Siamo alla vigilia del Natale, da sempre sentito come festa capace di suscitare incontri, festa in cui si condivide la tavola, si sta insieme alle persone che si amano.
Eppure, va anche riconosciuto, è festa sempre meno cristiana. Per pochi è ancora memoria di un Dio che ha voluto diventare uomo nascendo da una donna in una capanna nella campagna di Betlemme. Sono i cristiani stessi che l’hanno paganizzata, permettendo che le si associassero contenuti anche buoni provenienti dalla mondanità, perché la loro fede è sempre più debole.
Enzo Bianchi
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