziamo, invece, i già menzionati G.R.A. che si sono esposti di persona ed hanno dedicato gratuitamente del tempo, ma anche DXE che è sempre stata in prima linea per la tutela dell’ambiente della nostra Valle.

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    1. Hai detto la. semplice verità: Bravo: una persona intelligente ne prende spunto, speriamo lo siano anche i nostri Amministratori.

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    2. Catone...avevo già pensato di ringraziarti quando ho letto la tua sintesi molto oculata e realistica...nonchè ricca di spunti tecnici e analisi difficilmente confutabili. Non mi aspettavo, nelle ultime righe, che tu mi riconoscessi l'impegno profuso per la valle. Ti ringrazio! :-) La nostra è una valle che non ha niente perchè non riusciamo a trovare un modo per valorizzarla, ma ci dona ogni giorno quiete, ambiente salubre e una natura ancora incontaminata. Non si può non amarla! E per ciò che ci offre dobbiamo difenderla a spada tratta soprattutto per le generazioni future, alle quali, già fin d'ora, dobbiamo insegnare l'importanza di una "cura ambientale"
      Tornando a noi...forse Pulviscolo si riferiva ad aziende molto più vicine a noi? Proprio nella nostra vallata? Io purtroppo vivo fuori valle per la maggior parte del tempo e mi sfugge una mappatura fedele di tutte le realtà lavorative della zona. Certo, le fabbriche che ci sono son contenute a livello occupazionale, però non si può dire che negli anni non abbiamo fatto di tutto per continuare l'attività tra gli alti e bassi della crisi e i momenti di "molla". Se per "dobloni" si intende quelli che dovrebbero andare alle casse comunali...mi auguro che gli anni passati le tasse siano state pagate anche da loro! :-) Se poi in questo ultimo anno sono state prese decisioni non molto oculate.. forse bisogna rivedere il piano comunale e non farsi "coccolare" e tentare da una mossa che un grande imprenditore come il Fassa ha studiato per il proprio tornaconto....

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    3. Ben, se spellarsi le mani ad applaudire gli stipendiati del Fassa che illustrano
      la vaselina pronta, è una battuta, come sostieni, hai scelto una gran brutto modo
      per difendere i nostri valori .

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    4. perché Fassafintadegnente continua a ribadire sta storia su Dxe? che è una delle poche persone che negli ultimi anni si è impegnata insieme con altri da Casotto a tenere viva l'attenzione sulla A31 Nord! e conoscendola personalmente, al limite potrei pensare fosse stata una battuta ironica. Ma ci dica, dove esattamente si trovava Dxe in sala ai forni? magari scopriamo che sta parlando di qualcun altro! è come chi sosteneva che quelli che sono andati a far visita al calcificio di Fassa erano per forza favorevoli!!!

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    5. Sai DXE, mi viene quasi il sospetto che questo essere , che si sigla fassafintadegnente, sia un innamorato perennemente respinto e nel suo subconscio cova poco amore e tanto odio. Poverino ,mi fa tanta pena.....

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    6. Dai che stavolta oltre allo Sponcio Fan Club, nasce anche il DXE FAN CUL...Ops! CLUB
      Mi ero ripromessa di scuotere la sabbia dai miei calzari e andare oltre, ma mi permetto l'ultimo appunto per il sig. FASSAFINTADEGNENTE.
      Tu che guardi solo la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello (omissis "e non ti accorgi della trave che è nel tuo"), tu che ti senti in diritto di scagliare la prima pietra (perchè ti ritieni senza peccato alcuno?), tu che provochi e insisti a volermi mettere in cattiva luce (ma la gente che mi conosce veramente, sa chi sono)
      TU.....chi sei e cosa hai fatto per il tuo paese?!
      No, cosi, giusto per cominciare a conoscerci, visto che io non ho l'onore di sapere chi sei :-)
      Che poi, anche mi sciorinassi il miglior curriculum vitae potrebbe aver la valenza della neve a primavera, dato che FASSAFINTADEGNENTE non è nessuno se non un NICK NAME inventato sbandierando la libertà di parola. Libero è solo colui che ha il coraggio di dire ciò che pensa dando l'opportunità a chi ha di fronte di capire con chi sta parlando o di chi sta leggendo gli scritti.
      Chiudo, con questo, la polemico/parentesi. Vorrei che questo blog fosse costruttivo, non l'ennesimo covo di pettegolezzi e post senza capo nè coda. Ho troppo rispetto per il lavoro di Carla e di quelli che si stanno veramente facendo il culo in modo costruttivo come Gioska, Rinaldo e Augusto, con i quali, ahimè per te FFDN, ho collaborato anche io.

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    7. DXE perché non cè il tuo nome sul documento ? fai troppa polvere a sbattere le ali pure te.

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    8. Oh perbaccolina come questa se la prende! Doveva fare a meno di applaudire i Fassa, quella sera,
      a Forni: era quasi in ultima fila, in piedi, ma dietro e di fianco eravamo in tanti stupefatti!!!!

