Tra le crepe di un muro
di cemento,
facendosi spazio,
spingendo con tutte le
forze,
ecco che un fiore
sboccia!
Lì, in mezzo al
grigiore,
una pennellata di
colore,
desta meraviglia…
Stupore e sorpresa,
invadono tutto l’essere
perché non si riesce a
comprendere,
per quale oscura forza,
per quale sconosciuta
energia,
un segno di vita, nasca
dal nulla…
E’ quello che a volte
succede nella nostra vita…
Tra le crepe, le ferite,
che il dolore,
la sofferenza e la
disperazione,
aprono dentro di noi,
ferendo il nostro
cuore, la nostra anima,
proprio lì, può
rinascere qualcosa di nuovo…
Anche da quelle ferite
può entrare
qualche squarcio di
luce e inaspettatamente,
quasi in punta di
piedi,
può spuntare un nuovo
fiore,
una nuova pennellata di
colore
che riesce a ravvivare
la nostra vita,
aiutandoci a proseguire
la nostra strada
con più speranza…
Da quel fiore, che con
le sue radici
attinge dalle
profondità
e si aggrappa con forza
alla vita,
soltanto con la
speranza di esserci,
di fiorire per un po’ di tempo.
Da quel fiore nascosto
ma pieno di risorse,
dobbiamo ricevere una
lezione di vita:
con forza dobbiamo
piantare solide radici,
con costanza dobbiamo
cercare di germogliare,
con fiducia dobbiamo
sforzarsi per crescere
e spargere i nostri
semi.
Solo così non saremo
vissuti invano….
Lucia
Bella poesia Lucia, hai ragione quel che dici.
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