domenica 19 aprile 2015

Arsiero: tutto è pronto per la moschea

Ormai non ci sono dubbi: ad Arsiero sorgerà una moschea. Ad essere precisi si dovrebbe forse chiamarla luogo di preghiera per islamici, ma nella coscienza comune a separarle è solo una linea sottile. Il primo atto verso il suo insediamento si è concluso stamattina quando è stato reso esecutivo lo sfratto ai due artigiani che stavano ancora lavorando all’interno del capannone di via Castrente (a fianco del supermercato A&O) acquistato all’asta dall’associazione mussulmana Issalam con sede ad Arsiero in via Scalini 13.
Due rappresentanti della comunità islamica di Arsiero accompagnati dal loro avvocato hanno invitato gli artigiani a lasciare lo stabile, e per evitare problemi di sicurezza pubblica sono stati chiamati in un secondo tempo anche i Carabinieri ed il sindaco Tiziana Occhino, che sono riusciti a calmare gli animi e a convincere con le buone i due artigiani a lasciare il capannone ormai non più di loro proprietà.
L’acquisto del capannone da parte di Issalam risale ancora a febbraio dello scorso anno, quando, a causa di problematiche legate all’acquisizione, lo stabile è andato all’asta. La cifra sborsata dall’associazione per l’acquisto è stata di circa 123 mila euro, diventati poi 140 mila se aggiungiamo le spese totali finali. Troppo denaro per il portafoglio di Daniele Salin, uno dei due artigiani che avrebbe voluto acquistare lo stabile all’asta e che fino a stamattina ha continuato il suo lavoro nel capannone. Ma la spesa era troppo onerosa, visto che in ogni caso il valore reale dello stabile si aggirava intorno ai 60/70 mila euro.
Tra gli abitanti di Arsiero è inutile dire che è iniziato a serpeggiare ormai da tempo un certo malumore, cavalcato anche dai militanti della Lega Nord del paese che si è già mobilitata per muovere l’opinion pubblica, ancora non del tutto informata del fatto che tra non molto, una volta avviato l’iter per rendere agibile lo stabile, sarà una realtà da accettare per tutti un consistente afflusso di islamici sul nuovo luogo di preghiera che sarà con tutta probabilità il punto d’incontro religioso per tutta la vallata.
‘Loro vogliono un posto dove ritrovarsi– ha commentato lo sfrattato Daniele Salin –  e lo vogliono ad Arsiero. C’era la possibilità di acquistare un altro stabile a Valpegara, ma questo acquisto secondo me è stato boicottato. Ho la brutta impressione che ci siano sotto altre complesse e spinose questioni di interessi di privati che vanno al di là della semplice volontà dell’associazione islamica’.
Molti stanno infine puntando il dito su come il sindaco di Arsiero Tiziana Occhino ha gestito l’intera questione. ‘Abbiamo avuto vari incontri con la Occhino – ha ammesso Salin – e in tutta onestà devo ammettere che ha cercato di mediare per trovare la soluzione migliore, ma questo non è bastato. Se aggiungiamo però che nell’ultimo Consiglio comunale del 31 marzo le varianti approvate al piano regolatore hanno facilitato l’insediamento della comunità, non so cosa pensare.’
(Marta Boriero Thiene on line)

14 commenti:

  1. Bene, ed ora anche loro possono raccogliersi in preghiera. Perché loro non avrebbero diritto di farlo?
    Solo di fare i nostri "servi"? e non venitemi a dire che a noi le chiese in africa, in iran, in libia, ed in to nona in cariola, non ce le lasciano fare... noi dove abbiamo comunità nostre che lavorano, le chiese le abbiamo sempre costruite. Dove c'è una comunità, c'è una religione propria: tutte van bene per tenere buono il popolo...

