mercoledì 10 dicembre 2014

Riporto l'articolo suggerito - quante cose che non si sanno... -

IL CASO. Migliaia di tonnellate di trucioli arrivati dalla Lituania sono giunti anche nell'Alto Vicentino. L'allerta è partita la notte scorsa da Varese e da Aosta
Allarme per una partita di pellet da stufa che, una volta bruciati, sprigiona il pericoloso cesio 137.
14/06/2009
È allarme nel Vicentino per una partita di pellet radioattivi. Il legno da stufa arrivato in Italia dalla Lituania è positivo ai controlli con lo spettrografo al cesio 137, la pericolosa sostanza che si sprigionò dopo l'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl. Alcuni bancali sono stati venduti ad un'azienda dell'Alto Vicentino, e polizia e vigili del fuoco sono pronti a sequestrarli a scopo cautelativo. Chi li avesse già acquistati non deve utilizzarli, perché le sostanze nocive si sprigionano dopo la combustione.
L'ALLARME. L'allerta è arrivata nelle prime ore di ieri da Aosta, dove è emerso il caso. Nella città al confine con la Francia, infatti, un cittadino che aveva acquistato dei sacchetti di pellet - il legno truciolato usato come combustibile - si era recato dai vigili del fuoco segnalando che secondo lui c'era qualcosa di strano. Le analisi compiute con lo spettrografo hanno dimostrato che aveva ragione: quel legno è positivo al cesio 137, responsabile fra l'altro del caso radioattività scoppiato alle acciaierie Beltrame nel gennaio 2004. È stata subito avvisata la questura, che ha sequestrato tutti i lotti di quel prodotto nel rivenditore di Aosta.
NATURKRAFT PREMIUM MM6. Il commerciante ha precisato di averlo acquistato a Varese, dalla "Emmeelle" di Massimo Longo. Si tratta di un importatore che aveva comprato dei grossi quantitativi dalla Lituania. Ieri ne sono stati sequestrati 10 mila tonnellate, circa 250 tir. Il prodotto è denominato "Naturkraft premium MM6", ed è potenzialmente radioattivo. Il sospetto è che i trucioli provengano dalla lavorazione del legno delle piante cresciute nei boschi dove ci fu la dispersione, con la nube di Chernobyl, dei fumi nocivi.
IN TUTTA ITALIA. La "Emmeelle" ha venduto quei pellet di (teoricamente) eco combustibile domestico in 29 province italiane, come emerso durante i controlli delle fatture. Fra le 60 ditte, anche una dell'Alto Vicentino dove ieri la squadra mobile della questura e il nucleo Nbcr dei vigili del fuoco si sono subito recati per un sequestro cautelativo disposto dalla procura di Aosta. Ma l'azienda era chiusa. I pellet "contaminati" sono stoccati in magazzino e saranno sigillati domani, alla riapertura, assieme alla documentazione contabile. Resta il sospetto che una parte sia stata già venduta, visto che a Varese quel carico era giunto nell'ottobre 2008 ed era stato venduto nei mesi successivi. I poliziotti del vicequestore Marchese hanno subito informato le autorità e hanno operato d'intesa con la procura di Aosta, che si occupa delle indagini. «Al momento - ha detto il procuratore valdostano Marilinda Mineccia, che ieri ha rassicurato la popolazione - non risultano responsabilità penali. Non tutti i lotti risultano contaminati».
IL CONSIGLIO. La questura consiglia chiunque abbia in casa dei sacchetti di quella marca a non bruciare i pellet. Non sono radioattivi al contatto, ma dopo la combustione lo sono i fumi. In tal caso, le minacce per la salute sono gravi: chi avesse acquistato quel prodotto può riportarlo al commerciante che gliel'ha venduto. La prefettura a tarda ora consigliava a chi invece avesse bruciato i trucioli di lasciare le ceneri nella stufa e di mettersi in contatto con i vigili del fuoco.
LA REAZIONE. Il vicentino Roberto Ciambetti, consigliere regionale della Lega, ricorda che a ottobre aveva interrogato la giunta sui pellet radioattivi. «Mi avevano detto di stare tranquillo, ma ora il problema è esploso in tutta la sua drammaticità».
Diego Neri

6 commenti:

  1. Qua i pare tuti contenti, nisùn che comenta? che sia tute bale?

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  2. Qualche mese fa , era avanzata l' ipotesi, che la segatura per far funzionare il forno del calcificio poteva essere anche di provenienza dell'Est Europeo . Ora, le partite di pellet hanno una tracciabilità e maggiori controlli, visto l'area estesa in cui viene distribuito. Dubito che un carico di segatura di provenienza dubbia, possa subire verifiche adeguate, visto il circuito ristretto ( partenza del carico, tragitto e scarico nei silos ) in cui operano.

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  3. Oramai dobbiamo controllare tutto e tutti e non dovremmo che fare quello. Purtroppo. Ho un vago sentore che la nostra povera Italia di questo andazzo finirà come gli stati dell'est Europa: corruzione a gogò e quando c'è corruzione non c'è giustizia, nessun controllo. Comanda solo lui: il dio denaro. Le avvisaglie sono sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere.

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    1. il comanda solo lui tecnicamente si chiama neoliberismo
      La corruzione è endemica in italia da decine di secoli.Ci sei nato,ci hai mangiato e ci vivi nella corruzione.
      L'italia è stata fondata sulla corruzione.Pensi che Garibaldi con 1000 persone abbia conquistato il sud senza tanto spargimento di sangue e in così breve tempo? i borboni non avendo gli anelli al naso e la banana in mano.

      "Il regno meridionale era ancora lo stato più esteso e poteva fare affidamento su un esercito (il più numeroso d'Italia) di 93000 uomini (oltre a 4 reggimenti ausiliari di mercenari) e sulla flotta più numerosa di stanza nel Mediterraneo (11 moderne fregate, 5 corvette e 6 brigantini a vapore, oltre a vari tipi di navi a vela)" da wikipedia.

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  4. non capisco perché vi preoccupate di cose avvenute nel passato. questo articolo è del 2009. Il pellet ve lo siete già bruciato tutto e pure respirato, al massimo si vedono gli effetti collaterali a medio termine.
    Si mangia cibo prodotto 6 mesi prima e con scadenza di 12 mesi,mangiate pasta fatta con grano radioattivo e di pessima qualità avete nel corpo più conservanti che colesterolo e vi preoccupate del pellet ?
    Se andate sul sito dell'arpa di vicenza e vi prelevate i rilievi sul cesio 137 nella provincia di vicenza. noterete che dal 2013 i livelli si sono abbassati.

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  5. vero tutto vero siamo IMPESTATI

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