A ghe mancava questa, la vaca mora. A go ani ca podo ricordarla e a son montà sù na volta solo e smontà in Canove con me pupà chel nava a vedare par laorare. A me ricordo che la ghea parfin le tendine e che me parea da nare sula luna. Mi no me ricordo d'averme infumentà so che gera istà e fasea caldo. In te na ostaria de Canove ghemo bevù do gasose e me parea rosolio. Se ghemo sentà fora sui taolini co l'ombrelon e la base la gera de cemento con scrito recoaro. Nessun vento la portava via!
Ci volevano le due gassose dopo quel viaggio nel caldo estate vicentino ! Mi viene in mente una fràse mitica sentita tante volte nelle osterie e che mi fa sempre sorridere (con affètto) :" Na ombra par mi e na spuma pal bocia" La troviamo anche su Facebook. Il dialetto veneto è sempre giovane : Bravi che lo fàtte vivere !
Se esistesse ancora sarebbe un'attrattiva turistica notevole soprattutto per coloro che hanno problemi a camminare. Ma perchè invece del mostro autostradale non si fa una bella Ferrovia Panoramica che porta via meno spazio inquina pochissimo e farebbe tornare la Valdastico come una cartolina?????Canzone compresa naturalmente....Floriana
C'era anche la canzone !! Grazie Carla per questi video molto belli e pieni di nostalgia per il tempo passato ! Adesso che gli Italiani hanno messo di moda la "slow food", perchè non si potrebbe ritornare al "slow vivere" per avere il tempo di fare le cose come si devono fare per essere felici, in buona salute, tutti ? Con tutta l'esperienza dei nostri avi, dei nostri scienziàti, tenendo conto dei quintali di archivi che abbiamo messo da parte, perchè dobbiamo sempre andare più veloci, più lontani, più ricchi ?
vedi Carla che Gandhi ha fatto una brutta fine ! Ho cominciato il cambiamento già,... slowly, lentamente, ma non vorrei prendermi tutto il fumo della vaca mora, da sola !
Lo so cara Odette che dalla teoria alla pratica... ce ne corre... su tutto!!! Andiamo per gradi, con poco, l'importante che quel poco dia gratificazione a noi stessi, togliamoci dal gregge...
un'altra curiosità, nel luglio del 1958 il macchinista di Cogollo Zordan portò per l'ultima volta l'ultimo treno da Asiago a Piovene fermandosi in tutte le stazioni e fischiando per due interminabili minuti a ogni ripartenza, era l'addio del treno all'altopiano, finiva l'era del ferro e cominciava quella della gomma...
Idea! Ripristino tracciato ferroviario fino a Caldonazzo, con cremaliera su per la Singela e discesa fantasmagorica giù per il Menador di Levico, con romantica vista laghi, utilizzando i fondi della Pirubi in joint venture con Gardaland. Con le tecnologie di adesso si può unire l'utile al dilettevole.
altra piccola curiosità che non tutti sapranno, in discesa, da Asiago a Piovene il treno scendeva sempre in controvapore, praticamente in marcia indietro, per far si di avere sempre acqua sopra la caldaia, se fosse sceso in marcia avanti l'acqua si spostava in fondo al serbatoio, come mettere sul fuoco una pentola vuota.
Sogni,sogni,non costa niente sognare....Bellissimo quello di Sponcio nel paese dei Cimbri!!!!! Se finio el tempo del brocon,del socale e della boassa!!!!!Se la stagione continua cosi' anche La Funiculaire de Saint Hilaire du Touvet verra chiusa,perchè avrà il bilancio in rosso!! Vicino a grenoble esiste .:YouTube : Le chemin de fer de la mure. Una passeggiata in trenino d epoque. Una frana chiuse la via,sospeso il treno da due anni,per sempre....... Sic transit..........
c'è stato un periodo che i maestri di sci dell'altopiano si davano da fare alla grande con le signore della pianura che cercavano di imparare a sciare...i bravi macchinisti del treno saldarono un ferro che divideva il fumaiolo principale, col risultato che il fumo si biforcava e alla vista sembravano delle corna..
