Ad impossibilia nemo tenetur ...................Nessuno è tenuto a fare l'impossibile. Il cuore degli Anonymous ha le sue ragioni che la ragione dei Sponcio o Maddy non ha !
Voglio protestare contro i boce della separata (che tanto boce non i xe). Hanno fatto un blog per tenerci informati su quello che fanno. Ma dopo tre giorni dalla riunione, svoltasi per approvare lo statuto provisorio, non si sa nulla. Mah non so che cosa dire. Cosa lo hanno fatto a fare............
Perche' secondo te era Mario che addobbava gli alberi. Ma fammi il piacere. A Pedescala ci hanno rubato le le illuminarie dell' albero, e sono finite a S. Piero, perche' era troppo bello. E se vuoi saperlo, per quanto riguarda l' albero di quest' anno sempre a Pedescala un privato ci aveva donato l' albero. Alto, bello compatto come un "campigolaro" di montagna. Ma l' incopetenza dei tre dipendenti comunali, e non oso pensare altro, l' hanno completamente rovinato. E adesso solo grazie a questi ci troviamo con un obrobrio vero e proprio. Almeno qui da noi non abbiamo mai avuto dei belli alberi ne sotto Giorgio ne tanto meno sotto Alberto. Avevamo dei bellissimi alberi sia a S. Piero che a Pedescala quando venivano procurati dall' Amm. Separata e solo sulla scelta che tutti gli anni, gia' in estate, Giovanni Pretto faceva per tutti e due i paesi, scegliendo delle vere e proprie bellezze. Quindi caro notte di stelle o si sa o si sta zitti.
Varda notte delle stelle che a Pedescala l'albaro de Nadale le' sta oferto da un privato e el gera un bel albaro finché' el stava dritto in tel giardin dei Steca, dopo tri operai del comune i lo ga taja' e par fare manco fadiga a portarlo fora i lo ga scurta' de tri metri e cusi' i ga messo su un albareto da pori cani e non contenti i ga spartio le lampadine meta' a Pedescala e meta' a San Piero e el risultato xe' quelo che se vede altro che sindaci de prima o sindaci de desso. Prima de batare sui tasti, informate!
FINALMENTE dopo 40 anni che abito a S. Piero ho visto alberi di Natale bellissimi nelle piazze. Non grandissimi, che secondo me non serve a niente l'altezza ma il gusto del decoro e questi hanno le luci posizionati con gusto e non alla carlona come succedeva con gli alberi troppo alti.
guai a parlare perchè mi dici "come siamo caduti in basso? Forse perché ho commentato positivamente gli alberi di Natale? Io la vedo così, oggi sono passata per i Forni e sinceramente i decori che hanno messo non mi piacciono, ma non deve piacere a e ma a quelli dei Forni. Trovo anche assurdo polemizzare sugli alberi (di dove sono andati a finire i commenti non ne so niente) alberi più piccoli significa anche meno lampadine, quindi meno spesa per la corrente. Io stessa quest'anno ho messo solo una fila di luci anziché due ed ad una certa ora le spengo, le bollette degli anni scorsi qualcosa mi hanno insegnato...
@Renata : Con la tecnologia led si risparmia fino all'80% di energia. Anche le lampade di casa possono essere sostituite con questa nuova tecnologia. Il prezzo è un po più alto ma ci guadagni già alla fine del primo anno. Durano più tempo (due volte) anche.
Vero, manca o è sparito il post di "notte delle stelle". Si è forse eclissato nello spazio siderale? Si è accodato alla Stella Cometa? Riapparirà un pò prima di Natale? Siamo in Avvento, restiamo in astrale attesa!
Nel clima natalizio e silvestre del blog vi propongo questi versi.
Respirano lievi gli altissimi abeti racchiusi nel manto di neve. Più morbido e folto quel bianco splendore riveste ogni ramo, via via. Le candide strade si fanno più zitte: le stanze raccolte, più intente. Rintoccano l'ore. Ne vibra percosso ogni bimbo, tremando! Di sovra gli alari lo schianto d'un ciocco che in lampi e faville rovina. In niveo brillar di lustrini il candido giorno là fuori s'accresce, diviene sempiterno, infinito.