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    1. Non mi sembra opportuno fare riferimenti ai servigi che ci offrirebbero i mussulmani.
      Sul lavoro, a parte qualche eccezione, valgono poco. In una famiglia di composta da sei persone, quasi sempre solo una ha un’occupazione (si fa per dire), le altre godono di consistenti assegni INPS, di contributi della caritas e dei servizi dello stato (scuola e assistenza mutualistica e altro). Molti non pagano le bollette (preferiscono portarle in comune), l’assicurazione e il bollo dell’auto, e evadono il canone RAI.
      In qualsiasi momento sono pronti a denunciare presunti atti di razzismo, dicono che in Italia non c’è democrazia e sporcano il luogo circostante dove abitano (la sporcizia pubblica la potete vedere quando passate per Scalini).
      Accettiamoli pure con le loro moschee, come hanno fatto gli altri con noi emigranti, però non diciamo cose non vere, per carità.

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    2. scritto bene sono pienamente d'accordo, far lavorare con dedizione e amore gli africani è una bella impresa impossibile però vivacchiare di spaccio e alle spalle dei contribuenti sono micidiali, togliere tutti gli aiuti ( caritas, onlus varie, associazioni di preti e affini ecc ecc ) così tornano nelle loro tende, ma si sà che le varie assomafie ci mangiano sopra...

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    3. te, mi sa che tu all'Estero non ci sei mai stato, soprattutto nei paesi musulmani. Io ci sono stata e ti posso garantire che le chiese non ce le hanno lasciato fare, non solo, chi aveva una collana con il crocifisso doveva lasciarla a casa perchè se si azzardava ad uscire con lei al collo rischiava come minimo che gliela strappassero di dosso

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    4. il post sopra era per Oriente

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    5. Brava Renata, si deve essere obiettivi.
      Sulla brava gente mussulmana che vive tra noi si potrebbe scrivere un libro, parlo di Pedemonte e Valdastico. Che ne dice Oriente della ragazzina di Pedemonte che studiava geometra a Thiene, che leggeva il libro osé “Cinquanta sfumature di grigio”, che si sforzava di essere come qualsiasi altra disinibita coetanea della zona, venduta da suo padre per poche migliaia di euro a un altro marocchino di oltre 50 anni più vecchio di lei, racchiusa tra le mura domestiche da costui? Si aggiorni Oriente sulle problematiche dell'assistenza alla bambina marocchina, invalida al 100%, offerta dalla scuola elementare e da alcuni volontari del posto. Oriente dovrebbe informarsi anche delle condizioni dei cristiani scannati ogni giorno in Nigeria, in Pakistan e in parecchi altri paesi mussulmani. Oriente e tutti quelli che la pensano come lui dovrebbero fare un giretto in Arabia Sudita, nascondendo vigliaccamente la loro fede cristiana e velando con il burka il viso delle loro donne in modo da poter ritornare sani e salvi finalmente nella propria patria tanto vituperata.

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  2. Essere razzisti significa pensare che una tal razza possa essere superiore ad un'altra. E io non mi definisco razzista, perchè questo non lo penso e non l'ho mai pensato.
    E' contro la cultura di questi popoli che noi ci scontriamo. E qui ci sarebbe da discutere a lungo. Posso anche essere d'accordo sul fatto che le diversità arricchiscono, per carità, però bisognerebbe che la cosa non sia solamente a senso unico. Smettiamo di fare buonismo. La realtà è che quello che diciamo di loro, non è esattamente quello che pensiamo. Penso sia sotto gli occhi di tutti che la parola integrazione manco sanno cosa significhi, oppure sì, lo sanno, ma non è nelle loro intenzioni metterla in pratica. Osservate il loro vivere: non frequentano botteghe di paese, bensì negozi loro o solamente il carrefour, non frequentano bar o altri luoghi di ritrovo. Rari che salutano o tentano il dialogo. Si tutelano a vicenda facendo gruppo, ghetto. A me non interessa come vestono, ma mi disturba la loro sporcizia, il loro disordine, i loro nauseabondi odori di cucina a tutte le ore, il degrado che creano dove vivono. Mi disturba il non rispetto per la nostra cultura. Bravi solo a tacciare di razzismo quando li rimproveri o non li assecondi. Professori in leggi e leggine che noi ignoriamo, per estorcere anche 10 euro allo Stato, case ATER date principalmente a loro perchè ci superano in punteggio, case deprezzate ed invendute nelle zone dove la loro presenza è massiccia, furbissimi a non pagare affitti, bollette, spese condominiali, pretenziosi e arroganti all'inverosimile su tutti i fronti. C'è poco da cianciare: dove si sono insediati, han creato disordine. Con questi presupposti non venitemi a dire che è possibile una convivenza. E sul discorso bravi a lavorare, meglio lasciar perdere. Siamo stati emigranti anche noi in tempi più o meno lontani e forse la cosa si sta ripetendo, ma non ci comportavamo come loro, anzi cercavamo in tutti i modi di farci accettare. Forse questi fenomeni son capitati troppo in fretta senza darci il tempo di accettarli gradualmente? Non lo so. Ho il massimo rispetto per quelli che, disperati, affrontano un viaggio con mille insidie e che sono consapevoli del rischio che stanno per correre e vorrei tanto che la cosa venisse arginata al più presto con accordi politici fra stati, però rendetevi conto che se la situazione si protrae verrà il momento in cui se ora ci mal sopportiamo, poi ci odieremo. Pensate che la nostra casa è, in scala ridotta, al pari di uno Stato. Lascereste entrare in casa vostra persone che di voi non hanno considerazione e rispetto, si sento i padroni assoluti, ve la lordano a dovere ecc. ecc. ecc. Pensateci. Guardate in faccia la realtà che è quella che fa testo, le parole e le buone intenzioni trovano il tempo che trovano. Certo, ci sono sicuramente delle eccezioni, ma che non fanno la regola. Purtroppo. E non portatemele ad esempio.


