LA RIFLESSIONE
C’era
una volta un bramino buono e pio che viveva con le elemosine che i
fedeli gli regalavano. Un giorno pensò: “Andrò a chiedere
l’elemosina vestito come un povero intoccabile”.
Così mise uno straccio intorno ai
fianchi, come fanno i paria, i più poveri dell’India.
Quel giorno nessuno lo salutò,
nessuno gli diede l’elemosina.
Andò al mercato, andò al tempio, ma
nessuno gli rivolgeva la parola.
La volta successiva il bramino si
vestì secondo la sua casta: si mise un bel vestito bianco, un
turbante di seta e una giacchetta ricamata. La gente lo salutava e
gli dava denaro per lui e per il tempio.
Quando tornò a casa, il bramino si
tolse gli abiti, li posò su una sedia e si inchinò profondamente.
Poi disse: “Oh! Fortunati voi, vestiti! Fortunati! Sulla terra ciò
che è certamente più onorato è il vestito, non l’essere umano
che vi è sotto”.
Perché‚ badiamo ai vestiti e non
alle persone? Crediamo alle cravatte e non alle idee e spesso i
giovani sposano un abbigliamento, non una persona…
Un circo fermo in uno spiazzo alla
periferia del paese, durante la rappresentazione, prese fuoco. Il
clown, già abbigliato per lo spettacolo, corse a cercare aiuto.
Arrivò affannato nella piazza del villaggio e prese a supplicare i
paesani: “Correte presto! Il circo sta bruciando !”.
Ma la gente prese le grida del
pagliaccio come spettacolo, per cui lo applaudiva, ridendo fino alle
lacrime.
“Se non lo fermiamo subito, il fuoco
attaccherà i campi di grano maturo e arriverà al paese!”, gridava
il clown e tentava inutilmente di scongiurare gli uomini ad andare,
spiegando che non si trattava affatto di una finzione, di un trucco,
ma di un’amara realtà.
Il suo pianto intensificava le risate:
“Bravo!”, esclamavano. “Sei un vero attore!”.
Così il fuoco avanzò
tranquillamente: divorò il circo e tutte le case del villaggio.
(Bruno Ferrero)
(Bruno Ferrero)
LA POESIA
Muoiono di prima mattina
i propositi accarezzati al buio
quando la mente stanca
si ferma in superficie
e dentro le cose
pare ci siano molte strade.
La voglia di non pensare
offusca le ragioni
e l'alba rende la chiarezza originale
anche su quello che non si vuol vedere.
Francesca Stassi
LA FRASE
Il Paese è "piccolo" e la gente mormora.
Tutte cavolate.
La gente "piccola" mormora,
quella "grande" tace.
IL PROVERBIO
Febràro febraréto... ogni erba buta fora el so bechéto...
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