Con
una delibera di consiglio comunale approvata all’unanimità,
l’amministrazione di Valli ha messo il suo ‘stop’ ufficiale e
definitivo alla costruzione di nuove centraline idroelettriche sul suo
bacino idrografico.
Da anni il Comune è interessato da richieste di numerosi impianti di
questo tipo realizzati da privati, e la coda per la costruzione di nuovi
è tutt’ora cospicua.
“Questo provvedimento ufficiale si è reso necessario perché negli
ultimi anni Valli è diventata terra di conquista per i privati – ha
dichiarato Armando Cunegato, Sindaco di Valli del Pasubio, durante la
presentazione della proposta di delibera – Ancora prima di interpellare
noi, che siamo gli agenti e i rappresentanti del territorio delegati per
farlo, alcuni privati scelgono dove e come fare le centraline, iniziano
l’iter procedurale e dopo un mese ci convocano ad un incontro per la
presentazione del progetto. Ci scavalcano completamente e non tengono in
considerazione che il nostro territorio è estremamente fragile e in
pericolo. Voglio ricordare a tutti – ha continuato – i fatti avvenuti
nel 2010, quando l’alluvione ha causato frane e danni per milioni di
euro.”
Il provvedimento ha valenza soprattutto politica, dato che gli enti
locali non possono opporsi in modo decisivo in queste situazioni.
“Purtroppo è così – ha proseguito Cunegato – le concessioni regionali su
cui innestare tali progetti non le vendiamo noi, ma la Regione. Con
questo atto non modifichiamo le leggi fatte a Venezia, ma dal momento
che siamo estenuati da questi tentativi di sfruttamento scriteriato del
territorio, che portano vantaggio esclusivamente ai privati, abbiamo
ritenuto doveroso procedere in questo senso. Spediremo la delibera ai
tanti comuni della zona interessati dallo stesso problema, e anche in
Regione – ha concluso – sperando di mettere in moto un procedimento di
revisione delle normative attuali non coerenti con gli indirizzi
europei in materia.”
Nel testo della delibera in particolare si legge che il comune si
‘opporrà fermamente alla realizzazione di nuove centrali idroelettriche,
anche se già richieste, su qualsiasi corso d’acqua del territorio di
Valli del Pasubio’.
(Thiene on line)
Qualche sindaco "nostrano" sarebbe in grado di fare altrettanto per il suo paese? E qua nella valle lacrimosa i problemi son di portata ben maggiore, o sbaglio?
RispondiEliminaIn fin dei conti, il disturbo di una centralina sarebbe minimo..., ma questi ci tengono al proprio ambiente, ed i sindaci dei vari colori lo hanno sempre difeso...
Una ecologica centrale termoelettrica, ovvero una centrale nucleare di ultima generazione, penso sia il male minore per l'ambiente.
EliminaNon è vero Tutte li fundanelle?
Beh, se vogliamo dirla, l'energia nucleare al giorno d'oggi sarebbe ancora il male minore...
EliminaPer la difesa della vivibilità e dell'ambiente, ed in attesa di novità e progressi sulla fusione
nucleare, direi che l'energia che si può ricavare dalle masse d'acqua in movimento è
preferibile, nonostante le prese di posizione contrarie. Mettere la diga del Vajont in condizione
di fare le funzioni proprie, dopo avere messo in sicurezza i versanti, non reputo cosa abominevole.