Stiani, sensa camion, grue o altri argagni, ma a forsa de brassi e de pèndole, i erdeva pissi chei ghe fava la gate ale stele. Desso sei noi ga le machine noi xe gnanca boni imbotonarse el patelòn. Comunquemente se taché a tacarve sui pessi a xe un bon segnale, a vol dire che no ghì pitime pi grosse, foralà. Messà che cola poca gneve chel trà dò ultimamentemente e col calcificio messo in soasa, a sarà fadiga che vedarì ancora bianchi natali.
Caro anon.19.33 non mi devo vergognare di niente. La mia e' stata solo una controrisposta a un' insieme di stupidaggini scritte da "notte di stelle". Non potevo stare zitto contro tante menzogne e falsita'. Tu puoi voltarti dall' altra parte e startene zitto io no.
Vorrei protestare contro i giovani amministratori della separata, che di giovane hanno gran poco, visto come si stanno dimostrando. Siete solo degli attori, che interpretate un copione scritto e diretto da altri. Siete delle marionette inanimate, che vivono e si muovono solo se i fili sono mossi da altre persone. Avete allestito una sceneggiata che nemmeno Mario Merola non ne sarebbe stato capace. Ci avete fatto credere di essere il cambiamento, la novita', la freschezza, ma siete solo delle pedine, in una scacchiera, mosse da altre mani. Ci avete ingannati, traditi. State facendo l' opposto di tutto quello che avete promosso e imperniato la vs campagna per le elezioni. Tutti i valori che avete tanto propagandato li state svendendo, barattando con il vero vecchio, Mario. Solo per salvaguardare, difronte a quelli che vi hanno votato, la vs esteriorita, visto il totale vs fallimento'. Forse e' anche per questo che il blog che avete creato " le ns montagne " e' muto dalla nascita. Nessuna informazione, nemmeno caro Massimo, la tua visita dal Comissario accompagnato dal caro Mario. Spero solo che adesso, assieme al ns ex Presidente, non abbiate la malsana idea ti tirarci ancora in annose e dispendiose cause. Sono amareggiato e deluso, perche' eravate la soluzione. Ma non ci resta nemmeno quello. Cmq buon Natale
C'è poco da protestare o essere anareggiati inutile dare la colpa agli eletti le soluzioni sono ora solo due ho si accetta il dictak di Pedescala che il Toni vuole per metà oppure si ricorre al giudice di Venezia. Questo per volontà politica e del chiarissimo Commissario , oppure come l'assemblea ha deciso- tu non potevi esserci perchè non frazionista- andiamo in causa. Senza nessuna paura come hanno fatto i nostri avi che fortunatamente hanno chiesto al giudice di sentenziare hanno pagato le relative spese malgrado altri tempi e ci hanno lasciato a PARITA' DI DIRITTO un capitale di diversi miliardi di €uro che con i tempi cehe corrono non è poi tanto male. Altrimenti ora Pedescala e San Pietro di uso civico le sarebbe rimasto solo l'orto davanti casa.
Caro nato a Rotzo quindi molto piu' vecchio di me, perche' non posso dare la colpa agli eletti se hanno preso i voti e sono stati eletti grazie alle promesse che hanno fatto ma non mantenute. Se tu sei d' accordo con il messo che si deve ricorrere a un giudice, perche' siamo andati a votare, perche' abbiamo eletto questi giovani. Dovevamo lasciare tutto come prima, abbiamo solo perso tempo. Ti ricordo, e dovresti saperlo visto che sei molto piu' vecchio di me, che quelle spese che hanno pagato i ns vecchi a oggi e' una cosa impensabile e utopistica.
Ah caro nato a rotzo ma residente qui a San Piero voglio ricordarti che se andiamo in causa le spese di questa vengono sostenute con le entrate che abbiamo dal Consorzio, ma visto che questo e' bloccato ma anche se non fosse tali spese vengono ripartite fra tutti i capofamiglia e ti assicuro che che non vorrei essere residente.
