Contra' Rìghele - Valdastico |
Mappa catastale Contra' Righele (1839) |
Non si conosce la data di fondazione della contra' dei Rìghele, che probabilmente risale alla fine del settecento.
Dalla mappa del 1839 si ricava che è costituita dall'insediamento di un'unica famiglia composta dal padre Carlo e dal figlio Antonio, situata presso la confluenza della vecchia strada comunale del Monte di Rotzo con quella da poco costruita (1816) che saliva a San Pietro da Pedescala:
Dalla mappa del 1839 si ricava che è costituita dall'insediamento di un'unica famiglia composta dal padre Carlo e dal figlio Antonio, situata presso la confluenza della vecchia strada comunale del Monte di Rotzo con quella da poco costruita (1816) che saliva a San Pietro da Pedescala:
- Mappale n. 1170: Casa colonica - Rìghele Carlo fu Domenico;
- Mappale n. 1171: Casa colonica - Rìghele Antonio di Carlo.
Fontana di Contra' Rìghele |
Va però considerato che l'insediamento in paese di nuove famiglie provenienti da sud non ha precedenti fino alla fine dell'ottocento. Fino ad allora, infatti, i rari nuovi abitanti provenivano pressoché esclusivamente dalle montagne contermini (Altipiani di Asiago, Tonezza e Lavarone, o dall'Alta Valle).
Non va perciò trascurato, che l'evidente assonanza del cognome Rìghele con l'antico toponimo Rigoloso (la vicina Valle), rappresenti un indizio che farebbe supporre invece una sua origine locale, riconducendolo in qualche modo ai Cardi di Rotzo (detti appunto Rigoloso).
Essi erano in antico i proprietari di questi fondi, che dettero il nome alla valle adiacente* e tale soprannome potrebbe essere transitato alla famiglia conduttrice (di un ramo familiare dei possessori, oppure loro livellaria) corrompendosi e consolidandosi poi in Rìghele, complice il diminutivo cimbro.
Nel 1890, proveniente da Gambellara si stabilì in contra' anche la famiglia di Domenico Ninato.
Nel secondo dopoguerra l'abitato si è espanso con la costruzione di nuove abitazioni e l'installazione di alcune attività economiche, come l'azienda agricola dei F.lli Toldo e la falegnameria dei F.lli Fontana.
CORTE DEGLI SPAGNOLO
Corte degli Spagnolo - San Pietro Valdastico |
Questo abitato ebbe origine dopo la prima guerra mondiale quando si stabilì in zona Battista Spagnolo (Titòn da Belàsio).
Proveniva dalla più centrale zona dell'Aréta e dalla schiatta dei Lussi e si accasò qui in seguito al matrimonio con Orsola Pierotto.
Oggi è costituito da tre abitazioni a schiera con corte e proprietà annesse, abitate dai discendenti del fondatore.
Proveniva dalla più centrale zona dell'Aréta e dalla schiatta dei Lussi e si accasò qui in seguito al matrimonio con Orsola Pierotto.
Oggi è costituito da tre abitazioni a schiera con corte e proprietà annesse, abitate dai discendenti del fondatore.
Valle di Rigoloso - Bellasio e Rìghele |
Mappa d'avviso (1809) |
Se l'etimologia di Rio Seco e Val Scura sono evidenti, data la tipologia dell'impluvio, lo sono meno le altre due.
Pissavaca è la più suggestiva e può essere facilmente attribuita all'immaginazione paesana nell'accostare l'alta sorgente pensile di Val Scura alla deiezione bovina. Però le mappe antiche riportano Piza Aqua; non si sa se per pudore del cartografo o perché fosse effettivamente questa l'origine, poi corrottasi nell'uso dialettale.
Rigoloso invece era, come detto sopra, il soprannome dell'antica famiglia dei Cardi di Albaredo di Rotzo, alla quale apparteneva, almeno fino al XVII° secolo, il crinale della valle che costituiva il confine settentrionale delle proprietà dei Dal Pozzo.
Come già osservato per Bellasio, questa parte del territorio paesano pare fosse in passato presidiata da famiglie originarie di Rotzo, come anche la sovrastante contrà dei Costa, tentando di spingere così verso la Valle dell'Orco il labile e contestato confine comunitario.
Si tramanda infatti che prima del Lodo Piovene (1578) sorgessero aspre contese sulle terre degli Àldere, con rappresaglie di quelli di Rotzo a scapito delle colture dei sanpieresi e ripetuti ricorsi di questi ultimi alle Venete Autorità per vedersi confermati nei loro diritti.
