Dal Gazzettino, articolo sul Calcificio e la decisione presa in consiglio.
Tratto dal Giornale di Vicenza e credo ci sia di che rabbrividire....
Sarebbe da chiedere ai nostri Sindaci se hanno ricevuto questo avviso, come ritengono muoversi e se sono stati contattati dal sindaco di Chiampo per aderire alla petizione.
Anche questa è salvaguardia della valle, delle casse comunali e dei cittadini che sono stanchi di vedersi tassare anche ogni foglia che cade sui loro terrazzi...
Sarebbe da chiedere ai nostri Sindaci se hanno ricevuto questo avviso, come ritengono muoversi e se sono stati contattati dal sindaco di Chiampo per aderire alla petizione.
Anche questa è salvaguardia della valle, delle casse comunali e dei cittadini che sono stanchi di vedersi tassare anche ogni foglia che cade sui loro terrazzi...
Denixe
Attenzione a non considerare la partita chiusa!
RispondiEliminaIeri sera a Casotto si è tenuta un’assemblea in cui è venuto anche un esponente di un comitato di Monselice dove hanno un notevole problema di emissioni con 3 cementifici in un’area relativamente ristretta.
Ora non entro nel dettaglio di tutto ciò che ha detto anche perché rischierei di dire castronerie (mi piace scrivere possibilmente con cognizione di causa) ma un aspetto che a suo avviso è stato sottovalutato è il rischio per la salute.
Solo un dato: nel 2005 la loro USLL aveva 21 persone su 1000 con malattie croniche di carattere respiratorio (asma e simili) che è il triplo dell’area meno soggetta a queste nel Veneto.. che è: La nostra!!!
In quel momento mi è venuta spontanea la battuta: “è venuto qui a respirare a pieni polmoni!”
Ha fatto poi una serie di considerazioni sulla salute che sono state “da brividi”.
Se poi pensiamo alla localizzazione in questa valle: ben diversa dalla pianura, ovvero con molta meno dispersione, penso che, innanzitutto per le due frazioni vicine sarebbero stati problemi seri.
Dicevo all’inizio di stare attenti: la partita non è chiusa ed è probabile che proveranno a scavalcare le opposizioni con varianti o ripresentando il progetto in siti diversi.
Le osservazioni di Valdastico sono state utili, ma obbiettivamente molto scarne; peggio ha fatto il comune di Pedemonte, che non ha fatto niente.
Cementifico? Ohibò, che sia un lapsus freudiano?
RispondiEliminaSpesso i giornalisti fanno un po'di confusione... a me avevano spostato la residenza ai Sella..:-)
RispondiEliminaComunque, a sentire l'esponente del comitato sono impianti analoghi da un punto di vista dell'impatto ambientale.
infatti Gioska, ( 11.10 ) io già in precedenza ho sostenuto che la partita del calcificio non è chiusa. iI Cavatore e il Fassa non rinunceranno facilmente al '' piatto prelibato '' delle Marogne. Vedono e annusano profitti,profitti, profitti, soldi soldi. Per cui , come tu giustamente sostieni , dobbiamo essere guardinghi e pronti a '' battagliare'', con ogni mezzo, ogni loro tentativo . Questi , della nostra salute e della nostra Valle, non gliene frega un ........
RispondiEliminaStanno tentado con Arsiero, ora... ma prenderanno una bastonata tei denti!
RispondiEliminaGioska , io non ho potuto partecipare all'incontro, ma da voci di corridoio, confermami se veritiere, sembra che nei forni dei cementifici di Monselice brucino , non sono segatura , ( come promesso ) ma anche altre sostanze ( quali ?).
RispondiEliminaAl momento non ti posso rispondere con calma perchè non mi funziona internet.
Elimina(Ti sto scrivendo da un altro pc)
Gioska
E' evidente che, dopo l'avvio ed i primi controlli, diventino smaltitoi di tutte le schifezze... tanto, venissero anche baccati (analisi a sorpresa, senza preavviso) la farebbero ugualmente franca, con l'applicazione italica delle leggi. Poveri noi! patria delle peggiori cosche!
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