domenica 19 maggio 2013

Ex cinema teatro S. Barbara


forse si sarebbe potuto fare qualcosa...


Potrebbe essere così... e invece... ecco quel che rimane...









54 commenti:

  1. Se ci ricordassimo anche il " Caselo " ?
    C'è stato un tempo dove il passato doveva scomparire per lasciare spazio al "progresso moderno" che ha di fatto eliminato la nostra seppur piccola e miserevole storia, fatta di cose semplici per quello che ci dava la nostra terra di fondo valle.
    La fila è lunghissima , Caselo, Cinema, Fontane, Segherie, Rogge, Capitelli , "Vaneze" ecc... perso tutto.
    Aspettando il capolavoro del progresso moderno che ci vogliono regalare : L'autostrada per andare a Trento a bere un caffè , come dice qualcuno , in un quarto d'ora

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  2. le colpe in questo caso di chi sono? perchè un bene comune così importante come questa sala che poteva conteneva 300 posti a sedere è stata abbandonata e destinata a morire? il menefreghismo totale in primis della curia,padrona dello stabile, seguito a ruota dai vari sindaci ( rappresentanti del popolo di s. piero) dagli anni 70 fino a oggi, bastava monitorare il cinema a intervalli regolari e rifare il tetto prima del crollo! i soldi...il 20% la curia padovana, il 30% dall'amministrazione separata, il resto da contributi vari: europei, banche, privati, oppure una piccola tassa pro cinema obbligatoria o volontaria ecc. ecc. bastavano le palle giuste e la sala era salva, ma in definitiva la colpa è di tutti noi, non siamo capaci di demolirlo in modo definitivo figuriamoci averlo salvato, semplicemente non c'è stata la volontà di salvarlo, punto e basta. Il comune poteva anche comprarlo dalla curia patavina per pochi denari e gestirlo in modo diverso, vedi l'esempio del cinema di tonezza, rilevato dal comune un cambio di un'altro immobile a favore della parrocchia, sala in disuso e abbandonata da molti anni. Ormai il dado è tratto e il glorioso cinema s. barbara è andato, adesso perlomeno che si metta in sicurezza la zona, magari costruendo sui suoi resti un parcheggio o un luogo di svago...forza amministratori fate vedere che ci siete o vi aggrappate ancora al discorso che la curia....

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    1. Non credo che il cinema appartenga alla curia, piuttosto alla parrocchia essendo stato edificato, come l'asilo e la chiesa, auxilio populi Sancti Petri.
      L'indignazione, quando ci vuole, ci vuole, ma non va dimenticato che mettere d'accordo i sampieròti, spesso è come voler fare dell'alpinismo su un vetro saponato. Le Pro Loco (o si scrive Pro L'oco?) si cambiano come le mutande, La protezione Civile vuole emigrare, se qualcuno fa qualcosa è uno che vuol mettersi in mostra o un rompiballe, e poi su tutto l'atavico inconfessato pensiero: pitòsto che te vai ben ti, meio che nemo male tuti!

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    2. affermativo, l'immobile appartiene alla curia padovana, mi ricordo che per programmare i film da proiettare ci voleva il benestare della curia, con tanto di timbro nulla osta.

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  3. Io mi sto zitto... perché sarei andato ancor più pesante! Basti pensare alla ferrovia Piovene-Asiago; al pittoresco ponte di ferro della ferrovia ad Arsiero... sostituito poi con l'attuale "cesso"; alla stessa tratta , molto suggestiva, Piovene Arsiero... Alla mancanza di adeguato recupero delle memorie della Grande guerra, che da sole, recuperate, potrebbero formare un museo diffuso, fonte di reddito, come fanno i nostri vicini trentini... e nessun contributo chiesto, che sappia io, dalla attuale amministrazione, per questi recuperi in vista del centenario della guerra 15-18... contributi sostanziosi messi a disposizione della Regione...
    Manca la coscienza dei propri valori, basta vedere la supina accettazione della volontà altrui in merito alla autostrada!!
    E su questo lobby e politica ci marciano.
    Avete visto il servizio delle Jene sulle infiltrazioni lobbistiche in Senato???

