L'Alta Val d'Astico fra passato, presente e futuro ..
sabato 20 dicembre 2014
Zaia: «Per la Valdastico userò la motosega»
Per il ministro Lupi la Provincia di Trento non può fermare l’opera. E il governatore veneto rincara
Sarà pure una
provincia autonoma, ma fino a prova contraria Trento è in Italia e non
può bloccare un’opera strategica per la nazione e per l’Europa: nel
prossimo Consiglio dei Ministri scavalcheremo ogni obiezione sulla
Valdastico Nord. Non ha usato mezzi termini il ministro alle
Infrastrutture, Maurizio Lupi, che lunedì era nel Rodigino per
l’inaugurazione del nuovo tratto di Valdastico Sud che dal Polesine
porta verso Vicenza. «La mia presenza qui è un’ulteriore conferma che il
Governo crede nell’importanza di quest’opera, che proietta la
Valdastico verso nord» ha puntualizzato Lupi, estremamente critico verso
la ferma opposizione che da anni la Provincia autonoma di Trento
contrappone al progetto. «Lo scorso 10 novembre il Cipe ha approvato il
secondo stralcio del progetto Valdastico Nord e ha rimandato al
Consiglio dei Ministri la decisione definitiva: in quelle sede proporrò
di superare qualsiasi obiezione, auspicando che dai miei colleghi arrivi
una ferma presa di responsabilità». Il Consiglio dovrebbe tenersi entro
i primi giorni di gennaio, visto che per legge la seduta va convocata a
60 giorni dall’incontro del Cipe di novembre. La scelta del Governo
passerà poi al vaglio della Commissione per gli affari regionali che
decreterà il via definitivo alla realizzazione dell’opera. «Siamo
stanchi di chiedere proroghe all’Europa e di fare brutte figure con
questi continui rinvii: c’è un momento per ascoltare le obiezioni e un
altro in cui il Paese deve decidere», sentenzia il ministro. «Il Cipe
aveva in realtà proposto l’apertura di un altro tavolo con Trento» ha
affermato il governatore Luca Zaia «Il prossimo tavolo noi lo facciamo
con la motosega: in Italia si convocano i tavoli solamente quando non si
vuol decidere. C’è poco da discutere: come Veneto versiamo ogni anno 21
miliardi di tasse e vogliamo che almeno qualcosa ci ritorni indietro
come opere e viabilità». Sulla stessa linea anche il presidente di
Serenissima, Flavio Tosi: «Basta agli interessi di bottega: la priorità
va alle esigenze della collettività».
L’assedio alla Provincia di
Trento, insomma, sul fronte Valdastico, si fa sempre più pressante.
Riusciranno i trentini a opporsi ai voleri di Roma e dei veneti, per una
volta uniti e d’accordo, e a spegnere la motosega di Zaia?
Faccio due considerazioni su quello che credo sia lo stato attuale di questa pirubi. Ha passato lo scoglio del cipe nonostante l’opposizione di Trento, tra poco il governo si pronuncerà Ed è probabile che darà parere positivo. A questo punto entrerà nuovamente in gioco la Provincia di Trento che probabilmente si opporrà alla decisione ricorrendo alla Corte Costituzionale con buone probabilità di bloccare l’iter. Finora i trentini si sono comportati in maniera egregia e questo lascia ben sperare. Tutto tranquillo allora?? ASSOLUTAMENTE NO!!! Nei confronti di detta provincia si sta facendo una pressione politica enorme, supportata da un governo che vuole qualunque opera pubblica, che poi sia tanto o poco (o per niente) utile, questo poco importa.. E qui entra in gioco la politica, anche quella delle piccole comunità interessate al passaggio dell’opera. Per il trentino avere l’appoggio di alcuni sindaci”veneti” che si dichiarano contro questo modo di fare e questo atteggiamento autoritario del “ghe pensi mi” (che poi sia di destra o di sinistra poco importa) sarebbe molto utile. Ed in effetti ci sono stati dei comuni che lo hanno fatto: leggete qui: “ http://www.thieneonline.it/politica/item/6631-valdastico-nordi-sindaci-che-bocciano-il-prolungamento-della-a-31-scrivono-a-renzi#.VJVIDcIADA “ Ci sono le firme di Cogollo, Arsiero, Tonezza, Marano, Zugliano e Sarcedo. Una lettera molto moderata, e non necessariamente contraria, ma che faceva capire che non si è asserviti a questa classe dirigente. Mancano due comuni: Valdastico e Pedemonte che tacciono in una maniera vergognosa. Politicamente è molto grave perché non esprimersi, dire “tanto se i vole i la fa” e lavarsene le mani, significa non muovere un dito contro e pertanto se quest’opera andrà avanti i sindaci di questi due comuni avranno delle grosse responsabilità non avendo fatto assolutamente niente!