Essendo nato anch’io formalmente a Rotzo e sampierotto docg, vorrei portare un po’ di razionalità in questa diatriba personalistica e irragionevole come solo le contese locali sanno essere. Prima di andare da un Giudice, il buon senso consiglierebbe caldamente di valutare quali nuovi elementi dovrebbero indurre il giudice stesso a propendere per la nostra tesi, tenendo ben presente che nell’ultimo secolo la questione è stata affrontata da fior di luminari e con ampia produzione di documenti storici a corredo. Se la sentenza Terracina, dopo esasperante decorso e veementi corsi e ricorsi degli interessati ha ritenuto di pronunciarsi per un diritto equanime fra le ex frazioni di San Pietro e Pedescala, come si può pensare che ora, in assenza di fatti o argomentazioni nuovi e concreti, il verdetto possa mutare? Non è questione di essere giovani o vecchi, ma di saper leggere e valutare quell’ammasso di documenti già prodotti dalle passate contese. Non è che chiamando Mario o Toni le rispettive rivendicazioni e personalizzando inutilmente la questione le cose cambino di sostanza. La ragione non è di chi pensa di averla e grida più forte, ma di chi sa e può convincere un terzo (Giudice) della bontà delle sue argomentazioni. Allo stato, cari miei, per quanto possa valere la mia opinione, o vi mettete a studiare bene le carte e trovate qualcosa che altri non hanno finora trovato (lasciate perdere), oppure, più ragionevolmente, vi accordate fra frazioni senza dilungarvi in inutili e dispendiose contese che non fanno altro che pregiudicare quel residuo spirito di collaborazione che comunque richiede il governo della proprietà collettiva. Ai giovani eletti do un consiglio: fatevi consigliare da persone intelligenti e preparate che siano dell’altezza e dello spessore adeguato alla situazione, e guardate che non mi riferisco alla loro fisicità.
Caro Toni, perché tu che scrivi così bene e sensato (basta leggerti sopra) non dici a noi di Pedescala, perché non ci contiamo e poi facciamo i riparti come hanno fatto i nostri predecessori o erano proprio cosi poco furbi??? Meditate gente, meditate, in assemblea e guarda che a Pedescala abitano più di 13 persone come ultima assemblea dove imperi solo tu. Girati e guarda San Pietro.
Caro Martarello, che tu sia di Pedescala ho i miei forti dubbi, ma a parte questo non capisco cosa dici o a cosa ti riferisci. Sei lo stesso che mi hai chiesto in quanti ervamo all' ultima assemblea? Ma forse prima di scrivere e' meglio che ti informi meglio. I nostri predecessori erano certamente migliori di noi, ma ti assicuro che . per fare i riparti non si sono certamente contati. Cmq ti auguro un buon Natale.
Non possiamo fare piu' nessuna causa perche' la legge vieta di rigiudicare una cosa gia' giudicata, quando sono esperiti tutti i gradi di giudizio e la sentenza e' passata in giudicato.
Non capisco piu' niente. Non so se si parla della sentenza Terracina e quindi quello che riguarda San Pietro-Pedescala contro Rotzo, o i riparti fra le nostre frazioni.
Sono sue cose diverse, certo, ma da l'una discende dall'altra. Se la Terracina (come sembra) considerava le due frazioni di San Pietro e Pedescala aventi pari diritti per il 50% della proprietà loro spettante (l'altro 50% è di Rotzo) è improbabile che ciò non costituisca precedente per quanto a future eventuali pronunce. E' ben vero che dopo lo smembramento del comune la divisione sia stata applicata con criteri diversi e più favorevoli a San Pietro, ma è appunto oggetto di contesa se questa prassi abbia fondamento giuridico o sia arbitraria interpretazione legata all'attuale rappresentanza numerica dei frazionisti. Trovate un ragionevole e duraturo accordo, stingetevi la mano, tirate un segno sul passato e liquidate le Separate.
Ho paura che i nodi stanno venendo al pettine e che tutti gli sforzi fatti saranno cancellati dalla incapacità di fare un accordo tra San Pietro e Pedescala.
Un accordo io credo che sia ancora possibile tra le due frazioni. Pero' deve esserci un punto fondamentale alla partenza, che in questi mesi non c'e' mai stato o solo per parlato e cioe' la lealta' vestita da trasparenza e verita'.
