Questa via stretta, antica,
tra i muri caldi e l'ombra lieve,
mi riporta a un tempo remoto,
quando la mia anima bambina
scopriva il mondo
tra la polvere e il vento.
Odor di pane, di terra bagnata,
di vite intrecciate nella piazza,
il canto dei panni stesi,
il riso che si perdeva tra i tetti.
Era un tempo povero,
eppur così ricco d'immenso.
La mia città
era madre severa,
ma nei suoi abbracci
di pietra e mare,
tra il sale che ardeva sulle labbra,
io trovavo un calore antico,
un rifugio dall'infinito mondo.
Ora cammino
tra le ombre di ieri,
e il ricordo
mi accompagna dolce,
come una carezza
sul viso stanco.
Non ho più il cuore d'un ragazzo,
ma questa memoria mi fa eterno.
Umberto Saba
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