Se non viene rispettato il piano di lavoro per lo
smaltimento dei rifiuti, Schio uscirà da Ava e affiderà la gestione ad
un privato.
Lo comunica Valter Orsi, Sindaco di Schio, che si dice determinato a
trovare una soluzione alternativa nel caso in cui Ava, la società che si
occupa di smaltire i rifiuti, non operasse secondo i dettami e il
programma di lavoro stabilito insieme ai comuni del territorio che ne
detengono le quote e, di fatto, ne sono i proprietari.
Orsi in questo modo risponde anche ai rappresentanti dell’Unione
Sindacale di Base (Usb), che in un comunicato stampa scritto con Avr
(Alto Vicentino Ricicla), Isde (Medici per l’Ambiente) e Movimento
Salvaguardia Ambiente, chiedono a gran voce che i Sindaci si facciano
carico di accertare che, nella procedura di fusione tra Ava e Greta, la
priorità rimanga sempre e in ogni caso il potenziamento della raccolta
differenziata e non dell’incenerimento dei rifiuti.
“In riferimento alla fusione tra Ava (Alto Vicentino Ambiente,
gestore dell’inceneritore) e Greta (che gestisce la raccolta rifiuti) e a
recenti dichiarazioni alla stampa di Diego Bardelli, presidente di Ava –
spiegano da Usb – chiediamo ai Sindaci, proprietari di tali società, di
sorvegliare affinchè vengano rispettate le condizioni che essi stessi,
in una recente lettera inviata al presidente di Ava, hanno indicato come
irrinunciabili per accettare la fusione. In tale documento si chiedeva,
in linea con il crescente sentimento di sensibilità ambientale, di
mantenere completa autonomia gestionale, organizzativa e tecnica alla
nuova divisione Greta, al fine di evitare conflitti di interesse”.
Secondo Usb, le dichiarazioni di Bardelli sembrano andare in una
diversa direzione in quanto le sue parole sottintendono il potenziamento
dell’inceneritore e quindi un probabile disinteresse verso il
miglioramento della raccolta differenziata.
“Migliorare la raccolta differenziata è fondamentale – ha ribadito
Orsi – e ci sono comuni come Marano Vicentino e Zugliano che hanno già
tratto vantaggio da questo sistema. Significa avere una minore
produzione di rifiuti e un maggiore guadagno grazie al riciclo”.
I Sindacati sono scesi in campo per pungolare i Sindaci nel mantenere
viva l’attenzione su alcuni ‘intoppi’ che potrebbero generarsi dalla
fusione tra Ava e Greta. Spiegano: “Dopo aver lodato la virtuosità dei
cittadini dell’Alto Vicentino la cui produzione di rifiuti è al di sotto
della media regionale, il presidente Bardelli ha dichiarato che
l’inceneritore di Schio brucerà 91mila tonnellate di rifiuti all’anno,
oltre l’80% dei quali provenienti da fuori bacino. Considerando che i
proprietari della società sono i Comuni, a nome di quali amministrazioni
rilascia queste dichiarazioni? Come si conciliano questi dati, ad
esempio, con la mozione che il Consiglio comunale di Schio (socio di
maggioranza relativa) ha recentemente approvato e che individua come
obiettivo da perseguire la progressiva riduzione dell’incenerimento dei
rifiuti? Inoltre – conclude Usb nel comunicato – bisogna tenere in mente
che ci potrebbe essere, come hanno in effetti paventato i Sindaci, un
conflitto di interessi nel momento in cui la raccolta differenziata
viene gestita dalla stessa società che ha come unico obiettivo
l’incenerimento”.
A.B. Thiene on line
Questo video e' dell' anno scorso. La linea UNO e' stata potenziata, e adesso potra' bruciare piu' di novanta mila tonnellate all' anno di rifiuti, con un aumento considerevole di emissioni nocive, e di questi solo il 17% sono rifiuti dell' alto vicentino, il resto da tutta Italia
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