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  3. Tutti discorsi che fate omettendo lo sfruttamento che su di loro fa il cosiddetto Occidente... Si va a portare via le loro risorse naturali, si sfrutta la loro manodopera non solo "importandoli" , ma anche lasciandoli dove vivono (vedi Benetton e C,. obbligati finalmente a risarcire le vittime, per quel po' che risarciranno...).
    Seppelliamo rifiuti tossico-nocivi dopo aver saturato le nostre campagne, distribuendoli su tutta l'Africa e non solo… Di riffe o di raffe abbiamo in mano il traffico dei barconi, la mafia la abbiamo esportata ovunque… Esempi infiniti, dai!
    Vediamo loro, e non guardiamo noi... Come se il mondo fosse nostro, e non di tutti. Per esempio, perché il ricco (e vedere come mai lo è, per esempio un Galan) sperpera risorse comuni, tanto spende dei suoi? E' giusto che lui consumi, esempio, 100 in energia per scaldarsi, consumando 100 di ambiente, mentre io consumo 2 di energia, e 2 di ambiente, perché non ne ho, o perché sono più modesto, non amo gli sprechi, rispetto l'ambiente? OH!!! il mondo è di tutti, non dei predoni che divorano anche la mamma pur di accumulare, e frodano il fisco, sprecano e distruggono… e fanno i gradassi!
    L'esempio dell'extra che non paga il canone poi, lasciamolo perdere… sappiamo che chi lo dice è magari il primo che non lo paga. E quanti "italianissimi" conosco io, che non pagano il canone?
    Quanti operai italiani trovate sui cantieri stradali? andreste a seguire le macchine spargiasfalto, per correggere le imperfezioni della stesura? e sagomare le cunette stradali, e lasciarci magari un piede perché scivoli e la macchina non lo sa? Per dire un esempio, il primo che mi viene…
    Che poi la immigrazione debba avere un controllo è ovviamente necessario; ma come tutte le cose che non vanno in questa miseranda Italia, c'è un bel grosso perché sotto; Roma con le ultime inchieste, vi ha proprio insegnato nulla? o anche qualcuno di voi, in quelle "possibilità", farebbe il vampiro?
    Ma se l'Aquila è ancora uno scandalo, è colpa di chi?
    Se i viadotti crollano appena messi in funzione, è colpa di chi?
    Che ci siano, sotto a quelle rampe, ancora una volta, i rifiuti tossico-nocivi partiti dalla industrie del Nord?
    E se i cassoni del Mose fossero altrettanto pieni di tossico-nocivi, partiti dalla bonifica di Marghera o altro,
    sarebbe colpa di chi?
    E via discorrendo….

