Cara Carla ciao, come promesso invio per la pubblicazione nel vostro Blog alcune fotografie della nostra festa che ti accennavo con altra mia mail di gennaio. Sono un po' in ritardo perchè ho avuto un mese denso di impegni e mi sto preparando perchè il 9 maggio arriverò in Spagna e rimarrò lì circa 7 mesi. "Forse" tra luglio ed Agosto penso di poter venire in Valpegara e sarebbe mio grande desiderio conoscervi e poter organizzare insieme qualche giretto nella Valle.
Parliamo
un po' della festa.
Nel lontano 1985, con l'intenzione di ringraziare la Provincia di Mendoza per accogliere Emigranti e Discendenti Italiani, si fa per la prima volta “Italia nella Vendemmia”, una festa in Piazza Italia organizzata per un gruppo d’Italiani residenti a Mendoza.
Nel lontano 1985, con l'intenzione di ringraziare la Provincia di Mendoza per accogliere Emigranti e Discendenti Italiani, si fa per la prima volta “Italia nella Vendemmia”, una festa in Piazza Italia organizzata per un gruppo d’Italiani residenti a Mendoza.
Durante questa festa si potevano
assaggiare piatti tipici di tutte le Regioni e alla fine, a tarda notte prima di
andare via, tutti gli Italiani si riunivano per cantare canzoni popolari italiane nel centro della Piazza.
Col passare degli anni e il
ricordo dell’Italia nel cuore, la festa venne poi chiamata “Festa in Piazza”. Incominciarono
a partecipare i figli e i nipoti di Italiani, si formarono diverse Associazioni
di tutte le regioni dell’Italia e si iniziò a fare spettacoli, mantenendo però sempre l'impronta e lo spirito della Festa originale: la gioia, la famiglia e la
gastronomia italiana.
La Festa
viene organizzata dal FEDIME (Federazione di Italiani a Mendoza) e si fa sempre
nei giorni precendenti la Festa Nazionale della Vendemmia (vedere sotto le foto).
Quest’anno é stato il 30esimo
anniversario della Festa e abbiamo avuto, come tutti gli anni, la partecipazione
di 30.000 persone per notte, fra turisti e mendocinos.
Come tutti gli anni, le
regioni si sono impegnate e hanno lavorato tantissimo per preparare i piatti.
Si cerca sempre di esaltare la cultura, le tradizioni, le ricette e la lingua.
Si cerca sempre di esaltare la cultura, le tradizioni, le ricette e la lingua.
Quest’anno sono stati 14 gli
stand che han partecipato nei giorni 3, 4, e 5 marzo: Piemonte, Umbria, Calabria,
Lazio, Lombardia, Sicilia, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Emilia Romagna,
Abruzzo, Veneto e la Reppublica di San Marino.
Come tutti gli anni la
Regione Veneto era presente con due stand, uno di mare e uno di montagna per
rappresentare la geografia della Regione, questa volta con un nuovo design.
Tra i piatti preparati:
50 kg di crostoli
30 kg di polenta e peverada
300 panini di vitello al rosmarino e salvia
10 kg salame moro
100 lt spritz
foto 1: Maurizio Agostini, Spritz, strada della piazza piena di gente.
foto
2: Sofía Agostini e i suoi genitori Laura e Luigi Agostini -
vendita dei dolci alla festa; ragazza che assaggia il Salame Moro; ragazzache ci ha aiutato nello stand.
foto 3: salame moro, torta di nutella, torta di ricotta.
foto 4: spettacolo festa in piazza; monumento Piazza Italia.
foto
5: Regina rappresentante Regione Veneto, Antonella Agostini (l'ultimo
giorno della festa si sceglie la regina della collettivitá italiana);
lo stand a sinistra rappresenta il mare, quello a destra la montagna.
foto 6: Piazza e stand Veneto.
foto 7: le donne dell'Associazione, in centro Silvana Brazzolotto (Presidentessa Veneti a Mendoza)
foto 8: donazione design logo Regione Veneto a Mendoza, fatto da Sofia Agostini e Nahue Arrué (graphic designers).
foto 9: donazione design logo Regione Veneto a Mendoza, fatto da Sofia Agostini e Nahue Arrué (graphic designers).
10: sempre io.
11: Si prepara l'impasto per i crostoli nell'Associazione (da dx a
sx) Antonella Agostini, Silvana Brazzolotto, Laura Agostini, Sofía
Agostini, Celeste D'Inca.
12: Maurizio Agostini.
13 e 14: crostoli
15: Sofía Agostini e i suoi genitori Laura e Luigi Agostini alla vendita dei dolci durante la Festa.
Festa Nazionale della Vendemmia in Argentina
L'Argentina
è uno dei principali produttori di vino al mondo. Nella provincia di
Mendoza, si tiene la Fiesta Nacional de la Vendimia, un'occasione da non
perdere per cogliere i tre caratteri più noti dell'Argentina: carne
alla griglia, canti e vino a fiumi.
