venerdì 24 maggio 2013

Tuto sierése




La ciliegia Durona di Chiampo

Nella valle del Chiampo la coltivazione del ciliegio è attività documentata fin dall’epoca medievale, assurta a rilevanza commerciale attorno alla metà del Novecento, con specifico riferimento a una ‘durona’ di selezione locale, protagonista di una popolare Mostra delle Ciliegie fin dal 1961. Trattasi di un frutto di pezzatura grossa, del peso di circa 7 grammi, di forma sferoidale (leggermente più appuntita dell’analoga Mora di Cazzano), con peduncolo sottile di media lunghezza e buccia di colore rosso intenso; molto resistente alle manipolazioni, la Durona di Chiampo ha polpa soda e poco aderente al nocciolo, di ottimo sapore. La produzione riguarda tutto il territorio del comune titolare, con particolare riferimento ai suoli dei versanti in calcari marnosi e il suolo formatosi su vulcaniti basiche rivolti verso sud. I frutteti hanno densità variabile a seconda che si scelga un impianto a vaso (con il limite di 300 piante ad ettaro), fitto (1500 piante per ettaro) e superfitto (5000 piante per ettaro), fermo restando che le chiome di alberi contigui devono comunque essere tra loro separate, arieggiate e ben illuminate. Gli interventi antiparassitari sono ispirati ai criteri della difesa integrata, ovvero solo in caso di provato bisogno e con sospensione durante il periodo della fioritura per salvaguardare il patrimonio apistico locale. La raccolta si effettua manualmente, dopo la terza decade di giugno, durante le ore fresche del giorno, procedendo alla cernita dei frutti, che dovranno avere diametro minimo di 24 millimetri e conservare il peduncolo. Il consumo è previsto entro cinque giorni dalla raccolta. Nel 2010 si è tenuta a Chiampo la Mostra Nazionale delle Ciliegie, evento itinerante tra i comuni dell’Associazione Nazionale Città della Ciliegia, e proprio in tale circostanza la Durona di Chiampo ha conseguito il premio di “Miglior Ciliegia”.


Castegnero

IL PAESE DELLE CILIEGE: 

UNA PERLA BERICA

CastegneroAbitato fin dalla Preistoria, Castegnero si trova ai piedi delle rupi dei Colli Berici. La tesi più diffusa ritiene che il nome del paese derivi dalla ricchezza delle piante di castagno di questa zona. Ma Castegnero è celebre soprattutto per le sue 
Le ciliege di Castegnero“more”, le famose ciliege. Qui il terreno ha pendenza decisa e un'intensa esposizione, che favorisce la precocità del frutto.




La coltura ha grande tradizione e vanta una varietà specifica, la cosiddetta Mora di Castegnero, una ciliegia media-precoce, a polpa tenera e scura, zuccherina. Il frutto viene festeggiato tra maggio e giugno alla tradizionale “Festa della Ciliegia”. 

Ciliegia di Marostica I.G.P.



Ciliegia di MarosticaRisale alla prima metà del '400 il più antico documento a testimonianza della produzione della ciliegia nella celebre città della partita a scacchi: Marostica. In questa zona e nell'economia agricola del territorio, la coltivazione della ciliegia ha da sempre svolto un ruolo importante: già nei primi anni '50 esisteva, a Mason Vicentino, un mercato delle ciliegie dove si concentrava tutta la produzione locale e dei comuni limitrofi. Il Consorzio nacque nel 1957 e ancora oggi raccoglie e distribuisce le ciliegie prodotte su una superficie di circa 460 ettari, quasi esclusivamente in zona collinare, su terreni fertili e ricchi che consentono di ottenere un prodotto dolce e gustoso. 
La ciliegia di Marostica I.G.P., unica ciliegia in Italia che si può pregiare di tale riconoscimento, presenta una forma cuoriforme, un colore variabile dal rosa al rosso scuro, a seconda delle varietà; è succosa, dal gusto pieno, dolce e molto gradevole.


6 commenti:

  1. domenica 2 giugno in piazza a marostica ciliege per tutti i gusti

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  2. Stasera, doman e domenega a Castegnero festa dea siaresa

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  3. Ma in TV piangevano, questi giorni, i coltivatori di ciliegie!
    Andranno a comperarle, per poter fare la festa???
    Proprio un anno balordo!

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    1. Il dubbio c'è visto il tempaccio, ma dove andranno a comperarle se il maltempo si è abbattuto ovunque?

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  4. Questa sera ho raccolto per la prima volta ciliege" dala me sieresara".Non son immangiabili
    ma impresentabili si....Mi sono chiesto anch'io:"Ma dove vanno a prenderle le ciliege che
    si vedono nei negozi??? Perchè qui nei dintorni sono grandi produttori di ciliege ma malgrado tutti i prodotti che ci mettono non sono piu' belle delle mie!!!!!!!!

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  5. E' un brutto anno signor Lino anche qui da noi. Tutto tremendamente pietoso. Se non avessimo gli scambi con l'altro emisfero frutta quest'anno credo che ne mangeremo poca basta che continui cos'. Speriamo nel prossimo anno, magari lo ripaga di questo anno brutto!

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