È una delle frasi più ripetute e condivise in questo periodo, forse perché riflette una realtà che in molti vivono durante le festività.
Dietro l’apparenza di luci, regali e celebrazioni, per tante Persone il Natale porta con sé tensioni, delusioni, rancori sopiti e dispiaceri che sembrano emergere con ancora più forza. Ci si ritrova intossicati da aspettative irrealistiche, dal bisogno di apparire perfetti o dal peso di situazioni irrisolte.
Ma se questa frase è così visitata, forse è perché porta con sé un invito a vivere diversamente.
A Natale possiamo scegliere di non intossicarci, di non farci travolgere da ciò che ci allontana dal suo vero significato. È un tempo per respirare, per fare spazio alla semplicità e al cuore delle relazioni, per disintossicarci da ciò che spegne la gioia.
Il Natale non è perfezione, non è accumulo, non è competizione. È un richiamo a vivere l’essenziale:
il dono di un abbraccio, il calore di un gesto autentico, la luce di un perdono atteso da tempo. Possiamo fare della frase “a Natale non ci intossichiamo” un proposito, trasformando la festività in un momento di vera rinascita, in cui liberare il cuore e ritrovare pace e autenticità.
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