Alle 15 del
19 settembre 1846, dalla montagna che sovrasta La Salette (73
abitanti), la Madonna appare ai pastorelli Mélanie e Maximin,
mentre i due stanno pascolando le mucche. La notizia si
diffonde in un baleno. Il parroco comunica con il vescovo di
Grenoble e il 21 settembre il sindaco interroga Maximin. A
giorni si converte il padre di Maximin che è ateo.
Primo
pellegrinaggio il 24 novembre. Lo guidano i due ragazzi. Il
secondo in data 31 maggio 1847, dedicato alla posa della croce
sul monte, vede la presenza di 5.000 fedeli. Il 16 aprile 1847
il giudice di pace interroga i ragazzi. Stessa data, la prima
guarigione in favore di una suora di Avignone. Il 22 luglio il
vescovo di La Rochelle interroga Maximin e Mélanie. Il 15
agosto, altra guarigione miracolosa. Il 19 settembre, primo
anniversario dell'apparizione. Che vede la presenza di ben
50.000 fedeli.
Il primo
messaggio è del tenore: “Se il popolo non si sottomette,
sarò costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio”.
E via di questo passo. Alcune profezie si concretizzano, altre
hanno difficoltà di riconoscimento da parte della Chiesa.
Ancora segreti, dal contenuto diverso. Uno dice: “Melania
quello che adesso ti dirò non dovrà restare un segreto.
Potrai renderlo noto. La Chiesa vivrà una crisi profonda.
L'uomo senza Dio perderà l'amore, ci saranno violenze. Il
Santo Padre soffrirà, ma io sarò con lui e il maligno verrà
annientato”. Il racconto è lungo.
Chi
si trovasse un giorno a Piccoli di Lavarone rimarrà colpito
dalla presenza di una chiesetta dedicata alla Madonna di La
Salette, eretta sulla sommità di un masso da un gruppo di
emigranti che nel lontano 1846 furono indiretti testimoni delle
apparizioni della Madonna.
Domenico Giacon
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"indiretti testimoni delle apparizioni..."
RispondiEliminaVorrei tanto saperne di più!
Non sapevo di questa chiesetta.
RispondiEliminaLa montagna sulla quale si trova il Santuario, in Francia, è molto bella. Il posto invita al silenzio, al riposo, all'introspezione.