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    9. Se fate delle accuse, fatevi conoscere perché nascondersi mediante l'anonimato è semplicemente da VIGLIACCHI. LURIDI VIGLIACCHI. anch'io sono anonimo ma non faccio accuse a nessuno,specialmente quando sono false !!

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    10. Caro anonimo, che difendi l'indifendibile... chiediti come mai Dxe, per giustificarsi di aver detto: taci,
      che poi mi assumono (o qualcosa del genere, vedi sopra), afferma che si trattò di una palese battuta... perchè avrebbe fatto questa battuta? Ovvia la risposta, no?

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    11. quanta povertà in queste menti che ritengono che la verità sia solo nella parvenza senza avere di altrui la giusta conoscenza, non san dunque a chi dare la giusta riconoscenza, non essendoci solo il G,A,R a impegnarsi, dando qualche spunto, contro questa nefandezza!

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    12. Smettiamola con questa sterile e stupida polemica!
      DXE ha collaborato, collabora e, spero, continuerà ad aiutarci in difesa della nostra valle.
      Non aggiungo altro. SPERO di essere stato chiaro.

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  15. bravo catone bruciare gli scarti della lavorazione

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  16. Catone, sei bravo. Dici le cose come stanno, con lucidità.

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  17. Se l'ex ministro Clini e Renzusconi hanno concesso questo favore ai calcifici e cementifici, di non rispettare i parametri di emissioni di polveri, caspitina , ci sarà pure una ragione. Escludo manovalanza, sono soprattutto le macchine e automatismi a svolgere l'attività. ( poi preferiscono gente di colore perché non conoscono i loro diritti e non si lamentano della polvere o del caldo ) . io sarei dell'opinione che per quanti filtri ci siano , non riescono a rispettare il minimo di legge. Poi mi chiedo, come mai la prima visita , tra mille contestazioni ,il neo Presidente del Consiglio Renzi l'ha fatta a Treviso ? A proposito lo sapevate , che l'ex ministro Clini dell'allora governo Monti , è stato rinviato a giudizio per CORRUZIONE. Un comune mortale, cosa dovrebbe pensare ???

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  18. Possiamo sapere, per noi pochi, chi e' la signora in questione, coie' il nick name DXE. Grazie

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  19. La Denise da Casotto alto.

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  20. Denise complimenti, sei una ragazza intraprendente , coraggiosa e battagliera , specialmente nei confronti di qualche idiota............

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    1. Condivido con "filtro" Brava Denise, devi continuare a difendere le tue idee !

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    2. Mi associo a filtro ed Odette. Denise vai avanti per la tua strada e non dar retta ai "buontemponi".

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  21. Grazie per l'informazione, adesso so il tuo nome, ma purtroppo, con mio rammarico non ti conosco, saro' l'unico. Ma speriamo in futuro, visto la tua continua lotta per il giusto.

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    1. Caro Baldo...quindi per te rimango anonima.. Bene! :-) Vedo che gli insinuatori sono scomparsi nel nulla.
      Chissà come mai! Ringrazio comunque tutti quelli che mi sostengono, a prescindere dai commenti scaturiti con questo post. Non dobbiamo perdere di vista l'obiettivo! Che sicuramente non è la sottoscritta :-)

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  22. Sono entrato nel Vostro blog su invito di un conoscente.
    Esercito la professione di psichiatra da oltre trent’anni e ho curato, con successo, alcuni pazienti affetti dalla sindrome di Dafiaski. Trattasi di un grave disturbo della personalità, maggiormente diffuso tra giornalisti e politici, che, se non curato in tempo, può rivelarsi pericoloso per chi ne è affetto, per i famigliari e per le persone con le quali il paziente viene a contatto. L’ammalato manifesta deficit di empatia, delirio di onnipotenza, travisa la realtà e tende a vestire l’abito del giustiziere. Ho diagnosticato, tale disturbo, a carico di “fassafintadegnente” e invito l’interessato a mettersi il prima possibile in contatto con me. Può scrivermi a “Carta identità comune Arsiero AM 6732938 - Fermo Posta – Piazza Garibaldi 1 – 36100 Vicenza centrale. L’indirizzo di posta elettronica non va usato poiché respinge i messaggi provenienti da utenti non registrati. Curerò il contatto nel pieno rispetto della riservatezza e le mie prestazioni, per amore della nostra Valle, saranno gratuite.
    Invito tutti, nel frattempo, a ignorare le battute di “fassafintadegnente” al fine di non alimentare l’aggressività verbale che potrebbe sfociare in aggressività fisica. Se si arrivasse a detto livello la cura si rivelerebbe molto difficile e si aprirebbe la strada verso la demenza.
    Grazie a tutti per l’amore con cui difendete la nostra valle. Mi riprometto di incontrare, in futuro, i Vostri rappresentanti per dedicare, alla causa, parte del mio tempo.

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    1. Esci dalla tana, non deve rimanere anonimo un luminare della psichiatria del tuo livello.

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  23. Grazie ma visto la presentazione preferisco restare ammalato anche cronico. By Bau

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La vignetta