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  4. Scusate se mi permetto ma mi viene in mente una struttura economica realizzata ad Oltre il Colle (un paesino delle Orobie) in uno spazio grande più o meno come quello del Cinema di San Piero. Hanno creato una gradinata di sasso a mezzalula e nel restante spazio nelle sere d'estate proiettano film con un telone smontabile e a volte ci sono manifestazioni musicali, teatro e quant'altro, durante l'inverno i bimbi ci giocano a palle di neve, insomma una multifunzione con posti a sedere!!!!!Floriana

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    1. Altra mentalità... qua era di moda, moda che spero cali sempre più, buttare via il vecchio, rinnegare le cose fatte dagli avi... in Francia invece si ha più rispetto, e forse si sperpera meno...

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    2. Bel suggerimento quello di Floriana, semplice e che si potrebbe fare anche non con tanta spesa. Un'idea come tante altre, ma una buona idea.

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  5. infatti il mio commento originale era lungo il doppio, ho tagliato per non creare malumori, io amavo quel cinema...ne avrei per molti anche per quei responsabili che non ci sono più come il Martello da Roana che chiuse in modo definitivo il cinema nel 1974 e il sindaco attuale, qualcuno ha chiesto se ci fosse una remota possibilità di ricavare un piccolo teatro da cento posti in quel di casa nostra nel centro diurno, aspettandosi una risposta del tipo non c'è lo spazio oppure idea da tenere in considerazione... niente di tutto questo " ma la regione non credo conceda il permesso..." politica e ancora politica, a voi le conclusioni, salve.

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  6. Pirata Blu, ma sei polemico e rompi.... come il Maule ? Dai dille tutte che ci si può anche istruire

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  7. Questo "TEATRO-RICREATORIO" dedicato a "Santa Barbara" fu costruito dal piu' grande parrocco-costruttore che abbia avuto la chiesa di S.Pietro: Don Antonio Fontana, che diresse parrocchia
    per piu' di quaranta anni.Lo costrui' nel lontano 1910 (in temporis angustis) misurava 8x18 m.ed era adibito a teatro..."per provvedere alla gioventu' un luogo di onesta ricreazione."
    Ditemi voi cosa direbbero i nostri nonni se vedessero il loro lavoro le loro fatiche ridotte
    in quello stato. Loro che per aver maggior motivo di lavorare e con la fame mettevano
    un boccon de polenta : da un angolo,ogni metro ,fino all'altro angolo ,cosi montavano il muro
    piu' in fretta.Quanti episodi di vita vissuta in comune in quel luogo assieme alle persone potrei raccontare.!!!Quanto erano belli quegli anni spensierati!!!!!!

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    1. In tanti paesi d'Italia, era il parroco all'inizio del cinema che, spesso si chiamava "cinema paradiso". Lo gestiva anche (per censurare eventualmente).
      In ricordo di questi tempi, Giuseppe Tornatore ci ha dato questo magnifico film, grand premio speciale e miglior film straniero al "festival de Cannes" di 1989,"nuovo cinema paradiso".

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  8. Ripristino del cinema teatro S.Barbara in 1946 (?) col parocco Don Aldo Bordin, collaborazione di Augusto Sartori figlio di Giovanni Menegante Sartori (cf.Valdastico ieri e oggi)
    Sul libro del Mons. Antonio Toldo si legge anche che Giovanni Sartori Menegante (1874-1928) costitui nel 1907 la prima ccoperativa di lavoro sciolta poco prima della 1°guerra mondiale. Qualcuno potrebbe parlare di questa cooperativa ?
    Avevanno idee i nostri antenati !

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  9. Ora c'è un alibi meraviglioso: "son calate le entrate, ci sono i tagli" e questa è una stupenda cerniera che chiude tutte le bocche che si permettono di proporre qualcosa.
    Quando però questi problemi non erano ancora all'orrizzonte, qualcosa si sarebbe sicuramente potuto fare per arginare il degrado e la sciatteria che regna imperante ovunque nel paese, non solo al ricreatorio. Non voglio addossare la colpa a nessuno in particolare, ma solo invitare tutti a riflettere e provare a fare qualcosa prima che sia veramente troppo tardi!

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  10. Urlare o stendere un velo pietoso? Sono d'accordo con quanto afferma il sopra anonimo: c'è un tale degrado, ma un tal degrado, visibile ovunque che non voglio andare oltre con le parole. Spiace, spiace veramente!!!