Non mi risulta che ci siano giunti documenti relativi alla colonizzazione degli Àldere; ovvero circa l'epoca e le circostanze che videro la riduzione a coltivazione di questo ampio conoide detritico fra le valli dell'Orco e di Rigoloso. Certamente fu un'opera lunga e progressiva, analoga a quella effettuata a nord del paese in località Campagna.
Può darsi che essa fosse stata condotta già in origine in competizione con Rotzo, dato che l'area costituiva evidentemente una naturale e appetibile zona di espansione dei sanpieresi, e stranamente anche dei loro vicini rotzesi, i quali a qualche titolo vantavano dei diritti su di essa.
Sono del parere che furono proprio le contese in merito a questo territorio a infiammare i rapporti fra San Pietro e Rotzo, piuttosto che quelle, che vedrei ben più marginali, sui ronchi della Singéla.
Sarebbe certo interessante poter approfondire la materia, anche per capire meglio la genesi delle nostre comunità, senza affidarci a mere supposizioni.
Come già osservato per Bellasio, questa parte del territorio paesano pare fosse in passato presidiata da famiglie originarie di Rotzo, come anche la sovrastante contrà dei Costa, tentando di spingere così verso la Valle dell'Orco il labile e contestato confine comunitario.
Si tramanda infatti che prima del Lodo Piovene (1578) sorgessero aspre contese sulle terre degli Àldere, con rappresaglie di quelli di Rotzo a scapito delle colture dei sanpieresi e ripetuti ricorsi di questi ultimi alle Venete Autorità per vedersi confermati nei loro diritti.
Non mi risulta che ci siano giunti documenti relativi alla colonizzazione degli Àldere; ovvero circa l'epoca e le circostanze che videro la riduzione a coltivazione di questo ampio conoide detritico fra le valli dell'Orco e di Rigoloso. Certamente fu un'opera lunga e progressiva, analoga a quella effettuata a nord del paese in località Campagna.
Può darsi che essa fosse stata condotta già in origine in competizione con Rotzo, dato che l'area costituiva evidentemente una naturale e appetibile zona di espansione dei sanpieresi, e stranamente anche dei loro vicini rotzesi, i quali a qualche titolo vantavano dei diritti su di essa.
Sono del parere che furono proprio le contese in merito a questo territorio a infiammare i rapporti fra San Pietro e Rotzo, piuttosto che quelle, che vedrei ben più marginali, sui ronchi della Singéla.
Sarebbe certo interessante poter approfondire la materia, anche per capire meglio la genesi delle nostre comunità, senza affidarci a mere supposizioni.
Gianni Spagnolo
IV-MMXV
Bibliografia, annotazioni, avvertenze e diritti:
- San Pietro Valdastico - Storia del paese - Don Giovanni Toldo - 1936;
- Valdastico Ieri e Oggi - Mons. Antonio Toldo - Ed. La Galaverna - 1984
- I documenti catastali qui riportati sono estratti dagli originali conservati presso l'Archivio di Stato di Bassano del Grappa - Catasto Napoleonico ed Austriaco del comune censuario di Rotzo - Mappa d'Avviso; Mappa I; IV e Libri partite e riportano in filigrana il marchio d'origine. Sono concessi ad uso esclusivo di questa pubblicazione con prot. n. 01 del 04/02/2015 dal Mistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sez. d'Archivio di Stato Bassano del Grappa.
- E fatto divieto di riproduzione e ulteriore divulgazione in qualsiasi forma e modalità.
Ciao koskri
RispondiEliminaSempre molto interessante leggere i tuoi studi.
Stame ben
ginominai
Grazie Gianni per tutte queste informazioni e ancor di più grazie per condividerle
RispondiEliminaGrazie a voi che lo apprezzate. Io continuo con il mio progetto, anche se la proposta lanciata all'inizio non ha ricevuto finora nessun riscontro e dovrò quindi limitarmi alle sole contra' della parrocchia.
RispondiEliminaIntanto sono partito dal confine meridionale, che sembrava il più povero di storia e invece si sta rivelando il più ricco.
Caromio, ..se te vui chei te bade biòn che te scrivi de separate, usi civici e beghe coi martarei, no le storie del'orso.
RispondiEliminaGianni continua pure ad informarci sulla storia della Val d'Astico. A noi interessa moltissimo.
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