domenica 19 aprile 2020

La pagina della domenica


LA RIFLESSIONE

C'era una volta un discepolo che rivolse al suo maestro questa domanda:
- "Quante discussioni si sono fatte e si fanno ancora su Dio... Grande maestro, tu cosa ne pensi?"
- "Vedi quell'ape?" - rispose il maestro - "Senti il suo ronzio?Esso cessa quando l'ape ha trovato il fiore e ne succhia il nettare."
Poi continuò:
- "Vedi quest'anfora? Ora vi verso dell'acqua. Senti il gorgoglìo? Cesserà quando l'anfora sarà colma.
Ed ora osserva questo biscotto che pongo crudo nell'olio bollente.
Senti come frigge e che rumore fa?
Quando sarà ben cotto tacerà."
- "Così è degli uomini. Fino a quando discutono e fanno del gran rumore su Dio, è perché non l'hanno ancora trovato.
Chi invece l'ha trovato tace e nel silenzio adora ed agisce."


IL VANGELO DELLA DOMENICA

La sera del primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

 
LA POESIA


La natura parla sottovoce
quasi avesse paura
di esporre al sole
la sua solitudine.

L'occhio non più vigile
non coglie certe sfumature
stanco dello stesso orizzonte.

Il cielo asciuga
le mancanze annotate
ai lati della nostalgia,
ma l'azzurro non basta...

Francesca Stassi


LA FRASE



IL PROVERBIO

Pitosto che vansa... crepa pansa...





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