In questi ultimi anni, spesso e
volentieri si ha notizia di furti nei cimiteri: dai vasi di rame e
simili, ai fiori, a composizioni floreali con vaso annesso, insomma
nemmeno nei cimiteri c’è più rispetto! Questo genere di furti, ci
tocca profondamente per il culto che noi abbiamo per i defunti e per
il luogo dove il corpo riposa. Giorni fa mi sono recata al Cimitero
del mio paese, a pomeriggio inoltrato, sono andata sulle tombe dei
miei cari e stranamente ho visto che il lumino di mio papà era
spento. Ho guardato quello di mio fratello, portato qualche giorno
prima e ho visto che era ancora acceso. Ma guarda, mi sono detta, mi
avevano assicurato due mesi pieni, ma probabilmente le batterie non
erano della stessa potenza. Ma incuriosita, apro il lumino e…
sorpresa! Delle quattro pile, due erano state sottratte! Chi può
portare via due batterie stilo? Che bisogno reale c’è di prendere,
sottrarre, portare via in un cimitero? Sono rimasta sconcertata per
il gesto, per il luogo, per la mancanza di rispetto verso i defunti.
Non è l’entità del danno, ma l’azione stessa che, compiuta in
questo contesto, diventa violazione di un luogo sacro.
Lucia Marangoni
Perché tu hai ancora fiducia nel genere umano?
RispondiEliminaMi dispiace Lucia per il gesto, compatisci l'autore e pensa a quanto è piccolo e sfortunato
RispondiEliminaPensa a chi viene derubato di tutto, al cimitero..
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