Fursi Bau el vol dire chei stoner i sarìa anca disposti a tirarghe un strico sui sbrodeghi fati fin desso (dicasi i stracaganasse indebitamente, a dir de luri, incamerati da quili del capoluogo) se i sampieroti ghe riconosesse finalmente el fifty/fifty nela ripartissiòn dei stracagasse futuri. La question vera la se misura in metri cubici de marmo de Asiago. Ghe xe chi che lo dopara par far fontane a prova de esplosion termonucleare andove che no te ghe rivi gnanaca a bevare dala cànola e quili che lo dopara par fare moderni salisi da Grand Hotel de Paris.
Vedo che piano piano ci avviciniamo al concetto pero' caro Don i marmi a cui ti riferisci non c' entrano con le Separate, e caro anonimo quando ti riferisci a persone, sia da S. Piero che da Pedescala mi piacerebbe che ti riferissi con nome proprio grazie.
Sull'abbeveratoio per elefanti al Capitello della Torra, mio caro Bau, c'è una targa in bronzo dorato che ne attesta l'edificazione a cura dell'Amministrazione Separata.
Salve, vorrei dire la mia visto che ho una casa a Valdastico, ma non ci abito. Di tutta sta faccenda è una vita che se ne parla, non volendo accusare nessuno, trovo strano visto che le persone che conosco da Pedescala sono concordi di chiudere la faccenda, ma purtroppo............................................................... non sarebbe meglio cambiare generazione in toto? Alcuni sono d'accordo per cambiare, ma i Veci devono lasciare spazio alle nuove leve. Ultima osservazione: le malghe sono le uniche che non hanno la corrente elettrica, e i boschi che vengono fatti tagliare sono disastri ecologici per come vengono lasciati vedi zona Fratte, sopra Camporosà. Grazie.
Ok allora siamo d'accordo grazie all' anonimo 12.09 abbiamo capito che i marmi sopracitati dal Don per quanto riguarda S. Pietro sono stati eseguiti dall' Amm. Sep., per quanto riguarda i marmi di Pedescala sono stati sostenuti dall' Amm. Comunale. Le due cose non colliimano fra di loro, ma una e' pertinente al discorso intrapreso. Pero' riguardo al post dell' anonimo 9.17, cambiato dopo il mio intervento delle 8.37 e cancellato, non trovo questo onestamente corretto. Ultimamente in questi mesi troppi post sono stati cancellati per offese o per altri motivi pero' lasciando le controrepliche, che senza questi, sembrano dei commenti senza senzo e con nessuna logica. Non vorrei, che come diceva un famoso politico," pensare male non costa niente e tante volte ci si azzecca"........................
Pienamente d'accordo con Bau con il discorso che molte frasi non sono uguali a quelle scritte anche se non contengono offese e i nomi come ho scritto al post 9.17 sono stati tolti altrimenti è inutile continuare scrivere sul blog
Anonymous XXL13 dicembre 2014 18:35
RispondiEliminaAd impossibilia nemo tenetur ...................Nessuno è tenuto a fare l'impossibile.
Il cuore degli Anonymous ha le sue ragioni che la ragione dei Sponcio o Maddy non ha !
Senti ciò che sapien-sa! chel sia nà in seminario?
RispondiEliminaChi sei, te, per giudicare?
EliminaVoglio protestare contro i boce della separata (che tanto boce non i xe). Hanno fatto un blog per tenerci informati su quello che fanno. Ma dopo tre giorni dalla riunione, svoltasi per approvare lo statuto provisorio, non si sa nulla. Mah non so che cosa dire. Cosa lo hanno fatto a fare............
RispondiEliminaah, ho capito! dalle stalle alle stelle!