Piero,sempre il solito vizioso.....Ma chi ti ha raccontato la storia dell'acqua sopra la caldaia????Te la sei inventa????? Tutti i treni a cremalliere che io conosco scendono e salgono nello stesso senso.Piero ....balon va.... e non per l'acqua...Forse perchè non avevano ancora inventato il "rondo'"??????? per girarli ?????
ma schersiutu...certo che il treno di Asiago viaggiava in controvapore, basta guardare le foto ( che sono molte). Anche sulla rete, probabilmente non conosci questo treno..
Guarda Piero,che mi quel trenino l'ho visto per la prima volta il 3 ottobre del 1942. La locomotiva era davanti con direzione Asiago. Alla sera,quando l'ho vista arrivare la locomotiva era sempre davanti,ma con mia grande sorpresa il MUSO era sempre rivolto verso Asiago,andava indrioculo. Per spostare,non girare, la locomotiva c'erano tre piattaforme :Rocchette,Campiello ed Asiago. C'erano 4 serbatoi d'acqua,nei tre paesi citati sopra, piu' uno a Cesuna. Tra Rocchette ed Asiago consumava 4 metri cubi d'acqua e bruciava 5 quintali di carbone.
A ghe mancava questa, la vaca mora. A go ani ca podo ricordarla e a son montà sù na volta solo e smontà in Canove con me pupà chel nava a vedare par laorare. A me ricordo che la ghea parfin le tendine e che me parea da nare sula luna. Mi no me ricordo d'averme infumentà so che gera istà e fasea caldo. In te na ostaria de Canove ghemo bevù do gasose e me parea rosolio. Se ghemo sentà fora sui taolini co l'ombrelon e la base la gera de cemento con scrito recoaro. Nessun vento la portava via!
RispondiEliminaCi volevano le due gassose dopo quel viaggio nel caldo estate vicentino !
EliminaMi viene in mente una fràse mitica sentita tante volte nelle osterie e che mi fa sempre sorridere (con affètto) :" Na ombra par mi e na spuma pal bocia" La troviamo anche su Facebook. Il dialetto veneto è sempre giovane : Bravi che lo fàtte vivere !
Se esistesse ancora sarebbe un'attrattiva turistica notevole soprattutto per coloro che hanno problemi a camminare. Ma perchè invece del mostro autostradale non si fa una bella Ferrovia Panoramica che porta via meno spazio inquina pochissimo e farebbe tornare la Valdastico come una cartolina?????Canzone compresa naturalmente....Floriana
RispondiEliminaC'era anche la canzone !! Grazie Carla per questi video molto belli e pieni di nostalgia per il tempo passato ! Adesso che gli Italiani hanno messo di moda la "slow food", perchè non si potrebbe ritornare al "slow vivere" per avere il tempo di fare le cose come si devono fare per essere felici, in buona salute, tutti ? Con tutta l'esperienza dei nostri avi, dei nostri scienziàti, tenendo conto dei quintali di archivi che abbiamo messo da parte, perchè dobbiamo sempre andare più veloci, più lontani, più ricchi ?
RispondiEliminaGandhi diceva: Sii TU per primo il cambiamento che vorresti vedere nel mondo...
Eliminavedi Carla che Gandhi ha fatto una brutta fine !
EliminaHo cominciato il cambiamento già,... slowly, lentamente, ma non vorrei prendermi tutto il fumo della vaca mora, da sola !
Lo so cara Odette che dalla teoria alla pratica... ce ne corre... su tutto!!!
