venerdì 10 aprile 2015

I figli sono come gli aquiloni


I figli sono come gli aquiloni,
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.

Giorno dopo giorno
l’aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.

Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito.



Erma Bombeck

4 commenti:

  1. Ah... tutto vero! Questi pensieri descrivono quello che un genitore vive, giorno dopo giorno , con i figli...l'importante è che dovunque vadano a volare, mai si dimentichino della loro famiglia e di quei valoeri che hanno ricevuto come bagaglio di vita... Lucia

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  2. Castrucciocastracani11 aprile 2015 alle ore 16:23

    Secondo mi, te pensi massa!

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    1. Anca ti castron te ghe pensà per scrivere.... ma se restavi ameba non ne avremmo sentito la mancanza....

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  3. Lucia, non preoccuparti del povero Castruccio o degli altri anonimi sinonimi. Sono come i pidocchi delle trincee, si divertono a punzecchiare chi tiene la linea. Non sopportano chi difende le proprie idee e si sentono disturbati da chi rammenta i valori, come Te e la Ada. Tieni conto però, che si sentono disturbati è perché ne sono attratti. Non ci disturba ciò che non ci interessa. Quindi,... continua così.

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