RispondiEliminaPerche' secondo te era Mario che addobbava gli alberi. Ma fammi il piacere. A Pedescala ci hanno rubato le le illuminarie dell' albero, e sono finite a S. Piero, perche' era troppo bello. E se vuoi saperlo, per quanto riguarda l' albero di quest' anno sempre a Pedescala un privato ci aveva donato l' albero. Alto, bello compatto come un "campigolaro" di montagna. Ma l' incopetenza dei tre dipendenti comunali, e non oso pensare altro, l' hanno completamente rovinato. E adesso solo grazie a questi ci troviamo con un obrobrio vero e proprio. Almeno qui da noi non abbiamo mai avuto dei belli alberi ne sotto Giorgio ne tanto meno sotto Alberto. Avevamo dei bellissimi alberi sia a S. Piero che a Pedescala quando venivano procurati dall' Amm. Separata e solo sulla scelta che tutti gli anni, gia' in estate, Giovanni Pretto faceva per tutti e due i paesi, scegliendo delle vere e proprie bellezze. Quindi caro notte di stelle o si sa o si sta zitti.
RispondiEliminaVarda notte delle stelle che a Pedescala l'albaro de Nadale le' sta oferto da un privato e el gera un bel albaro finché' el stava dritto in tel giardin dei Steca, dopo tri operai del comune i lo ga taja' e par fare manco fadiga a portarlo fora i lo ga scurta' de tri metri
RispondiEliminae cusi' i ga messo su un albareto da pori cani e non contenti i ga spartio le lampadine meta' a Pedescala e meta' a San Piero e el risultato xe' quelo che se vede altro che sindaci de prima o sindaci de desso.
Prima de batare sui tasti, informate!
FINALMENTE dopo 40 anni che abito a S. Piero ho visto alberi di Natale bellissimi nelle piazze. Non grandissimi, che secondo me non serve a niente l'altezza ma il gusto del decoro e questi hanno le luci posizionati con gusto e non alla carlona come succedeva con gli alberi troppo alti.
RispondiEliminaCara la nostra Renata, come siamo caduti in basso.
RispondiEliminaDitemi dove è andato il commento sugli alberi
guai a parlare perchè mi dici "come siamo caduti in basso? Forse perché ho commentato positivamente gli alberi di Natale? Io la vedo così, oggi sono passata per i Forni e sinceramente i decori che hanno messo non mi piacciono, ma non deve piacere a e ma a quelli dei Forni. Trovo anche assurdo polemizzare sugli alberi (di dove sono andati a finire i commenti non ne so niente) alberi più piccoli significa anche meno lampadine, quindi meno spesa per la corrente. Io stessa quest'anno ho messo solo una fila di luci anziché due ed ad una certa ora le spengo, le bollette degli anni scorsi qualcosa mi hanno insegnato...
EliminaGentile Renata,l'albero di Forni e' molto originale,con i pacchi che penzolano!complimenti per l'idea.
EliminaAnonymous delle 20:15 non ho detto che non è bello ma bensì che a me non piace. Ribadisco, non deve piacere a me ma quello dei Forni
Elimina@Renata : Con la tecnologia led si risparmia fino all'80% di energia. Anche le lampade di casa possono essere sostituite con questa nuova tecnologia. Il prezzo è un po più alto ma ci guadagni già alla fine del primo anno. Durano più tempo (due volte) anche.
EliminaCarla dove e' andato a finire il post di " notte di stelle ", perche' cosi' sembri che parli da solo come un pazzo. Grazie.
RispondiEliminaVero, manca o è sparito il post di "notte delle stelle".
RispondiEliminaSi è forse eclissato nello spazio siderale?
Si è accodato alla Stella Cometa?
Riapparirà un pò prima di Natale?
Siamo in Avvento, restiamo in astrale attesa!
Nel clima natalizio e silvestre del blog vi propongo questi versi.
RispondiEliminaRespirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intente.
Rintoccano l'ore. Ne vibra
percosso ogni bimbo, tremando!
Di sovra gli alari lo schianto d'un ciocco
che in lampi e faville rovina.
In niveo brillar di lustrini
il candido giorno là fuori s'accresce,
diviene sempiterno, infinito.
Bianco splendore di RAINER MARIA RILKE
grazie anony 18:13 per questa bella poesia.
