LA RIFLESSIONE
Un
anziano saggio stava camminando per i campi innevati, quando
incontrò una donna che piangeva. "Perché stai piangendo?" chiese.
"Perché sto pensando alla mia vita, la mia giovinezza, la bellezza che
vedevo nello specchio e l’uomo che amavo. Dio è crudele per aver dato la
capacità di ricordare. Egli sapeva che un giorno avrei ricordato la
primavera della mia vita e avrei pianto. "Il saggio rimase in piedi lì
nella neve, guardando un punto fisso e contemplando. Ad un certo punto,
la donna smise di piangere: "Cosa vedi laggiù?" ella chiese. "Un campo
di rose," rispose il saggio. "Dio è stato generoso con me perché mi ha
dato la possibilità di ricordare. Egli sapeva che d’inverno, avrei
potuto sempre immaginare la primavera.
Paolo Choelo
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Quando
furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il
monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro:
«Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina,
legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E
se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: «Il Signore ne ha
bisogno, ma li rimanderà indietro subito». Ora questo avvenne
perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
Dite
alla figlia di Sion:
Ecco,
a te viene il tuo re,
mite,
seduto su un'asina
e
su un puledro, figlio di una bestia da soma.
I
discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro
Gesù: condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i
mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima,
stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami
dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo
precedeva e quella che lo seguiva, gridava:
«Osanna al
figlio di Davide!
Benedetto
colui che viene nel nome del Signore!
Osanna
nel più alto dei cieli!».
Mentre
egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e
diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è
il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».
LA POESIA
ma il mattino incombe
senza sogni negli occhi.
Le care cose sanno
come prendermi,
temono gli sbalzi d'umore;
e il caffè è più buono
e il biscotto si scioglie
con tenerezza e il libro,
il libro del cuore
m'illumina di vecchi ricordi.
Si allunga la lista della spesa,
si restringe la casa
in un'attesa infinita
senza porte e finestre
che danno sul mondo,
solo un tunnel
dentro se stessi
per scavarsi più a fondo.
Francesca Stassi
LA FRASE
Vivi senza fingere.
Ama senza pretendere.
Parla senza offendere.
Ascolta senza giudicare
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