Probabilmente più di qualcuno passando nelle vicinanze della ex Colonia
Gil di Castelletto (ora sede di un’associazione scout) avrà notato sui
rami degli alberi la presenza di numerosi ciuffi bianchi, simili a nidi
di uccelli. Si tratta della processionaria, un insetto che allo stadio
adulto ha la forma di una farfalla (infatti è un lepidottero) mentre da
giovane è una vorace larva che si nutre di aghi di pino. Le larve
passano l’inverno ben riparate nei loro nidi di seta da cui escono in
primavera per nutrirsi e riprendere il ciclo. Normalmente attaccano
piante di Pino Nero o Pino d’Austria, una conifera usata nei
rimboschimenti di qualche decennio fa; in seguito tale specie venne
abbandonata proprio per la sua estrema sensibilità agli insetti, oltre
al fatto che il legno era scadente. La cosa insolita della
processionaria è che negli ultimi anni ha iniziato ad aggredire anche il
Pino Silvestre, pianta molto antica e tipica dei versanti assolati e
caldi delle nostre montagne. Di anno in anno abbiamo notato un’indubbia
espansione di questo parassita, almeno a giudicare dai nidi invernali;
nei primi anni le larve preferivano e si sviluppavano nelle sole
piantine giovani, evidentemente più morbide e tenere, ma negli ultimi
tempi l’attacco si è spostato anche sugli individui adulti. Forse in
altre località tale fatto potrà essere considerato normale dal momento
che la bibliografia indica il pino silvestre quale possibile ospite
della processionaria, ma per la nostra zona è una novità assoluta per
cui osserviamo con curiosità e un po’ di preoccupazione tale fenomeno.
La natura si evolve e si muove, cambia e si adatta e non manca di
riservarci sorprese. Per il momento questo fatto è circoscritto ai
dintorni della ex Colonia Gil di Castelletto, per cui speriamo si
tratti di un caso limitato e circoscritto. Ricordiamo che i peli che
ricoprono le larve sono estremamente irritanti e urticanti per la pelle,
gli occhi e soprattutto per le vie respiratorie, in quest’ultimo caso
le conseguenze potrebbero anche rivelarsi gravi. La raccomandazione è
quella di non toccare né tanto meno rompere i nidi di processionaria se
non adeguatamente protetti.
I nidi di Processionaria andrebbero distrutti prima che arrivi l'inverno., anche con una semplice fucilata!
RispondiEliminascusate il ritardo ,ma andando a camminare sulla SINGELA passando x contrà VALERI ho visto dei pini con la processionaria V,
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