Eliminavergognatevi tutti. non avete argomenti validi? invece di fare polemica insulsa fatevi un bagno nell'astico
RispondiEliminaStiani, sensa camion, grue o altri argagni, ma a forsa de brassi e de pèndole, i erdeva pissi chei ghe fava la gate ale stele. Desso sei noi ga le machine noi xe gnanca boni imbotonarse el patelòn. Comunquemente se taché a tacarve sui pessi a xe un bon segnale, a vol dire che no ghì pitime pi grosse, foralà. Messà che cola poca gneve chel trà dò ultimamentemente e col calcificio messo in soasa, a sarà fadiga che vedarì ancora bianchi natali.
RispondiEliminaCaro anon.19.33 non mi devo vergognare di niente. La mia e' stata solo una controrisposta a un' insieme di stupidaggini scritte da "notte di stelle". Non potevo stare zitto contro tante menzogne e falsita'. Tu puoi voltarti dall' altra parte e startene zitto io no.
RispondiEliminabrao!
EliminaCaro Brontolo mi sembra che si sono dimenticati di te ultimamente......
RispondiEliminaL'aria de festa... oppuremente tuti in giro de spendòn
EliminaVorrei protestare contro i giovani amministratori della separata, che di giovane hanno gran poco, visto come si stanno dimostrando. Siete solo degli attori, che interpretate un copione scritto e diretto da altri. Siete delle marionette inanimate, che vivono e si muovono solo se i fili sono mossi da altre persone. Avete allestito una sceneggiata che nemmeno Mario Merola non ne sarebbe stato capace. Ci avete fatto credere di essere il cambiamento, la novita', la freschezza, ma siete solo delle pedine, in una scacchiera, mosse da altre mani. Ci avete ingannati, traditi. State facendo l' opposto di tutto quello che avete promosso e imperniato la vs campagna per le elezioni. Tutti i valori che avete tanto propagandato li state svendendo, barattando con il vero vecchio, Mario. Solo per salvaguardare, difronte a quelli che vi hanno votato, la vs esteriorita, visto il totale vs fallimento'. Forse e' anche per questo che il blog che avete creato " le ns montagne " e' muto dalla nascita. Nessuna informazione, nemmeno caro Massimo, la tua visita dal Comissario accompagnato dal caro Mario. Spero solo che adesso, assieme al ns ex Presidente, non abbiate la malsana idea ti tirarci ancora in annose e dispendiose cause. Sono amareggiato e deluso, perche' eravate la soluzione. Ma non ci resta nemmeno quello. Cmq buon Natale
RispondiEliminaOrco càn, proprio come quei politici che tanto criticavano? Ahhh... niente di nuovo sotto il sole...
RispondiEliminaC'è poco da protestare o essere anareggiati inutile dare la colpa agli eletti le soluzioni sono ora solo due
RispondiEliminaho si accetta il dictak di Pedescala che il Toni vuole per metà oppure si ricorre al giudice di Venezia.
Questo per volontà politica e del chiarissimo Commissario , oppure come l'assemblea ha deciso- tu non potevi esserci perchè non frazionista- andiamo in causa.
Senza nessuna paura come hanno fatto i nostri avi che fortunatamente hanno chiesto al giudice di sentenziare
hanno pagato le relative spese malgrado altri tempi e ci hanno lasciato a PARITA' DI DIRITTO un capitale di diversi miliardi di €uro che con i tempi cehe corrono non è poi tanto male.
Altrimenti ora Pedescala e San Pietro di uso civico le sarebbe rimasto solo l'orto davanti casa.
Caro nato a Rotzo quindi molto piu' vecchio di me, perche' non posso dare la colpa agli eletti se hanno preso i voti e sono stati eletti grazie alle promesse che hanno fatto ma non mantenute. Se tu sei d' accordo con il messo che si deve ricorrere a un giudice, perche' siamo andati a votare, perche' abbiamo eletto questi giovani. Dovevamo lasciare tutto come prima, abbiamo solo perso tempo. Ti ricordo, e dovresti saperlo visto che sei molto piu' vecchio di me, che quelle spese che hanno pagato i ns vecchi a oggi e' una cosa impensabile e utopistica.