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    1. Bravo Oriente, dal momento che hai detto unna stupidata madornale vuoi mandare il discorso nel qualunquismo più illogico e distruttivo. Non dobbiamo parlare di tutti i mali dell’Italia, per giustificare il comportamento dei marocchini nostrani e fuorviare l’argomento in discussione. Considera gli esempi che ti ho evidenziato. Prova anche contare quanti capofamiglia residenti a Pedemonte hanno un posto di lavoro, eppure tutti tengono numerosa famiglia e i loro ragazzi studiano a Thiene o a Schio come i nostri. Pensi che i soldi vengano solo dalle associazioni finanziate con secondi fini dall’Arabia Saudita o dal Qatar? Bello mio numerose solo le encomiabili famiglie di Pedemonte che sostengono gratuitamente questi mussulmani.
      Si, ci sono stati gravissimi errori commessi dall’Occidente che hanno contribuito all’odio presente nel mondo mussulmano verso di noi. L’ingiusta cacciata dei palestinesi dalle loro case per la creazione di Israele, la stupida guerra condotta da Bush Jr. in Iraq (profeticamente definita da Saddam “Madre di tutte le guerre”), la nostra dissoluzione dei costumi esibita attraverso le televisioni satellitari, i cretini irresponsabili tipo Je suis Hebdo, o quelli che vanno in giro con la vergognosa maglietta verde con il porco dipinto o quelli che ridono del cattolico praticante e denunciano scandalizzati di omofobia chi non sa giustificare il pederasta o la lesbica. L’illegalità diffusa in Italia non deve essere assolutamente chiamata in causa nel tuo argomentare. Hai guardato i telegiornali di questa sera, anche quello di Al Jazira? Hanno trasmesso i video degli ultimi massacri compiuti dall’ISIL & C. ai danni di decine di eritrei, colpevoli solo di essere cristiani copti.
      E le decapitazioni continuano senza una risoluta condanna del Marocco e di altri paesi mussulmani. Ci sono tanti argomenti contro le tue farneticazioni sulla necessità della presenza dei da te definiti “servi” o sulla da te affermata libertà di culto nei paesi mussulmani.
      Ti rinnovo l’invito di andare i visitare quei paesi, così ti renderai effettivamente conto della assoluta mancanza di democrazia e di liberta religiosa, sulla condizione di schiavitù della donna, oggetto di stupri tenuti nascosti per evitare di essere lapidate, sulle incredibili tristi condizioni di lavoro dei bimbi-operai. Al rientro l’Italia ti sembrerà l’Eden.

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    2. devo chiarire che mi riferivo ai capofamiglia marocchini residenti a Pedemonte

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  4. L' europa continua a rimanere distratta e indifferente davanti davanti alle persecuzioni di cui sono vittime migliaia di cristiani che sono oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici islamici.Anche ultimamente in uno di quei barconi di disperati sono stati buttati a mare profughi cristiani. E mentre avviene tutto questo l' islam sbarca in Europa accolto a braccia aperte e avanza con il cavallo di Troia dell' immigrazione, mettendo in pericolo non solo la fede, ma l' identita' di un continente. Il cristianesimo e l' islam sono due fedi diverse, che difficilmente possono convivere.Per la coltura occidentale il modo di vivere e' una cosa e la religione e' un' altra mentre per i musulmani la cosa e' un' unica cosa. Il principale fondamento della ns. democrazia e' l' uguaglianza fra le persone mentre con la Sharia non c'e' uguaglianza fra uomini e donne, fra musulmani e non musulmani.L' islam e' un invasivo monoteismo teocratico che dopo un lungo periodo di ristagno si e' risvegliato. Illudersi di integrarlo occidentalizzandolo e' un rischio da giganteschi sprovveduti. Nei prossimi anni l' immigrazione incontrollata di milioni di musulmani li portera' a diventare maggioranza. In germania in pochi anni sono gia' al 10% della popolazione.

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    1. Colpa di chi? di loro, di noi? Tremiamo perché ci si profila l'inversione delle parti?
      genocidiamo preventivamente? O amiamo la vita comoda, e servetti docili pur di avere
      la pagnotta, come era coi servi della gleba? Non abbiamo progredito proprio di nulla? ecco,
      secondo me temiamo proprio la inversione delle parti!

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  5. Preocupeve anca del fato che tra vinti ani in vale, musulmani o manco, a no ghe sarà pi gnaca oci par piàndare.

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La vignetta