domenica 12 maggio 2013

Mia Madre





....e oggi 
il nodo si scioglie.
La figlia ora sei tu.
Io, pacificata,
ti curo.


Tu parli
dal tuo mondo un po' vago
ed emergono a sprazzi
ricordi lontani...
nomi e luoghi
galleggiano e fluttuano.

Una nebbia sfumata e benefica
spesso avvolge il presente.
Talvolta anche sorridi
e finalmente ti affidi.

Tranquilla: ad ogni cosa 
io ho dato il suo posto,
come nei tuoi passatempi,
puzzle amati
e pazienti...

(la poesia nella longevità - opere premiate)

1 commento:

  1. Le mani scarne, consumate di una madre strette nelle mani della figlia a cui certamente ha dato forse senza ricevere.....bello, emoziona nel profondo per quanto rappresenta, almeno per me, e ricordo con un groppo in gola e negli occhi.
    Gli occhi si fanno lucidi, ma non piango !

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