Mi sembra che però non ci sia questa grande attinenza, o sbaglio? Poi, per chiarire, non è che io odio o voglio far la guerra a chi non la pensa come me, ci mancherebbe. Se uno la pensa diversamente, possibilmente motivando le sue considerazioni a me sta più che bene; diverso è il carattere “pesante” della lettera di fassanatale, che sperava stessimo zitti mentre intanto passavano i 60 giorni per le osservazioni… per poi accettare passivamente le decisioni altrui.. Tornando in tema A31, anche qui, se non ci si muove dal basso, le amministrazioni pubbliche fanno ben poco anche semplicemente per pigrizia. Si vuole far credere che non serve protestare, che sono decisioni prese dall’alto, in parte sarà anche vero, ma finchè siamo in uno stato di diritto (e non dove vai diritto in galera se protesti..) il volere della popolazione non può essere ignorato
Per Gioska, riprendo il finale della tua ultima frase "il volere della popolazione non può essere ignorato", vero anzi verissimo. Più volte, in altri post l'ho detto e lo ribadisco anche qui. Da Arsiero in su fino a Lastebasse quante persone delle valle hai visto nelle varie riunioni fatte dal comitato? A Besenello in quanti erano? Le risposte delle do io, se escludiamo quelli del Comitato NOValdasticoNOrd, nella varie riunioni c'eravamo Claudio Maule ed io, A Besenello, di tutta la valle eravamo in 5 (cinque) Quando c'è stata la raccolta firme, quante sono state raccolte in tutta la valle? In molti pensano che l'autostrada è giusto che venga fatta poiché possono andare a bere il caffè a Trento in mezz'ora. Mi chiedo se si sono mai soffermati a chiedersi a vedere quanto gli verrà a costare quel caffè in pedaggio? Non ne ho la certezza ma solo il dubbio che venga fatta quasi tutta in galleria come vorrebbero farci credere, costa troppo, quindi la faranno se non tutta, una gran parte sopraelevata. Protestare? si certo, ma se la partecipazione della popolazione è quella che è stata finora, beh caro gioska, mi dispiace dirlo, ma ci troveremo l'autostrada sopra la testa in men che non si dica anche se Trento è contrario, ma non dimentichiamoci che Schneck ha detto "va bene anche fino a Casotto"
I te poe imbrjar nà volta ma farse imbrojar do volte vol dir essere ochi. certo che non dovemo ciapar come esempio cuei che i stà sentà su un paracaro tuto el di A contar le machine che passa, senò salvete o cielo !!!!
Dighe a Zaia: manco goti.
RispondiEliminaFaccio due considerazioni su quello che credo sia lo stato attuale di questa pirubi.
RispondiEliminaHa passato lo scoglio del cipe nonostante l’opposizione di Trento, tra poco il governo si pronuncerà
Ed è probabile che darà parere positivo.
A questo punto entrerà nuovamente in gioco la Provincia di Trento che probabilmente si opporrà alla decisione ricorrendo alla Corte Costituzionale con buone probabilità di bloccare l’iter.
Finora i trentini si sono comportati in maniera egregia e questo lascia ben sperare.
Tutto tranquillo allora?? ASSOLUTAMENTE NO!!!
Nei confronti di detta provincia si sta facendo una pressione politica enorme, supportata da un governo che vuole qualunque opera pubblica, che poi sia tanto o poco (o per niente) utile, questo poco importa..
E qui entra in gioco la politica, anche quella delle piccole comunità interessate al passaggio dell’opera.
Per il trentino avere l’appoggio di alcuni sindaci”veneti” che si dichiarano contro questo modo di fare e questo atteggiamento autoritario del “ghe pensi mi” (che poi sia di destra o di sinistra poco importa) sarebbe molto utile.