EliminaAndiamo per gradi, con poco, l'importante che quel poco dia gratificazione a noi stessi, togliamoci dal gregge...
un'altra curiosità, nel luglio del 1958 il macchinista di Cogollo Zordan portò per l'ultima volta l'ultimo treno da Asiago a Piovene fermandosi in tutte le stazioni e fischiando per due interminabili minuti a ogni ripartenza, era l'addio del treno all'altopiano, finiva l'era del ferro e cominciava quella della gomma...
RispondiEliminaNe sai una più del diavolo Pedro! Perchè non ci fai un post che ci racconti qualcosa di carino al riguardo?
EliminaPotessi caricarvi tutti sulla VACA MORA ed offrirvi un caffè in Asiago!
RispondiEliminaGrazie ancora a tutti voi!
Idea!
RispondiEliminaRipristino tracciato ferroviario fino a Caldonazzo, con cremaliera su per la Singela e discesa fantasmagorica giù per il Menador di Levico, con romantica vista laghi, utilizzando i fondi della Pirubi in joint venture con Gardaland. Con le tecnologie di adesso si può unire l'utile al dilettevole.
Non sarebbe mica male!!!!!Floriana
Eliminaaltra piccola curiosità che non tutti sapranno, in discesa, da Asiago a Piovene il treno scendeva sempre in controvapore, praticamente in marcia indietro, per far si di avere sempre acqua sopra la caldaia, se fosse sceso in marcia avanti l'acqua si spostava in fondo al serbatoio, come mettere sul fuoco una pentola vuota.
RispondiEliminaSogni,sogni,non costa niente sognare....Bellissimo quello di Sponcio nel paese dei Cimbri!!!!!
RispondiEliminaSe finio el tempo del brocon,del socale e della boassa!!!!!Se la stagione continua cosi' anche
La Funiculaire de Saint Hilaire du Touvet verra chiusa,perchè avrà il bilancio in rosso!!
Vicino a grenoble esiste .:YouTube : Le chemin de fer de la mure. Una passeggiata in trenino
d epoque. Una frana chiuse la via,sospeso il treno da due anni,per sempre.......
Sic transit..........
c'è stato un periodo che i maestri di sci dell'altopiano si davano da fare alla grande con le signore della pianura che cercavano di imparare a sciare...i bravi macchinisti del treno saldarono un ferro che divideva il fumaiolo principale, col risultato che il fumo si biforcava e alla vista sembravano delle corna..
RispondiEliminaPiero,sempre il solito vizioso.....Ma chi ti ha raccontato la storia dell'acqua sopra la caldaia????Te la sei inventa????? Tutti i treni a cremalliere che io conosco scendono e salgono nello stesso senso.Piero ....balon va.... e non per l'acqua...Forse perchè non avevano ancora inventato il "rondo'"??????? per girarli ?????
RispondiEliminama schersiutu...certo che il treno di Asiago viaggiava in controvapore, basta guardare le foto ( che sono molte). Anche sulla rete, probabilmente non conosci questo treno..
EliminaPiero scòlteme mì: parécia un post che dopo a te le cunti tute là ok? Senò quà te ciapi solo del vissiòso e del busiàro!
Eliminaho mandato al sior lino una bella foto del treno in discesa,anzi deso te la mando anca a ti
EliminaGuarda Piero,che mi quel trenino l'ho visto per la prima volta il 3 ottobre del 1942.
RispondiEliminaLa locomotiva era davanti con direzione Asiago. Alla sera,quando l'ho vista arrivare la locomotiva era sempre davanti,ma con mia grande sorpresa il MUSO era sempre rivolto verso
Asiago,andava indrioculo.
Per spostare,non girare, la locomotiva c'erano tre piattaforme :Rocchette,Campiello ed Asiago.
C'erano 4 serbatoi d'acqua,nei tre paesi citati sopra, piu' uno a Cesuna.
Tra Rocchette ed Asiago consumava 4 metri cubi d'acqua e bruciava 5 quintali di carbone.
non chiamatemi trenino, io sono un treno, i trenini facevano giocare i bambini...
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