“EL CAGANER”
Concludiamo l’anno con un sorriso!
Quello che ci strappa questa curiosa figura, che si trova, tra l’altro, dipinta anche nel soffitto della Cappella Palatina di Palermo.
Di chi stiamo parlando?
Del “caganer”, una tipica statuina spagnola che, dall’epoca barocca, non può mancare nei presepi della Catalogna e zone limitrofe, dove è diventata una vera e propria icona del folklore… e non solo! La si trova, inoltre, anche nei presepi classici napoletani.
Ebbene sì! Lui è il contadino intento a… “fare i propri bisogni”!
Metterlo nel presepe è di buon auspicio: porterà frutti in abbondanza. Dopotutto il caganer è un contadino. E chi meglio di lui conosce il valore dei fertilizzanti per la terra?
È posizionato in un cantuccio della scena presepiale, di solito vicino a una pianta, al riparo dagli sguardi altrui, lontano dalla capanna. Ma solo per riservatezza! In realtà è molto caro a Gesù, perché dimostra di aver capito il suo messaggio.
Da quell’angolino nascosto vuole ricordare infatti, in modo prosaico, ma divertente, che, in fondo, ricchi e poveri, maschi e femmine, grandi e piccini, bianchi e di colore,… su questa Terra siamo tutti uguali!
È quindi simbolo di pace, giustizia, prosperità, allegria e felicità: proprio quelle cose che, in questi giorni, ci auguriamo tutti per l’Anno Nuovo!
Paola Toldo Slaviero
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