Ed in effetti ci sono stati dei comuni che lo hanno fatto: leggete qui:
“ http://www.thieneonline.it/politica/item/6631-valdastico-nordi-sindaci-che-bocciano-il-prolungamento-della-a-31-scrivono-a-renzi#.VJVIDcIADA “ Ci sono le firme di Cogollo, Arsiero, Tonezza, Marano, Zugliano e Sarcedo.
Una lettera molto moderata, e non necessariamente contraria, ma che faceva capire che non si è asserviti a questa classe dirigente.
Mancano due comuni: Valdastico e Pedemonte che tacciono in una maniera vergognosa.
Politicamente è molto grave perché non esprimersi, dire “tanto se i vole i la fa” e lavarsene le mani, significa non muovere un dito contro e pertanto se quest’opera andrà avanti i sindaci di questi due comuni avranno delle grosse responsabilità non avendo fatto assolutamente niente!
Gioska hai letto cosa dice BAU su Fassa 2?
RispondiEliminaE mi sà che ci è andato poco distante!!!
Mi sembra che però non ci sia questa grande attinenza, o sbaglio?
RispondiEliminaPoi, per chiarire, non è che io odio o voglio far la guerra a chi non la pensa come me, ci mancherebbe. Se uno la pensa diversamente, possibilmente motivando le sue considerazioni a me sta più che bene; diverso è il carattere “pesante” della lettera di fassanatale, che sperava stessimo zitti mentre intanto passavano i 60 giorni per le osservazioni… per poi accettare passivamente le decisioni altrui..
Tornando in tema A31, anche qui, se non ci si muove dal basso, le amministrazioni pubbliche fanno ben poco anche semplicemente per pigrizia.
Si vuole far credere che non serve protestare, che sono decisioni prese dall’alto, in parte sarà anche vero, ma finchè siamo in uno stato di diritto (e non dove vai diritto in galera se protesti..) il volere della popolazione non può essere ignorato
Per Gioska, riprendo il finale della tua ultima frase "il volere della popolazione non può essere ignorato", vero anzi verissimo. Più volte, in altri post l'ho detto e lo ribadisco anche qui. Da Arsiero in su fino a Lastebasse quante persone delle valle hai visto nelle varie riunioni fatte dal comitato? A Besenello in quanti erano? Le risposte delle do io, se escludiamo quelli del Comitato NOValdasticoNOrd, nella varie riunioni c'eravamo Claudio Maule ed io, A Besenello, di tutta la valle eravamo in 5 (cinque) Quando c'è stata la raccolta firme, quante sono state raccolte in tutta la valle? In molti pensano che l'autostrada è giusto che venga fatta poiché possono andare a bere il caffè a Trento in mezz'ora. Mi chiedo se si sono mai soffermati a chiedersi a vedere quanto gli verrà a costare quel caffè in pedaggio? Non ne ho la certezza ma solo il dubbio che venga fatta quasi tutta in galleria come vorrebbero farci credere, costa troppo, quindi la faranno se non tutta, una gran parte sopraelevata. Protestare? si certo, ma se la partecipazione della popolazione è quella che è stata finora, beh caro gioska, mi dispiace dirlo, ma ci troveremo l'autostrada sopra la testa in men che non si dica anche se Trento è contrario, ma non dimentichiamoci che Schneck ha detto "va bene anche fino a Casotto"
Elimina"Per la Valdastico, usero la motosega" sarebbe la parte 2 di "Non aprite quella porta" (film 1974)?
RispondiEliminaForse Zaia si è scordato delle prossime elezioni. Anche ilo voto dei '' montanari '' gli può essere utile.
RispondiEliminail problema è che di voti dai montanari ne prende sicuramente di più con l'appoggio alla Valdastico Nord.
RispondiEliminai boni politici, infatti, xe quili che te imbroja de pì... e pì iteimbroja, pì i fa strada a Roma... ssavutu de pì? gheto mai vudo un dubio??
RispondiEliminaI te poe imbrjar nà volta ma farse imbrojar do volte vol dir essere ochi. certo che non dovemo ciapar come esempio cuei che i stà sentà su un paracaro tuto el di A contar le machine che passa, senò salvete o cielo !!!!
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