L'Alta Val d'Astico fra passato, presente e futuro ..
mercoledì 18 marzo 2015
Potrebbe accadere?
Sapete a cosa ho pensato quando ho guardato questo video? A cosa potrebbe accadere sopra Valpegara, Lucconi e Grotta nel caso in cui passasse l'autostrada in galleria...
Questa è una mini-marogna... moltiplicatela per 100, e ci avviciniamo ai volumi sospesi sopra la cava Marogne... e poi domandatevi come hanno fatto a togliere questo sito, dai siti di massimo pericolo della Regione. Ma qualcuno dice: è lì' da tanto tempo, vorrai mica che succeda ora, no? e con uno scarabocchio sulla carta... zacchete, non è un pericolo.
I geologi che affermano che la cava marogna è in sicurezza, loro stessi , sanno di mentire. I politici se ne lavano le mani perché attribuiscono, nel caso , non escludibile, di una colossale frana, la responsabilità ai tecnici, che a loro volta , pur di incassare tanti soldoni , sarebbero disposti a svendere la loro madre. Tanto il ragionamento è sempre lo stesso: io lì, mica ci abito. Se crolla la montagna ci rimarranno sotto altri e non io. Poi nel caso di un processo per appurare le responsabilità , sanno già che grazie alla prescrizione, alla revisione dei processi e via di seguito, se fanno una settimana di galera , è già troppo. Abbiamo un’unica arma: non votarli per mandarli a casa. Ricordiamocelo alla prossima tornata elettorale, DIFFIDARE DELLA FALSE PROMESSE. SONO DEI BUGIARDI NATI.
Ecco perchè in sede di osservazioni qualche anno fa, il prof. Zampieri parlò della frana Marogna come un possibile altro Vajont. Non tanto comparabile come evento catastrofico, quanto per la dinamica burocratica che porta chi ci guadagna e i politici affiliati nonchè enti proposti alle valutazioni a negare l'allarmismo degli studiosi. Finchè la natura non dimostra, ahimè, di che pasta è fatta e tutta la sua potenza a discapito di chi vive nei dintorni....
Terribile!!!
RispondiEliminaQuesta è una mini-marogna... moltiplicatela per 100, e ci avviciniamo ai volumi sospesi sopra
RispondiEliminala cava Marogne... e poi domandatevi come hanno fatto a togliere questo sito, dai siti di massimo
pericolo della Regione. Ma qualcuno dice: è lì' da tanto tempo, vorrai mica che succeda ora, no?
e con uno scarabocchio sulla carta... zacchete, non è un pericolo.
I geologi che affermano che la cava marogna è in sicurezza, loro stessi , sanno di mentire. I politici se ne lavano le mani perché attribuiscono, nel caso , non escludibile, di una colossale frana, la responsabilità ai tecnici, che a loro volta , pur di incassare tanti soldoni , sarebbero disposti a svendere la loro madre. Tanto il ragionamento è sempre lo stesso: io lì, mica ci abito. Se crolla la montagna ci rimarranno sotto altri e non io. Poi nel caso di un processo per appurare le responsabilità , sanno già che grazie alla prescrizione, alla revisione dei processi e via di seguito, se fanno una settimana di galera , è già troppo. Abbiamo un’unica arma: non votarli per mandarli a casa. Ricordiamocelo alla prossima tornata elettorale, DIFFIDARE DELLA FALSE PROMESSE. SONO DEI BUGIARDI NATI.
EliminaEcco perchè in sede di osservazioni qualche anno fa, il prof. Zampieri parlò della frana Marogna come un possibile altro Vajont. Non tanto comparabile come evento catastrofico, quanto per la dinamica burocratica che porta chi ci guadagna e i politici affiliati nonchè enti proposti alle valutazioni a negare l'allarmismo degli studiosi. Finchè la natura non dimostra, ahimè, di che pasta è fatta e tutta la sua potenza a discapito di chi vive nei dintorni....
Elimina