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  11. L'alibi che "son calate le entrate"....si son calate, ma tantissimi euro non si sono voluti portare a casa, colpevolmente.
    Forse Anonymous non sa qunati euro avanziamo da cava marogne ?
    Se affermo oltre un milione di euro, ad oggi, qualcuno pensa che sono fuori di testa, ma non è così.
    Nel 2008 l'ing. Crupi mise in evidenza il parziale mancato pagamento del materiale estratto in cava marogne per ogni metro cubo di materiale estratto, e per tale scoperta venne sospeso dalle sue funzioni,colpevolizzato ed allontanato dal comune di Valdastico quale capro espiatorio di una situazione tecnico/finanziaria riconducibile ad altre persone, in primis il sindaco Alberto Toldo.
    La colpa di Crupi risultò successivamente inesistente , facendo capo ad altre persone la responsabilità , tanto che il comune di Valdastico lo dovette risarcire (ma questo nessuno lo dice ).
    Due cifre : per ogni metro cubo di materiale estratto a Casotto la cava paga oltre
    € 1,07 , a San Pietro lo stesso materiale si paga € 0.25 .
    I conti non tornano , evidentemente, e Crupi per avere scoperto questo è stato cacciato da quella Amministrazione!
    Oggi , 2013 l'importo relativo supera il milione di euro, alla grande...e non si porta a casa ! PERCHE' ? ( io lo so )
    Con un milione dove sarebbe il problema di mettere a posto tante cose che tanti pensano .

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    1. Allucinante! Da inchiesta delle Jene, o di Report, o di ... ah, sì, abbiamo il Giornale di Vicenza per le inchiesta di casa nostra!!!

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    2. Il Giornale di Vicenza per l'Alberto Toldo usa solo i guanti bianchi ed il tappeto rosso....lui è il Sindaco, scherziamo !
      Pubblica solo a favore, con il suo corrispondente giornalista di Velo.

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    3. Dai Claudio, quel "io lo so" sembra scritto apposta per sentirsi chiedere: e adesso dime tuto ma propio tuto! Comunque bene così.

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    4. Quel " Io lo so " è un macigno , certo scritto apposta, caro mio, e prima della fine del mandato di chi so io verrà dettagliatamente e documentalmente reso noto, stanne certo.
      Mi auguro solo che si crei nel frattempo un minimo di ricettività mentale analitica nella testa di tanti che oggi stanno supinamente a subire le angherie ed intimidazioni di qualcunoo.
      Da cava Casotto , la Regola ricava introiti tali che gli hanno consentito l'acquistare di tre appartamenti dai quali ricava regolari affitti mensili.
      Noi a San Piero non portiamo a casa neanche quello che ci spetta.

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    5. Con viva e vibrannnnte soddisfazione vedo che il blog si cala sempre più nella realtà e con altrettanta curiosità attendo dettagli documentati. Confermo gli appartamenti.Bene così.

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    6. Nel 1941, inconsapevolmente regnante il maestro di Predappio, si costituì il Comune di Valdastico. A tutt'oggi non si sa ancora chi l'abbia voluto, chi lo promosse, che dibattito (!) lo accompagnò in paese(a parte la scusa della legge del '27) e via discorrendo. Pare che tutto sia accaduto mente il paese e i suoi caporioni (che non mancavano) erano in altre faccende affaccendati. Ploff!
      E' successo così con la cava e temo succederà anche con l'autostrada.

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    7. Phil, la legge del 27 se la vuoi leggere in lingua italiana e non in dialetto di contrada posta sotto el soio......non dice quello che si dice.

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    8. Interessantissimo motivo di informazione e dibattito seppur "postumi". Da questi fatti si potrebbe però tentar di capire la genesi di Valdastico, capire il paese ed i suoi caporioni e da che parte guardavano quando ciò accadeva. Ma Scajola che sia originario da San Piero? Comunque un occhio di riguardo al presente ed evitiamo un altro ploff che rende tanto l'idea....sembra solo che manchi l'odore!

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  12. a sto punto scrivemo così: cinema teatro s. Barbara di s. Pietro nato nel 1910 e morto nel febbraio 1975 con la sua ultima proiezione ( un film a cartone animato per i bambini in maschera) io ero il proiezionista, l'ultimo nella storia di questo cinema,quella fu l'ultima volta che dalla bocca della cabina di proiezione uscirono immagini, di certo come dice Lino i volonterosi costruttori del manufatto saranno girati tutti dall'altra parte, grazie parrocchia, grazie comune di Valdastico, grazie

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  13. Chiedo, ancora una volta: il Comune di Valdastico ha chiesto i contribuiti regionali offerti ai Comuni delle zone interessate dalla "Grande Guerra" per valorizzare i luoghi dei propri martirii??? O il sindaco è sempre stato distolto nelle sue energie da qualche altra sua visione del vivere della Valle??? sempre presente dove c'è un/a giornalista??