RispondiEliminaAh caro nato a rotzo ma residente qui a San Piero voglio ricordarti che se andiamo in causa le spese di questa vengono sostenute con le entrate che abbiamo dal Consorzio, ma visto che questo e' bloccato ma anche se non fosse tali spese vengono ripartite fra tutti i capofamiglia e ti assicuro che che non vorrei essere residente.
RispondiEliminaEssendo nato anch’io formalmente a Rotzo e sampierotto docg, vorrei portare un po’ di razionalità in questa diatriba personalistica e irragionevole come solo le contese locali sanno essere. Prima di andare da un Giudice, il buon senso consiglierebbe caldamente di valutare quali nuovi elementi dovrebbero indurre il giudice stesso a propendere per la nostra tesi, tenendo ben presente che nell’ultimo secolo la questione è stata affrontata da fior di luminari e con ampia produzione di documenti storici a corredo. Se la sentenza Terracina, dopo esasperante decorso e veementi corsi e ricorsi degli interessati ha ritenuto di pronunciarsi per un diritto equanime fra le ex frazioni di San Pietro e Pedescala, come si può pensare che ora, in assenza di fatti o argomentazioni nuovi e concreti, il verdetto possa mutare? Non è questione di essere giovani o vecchi, ma di saper leggere e valutare quell’ammasso di documenti già prodotti dalle passate contese. Non è che chiamando Mario o Toni le rispettive rivendicazioni e personalizzando inutilmente la questione le cose cambino di sostanza. La ragione non è di chi pensa di averla e grida più forte, ma di chi sa e può convincere un terzo (Giudice) della bontà delle sue argomentazioni. Allo stato, cari miei, per quanto possa valere la mia opinione, o vi mettete a studiare bene le carte e trovate qualcosa che altri non hanno finora trovato (lasciate perdere), oppure, più ragionevolmente, vi accordate fra frazioni senza dilungarvi in inutili e dispendiose contese che non fanno altro che pregiudicare quel residuo spirito di collaborazione che comunque richiede il governo della proprietà collettiva. Ai giovani eletti do un consiglio: fatevi consigliare da persone intelligenti e preparate che siano dell’altezza e dello spessore adeguato alla situazione, e guardate che non mi riferisco alla loro fisicità.
RispondiEliminaBen detto, Philo. Chissà che le feste illumino le teste!
RispondiEliminaCaro Toni, perché tu che scrivi così bene e sensato (basta leggerti sopra) non dici a noi di Pedescala, perché non ci contiamo e poi facciamo i riparti come hanno fatto i nostri predecessori o erano proprio cosi poco furbi???
RispondiEliminaMeditate gente, meditate, in assemblea e guarda che a Pedescala abitano più di 13 persone come ultima assemblea dove imperi solo tu. Girati e guarda San Pietro.
Caro Martarello, che tu sia di Pedescala ho i miei forti dubbi, ma a parte questo non capisco cosa dici o a cosa ti riferisci. Sei lo stesso che mi hai chiesto in quanti ervamo all' ultima assemblea? Ma forse prima di scrivere e' meglio che ti informi meglio. I nostri predecessori erano certamente migliori di noi, ma ti assicuro che . per fare i riparti non si sono certamente contati. Cmq ti auguro un buon Natale.
RispondiEliminaNon possiamo fare piu' nessuna causa perche' la legge vieta di rigiudicare una cosa gia' giudicata, quando sono esperiti tutti i gradi di giudizio e la sentenza e' passata in giudicato.
RispondiEliminaNon capisco piu' niente. Non so se si parla della sentenza Terracina e quindi quello che riguarda San Pietro-Pedescala contro Rotzo, o i riparti fra le nostre frazioni.
RispondiEliminaSono sue cose diverse, certo, ma da l'una discende dall'altra. Se la Terracina (come sembra) considerava le due frazioni di San Pietro e Pedescala aventi pari diritti per il 50% della proprietà loro spettante (l'altro 50% è di Rotzo) è improbabile che ciò non costituisca precedente per quanto a future eventuali pronunce. E' ben vero che dopo lo smembramento del comune la divisione sia stata applicata con criteri diversi e più favorevoli a San Pietro, ma è appunto oggetto di contesa se questa prassi abbia fondamento giuridico o sia arbitraria interpretazione legata all'attuale rappresentanza numerica dei frazionisti. Trovate un ragionevole e duraturo accordo, stingetevi la mano, tirate un segno sul passato e liquidate le Separate.
