Sono orgogliosa di essere una pecora nera. Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico.
Non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari. Scelgono strade contrarie ai percorsi ben battuti e per questo sono criticate, giudicate e persino respinte. Queste cosiddette "pecore nere", quelle che non si adattano, quelle che ululano con la ribellione, in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico. Liberano la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.
Spesso invece scendiamo a patti con la realtà per acquisire un ruolo. Rinunciamo alla capacità di sentire ottenendo in cambio una maschera. Perdiamo la nostra luce per soddisfare le aspettative degli altri. Non fatelo! Questo ho imparato nel corso della mia vita: ciò che sei è «come il fiore più prezioso del tuo albero». Non seppellite la vostra unicità, perché altrimenti diventate un’altra pecora del gregge e sarete morti ancor prima di morire. Date vita alla vostra unicità, difendetela e siatene fieri. Non sempre i ribelli possono cambiare il mondo. Ma mai il mondo potrà cambiare i ribelli. Siate selvagge. Non permettete che la vita vi domi.
Chandra Chandiani
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