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    1. Per rispondere ad Alago riporto parte di un documento ufficiale riguardante cava Marogne :
      Raccomandata RR 13 ottobre 2008 Betonrossi (Cava) scrive al Comune
      .................omissis......ai fini del calcolo delle compensazioni previste, si è fatto riferimento all'importo dei lavori di cui al piano economico finanziario di progetto al lordo dell'IVA, pari ad euro 60.036.194,65 sul quale ai sensi del DGRV n 1843 del 19 luglio 2005 sono state calcolate altresì le spese di istruttoria del procedimento di V.I.A pari allo 0,5 per mille.
      Le previste compensazioni verranno attuate mediante la realizzazione di interventi di carattere ambientale per un importo complessivo al lordo di IVA pari ad euro 124.072,39.
      Tali interventi dovranno essere realizzati in accordo con l'Amministrazione..................omissis........si chiede di fornire una proposta.........

      Ritengo di non sbagliare se affermo che nulla è stato fatto !

      Se qualcuno di Valdastico è in grado di rispondere al quesito, forse ti saprà anche dire se sono stati chiesti i contributi " Grande Guerra"
      Io non mi posso permettere di chiedere NULLA in questo comune , perchè la risposta è sempre negativa da parte dell'Alberto Toldo.....comunque ha ancora un anno di prepotenza a disposizione , ma poi.......

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    2. Tutto il mondo è paese?! poi il responsabile si fa da parte, apparentemente, ed infila al suo posto uno dei suoi?? e poi succede come col governo di adesso, cha abbiamo votato per il cambiamento, e ci ritroviamo ancora gli stessi musi in TV e stesi culi piantati nelle poltrone, e stesse lobby che comandano???

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    3. Cari mìe, correva ancora l'anno 1790 quando Johann Wolfgang Goethe, in visita dalle nostre parti, commentava così:
      "L'Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade,/ ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole./ Onestà tedesca ovunque cercherai invano,/ c'è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina;/ ognuno pensa per sé, è vano, dell'altro diffida,/ e i capi dello stato, pure loro, pensano solo per sé"
      (Epigrammi Veneziani).

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  14. Accipicchia ragassi, che bel formigàro ca ghì movesto fora. Bene bene, a mi me piase i bagòli e le polemiche. El problema grosso de San Piero xe sempre quelo:... el trafico!
    Ma la xe bela che logiga tusi: ve ghi fato comandare da scapestrati foranei, latini o comuncue transpadani e ve vergognè del vostro sacro plasma teutonico. Vardè Lino che el difende a scimitarra sguainata le so origine singano-euganeo-saracene e el ve considera servi dela gleba come i vostri antichi.

    Oggi, o forti, sui volti baleni

    Il furor delle menti segrete:

    Per l’Italia si pugna, vincete!

    Il suo fato sui brandi vi sta.

    O risorta per voi la vedremo

    Al convito dei popoli assisa,

    O più serva, più vil, più derisa

    Sotto l’orrida verga starà.

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    1. Siamo all'ora?? suona la squilla??


      Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti,

      Dai boschi, dall'arse fucine stridenti,

      Dai solchi bagnati di servo sudor

      Un volgo disperso repente si desta;

      Intende l'orecchio, solleva la testa

      Percosso da novo crescente romor.

      Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti,

      Qual raggio di sole da nuvoli folti,

      Traluce de' padri la fiera virtù:

      Ne' guardi, ne' volti confuso ed incerto

      Si mesce e discorda lo spregio sofferto

      Col misero orgoglio d'un tempo che fu.

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  15. sogno: il comune ha trovato i soldi per sistemare l'area cinema, indìce una specie di concorso, il miglior progetto verrà realizzato, fatti i vari progetti, alla fine vince quello dei ragazzi delle medie, un bel campo di erba sintetica per giocare a calcetto, dentro delle reti molto alte.... porca vacca xe un sogno.

