LA RIFLESSIONE
Due pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo per filosofare.
Un giorno un pesce chiese all’altro:
“Tu credi in Dio?”.
“Certo!”.
“E come fai a saperlo?”.
“Chi credi che ci cambi l’acqua, tutti i giorni?”.
La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.
Ma facciamo l’abitudine anche ai miracoli.
Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere.
Dio ci cambia l’acqua tutti i giorni.
Dio non muore
il giorno in cui cessiamo di credere
in una divinità personale,
ma noi moriamo
il giorno in cui la nostra vita
cessa di essere illuminata
dalla radiosità costante,
e rinnovata giorno per giorno,
da un miracolo
la cui origine è al di là di ogni ragione.
LA POESIA
Credo nei cambiamenti improvvisi
e in quelli lenti, impercettibili,
nei risvegli dell'anima assopita
dai frastuoni e dall'inverno.
Credo in quello che non so
ancora più di quello che so,
nei punti fermi
che si spostano con il tempo.
Credo in questo groviglio
inestricabile chiamato vita,
nelle cadute tra i rami,
negli errori evitabili.
Credo nei colori di un istante
tra la fine e la rinascita,
al mistero di un pianto
di felicità.
Francesca Stassi
LA FRASE
Il tempo dissolve il superfluo e conserva l'essenziale
IL PROVERBIO
A Carnavale chi che se gode a far bacàn... nol gà el servélo san!
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