Il binomio ansia e meditazione
è molto conosciuto, infatti si sente molto parlare di come la
meditazione possa aiutare a risolvere o ridurre i disagi e le
problematiche relativi agli stati d’ansia. Recentemente degli studi che
hanno coinvolto 3.500 pazienti e 47 studi clinici hanno dimostrato che
30 minuti di meditazione al giorno possono contribuire alla cura di
queste problematiche.
Gli stati di ansia sono
un disagio che sta aumentando di pari passo con le sovrastrutture
galoppanti di questa società, tenere il ritmo e sopravvivere a quello
che la società ci impone è diventato sempre più complicato, la pressione
continua genera ansia, attacchi di panico, stress, depressione. Non
sono stati d’animo facili da gestire, ma sicuramente la meditazione è un
ottima strada per risolvere questo tipo di problematiche.
Chi ne ha sofferto conosce la difficoltà
e il potere invalidante di queste situazioni, quindi anche per chi non
si è mai avvicinato a questo tipo di discipline vale sicuramente la pena
tentare.
Uno studio del dottor dr. Madhav Goyal della Division of General Internal Medicine della Johns Hopkins
University School of Medicine, dimostra che gli effetti benefici della
meditazione sono maggiori di quello che ci si aspettava.
Bisogna partire dal presupposto che la meditazione non è solo una forma di rilassamento, ma è, prima di tutto, una via verso la consapevolezza
di sé ed è proprio questo tipo di consapevolezza che ci permetterà poi
di gestire, perché di questo si tratta di gestire al meglio, il nostro
disagio psichico e/o emotivo, fino poi a poter, gradualmente, arrivare a
risolverlo.
I benefici psicofisici
della meditazione sono numerosi e ormai comprovati, ma non bisogna
pensare che sia semplice, così semplice come a volte si tende a credere
che sia. La meditazione è assolutamente alla portata di tutti, questo è
un fatto, chiunque può avvicinarsi a questo tipo di discipline, ma è necessaria una grande concentrazione e prima di tutto una profonda serietà
nell’approccio e un buon maestro (che sia un testo o una persona o un
maestro vero e proprio) che ci guidi, ci indirizzi e ci spieghi come
fare, solo così sarà davvero efficace.
Si tratta di una tecnica di concentrazione profonda,
che induce ad un parimenti profondo stato di rilassamento, ma
consapevole, la mente è vuota e presente a sé stessa nello stesso tempo;
il respiro è il punto fondamentale, il fulcro di ogni
tecnica di meditazione, è importante che sia un respiro lento e
profondo, di diaframma, su cui concentreremo la nostra attenzione,
entrando dentro al nostro stesso respiro, al nostro io più profondo,
facendo uscire l’ansia e ripristinando così uno stato di equilibrio
psicofisico.
Consigli pratici: se
non avete mai intrapreso questo percorso prima d’ora, un buon modo di
iniziare è trovare un posto comodo, in casa o all’aperto, dove vi
sentite a vostro agio, poi assumere una posizione comoda, che vi
permetta di stare rilassati, ma con la schiena eretta, la classica
posizione a gambe incrociate è perfetta, ma se vi crea tensione
muscolare o dolore allora sarà meglio optare per un altro tipo di
seduta.
Incominciate a respirare profondamente
con il diaframma, a bocca chiusa e sentendo la pancia che si gonfia
rispondendo al vostro respiro, trovate un ritmo costante e iniziate la
vostra meditazione. Potete usare delle musiche rilassanti in sottofondo,
o se preferite dei mantra, 30 minuti al giorno saranno un ottimo e costante esercizio.
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