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  16. Caro Piero, continua a sognare, ricordati che: "Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". (E.A.Poe - 1842).
    Sono ancora convinto che lo stabile sia parrocchiale. Il fatto che la Curia autorizzasse la proiezione delle pizze penso fosse solo questione di competenza pastorale, non di proprietà fisica. Comunque ci vuol poco a scoprirlo: tra poco potrai parcheggiarci la macchina e così vedrai chi verrà a lamentarsi.
    Permettetemi poi una cattiveria: è il bisogno che fa l'uso. Ci fosse anche la Fenice, quanta gente pensate che lo frequenterebbe?

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    1. Phil o Philosopho che te fussi, a mi no te me la cunti mìa setu.
      Te salti fora ogni tanto a pontificare con sereno distacco, ma a go idea che te ghe d'aver pi pelo su la pansa ti che pessi la longalaita. Ti ghi n'é d'aver fate de cote e de crue da ste parte e desso te fe el sapientino rispettoso e rispettato.
      Ma tento che Sponcio vigila!

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  17. io penso che ai più, un' amministrazione comunale o parrocchiale verrà ricordata per quello che ha fatto, ma, per i guerrieri indiani il ricordo sarà per quello che NON hanno fatto.

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  18. Il guaio è che non hai detto una cattiveria, e la frequentazione sarebbe....nulla ?
    Viste le condizioni in cui è precipitato il paese negli ultimi 10 anni c'è da strapparsi i pochi capelli che ci sono rimasti in testa ( a me perlomeno )
    Credo che un declino come il nostro sia difficile da riscontrare in altre comunità a noi vicine.
    Di chi la colpa, del pensiero egoistico dei Sampieroti come hai scritto in precedenza " pitosto che te vai ben........ " oppure della gestione amministrativa di queste ultime legislature "sub ducetto" ?

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    1. Signor Claudio lei potrebbe aver ragione, ma le faccio un'altra domanda:
      ai Forni, che numericamente sono meno di quelli di san piero, guardi quel teatro come riescono a farlo funzionare!!! Se san piero lo adoperasse anche solo come quello sarebbe già molto positivo!!! Potrebbe essere uno dei tanti motivi che uno viene a san piero.

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    2. Vero, ma esiste un piccolo problema !
      Se guardi il filmato esistono solo i muri laterali. A Forni non hanno aspettato di arrivare a tanto per unirsi e realizzare.
      Mi risulta che si son tirati sù le maniche autofinanziandosi, alla faccia dei finanziamenti che non ci sono, hanno rimesso in sesto il loro edificio che oggi noi invidiamo.( purtroppo per noi )

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    3. Tirare via il materiale e rimangono le fondamenta. Lo si fa prefabbricato che costa meno. O tipo arena come suggerisce Floriana. I bagni c'erano? Non mi ricordo. Il parcheggio? Ce nè uno mi pare bello grande sotto la Farmacia se non mi sbaglio. E tirare su qualche firma?

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  19. Concordo con Claudio. C'è una bella differenza lasciar cadere uno stabile o decidere di abbatterlo convinti di quel che si fà. Fra le due ipotesi sposo sicuramente la seconda; almeno sò perchè si abbatte ed anche quando.In Italia si son chiusi migliaia di sale cinematografiche perchè non c'erano le condizioni di bisogno e conseguentemente di uso, non per questo si è aspettato che cadessero. Anche l'asilo non ha più i cento utenti di un tempo per questo spero non lo si lasci cadere! In seconda battuta riguardo al pensiero egoistico dei Sampieroti non credo sia una D.O.C. specifica degli abitanti. D.O.C.G. anzi D.O.P. è invece l'egoismo di certi amministratori!

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  20. Mi fa piacere che un po' di pungolo all'autostima abbia ridestato il vostro amor proprio.
    Noto che c'è una evidente propensione ad attribuire le colpe agli amministratori, tuttavia questo non spiega perché ai Forni hanno il teatro e a San Piero solo macerie, regnando il medesimo imperio. Bastava anche solo fare un piccolo investimento sistemando il tetto, così non si assisteva allo scempio attuale.
    Mah, sarà colpa della Curia.
    Se giriamo lo sguardo più a monte, in territorio comunale, vien da piangere a vedere lo sfacelo (peraltro diligentemente chiuso al passaggio e alla vista) del Parco delle Rimenbranze (sic!) e del strodo dei Slìsseghi. Lì potete vedere come la Pubblica Amministrazione si sia ben prodigata per tutelare l'incolumità della popolazione e impedire che la chiesa traslochi ai Checa, o ai Giarùni. Fortunatamente è stata fondata sulla roccia.