La festa della vendemmia inizia intorno all'ultima settimana di Febbraio nei diversi capoluoghi della provincia, mentre nella prima settimana di Marzo, a Mendoza,
si tengono i festeggiamenti più importanti. La produzione vinicola
nella regione ha radici antiche. La festa, molto sentita, è celebrazione
delle fatiche che gli abitanti dovettero affrontare per coltivare il
terreno desertico della regione. L'uva venne introdotta intorno alla
prima metà del XVII secolo per produrre il vino necessario durante le
funzioni religiose. Per festeggiare la raccolta, oltre a canti e balli,
era usanza eleggere la ragazza più bella della regione, tradizione che è
rimasta e che si è sviluppata con la Festa Nazionale della Vendemmia.
Allo stesso modo, il rito della Benedizione del frutto è rimasto
invariato nel tempo. La maniera in cui piacere, sacro e profano si
mischiano è prerogativa caratterizzante delle festività sudamericane.
Non mancano i carri allegorici, il tango, le
ritualità sacre e, ovviamente, i gaucho (i cowboys della Pampas). Sono
migliaia gli appassionati di vino (elimina) che ogni anno accorrono per
consumare parte di quei 1,3 miliardi di litri di vino “tinto”, ma anche
“blanco”, prodotti ogni anno dall'Argentina.
In questa zona, possono essere anche organizzati dei tour in bici che vanno a toccare le numerose enoteche
e botteghe della zona. Per trovare il percorso basta chiedere del
Camino del vino nella zona di Maipù. Qui sarà facile noleggiare una
bicicletta (per esempio da BikesAndWines o da Coco Bikes) e seguire la
cartina che indica le cantine del tour. Questa passeggiata su due ruote
potrebbe rivelarsi un'impresa, ma ne vale sicuramente la pena. Come si
possa ancora pedalare dopo la visita ad un paio di queste enoteche non è
chiaro, ma chi ha stomaco e resistenza ne è rimasto entusiasmato. Se,
invece, si passa da Mendoza solo per poco o non ci si sente nelle
condizioni di affrontare una pedalata alcolica non si può mancare di
visitare il Sastre Burgos, dove con 15 pesos si può fare un tour di degustazione di vini veramente deliziosi.
Magnifico reportage della festa in piazza e della vendemmia in Argentina, foto e programma che danno voglia di partecipare !
RispondiEliminaMolto brava Sofia ! Se vieni a Valpegara in luglio, ci vedremmo con piacere, e potremmo fare, anche, una serata tutti assieme.
Vai in Spagna per studiare ?
Germano ci avevo parlato delle feste in Australia, adesso aspettiamo notizie dell'Africa del Sud...
Grande "Festa Italiana" a Mendoza, e complimenti a Sofia e Laura per l'articolo con splendida documentazione fotografica. E' bello leggere questo tipo di notizie, positive, costruttive, semplici ma solari, invece di tanti lamentosi piagnistei...
RispondiEliminaDalle foto si vede gente contenta e che lavora senza risparmiarsi. Gente di ogni regione d'Italia, dal Veneto alla Sicilia passando per Emilia Romagna, Marche e giù. Gente solidale, che ha vitalità, fantasia, gioia di vivere e voglia di esprimere al meglio la propria italianità. E' un esempio che viene dalla lontana Argentina, ma potrebbe venire dall'Australia e dal Canada, dal Sudafrica e dai vari Paesi europei.
C'è un'Italia fuori dall'Italia di cui essere orgogliosi...
Emigrante, sono pienamente d'accordo con te. Complimenti Sofia e grazie per condividere con noi le vostre feste. Spero quest'estate tu venga a Valpegara così potremmo conoscerci e magari con l'aiuto di Odette organizzare una serata in pizzeria
EliminaSicuramente Renata, se posso aiutare ad organizzare una serata, sono d'accordo. Anche a casa mia se non siamo troppo numerosi (l'anno scorso si parlava di fondue savoyarde, ti ricordi ?) Cosa ne pensi Sofia ? Invitiamo anche Sua Eminenza e la Bady ?
EliminaRenata, Odette, sono gia in Spagna, penso che a settembre andró giú....Quando si fá il ritorno dal bosco? Mi piacerebbe essere li per vedere questa festa!
EliminaNon so se sia la lontananza, la nostalgia o che altro però dagli Italiani in terra straniera ci sarebbe da imparare e molto! Brava Sofia, tenete alta la bandiera italiana anche se forse non ne abbiamo tanto merito!!!
RispondiEliminaGrazie a tutti! Noi facciamo questa festa con tanto affetto per la nostra terra! Sono orgogliosa dei miei antenati e della nostra valle!
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