domenica 12 aprile 2015

Valli del Pasubio batte i pugni in Regione: “Stop alle centraline idroelettriche”

Con una delibera di consiglio comunale approvata all’unanimità, l’amministrazione  di Valli ha messo il suo ‘stop’ ufficiale e definitivo alla costruzione di nuove centraline idroelettriche sul suo bacino idrografico.
Da anni il Comune è interessato da richieste di numerosi impianti di questo tipo realizzati da privati, e la coda per la costruzione di nuovi è tutt’ora cospicua.
“Questo provvedimento ufficiale si è reso necessario perché negli ultimi anni Valli è diventata terra di conquista per i privati – ha dichiarato Armando Cunegato, Sindaco di Valli del Pasubio, durante la presentazione della proposta di delibera – Ancora prima di interpellare noi, che siamo gli agenti e i rappresentanti del territorio delegati per farlo, alcuni privati scelgono dove e come fare le centraline, iniziano l’iter procedurale e dopo un mese ci convocano ad un incontro per la presentazione del progetto. Ci scavalcano completamente e non tengono in considerazione che il nostro territorio è estremamente fragile e in pericolo. Voglio ricordare a tutti – ha continuato – i fatti avvenuti nel 2010, quando l’alluvione ha causato frane e danni per milioni di euro.”
Il provvedimento ha valenza soprattutto politica, dato che gli enti locali non possono opporsi in modo decisivo in queste situazioni. “Purtroppo è così – ha proseguito Cunegato – le concessioni regionali su cui innestare tali progetti non le vendiamo noi, ma la Regione. Con questo atto non modifichiamo le leggi fatte a Venezia, ma dal momento che siamo estenuati da questi tentativi di sfruttamento scriteriato del territorio, che portano vantaggio esclusivamente ai privati, abbiamo ritenuto doveroso procedere in questo senso.  Spediremo la delibera ai tanti comuni della zona interessati dallo stesso problema, e anche in Regione – ha concluso – sperando di mettere in moto un procedimento di revisione delle normative attuali non coerenti con gli  indirizzi europei in materia.”
Nel testo della delibera in particolare si legge che il comune si ‘opporrà fermamente alla realizzazione di nuove centrali idroelettriche, anche se già richieste, su qualsiasi corso d’acqua del territorio di Valli del Pasubio’.
(Thiene on line)

3 commenti:

  1. Qualche sindaco "nostrano" sarebbe in grado di fare altrettanto per il suo paese? E qua nella valle lacrimosa i problemi son di portata ben maggiore, o sbaglio?
    In fin dei conti, il disturbo di una centralina sarebbe minimo..., ma questi ci tengono al proprio ambiente, ed i sindaci dei vari colori lo hanno sempre difeso...

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    1. Una ecologica centrale termoelettrica, ovvero una centrale nucleare di ultima generazione, penso sia il male minore per l'ambiente.
      Non è vero Tutte li fundanelle?

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    2. Beh, se vogliamo dirla, l'energia nucleare al giorno d'oggi sarebbe ancora il male minore...
      Per la difesa della vivibilità e dell'ambiente, ed in attesa di novità e progressi sulla fusione
      nucleare, direi che l'energia che si può ricavare dalle masse d'acqua in movimento è
      preferibile, nonostante le prese di posizione contrarie. Mettere la diga del Vajont in condizione
      di fare le funzioni proprie, dopo avere messo in sicurezza i versanti, non reputo cosa abominevole.

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