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  21. Sempre nel mistero della proprietà degli edifici, cinema, casa del Prete,casa del dottore, ambulatorio, casa del capelan , casa de la Maria contessina .
    A chi appartengono realmente ?

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    1. cinema curia casa del prete del dotore ambulatorio casa del capelan del comune la contessina la sarà dei so eredi se no la ghe ga lasa ala cesa.
      S.E.&O.

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    2. Proprietà del cinema :

      Phil............parrocchia
      Piero...........curia
      Pirata bla......curia
      Jo Condor.......curia
      Lino parla del prete....quindi parrocchia ?
      Potremmo dedurre con certezza solo che il cinema NON è del comune, quindi o curia o parrocchia che sia, la responsabilità della rovina,degrado ed attuale crollo è ben definita.
      Ma le macerie, le lasciamo lì per un altro secolo? O ne rivendichiamo la proprietà in qualche modo e poi ci riflettiamo su cosa fare ?

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  22. In effetti è un pò vero che si tende ad attribuire sempre le colpe agli amministratori e male non si fa viste le condizioni nostrane e nazionali. Sarebbe da modificare la bellissima barzelletta "quando torni a casa bastona la moglie, tu non sai perchè ma lei sicuramente si" in "bastona l'amministratore che lui sa sicuramente perchè". Mi han sempre detto che qualche ceffone o rimbrotto, tempra e ti fa crescere; quelli che ci ha propinato il professorone Monti e la piagnucolosa sono stati spacciati proprio con il nome "cresci Italia" perchè da professoroni quali erano sapevano che bastonare ci avrebbe salvato e poi fatto crescere. Poi la macchina ha perso colpi e qualcuno è rimasto anche per strada. Ma queste son altre storie.
    Quindi una sana e consapevole bastonata dovrebbe far sempre bene . Eppoi dai, hai voluto la bicicletta? pedala che ti fa solo bene. Mai morto nessuno facendo l'amministratore.
    Fuori piove, governo ladro ! Qualcuno sa dirmi dove sta la falsità?

    ex anonymous da adesso zorro



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    1. errata-corrige: ......perchè da professoroni quali sono credevano che bastonare....

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    2. ..che l'Italia (a parte questo eccezionale periodo), è il paese del sole!

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    3. colpito! abilità politica a girare attorno alle argomentazioni. Allora però concordi che rubano anche con il sole!

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    4. I ladri poveri sono ladri perché sono poveri. I ladri ricchi sono ricchi perché sono ladri.
      Va però considerato che l'occasione non fa solo il ladro, fa anche il grand'uomo.

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    5. Toh,che desso riva anca Zorro.
      Mancomale ciò, se el nome nol tradisse, co la spada el dovaria saerghe fare, no come el baise che el ga ciapà paura e el se ga sconto.
      Orsù dunque spadaccino, adelante!

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  23. e dopo come se fa, setu che figura, i vien da fora par el ritorno dal bosco ei vede lo scempio del vecchio e caro cinema, li quaranta anni fa go ricevu el primo bacio dal me moroso de alora, sa ghe penso che rabia che me ven vedendo la fine del me cinema, se in futuro i lo tira do dal tuto serchè de avvertirme che voio guardarlo l'ultima volta, brai brai continuè così

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  24. Si potrà notare, qui, l'importanza del cinema nel cuore degli Italiani : il cinema-teatro Santa Barbara si rivela essere il campione dei commenti !

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  25. Dici bene cara Odette! Con questo son 50!!!

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  26. Facciamo 51, e prendiamo atto che la partecipazione si può ottenere anche su un neonato Blog di un paesino come San Pietro.
    Speriamo di trovare altri argomenti o motivazioni capaci di attivare dialogo ed espressione di pensiero, anche diversi.
    Il coraggio di dire è democrazia, è libertà.
    Io sono entrato ....così, per curiosità in questa pagina ed ho scoperto che ci sono Persone, anche se sotto pseudonimo che esprimono idee di tutto rispetto.
    Cerchiamo, fra tutti, l'argomento per il 100

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