RispondiEliminaBen detto Philo, era quanto riproposto nelle riunioni preelettorali.
EliminaLe liquidiamo come caro Philo, 25 e 25 o .......?
EliminaHo paura che i nodi stanno venendo al pettine e che tutti gli sforzi fatti saranno cancellati dalla incapacità di fare un accordo tra San Pietro e Pedescala.
EliminaUn accordo io credo che sia ancora possibile tra le due frazioni. Pero' deve esserci un punto fondamentale alla partenza, che in questi mesi non c'e' mai stato o solo per parlato e cioe' la lealta' vestita da trasparenza e verita'.
EliminaBau, non riesco a capire vuoi spiegare meglio il tuo pensiero su cosa hai scritto?
EliminaFursi Bau el vol dire chei stoner i sarìa anca disposti a tirarghe un strico sui sbrodeghi fati fin desso (dicasi i stracaganasse indebitamente, a dir de luri, incamerati da quili del capoluogo) se i sampieroti ghe riconosesse finalmente el fifty/fifty nela ripartissiòn dei stracagasse futuri. La question vera la se misura in metri cubici de marmo de Asiago. Ghe xe chi che lo dopara par far fontane a prova de esplosion termonucleare andove che no te ghe rivi gnanaca a bevare dala cànola e quili che lo dopara par fare moderni salisi da Grand Hotel de Paris.
RispondiEliminaVedo che piano piano ci avviciniamo al concetto pero' caro Don i marmi a cui ti riferisci non c' entrano con le Separate, e caro anonimo quando ti riferisci a persone, sia da S. Piero che da Pedescala mi piacerebbe che ti riferissi con nome proprio grazie.
RispondiEliminaSull'abbeveratoio per elefanti al Capitello della Torra, mio caro Bau, c'è una targa in bronzo dorato che ne attesta l'edificazione a cura dell'Amministrazione Separata.
EliminaSalve, vorrei dire la mia visto che ho una casa a Valdastico, ma non ci abito. Di tutta sta faccenda è una vita che se ne parla, non volendo accusare nessuno, trovo strano visto che le persone che conosco da Pedescala sono concordi di chiudere la faccenda, ma purtroppo............................................................... non sarebbe meglio cambiare generazione in toto? Alcuni sono d'accordo per cambiare, ma i Veci devono lasciare spazio alle nuove leve. Ultima osservazione: le malghe sono le uniche che non hanno la corrente elettrica, e i boschi che vengono fatti tagliare sono disastri ecologici per come vengono lasciati vedi zona Fratte, sopra Camporosà. Grazie.
RispondiEliminaOk allora siamo d'accordo grazie all' anonimo 12.09 abbiamo capito che i marmi sopracitati dal Don per quanto riguarda S. Pietro sono stati eseguiti dall' Amm. Sep., per quanto riguarda i marmi di Pedescala sono stati sostenuti dall' Amm. Comunale. Le due cose non colliimano fra di loro, ma una e' pertinente al discorso intrapreso. Pero' riguardo al post dell' anonimo 9.17, cambiato dopo il mio intervento delle 8.37 e cancellato, non trovo questo onestamente corretto. Ultimamente in questi mesi troppi post sono stati cancellati per offese o per altri motivi pero' lasciando le controrepliche, che senza questi, sembrano dei commenti senza senzo e con nessuna logica. Non vorrei, che come diceva un famoso politico," pensare male non costa niente e tante volte ci si azzecca"........................
RispondiEliminaPienamente d'accordo con Bau con il discorso che molte frasi non sono uguali a quelle scritte anche se non contengono offese e i nomi come ho scritto al post 9.17 sono stati tolti altrimenti è inutile continuare scrivere sul blog
EliminaMah ! resteranno parole al vento, come per "notte di stelle" del 15 c.m.
RispondiEliminaLa maleducazione non trova ospitalità' su questo blog.
RispondiEliminaBrava Carla.